di Giovanni Scotti
Patente: procedura per il rinnovo
Dallo scorso 15 febbraio, alla Motorizzazione civile, prima struttura dello Stato interamente informatizzata, con archivio web e procedure all’avanguardia, è in atto la rivoluzione del nuovo documento di guida digitale, stampato con modalità laser, criteri antifalsificazione e maggiore facilità di sostituzione in caso di smarrimento. Le nuove modalità si basano sulla trasmissione digitale dei dati (foto, firma, certificato di idoneità del cittadino) alla Motorizzazione da parte del medico, l’eliminazione del vecchio bollino adesivo per il cambio di residenza e per il rinnovo, l’invio della nuova patente direttamente a casa dell’interessato al massimo entro 7 giorni. Il nuovo modello plastificato Card, in linea con le normative europee, prevede sul retro non più 9, ma 15 categorie di patenti. Per rinnovare la patente si pagano 25,00 euro (16,00 euro per la marca da bollo e 9,00 euro per i diritti della Motorizzazione), cui vanno aggiunti il costo della visita medica e della foto tessera e 6,86 euro per la spedizione a domicilio della nuova patente, da saldare con bollettino postale sul c/c n. 4028 intestato a “Dipartimento Trasporti Terrestri – imposta di bollo” (in sostituzione della marca da bollo prima richiesta).
Corte di Giustizia europea: sentenza su pacchetti turistici all-inclusive e foro competente
Il regolamento n. 44/2001, relativo alla materia giurisdizionale nei contratti civili e commerciali, oltre alla regola generale del foro del convenuto, prevede, in alternativa, all’articolo 16, la competenza del foro del consumatore nel caso dei contratti di consumo. Quindi, come ribadito da una recente sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, il turista che deve agire in giudizio contro l’agenzia o il tour operator, può e deve agire nei confronti di entrambi innanzi al giudice del proprio Stato di domicilio. Il turista-consumatore, parte debole del contratto, quindi ha uno strumento rapido e meno oneroso per far valere i propri diritti; evitando così gli inconvenienti che potrebbero creare cause multiple di fronte a diversi Stati membri. Nella causa ad essa sottoposta, in cui una coppia di turisti ha sottoscritto un contratto unico (pacchetto tutto incluso) con un’unica operazione online, la Corte di Giustizia considera del tutto irrilevante che un pacchetto sia articolato in due contratti distinti: uno con la società lastminute.com tedesca e uno con il tour operator Tui, austriaco, poiché i due contratti sono “indissolubilmente legati”. Per questo legame sostanziale, chiarisca la Corte, si può applicare ed interpretare l’articolo 16 del regolamento 44/2001 in maniera favorevole al turista-consumatore: i turisti sono legittimati a chiamare in giudizio sia l’agente di viaggio sia il tour operator, anche di due Paesi diversi, non davanti a due giudici, ma davanti ad un giudice unico, quello del proprio domicilio. Con evidente vantaggio, per il turista, non solo in termini di costi e tempi, ma anche evitando il rischio di pronunce incompatibili derivanti da procedimenti paralleli.
Renzi dice no al reato di omicidio stradale colposo, ma sì a quello volontario
Il presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, durante il suo discorso al Senato per ottenere la fiducia al Senato, ha manifestato l’intenzione di incolpare il guidatore che, conducendo il veicolo in stato di alterazione per alcool o stupefacenti, commette un omicidio non del reato di omicidio colposo (reato commesso, ma non voluto), ma del reato di tipo volontario ((reato che si è appositamente voluto commettere). Anziché discutere su un’innovazione legislativa, non sarebbe più opportuno inasprire le aggravanti, con sanzioni adeguate all’intensità della colpa? O aumentare la prevenzione: maggior numero di forze di polizia per strada: utilizzo e non abuso di vari automatismi, come autovelox, fotored, telecamere varie; migliori infrastrutture e ,migliore e continua manutenzione delle stesse.