Tra vigneti e campo da golf, un’idea interessante per un long w.e. per romantiche fughe o alla ricerca di originali regali di Natale legati ad un territorio prodigo di prelibatezze. Sfiziosi e di charme gli appuntamenti mondani organizzati al Castello, come la sontuosa festa per Capodanno.
a cura di Rosanna Fudoli e Alberto Fontana
Elegante e ben tenuto, svetta sul campo da 18 buche e tra i vigneti il Castello di Spessa, un maniero di altri tempi con una storia importante alle spalle e tanti eventi in calendario. Siamo nel Collio friulano, a pochi km dal confine sloveno, in un territorio fatto di vino e prelibatezze per tutti i sensi. La signora del castello, Barbara Borraccia, ci invita a trascorrere un w.e. tra pezzi di storia e racconti su Giacomo Casanova, tra ottimi vini e pietanze gourmand; ed eccoci finalmente a Spessa, dopo averne parlato tante volte in radio e inserito i suoi eventi tra le pagine del nostro giornale. E’ un castello privato, la famiglia ne abita un piano e tutto il resto è possibile visitarlo, goderlo fino in fondo. Tanti i sentieri da percorrere per una passeggiata romantica nel grande giardino, sicuramente la sezione più romantica è dedicata all’ospite illustre che nel 1700 fu ospitato con amicizia e poi scacciato con impeto, dall’allora castellano, per una scaramuccia amorosa. Qui Casanova finì di scrivere le sue “memorie” e proprio tra le pagine di queste si può ben avere uno scorcio della vita dell’epoca e dei divertimenti che l’ospite offriva in onore del Casanova. Poi ci fu un episodio che urtò la suscettibilità di chi l’aveva ospitato: romantiche divagazioni e non solo, nei confronti di una tale Sgualda, serva del castello, che, ahimè, preferì il Casanova al castellano … e l’amicizia finì in poche settimane.
In onore, comunque, dell’illustre ospite, si celebra, da alcuni anni, tra queste mura un particolare evento, il Premio Giacomo Casanova, dedicato alla seduzione in tutte le sue accezioni, previsto ai primi di luglio.
Un po’ più lungo fu il soggiorno che il conte Luigi Torriani, all’epoca castellano, offrì a Lorenzo da Ponte, librettista di Mozart, sempre nel 1700. Erano gli anni in cui furono fondati diversi sodalizi fra cui La Nobile Società dei Cavalieri di Diana Cacciatrice, i cui membri, quasi tutti nobili, si ritrovavano anche a Spessa a scopo venatorio.
Ma il castello ne ha passate di tutti i colori anche durante la guerra, certo la Grande Guerra, che da queste parti fu vissuta in maniera molto forte e diretta. Quindi andiamo per gradi.
La storia del castello risale addirittura all’epoca romana. Infatti la particolare conformazione del territorio su cui sorge ed il ritrovamento di alcuni manufatti di origine romana hanno fatto supporre l’esistenza di una torre di avvistamento già ai tempi dell’antica Roma. L’anno 899 rappresenta una svolta nella storia del maniero friulano. I magiari invasero il Friuli e, nella scia di distruzione che lasciarono dietro, anche il villaggio dell’odierna Capriva andò distrutto assieme agli altri circostanti. Fu solo per ordine dei Patriarchi di Aquileia che venne realizzata la completa riedificazione del villaggio con l’introduzione delle vicine popolazioni slave, che ripopolarono la zona.
Altri studiosi fanno risalire al 1200 circa la data di fondazione di una costruzione sul colle, che avrebbe potuto essere di proprietà della famiglia Ungrispach. Tale ipotesi troverebbe una conferma nello stemma degli Ungrispach, inquartato in quello degli Eck e scolpito sul pozzo, oggi ben visibile a fianco della fontana in pietra nel giardino antistante le sale padronali.
La storia del maniero è legata fino al ‘400 alle vicende della città di Cormons e della roccaforte situata sul monte Quarin …
Un altro documento, datato 1532, testimonia un episodio fondamentale nella storia del castello. La famiglia della Torre di Valsassina, che vantava addirittura una discendenza da Carlo Magno ed era una delle più potenti dell’epoca, ne rimase proprietaria per più di trecento anni. I Torriani avevano uno stretto rapporto con gli Asburgo, ma erano sottoposti anche all’autorità di Venezia, pertanto Spessa fu protagonista delle principali vicende belliche e politiche del tempo. Tutto il 700 sarà per Gorizia e la sua contea un secolo di grande splendore e sviluppo culturale, sociale ed economico, nel quale i Torriani ed il loro maniero ebbero un ruolo importante. Basti ricordare che nel 1765 venne fondata a Gorizia la Cesarea Regia Società d’Agricoltura, a cui va il grande merito di aver saputo incrementare la produzione vinicola e frutticola della zona.
Ci fu un tempo in cui le proprietà del castello furono divise, ma per fortuna anche uno in cui si ricompattò e consolidò il fondo, la grande vigna ed il castello
Nel 1916 venne sequestrata alla famiglia Economo la parte interrata del castello. Cantine e sotterranei vennero poi presidiati dall’esercito italiano per la loro posizione sicura e isolata. Sede di comandi militari, Spessa ebbe modo di ospitare sia il maresciallo Cadorna che il maresciallo Diaz. Nel ’27 vi soggiornò anche Emanuele Filiberto d’Aosta. Durante il secondo conflitto mondiale il castello fu occupato da ufficiali americani. Anche il bunker realizzato nel 1939, che dalle cantine medievali scende in profondità tramite settanta gradini con due uscite a metà collina, fu utilizzato come rifugio e deposito dalle truppe tedesche.
A metà degli anni 80 gli eredi di Giorgio Stavro cedettero la tenuta di Spessa all’attuale proprietario Loretto Pali, che iniziò una ristrutturazione dell’edificio centrale e dei caseggiati adiacenti. Nel 1990 Pali creò l’Azienda Agricola Castello di Spessa, avviando nel contempo un progetto di valorizzazione delle strutture del castello anche a scopo turistico. Oggi il maniero è il cuore dell’elegante Castello di Spessa Resort, con campo da golf 18 buche, con l’adiacente Hosteria del Castello (aperto anche a chi non gioca a golf), Azienda vinicola, e un Wine Store Casanova dove si trovano vini pregiati e delizie del territorio. In quelli che anticamente erano i rustici, trasformati successivamente in osteria, è stata ricavata la Tavernetta al Castello, con un eccellente Ristorante Gourmand e 10 camere dall’atmosfera country chic, dalle cui terrazze si gode una splendida vista sul paesaggio collinare e sul green.
Il nostro tempo di permanenza al castello è stato breve ma intenso: abbiamo conosciuto la signora del castello, Barbara, che ritroveremo in una videointervista, prossimamente online, ed abbiamo potuto con lei assaporare tutti gli scorci di questo maniero adagiato tra i vigneti, che negli ultimi tempi hanno lasciato un po’ di spazio al superbo campo da golf, dalla vista impareggiabile. La struttura si presta a ricevimenti di ogni tipo, dai romantici e sfarzosi matrimoni (c’è anche una cappella in stile neogotico) a feste eleganti e divertenti come quella che si apprestano a realizzare per festeggiare la fine dell’anno. L’offerta predisposta per gli ospiti è davvero allettante, la troverete sul sito del castello. Ma sicuramente un w.e. da queste parti è di per se un bel regalo da fare e non solo per i romanticoni ai quali dedichiamo sempre molto spazio tra le righe del nostro ViaggiVacanze, ma anche per gli appassionati di vestigia storiche e cantine, manicaretti succulenti e originali regali di Natale.
Il parco adorna completamente il castello ed è circondato da vigneti e dal green a 18 buche annesso al maniero. Nei primi anni del 2000, infatti, il terreno agricolo nella pianura immediatamente ai piedi della collina venne trasformato in campo da golf, conservando il viale centrale di ippocastani.
Al Castello di Spessa negli ultimi trent’anni sono stati attuati diversi interventi rivolti alla valorizzazione dell’impianto verde e alla salvaguardia delle specie più antiche e rare.
Un vero e proprio Arboretum, dove spiccano querce, cipressi italici, lecci, aceri, farnie, tigli, platani, safore, gelsi, photinie e catalpe, ma anche specie esotiche come lo Spino di Giuda. E un gigantesco, quanto antico, pioppo nero.
In onore di Giacomo Casanova, di recente è stata tracciata nel parco una romantica passeggiata letteraria. Fra bersò, balconate ornate di statue, alberi secolari, il percorso si dipana in 10 tappe scandite da tabelle in ferro battuto, dove sono incise frasi di Casanova sull’amore, le donne, l’amicizia, la vita.
Il Castello di Spessa è dotato di 15 prestigiose stanze e suites arredate con mobili del’700 e’ 800 italiano e mitteleuropeo, una grandissima “cucina” dove far colazione e vari saloni per ricevimenti e cene di gala, di diverso genere e stile, ma tutti eleganti e fascinosi.
Nel suo sottosuolo si possono visitare le cantine, dove ha luogo l’affinamento dei vini prodotti dall’omonima azienda, famosi fin dal Trecento. Sono le più antiche e scenografiche del Collio e si sviluppano su due livelli: quello superiore, il più antico, risale al periodo medievale; il secondo, che si trova a 18 metri di profondità, è il bunker militare realizzato nel 1939, ideale per temperatura e umidità a custodire le barriques. E’ possibile partecipare a degustazioni guidate alla scoperta dei rinomati vini del Castello di Spessa della Doc Collio e Doc Isonzo, nonché delle grappe distillate con le vinacce delle uve di Spessa.
Tra i vigneti, in un casale affacciato sul green, sono stati da poco realizzati 6 appartamenti, dedicati soprattutto ai golfisti e arredati in caldo stile rustico.
Tavernetta Al Castello è un ristorante gourmand, la cucina dello chef Tonino Venica vale già una buona scusa per tornare in questo angolo di paradiso friulano; insieme al maitre Michele, coccola gli ospiti con fantasiosi percorsi che esplorano tradizioni, stagioni e ingredienti, con una particolare attenzione al pesce, che arriva ogni giorno freschissimo dal vicino Adriatico. Romantica la saletta del camino, arredata con molto buon gusto e tanto calore. La Tavernetta è sita al piano giardino nell’elegante costruzione che ospita alcune spaziose camere in stile classico molto piacevole. Alloggi per chi non vuole soggiornare al castello e risparmiare un pochetto.
L’Hosteria del Castello, invece, accanto alla club house, si affaccia con il suo verdeggiante dehors direttamente sul campo da golf. I suoi interni ricordano lo stile dei Country Club inglesi: atmosfera sobria e informale ma di classe, è ideale per un pranzo veloce e stuzzicante. Qui si gusta una cucina immediata, che si esprime esaltando i piatti e i sapori del territorio; il tutto rigorosamente a km zero.
Info utili:
Castello di Spessa – Capriva del Friuli (Go)
www.castellodispessa.it – info@castellodispessa.it – www.premiocasanova.it – www.collio.it
A disposizione degli ospiti, biciclette e vespe giallo Ribolla, per andare alla scoperta dei dintorni: Gorizia, la Nizza d’Austria con il suo castello medievale; Cividale, città longobarda; Aquileia, seconda Roma e principale sito archeologico del Nord Italia; Grado, con la sua lunga spiaggia e la sua incantevole laguna; i luoghi della Grande Guerra, da Gorizia, a Redipuglia, al Carso.