Panorami maestosi, tradizioni interessanti, cascate e sorgenti, pascoli e malghe, sentieri da trekking e mtb, strade storiche e laghi bluissimi. E se volete aggiungete anche molto altro: siete arrivati a Kandersteg
a cura di Rosanna Fudoli
Un piccolo paese tra montagne spettacolari, nell’Oberland Bernese ai piedi del Passo del Lötschen, a 1200 di altitudine, collegato da un’importante ferrovia (la Kandersteg-Goppenstein www.bls.ch/autoverlad ) al Vallese.
Sei a Kandersteg, a pochi km da Berna ed a tante interessanti destinazioni svizzere di turismo e di interesse culturale.
Kandersteg vale una vacanza: per chi ama gli sport a cielo aperto, questo paese è una palestra; ma è anche da consigliare a chi cerca passeggiate, silenzi e contemplazione o vuole riscoprire antiche vie di trasporto e di turismo.
Da qui, infatti, si arriva alla Gemmi, con una passeggiata di circa 4 ore, bella d’estate e spettacolare d’inverno. Un tracciato antico: da qui passavano i Romani, da qui si portava a valle “l’oro bianco, il sale”, da qui uomini illustri e scrittori transitavano per raggiungere Leukerbad ed andare alle terme. Un altro “oro” della Svizzera.
Thomas Cook, Goethe, Lenin e tanti altri, a piedi o con la gemmiwaegeli, si spostavano da una parte all’altra. Oggi, se non hai voglia di fare questa passeggiata, sicuramente bella ma anche un po’ impegnativa, prendi il trenino e direttamente sulla tua auto attraversi le montagne.
Un panorama spettacolare di là nel Vallese, un panorama eccezionale di qua nel Bernese. Da queste parti il turismo arriva nel 700, prima gli spostamenti erano solo riservati al commercio, ed era già piuttosto considerevole.
Kandersteg è bella in tutte le stagioni: la vivi tra passeggiate a piedi, a cavallo, trekking, alpinismo, visite alle malghe, percorsi in mountain bike, in slitta o in auto d’epoca, sci e tanto relax, con la cornice naturale unica delle Alpi, dichiarate Patrimonio dell’Unesco. Da queste parti è possibile fare passeggiate fino a 8/9 ore su vari sentieri di montagna, belli in primavera e suggestivi con le ciaspole. Ci sono piste da sci da fondo per circa 50 km e circuiti particolari per appassionati di mtb, dai più “normali” a quelli con trampolini e strutture per specialisti di ciclismo estremo. E, se non bastano anche gli 8 rifugi per sci alpinismo, si possono scoprire fino a 27 tipologie di orchidee selvatiche, a maggio. Le cascate sono uno spettacolo della natura, alcune vengono addirittura scalate d’inverno. Bisogna però essere un po’ temerari…
Il paese è formato da alcune case storiche in legno, tavolini all’aperto di alcuni locali tranquilli o un po’ trendy, sempre ben tenuti e spesso arredati con oggetti di legno e della tradizione locale; qualche negozio, qualche albergo, l’imponente casa del formaggio, la chiesetta del 1553 e tanta pace. La prima ferrovia elettrica della Svizzera nasce qui, nel 1913, per buona parte con manodopera italiana a tutti i livelli. Nel 1920, poi, con le case utilizzate per i dipendenti della ferrovia, ormai costruita, ed i terreni circostanti, Robert Baden Powel crea uno dei primi centri internazionali scout.
Se capiti da queste parti l’ultima settimana di gennaio, entri in un altro mondo.
Tra gli eventi organizzati a Kandersteg, penso che la settimana della belle epoche sia la più intrigante: tutto il paese di trasforma e qui si vive e ci si veste come 100 anni fa. Una carnevalata? No, una maniera interessante per non dimenticare il passato, per vivere la tradizione, per attirare i turisti e divertirsi. Un evento atteso e preparato di anno in anno, da parecchio tempo, un salto nel passato. Tutti, in casa e fuori, nei negozi ed uffici, in banca o in stazione, sono vestiti come una volta: si va a sciare con gli sci di legno ed i bambini lasceranno in cantina i plasticati bob per usare gli slittini del nonno, quelli veri, in legno.
Si pattina con caldi abiti lunghi e si passeggia con bastoni dal pomo d’argento ed eleganti cappelli. Il postino consegna le lettere in abiti d’epoca e la panettiera avrà una buffa cuffietta di cotone e pizzo … Naturalmente anche i turisti sono invitati a “trasformarsi”, quindi sono molte le case di moda che noleggiano abiti dell’epoca, mentre gli alberghi supportano il villeggiante nella scelta degli indumenti con convenzioni particolari.
A proposito, anche in piscina è gradito il costume con cuffia dell’epoca.
Sia negli alberghi che nei tanti ristoranti si organizzano grandi serate: cene e balli, musica e divertimento, tutto rigidamente e fedelmente dedicato alla belle epoche.
Anche da Nico’s, eccellente ristorante in paese, si organizzano feste e balli a tema. La cucina è dedicata alla selvaggina, alle erbe di montagna e … alle cose buone www.alfasolei.ch. Nel piccolo museo privato, puoi trovare anche un’originale gemmiwaegeli.
Tra le escursioni interessanti da fare in zona:
Per esperti e professionisti dell’arrampicata la Klettersteig, una ferrata da brividi, di livello 5 www.allmenalp.ch
Per ragazzi appassionati di “sopravvivenza” c’è il Parco Avventura, vicino alla funivia www.seilpark-kandersteg.ch
Per tutti e per romantiche coppie, sicuramente una visita al Blausee, un parco naturalistico con un laghetto splendido. In ottobre si può anche pescare e c’è un allevamento di trote biologico. All’interno vari punti di intrattenimento www.blausee.ch
Per gli appassionati di botanica, ma è interessante anche solo se si è amanti del verde e della natura, c’è il Tropenhaus, un’isola tropicale nel cuore delle Alpi. Per conoscere meglio il mondo in cui viviamo, con supporti tecnologici ed ambientazioni naturali di grande pregio. Un’atmosfera armoniosa e ricca di fascino per una straordinaria esperienza www.tropenhaus-frutigen.ch
E non dimenticate le Cascate www.engstligenalp.ch
Per maggiori informazioni: www.kandersteg.ch – www.svizzera.it
Doldenhorn Hotel
Nei primi del 1900, da un’antica casa di legno nasce un alloggio per ospiti, che man mano si arricchisce di un pezzettino di storia e di un pezzetto di albergo, grazie alla Famiglia Maeder, che ne ha preso possesso circa 37 anni fa, oggi possiamo godere una speciale vacanza al Doldenhorn Hotel: il triplo degli spazi iniziali, in una struttura di design tradizionale e moderno, un’atmosfera calda ed accogliente tra mobili antichi, cimeli storici e collezioni di oggettistica soprattutto legata alla belle epoche. Belle le camere, eleganti e molto spaziose; le suite, tutte diverse e di varia metratura, alcune su 2 piani e tutte realizzate in legno, altre di design e più moderne.
La zona ristorante è realizzata da ambienti diversi, dal più elegante e tradizionale al rustico, al bel giardino d’inverno; il ristorante, pluripremiato e stellato, è tra i primi 3 in Svizzera. Le sale sono monocromatiche ed arredate con molto buon gusto. Eccellente qualsiasi piatto possiate scegliere: tutto curato nei minimi dettagli e vocato alla tradizione ed all’innovazione, sempre e solo realizzato con prodotti genuini e spesso a km 0. Tra stelle, cappelli e cucchiai, molte presenze tra Gault-Millau, Michelin e Gilde.
La SPA è molto accogliente: realizzata con prodotti naturali, offre una piscina grande interna ed una piccola per gli amanti dell’acqua fredda post sauna. Interessante la stanza del sale: 8.000 mattoncini realizzati e tagliati a mano; ti rilassi nei comodi lettini e respiri normalmente. Sarà come essere stati qualche giorno al mare, invece sei in montagna a circa 1200 m. La zona saune e docce per aroma e cromo terapia è piuttosto grande e tutta realizzata in legno, si affaccia su un giardino e sulla piscina esterna. Per prendere il sole, uno spazio dedicato, con sdraio e sabbia che arriva dalle spiagge italiane.
Tutta l’acqua utilizzata in albergo (da quella da bere al riscaldamento) arriva da una fonte oligominerale propria, direttamente dalla montagna dietro l’albergo, e in una particolare stanza dedicata ai trattamenti benessere si può proprio vedere la fonte.
Parecchi i trattamenti dedicati alle erbe ed ai cristalli di rocca. Dai più tradizionali ai più innovativi ma sempre realizzati da sapienti terapeuti.
Il direttore Jost, giovane e dinamico, è sempre presente e, insieme alla famiglia Maeder, provvede a qualsiasi necessità dell’ospite. Solo per pochi l’esperienza della visita alle cantine: una spettacolare collezione di vini da tutto il mondo, a cominciare dal 1953 (annata formidabile!). L’albergo sorge nel mezzo di un bel parco, tenuto benissimo e comodo per passeggiate, le piste da sci arrivano praticamente davanti alla porta.
Tanti i momenti mondani organizzati da questo albergo, come quelli dedicati al Jazz.
Per la settimana della belle epoche, moltissimi gli eventi realizzati dal Doldenhorn Hotel, cene di gala e grandi balli, naturalmente in abiti d’epoca. E sono anche molte le proposte speciali dedicate alle stagioni o a San Valentino, festività natalizie, ecc.
Di fronte, ma qui gli spazi sono piuttosto abbondanti, una splendida dimora storica, la Ruedihus: negli anni (si parla di circa 250), è stata stalla per gli asini che servivano a trasportare i materiali della ferrovia, scuola per i bambini italiani dei lavoratori della ferrovia, stalla comunale e poi la meraviglia che oggi possiamo vedere e vivere. Un albergo dell’Associazione alberghi storici della Svizzera, sempre di proprietà della Famiglia Maeder, un mondo fatto di antichità e tradizione: qui ci sono materiali, mobili, suppellettili, piccoli angoli museali e cibo, solo svizzeri. E se vuoi una coca cola .. vai da un’altra parte.
Poche camere, arredate con gusto, che uniscono antichi ricordi a comode modernità. Particolarissima la casina dell’amore: una piccola casa valser formata da una stanza, nel giardino, dedicata agli innamorati, un amore di struttura, e di fronte uno dei 6 giardini della Ricola: qui si possono trovare le 13 erbe che costituiscono la base di tutte le caramelle Ricola. Il Giardino Ricola di Kandersteg è aperto da giugno a settembre.
Altra particolarità, accanto alla Ruedihus, la Fondue Iglu: da dicembre a marzo, viene realizzato un igloo vero e proprio e, all’interno, sempre piuttosto velocemente, si può degustare un’ottima fondue, uno spazio originale per 42 persone.
Anche la cucina del Ruedihus è molto particolare, legata alla tradizione ed ai prodotti di stagione e di quanto il mercato locale propone. Che profumo di formaggio fuso nella saletta dedicata alla fondue ed ai tanti formaggi svizzeri…
Per maggiori informazioni: www.doldenhorn-ruedihus.ch – info@doldenhorn.ch
Foto di Alberto Fontana e swiss-image.ch / kandertal.travel