di Claudia Farina
Strada del vino Soave
Presentato alla Bit il nuovo catalogo di promozione turistica “Vacanze a 4 stagioni lungo la Strada del vino Soave”, dalla vicepresidente dell’Associazione Teresa Bacco. Un territorio da vivere tutto l’anno. Questo il filo conduttore della nuova brochure che, in un formato agile e snello, dà l’opportunità di cogliere quanto di meglio offre in ogni stagione il territorio della Strada del vino Soave, che conta un centinaio di soci tra cantine, agriturismi, ristoranti, trattorie, hotel, B&B, frantoi e aziende di prodotti tipici. Si va dalla fioritura dei ciliegi con pic-nic in vigna in primavera alle passeggiate nella vicina Lessinia e nelle verdi colline in estate; dalla vendemmia alla spremitura dell’olio in autunno, al caldo relax offerto da un centro wellness con vista sugli ulivi fino alla magica atmosfera delle feste natalizie. Il tutto, attraverso la proposta di tour di due giorni dai prezzi contenuti, comprensivi di soggiorno in agriturismo o B&B a 3/4 stelle con iniziative per chi ama le vacanze attive, i sapori tradizionali del luogo, le visite a ville venete e pievi di campagna. Nel prossimo futuro si prevedono tour allargati alle città d’arte e agli altri territori del vino della Pedemontana veneta come Valpolicellla, Prosecco, Gambellara, Torcolato di Breganze, Colli Asolani e Berici. www.stradadelvinosoave.com
Cantine Pellegrino
Aperto al pubblico di recente “Ouverture”, il nuovo spazio concepito dall’azienda Carlo Pellegrino di Marsala per far conoscere a turisti e visitatori la storia e i prodotti d’eccellenza della cantina. La struttura, che si sviluppa su tre piani circondata da una superficie vitata, è un’estensione in chiave moderna delle storiche cantine. Situata in via Battaglia delle Egadi, si trova a pochi metri dallo stesso mare da cui oltre due secoli fa giunse il giovane John Woodhouse, divenuto scopritore e ambasciatore nel mondo del vino Marsala. Con un’estensione di oltre 400 metri quadri e circa quaranta vini in degustazione, “Ouverture” è un’enoteca, ma anche una foresteria, un luogo di accoglienza e relax, una sala espositiva, un’area conferenze e tanto altro. “Abbiamo pensato ad un luogo che racchiudesse le due anime dell’azienda, ovvero tradizione e innovazione”, afferma Maria Chiara Bellina, responsabile della struttura. “Ouverture rappresenta la prima tappa di un viaggio che ripercorre a ritroso le diverse fasi della filiera vinicola, dall’esposizione, al concept creativo delle etichette, alla vinificazione e conservazione del vino nelle botti delle cantine storiche. L’intento è quello di aprire le porte della nostra azienda agli estimatori, ma anche a semplici appassionati e neofiti, per far conoscere al meglio la storia e l’evoluzione del mondo Pellegrino”. www.carlopellegrino.it
Euvite di Calabria
La Calabria vitivinicola rappresentata da EuVite è stata protagonista di una degustazione organizzata da Stillwork e dall’Associazione Italiana Sommelier di Verona, in collaborazione con L’Informatore Agrario. Wine tasting di vini frutto di un legame indissolubile con un territorio che spazia dalla Piana di Sibari all’estrema punta dello Stivale, in condizioni pedoclimatiche irripetibili, sull’onda del crescente interesse che stanno registrando i vini da vitigni autoctoni calabresi. In degustazione i vini di EuVite, associazione che lega i cinque produttori Librandi, Malaspina, Poderi Marini, Serracavallo e Statti a un progetto di valorizzazione per rilanciare vitigni presenti da secoli in Calabria, recentemente recuperati attraverso studi di importanti istituti di ricerca. Molto apprezzati i rinomati rossi ottenuti da Gaglioppo e Magliocco nonché i bianchi da Mantonico, con le caratteristiche peculiari tra cui una mineralità tipicamente “calabrese”. “Aver puntato sulle uve più antiche, presenti sin da quando la nostra terra veniva denominata Enotria, ci ha regalato grandi soddisfazioni”, sottolinea Nicodemo Librandi, presidente dell’Associazione. “In Calabria, infatti, vitigni autoctoni peculiari come Gaglioppo e Magliocco, studiati approfonditamente a partire dagli anni Novanta, grazie ad ambienti di coltivazione diversificati hanno raggiunto differenti espressioni qualitative che si sono apprezzate proprio nel corso della degustazione veronese”. www.euvite.it
Valdo e lo champagne Nicolas Feuillatte
Novità a Valdobbiadene – dal 1926 sede della Valdo – che da quest’anno distribuirà, in esclusiva sul mercato italiano, lo champagne Nicolas Feuillatte, il primo champagne in Francia, il terzo nelle classifiche mondiali, presenza internazionale in oltre 76 Paesi, con 9,9 milioni di bottiglie vendute nel 2013. Fondato nel 1976 da Nicolas Feuillatte, è un marchio decisamente giovane in un settore affollato di realtà secolari. In qualche decennio di attività, è riuscito a diventare leader di mercato grazie ad una qualità apprezzata dal gotha internazionale dei grandi connaisseurs e delle élite più raffinate. Una freschezza che è anche una caratteristica distintiva dei suoi champagne, una ricca gamma dal gusto rivitalizzante, vivo, esuberante, aromatico.Oggi il Centre Vinicole Champagne Nicolas Feuillatte a Chouilly, che raggruppa oltre 5000 viticoltori, con 82 cooperative aderenti, è la più importante realtà della Champagne. La gamma Nicolas Feuillatte consta di 14 champagne diversi, una palette di sapori che va dalla collezione “Les Indispensables” a “Palmes d’Or Champagne” passando attraverso le preziose cuvées, i Grand Crus e i millesimé. “Ci sono alcune caratteristiche comuni che hanno portato alla nascita di questo importante accordo commerciale” ha commentato Massimo Poloni Managing Director Valdo “in primis la leadership dei due marchi sui rispettivi mercati domestici. In Francia, Nicolas Feuillatte rappresenta il marchio di champagne più venduto, così come Valdo è il n° 1 nel mercato del prosecco di qualità con oltre 5 milioni di bottiglie vendute in Italia: il preferito dagli Italiani”. Sia Valdo sia Nicolas Feuillatte fondano la raccolta delle proprie uve su una storica alleanza con i conferitori, in due territori tra i più vocati al mondo per la produzione di uve pregiate: Valdobbiadene e Champagne. “L’Italia è il sesto mercato al mondo per consumi di champagne, un prodotto dal fascino particolare che i Francesi hanno saputo proteggere, sviluppare e comunicare. Gli italiani continueranno ad apprezzare lo champagne pur preferendo, in alcuni casi, il prosecco. Il dato emergente è che il mercato globale premia le aziende di qualità, con identità precise, più attente e sensibili alle richieste dei nuovi consumatori”. www.valdo.it
Joseph Hofstätter
Si chiamerà “Joseph” la nuova selezione di Gewürztraminer della storica cantina altoatesina Hofstätter, che ha sede nel centro storico di Tramin – Termeno, paese natale di questo importante vitigno. Da tempo immemorabile il Kolbenhof è il maso più conosciuto nei dintorni di Tramin – Termeno. Questo lo sapevano anche i Gesuiti di Innsbruck che qui tra il 1722 e il 1773 vinificarono il loro vino. Successivamente furono i Baroni von Unterrichter di Caldaro, residenti nel vicino Castello Rechtenthal, ad esserne i proprietari. Nel 1936 Joseph Hofstätter acquistò la tenuta, di cui solo le uve migliori vengono vinificate per l’etichetta Kolbenhof. Oggi, a distanza di 78 anni, seppure continui il successo commerciale di questo bianco, l’azienda compie un passo importante: eliminare la linea “base” per produrre solo la linea premium Joseph ed il cru Kolbenhof: “Il Gewürztraminer è il nostro vitigno simbolo”, afferma Martin Foradori Hofstätter, produttore di quarta generazione, “e sempre più il vino bandiera della nostra area, di cui esprime al meglio la qualità”. È una scelta impegnativa, che permette una visione a lungo termine. www.hofstatter.com