di Franca Dell’Arciprete Scotti
Un perfetto mix di gastronomia e cultura nella 22° edizione del Peperoncino Festival
L’appuntamento è dal 10 al 14 settembre a Diamante, in provincia di Cosenza per cinque giornate dedicate a Sua Maestà il Peperoncino. Ci sarà spazio anche per convegni, tavole rotonde, mostre, cinema, satira, cabaret, spettacoli di strada, musica e folclore. Il Peperoncino Festival quest’anno è stato premiato a Bologna con il “Festival of Festivals Award 2014” come “migliore pacchetto turistico”. Testimonial d’eccezione della 22° edizione del Peperoncino Festival i Bronzi di Riace che sempre più stanno diventando simbolo della Calabria. I due guerrieri saranno i protagonisti delle prossime campagne di promozione del turismo calabrese e l’Accademia del peperoncino non vuole essere da meno presentando le due statue ai duecentomila visitatori che a settembre saranno a Diamante e organizzando, durante le cinque mattinate, escursioni a Reggio Calabria per visitare il Museo. Tutto per la strada, tutto rigorosamente free, tutto “ispirato” al concetto di “piccante” che metaforicamente significa anche “trasgressivo”, “erotico”, “divertente” e “fuori dall’ordinario”. In perfetta armonia con la “filosofia” di Sua Maestà, che venuto dalle Americhe, ha subito familiarizzato con le classi sociali più deboli, tanto da meritare l’appellativo di “democratico” e “popolare”. Nuovo di zecca il concorso nazionale “Principe gourmet 2014”. Viene fatto per la prima volta quest’anno e vuole premiare un “Maestro della gastronomia italiana che si è particolarmente distinto per la promozione e la valorizzazione della cucina italiana”. www.peperoncinofestival.org A proposito di peperoncini, ecco le novità da portare sulla tavola dell’Azienda Agricola Di Meo Remo situata nella campagna laziale, a sud di Roma, a pochi chilometri dal mare. Promuovere una cucina sana, secondo la tradizione mediterranea, attraverso la conoscenza delle caratteristiche e delle proprietà degli aromi da portare sulle nostre tavole: è questa la filosofia di Di Meo Remo che, grazie alla sua esperienza nella produzione di piante aromatiche e da orto, da 15 anni mette a disposizione degli amanti del verde e di coloro che sono alla ricerca di alimenti genuini e salutari le conoscenze pratiche e reali su come coltivarle. Con semplicità e con passione, anche sul balcone di casa. «Per quanto riguarda il peperoncino, pianta piccante per eccellenza, in Italia non esiste quasi regione che si affacci sul mare che non lo veda protagonista di mille e una ricetta. Ma la nuova tendenza sull’impiego del peperoncino si espande oltre la cucina e arriva in giardino. Già, perché proprio queste bacche, allegre e durevoli, sono quanto di meglio e di originale si possa coltivare nelle aiuole o in vaso per creare grandi macchie di colore, fino all’autunno inoltrato». Ecco dunque “Buon appetito aromi”, una gioia per l’olfatto e per il gusto, un pratico cestino (di un vivace colore rosso all’esterno e bianco all’interno) che contiene sei vasetti con altrettante piantine aromatiche: timo, origano, salvia, rosmarino, menta, mentuccia (possono essere diverse secondo la stagione), certificate. La seconda novità: “Chili Pepper Collection”, una festa per gli occhi e per il palato. Le piantine di peperoncino possono essere acquistate sull’e-shop dell’Azienda Agricola Di Meo Remo http://eshop.dimeoremo.it/index.php – www.dimeoremo.it
Una tavolata di 300 metri e 100 ristoranti per festeggiare i 50 anni del Buon Ricordo
Cento ristoranti: la “strada” del Buon Ricordo lunga 50 anni, ovvero una cena veramente straordinaria, da Guinness dei Primati, per festeggiare i 50 anni del Buon Ricordo, da mezzo secolo impegnato a valorizzazione le tante e varie cucine del Belpaese. L’appuntamento è per martedì 9 settembre, quando una lunga e sorprendente tavolata si snoderà nel centro di Parma per festeggiare l’anniversario di quella che è stata la prima associazione di ristoratori a nascere in Italia, nel 1964, appunto. 300 metri elegantemente apparecchiati e imbanditi nei luoghi più importanti (Piazza Garibaldi, i Portici del Grano e Strada Repubblica) di una delle città simbolo della qualità alimentare e della cultura gastronomica italiana. 100 ristoranti del Buon Ricordo collaboreranno in vario modo alla realizzazione di un menu esemplare, capace di evocare (e proporre) la più rappresentativa tipicità della cucina italiana. A fare da aperitivo saranno assaggi di prodotti tipici delle regioni italiane. Come sottofondo, musica. Come da tradizione, ai commensali sarà donato in ricordo della cena il piatto del 50° dipinto a mano dai decoratori artigiani della Ceramica Solimene di Vietri sul Mare, realizzato per l’occasione in edizione speciale datata e numerata. www.buonricordo.com
Baglio di Pianetto: uno chateau francese in Sicilia
Nei pressi di Palermo e di Noto sorgono le due tenute di Baglio di Pianetto, a due passi da luoghi di interesse e bellezze naturali. Il conte Paolo Marzotto, lasciando la sua terra d’origine, il Veneto, ha realizzato in Sicilia il suo grande sogno: dare vita ad una cantina ispirata alle tradizioni vitivinicole dei grandi châteaux francesi, ma esaltando l’unicità del terroir siciliano e delle sue uve autoctone. Baglio di Pianetto è tutto questo. Nella piana degli Albanesi, a 650 m di altitudine, in una zona di montagna del palermitano, a Santa Cristina Gela, sorge la proprietà principale della cantina Baglio di Pianetto. Nel profondo sud, in provincia di Siracusa, vicino a Noto, si trova invece l’altra cantina dell’azienda: Baroni. Qui il caldo torrido mitigato solo dalla brezza marina offre le condizioni per il Nero d’Avola, il vitigno siciliano per eccellenza. Il mese di settembre è perfetto per visitare le due tenute e assistere al momento più importante dell’anno: la vendemmia. Nella sede palermitana, immersa tra vigneti ed uliveti, l’azienda dispone anche di un agrirelais, che ha stanze per il pernottamento e un ristorante. Il resort, gestito da Ginevra Notarbartolo di Villarosa, é un’elegante dimora con piscina che nell’originalità degli arredi riflette amore per l’arte e un gusto tipicamente siciliano. Sistemazione perfetta per l’enoturista che voglia conoscere e degustare i vini firmati Baglio di Pianetto e anche esplorare i dintorni ricchi di interesse culturale e naturalistico. www.bagliodipianetto.com
Gustare 11 città d’arte: le specialità gastronomiche della Pianura Padana
Terra di antiche tradizioni culinarie, la pianura padana offre un ricco e variegato menu di specialità gastronomiche, espressioni tipiche della passione e del lavoro delle persone che l’hanno sempre vissuta. Sono piatti preparati con ingredienti naturali e prodotti DOC, da apprezzare nei centri storici delle città d’arte o in un borgo fuori porta, in una trattoria tipica ma anche in un ristorante alla moda. Tante e variegate le ricette tipiche. Da Bergamo con i casoncelli o casonsei, pasta fresca fatta in casa con la tipica forma a mezza luna e ripiena di carne, grana padano grattugiato ed erbe aromatiche, a Brescia con i malfatti, grossi gnocchi a base di spinaci e formaggi, da condire con burro e salvia, da Cremona che, oltre al tipico torrone, offre il Gran Bollito preparato solo con tagli pregiati di carne e accompagnato con salsa verde e mostarda, a Lodi che sa deliziare con l la raspadüra, più che un piatto, un modo di servire il formaggio grana presentato a sottilissime sfoglie, raschiate con un particolare coltello, da Modena famosa per i suoi tortellini, a Monza, famosa per il risotto con la luganega, a Parma che offre una ricca varietà di salumi affettati, da Pavia con il suo salame d’oca a Piacenza famosa per i pisarei e fasö, piccoli gnocchetti di farina e pane grattugiato serviti con un sugo di fagioli, dall’erbazzone , specialità gastronomica di Reggio Emilia a Vercelli, dove, oltre alla preparazione delle rane si può gustare La panissa, un tipo di risotto diffuso tra Piemonte e Lombardia con alcune varianti regionali. www.circuitocittadarte.it