di Claudia Farina
Vini vulcanici
Il vino è indissolubilmente legato al suolo d’origine: le radici traggono nutrimento dal substrato di cui resta un’impronta digitale insopprimibile. Vino e vulcano: c’è un legame ancestrale tra la particolarità del gusto e la simbologia del “millefoglie conico” che tipicizza la geografia e la viticoltura: la qualità del vino sta sotto i piedi. In Italia le province magmatiche e i distretti vulcanici sono un’interessante realtà culturale ed enologica riunitasi in “Volcanic Wines”, l’associazione delle doc di origine vulcanica di tutta Italia nata nel 2012 e composta da consorzi di tutela, enoteche e comuni. Un format che prevede un fitto calendario di attività per il prossimo anno, con particolare attenzione ad Expo2015. Emozione, suggestioni evocative, ma anche accoglienza, sviluppo della ricettività turistica, coordinamento territoriale, condivisione di obiettivi in chiave promozionale sono le mete che la rete delle doc di origine vulcanica, di cui è capofila il Consorzio del Soave, si propone di raggiungere attraverso una strategia promozionale condivisa, valida sia per l’Italia che per l’estero. In Italia i principali distretti produttivi vulcanici si trovano nel Soave (Veneto), nella zona del Vesuvio e dei Campi Flegrei in Campania, sull’Etna e a Pantelleria in Sicilia, oltre che nella zona del Frascati e del viterbese nel Lazio. Paesaggi intrisi di leggende e simbologie, dalle viscere della terra fino all’alto dei crateri. In mezzo fertilissime vallate, pendici e piane nate dalla lava eruttata nei secoli, su cui sorgono vigneti dai frutti inconfondibili, alimentati dalla fertilità dei suoli e dalla qualità delle acque che scaturiscono dal profondo. Fanno parte di Volcanic wines il Consorzio del Soave, Consorzio Tutela Bianco di Pitigliano, Consorzio Tutela Vini Lessini Durello, Consorzio per la Tutela dei Vini Orvieto, Consorzio Tutela Vini di Gambellara, Enoteca Provinciale della Tuscia, Consorzio Vini doc Colli Euganei, Cantina di Mogoro (Sardegna), Consorzio Tutela Vini dei Campi Flegrei, Comune di Milo, Consorzio di Tutela Vini del Vesuvio, Comune di Pantelleria, Consorzio Tutela Vini Etna doc, Consorzio di Tutela Vini d’Ischia. La superficie vitata su cui insistono le doc di origine vulcanica ammonta a 17.050 ettari, per una capacità produttiva di 1.262.923 ettolitri di vino, pari a 150 milioni di bottiglie. www.ilsoave.com
Antinori al Castello Del Nero
Quando il verde brillante delle colline del Chianti lascia il posto ai caldi colori autunnali dell’arancio, del rosso e del viola, la visita a un vigneto e l’assaggio di rinomati vini si può trasformare in un’esperienza indimenticabile. Ancor di più se si tratta di una Cantina famosa nel mondo come Antinori di Badia a Passignano. Da qui nasce la proposta di soggiorno al Castello del Nero, tipico esempio di residenza signorile della campagna toscana del XII secolo nel cuore del Chianti, convertito in un resort di lusso. Il programma inizia con una visita guidata alle storiche cantine Antinori situate nei locali millenari sottostanti la Badia a Passignano, una delle più belle abbazie fortificate della zona e produttrice di vini fin dall’anno mille; di seguito l’escursione tra i vigneti della tenuta per scoprire i segreti della viticoltura e della produzione dei classici vini Antinori dall’inconfondibile colore rosso rubino. E dopo aver appreso aneddoti storici e metodi di lavorazione delle uve, tutti a tavola all’Osteria di Passignano per assaporare i piatti tipici locali accompagnati dai vini della casa. Durante il soggiorno al resort, gli ospiti potranno gustare tante altre specialità della cucina toscana preparate dallo chef executive Giovanni Luca di Pirro. A completare lo stato di benessere concorrono un’ ampia scelta di trattamenti viso e corpo con marchio Espa presso la Spa del Castello e il percorso inclusivo di bagno turco, sauna, doccia emozionale, idromassaggio. www.castellodelnero.it
Alba Vitæ di Villa Rinaldi
L’ Associazione Italiana Sommelier Veneto ha ideato Alba Vitæ, progetto nato nella convinzione che coltivare la sensibilità dell’uomo possa far crescere la sensibilità per la vita. Un’iniziativa di forte impegno etico, perché tutto lo spirito che muove il mondo del vino si concretizzi in un aiuto ai meno fortunati, una vera “alba di vita”. Così, ogni anno, AIS Veneto seleziona una eccellenza enologica della regione che viene imbottigliata in un esclusivo formato magnum, il cui intero ricavato viene devoluto in opere solidali. Un vino importante, Alba Vitæ, che, posto in vendita in occasione delle festività natalizie, diventa un regalo dal doppio valore: un prodotto di qualità dedicato agli appassionati ed un simbolo tangibile di impegno sociale. Per l’edizione 2014 AIS Veneto ha selezionato Imperiale Brut Riserva 2005 – Villa Rinaldi, uno spumante metodo classico a 5 stelle, riserva millesimata che nasce nel veronese da uve pinot nero coltivate in Trentino Alto Adige. Un prodotto prezioso, il cui intero ricavato verrà devoluto alla Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia che si occupa da anni della tutela dei diritti dell’infanzia. Per informazioni e prenotazioni di Alba Vitæ: albavitae@aisveneto.it
Franciacorta Collezione Quvée
Assemblaggi unici come “formule irripetibili” che danno vita a vini sempre diversi perché nessuna annata può essere uguale ad un’altra, come non può esserlo nessuna cuvée. Questa è la filosofia che ispira la prima “Collezione Quvée n° 1” dell’azienda Quadra: un’edizione limitata di una trilogia in Magnum di vini Franciacorta nati da tre diverse cuvée studiate appositamente per esprimere la migliore interpretazione di ogni vendemmia. Quvée 34 Millesimato 2007, Quvée 21 Millesimato 2006 e Quvée 18 Millesimato 2005 sono le tre etichette prodotte in soli 150 esemplari e racchiuse in esclusivi cofanetti. Ognuna di queste bottiglie è la carta d’identità di una singola annata e l’espressione di un vino che non si ripeterà più in quanto prodotto da un’unica combinazione e percentuale di uve Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero. www.quadrafranciacorta.it
L’elisir San Marzano
Da bere caldo nei mesi invernali, nel latte in primavera, nel caffè tra maggio e giugno, sul gelato d’estate e ancora come digestivo o nei dolci: l’Elisir San Marzano Borsci è perfetto per ogni stagione. Il prodotto, rilanciato dal Gruppo Caffo, dimostra infatti tutta la sua versatilità,utilizzato in almeno sei modi diversi: si beve liscio come digestivo tutto l’anno, d’estate si serve con ghiaccio e soda o miscelato nei cocktails ma è squisito anche caldo, come corroborante punch, oppure sul gelato, nel caffè ed ottimo ingrediente in pasticceria. Il “più sensuale dei sapori” si può interpretare in diversi modi grazie anche alle ricette pubblicate sul sito http://www.borsci.com/pages/sito_elisirsanmarzano.htm