Parenzo, c’è chi la ricorda per la sua famosa “mula” e chi per le vestigia romane ed i mosaici
a cura di Rosanna Fudoli e Alberto Fontana
Sembra di essere in Italia, qui a Parenzo; in effetti come un po’ in tutte queste belle cittadine istriane che abbiamo visitato, ma qui si respira un’aria diversa. La pianta urbana della cittadina ricalca lo schema del castrum romano, con strade che si intersecano ad angolo retto. Arrivi in centro e sembra di essere in una delle belle piazze italiane dal gusto storico: la chiesa con intorno tavolini all’aperto di bar e ristorantini, poi prosegui e c’è la via dei negozi che si snoda su un sistema viario antico e ti porta ai resti di un tempio romano. Parenzo, insieme a Pola, fu la prima colonia romana in Istria. La città iniziò a svilupparsi a partire dal I° sec. a.C. Sui fertili terreni del circondario, dove si producevano un olio d’oliva e un vino molto rinomati, vennero costruite delle sfarzose ville romane. Ma, tornando lungo la via dello shopping, il “manto” del centro storico è stato realizzato con i sassi delle antiche mura e sotto c’è ancora l’antico selciato romano. Alzando gli occhi, noterete dei notevoli palazzetti, come il Parisi Ghonan, oggi abitazione privata, esempio tipico dello stile gotico fiorito veneziano, ma anche il palazzo Sincich, oggi sede del museo della città: spesso nel suo bel cortile si organizzano eventi e mostre. Continuando, troviamo il palazzo Zuccato, una casa romanica con finestre gotiche: sul suo “rialzo di un piano”, c’è un’interessante quanto curiosa storia locale …
E siamo sempre su una strada Decumana che porta al foro romano: i reperti non sono moltissimi, perché durante la guerra la città fu distrutta al 60%, ma quello che è rimasto è autentico ed interessante.
Importante a Parenzo anche il Palazzo della Dieta: segna la prima grande rivolta contro il governo austriaco per essere annessi all’Italia. Ristrutturato dal marchese Polesini, oggi è una galleria d’arte nella parte alta, a piano terra una moderna enoteca ed accanto troviamo la scuola dell’infanzia di lingua italiana.
Dulcis in fundo, il complesso della Basilica Eufrasiana che si sviluppò gradualmente a partire dal IV° secolo nelle adiacenze della porta settentrionale, nel punto ove sorgeva un’antica casa che fu il ritrovo dei primi fedeli cristiani. Dedicate un po’ di tempo a questa meraviglia: l’abside, è un unico mosaico, sapientemente restaurato dagli italiani negli anni 30. Ci si perde a guardare questi colori naturali e splendidi illuminati dalla luce del sole che filtra durante il giorno. Nella parte museale, insieme a molti reperti, il famoso “pesce”, un mosaico legato alla cristianità che è il più antico di tutti.
Se siete degli appassionati, qui potrete trovare un importante libro sui mosaici, realizzato con supporti europei per la divulgazione di questa preziosa arte.
Girando l’angolo, dal centro storico si è subito sulla passeggiata a mare, ventosa come tutta questa zona ma bellissima con i suoi panorami. Da qui parte il grande catamarano che collega Rovigno e Pola ma anche Venezia, in pochissimo tempo. Quindi si può arrivare a Parenzo ed in alcune cittadine istriane anche utilizzando i nostri aeroporti e poi noleggiando un’auto o bici, come molti nordeuropei fanno, per gironzolare tra queste cittadine e nell’entroterra così prodigo di generosa natura e prodotti. Per gli appassionati delle 2 ruote ci sono molte vie ciclabili ed itinerari particolari.
Ma torniamo al lungomare, per sederci ai tavolini all’aperto di un ristorante di grande livello. Abbiamo gustato le prelibatezze del ristorante Sv. Nikola: presentazione e stoviglieria di design, ma soprattutto gastronomia ricercata e ottima: pesce e crostacei, aragoste ed ostriche ed i prodotti freschi del territorio. Creatività e buon gusto a costi accettabili www.svnikola.com
Ma di tradizioni culinarie e prodotti di sana natura, parleremo più specificatamente in un altro articolo di questo speciale dedicato alla Croazia ed a questa costiera, così vicina all’Italia da tutti i punti di vista.
Tanti gli eventi a cui si può assistere a Parenzo, ma se volete vivere un’esperienza particolare, il secondo w.e. di settembre ci sarà “la Giostra”, imponente rievocazione storica del barocco veneziano, con tornei cavallereschi, pezzi teatrali e mercato artigianale, tutto rigorosamente in costumi dell’epoca.
Per maggiori informazioni: www.to-porec.com/home.aspx?j=ITL – www.croazia.hr
Valamar Hotels
In questa parte dell’Istria, ovunque giri lo sguardo, trovi una struttura del Gruppo Valamar: hotels e resort, appartamenti, villaggi e campeggi: 39 proprietà gestite con competenza e passione. Un mix di servizi internazionali che strizzano l’occhiolino alla tradizione locale, soprattutto nella gastronomia e nei prodotti del territorio.
A Parenzo abbiamo alloggiato al Valamar Hotel Diamant, una struttura moderna immersa nel verde del gran parco, adagiata su una piccola darsena e collegata, attraverso la lunga passeggiata, che si può percorrere a piedi, in bici o con un divertente trenino elettrico, alla città. Questo albergo è indicato soprattutto per famiglie e sportivi: animazione per i primi e palestre ben attrezzate per i secondi. Mentre noi eravamo lì, faceva gli allenamenti la nazionale russa di pallavolo, sono transitati un gruppo di ciclisti professionisti, mentre si sono goduti il mare e la zona delle piscine, famiglie con piccoli di varie età.
Nella bella passeggiata piena di vegetazione, angolini di ristoro ed un piccolo parco avventura per bambini.
Il ristorante è a self service e propone pietanze di ottimo livello, molte le parti di show cooking per una gastronomia personalizzata.
La zona wellness offre trattamenti di vario genere con personale specializzato e ben formato. In un’ ambiente piacevole si possono studiare terapie personalizzate, come le proposte varie di lifting manuale e meccanico.
In zona, parchi di divertimento e strutture per vacanze attive per tutte le età.
Per maggiori informazioni: www.valamar.com