di Claudia Farina
Pala cantina emergente 2014
La Guida dei vini del Gambero Rosso 2014 assegna i “Tre Bicchieri” al Cannonau Riserva Pala 2011 e, contestualmente, il riconosciment “Cantina emergente” a Pala, la Cantina fondata nel 1950 a Serdiana, il paese che sorge tra vigne e olivi a una decina di chilometri a nord di Cagliari. La Sardegna scorre negli occhi di Mario Pala mentre racconta la storia dei suoi vini, della cantina che porta il suo cognome e dove lavora insieme a tutta la sua famiglia. E ancora la Sardegna pulsa nel cuore di chi ha scelto di impiegare vitigni che sono un concentrato di storie dell’isola, battezzando poi i vini con nomi sardi che evocano una sapienza antica. Di chi utilizza come simbolo il ricamo del velo dell’abito tradizionale sardo che la figlia Maria Antonietta indossa con orgoglio. È un premio alla Sardegna e al suo vitigno più emblematico, il Cannonau. La figlia Elisabetta Pala, che sarà a Roma con Mario e Fabio per festeggiare i due riconoscimenti, risponde alla richiesta di esprimere un desiderio sul futuro dei suoi vini: “Mi piace pensare di essere sempre di più gli ambasciatori di un vino che sia sinonimo di Sardegna”. E si riferisce alla Sardegna dei “Silenzi” declinati in rosso, bianco e rosa; la Sardegna del cielo stellato, impossibile da dimenticare, a cui alludono “Stellato” e “Chiaro di Stelle”; la terra dove cresce l’aquilegia nuragica, il fiore endemico che si trova in soli dieci esemplari, disegnato sulle bottiglie di “Cannonau i Fiori”, di “Monica i Fiori”, di “Vermentino i Fiori”. Concentrati di Sardegna sono, accanto al “Cannonau Riserva”, “Essentjia”, vitigni di Bovale coltivati su sabbia e su piede franco, alcuni con fondo vulcanico; “Siray”, da una vigna di 40 anni di tanca s’arai, è dedicato all’antica città punica;“Thesys”, intreccio di Bovale e Syrah, ispirato alle antiche leggende della Sardegna sudoccidentale; il vento del mare è racchiuso nella bottiglia di “Entemari”, il bianco di Pala capace di sostenere lunghi invecchiamenti e prodotto solo nelle annate migliori. Concludiamo, racconto e degustazione, con “Assoluto”, perché la tradizione vuole che un bicchiere di Nasco venga offerto agli ospiti in visita. www.pala.it
Anteprime di Toscana
Dal Brunello al Montecucco: per la prima volta tutta la Toscana del vino unita in un solo evento. Grazie ad “ Anteprime di Toscana”, tutte le denominazioni avranno, per la prima volta, una loro anteprima. A inaugurare l’evento, la quarta edizione di Buy Wine (Firenze, 15-17 febbraio 2014), workshop internazionale organizzato dall’Agenzia regionale Toscana Promozione per favorire l’incontro tra la Toscana del vino e il trade internazionale. L’edizione 2014 sarà dedicata alle denominazioni emergenti con la partecipazione di 280 produttori toscani e 250 buyer da tutto il mondo, che saranno impegnati in due giornate di incontri B2B. Vista la particolarità di questa edizione – spiega Silvia Burzagli, vice-direttore di Toscana Promozione – abbiamo puntato molto sui mercati storici come l’America del Nord e il Regno Unito, da dove arriveranno, complessivamente, circa 70 buyer. Avremo una presenza forte di operatori dai paesi scandinavi, dal Benelux, dal Giappone e dai BRIC. Non mancheranno, infine, mercati nuovi come il Sudafrica, l’Australia, l’Albania o la Georgia». SaLe anteprime in programma alla Fortezza da Basso nei giorni di Buy Wine sono organizzate dai seguenti consorzi: Carmignano, Bolgheri, Terratico di Bibbona, Elba, Val di Cornia, Montecucco, Morellino di Scansano, Cortona, Chianti Colli senesi, Chianti Colli Fiorentini, Chianti Rufina e Chianti. Concluse le contrattazioni della Fortezza, Anteprime di Toscana si estenderà all’intero territorio toscano e alle anteprime dei consorzi toscani più blasonati: Vino Nobile di Montepulciano, Vernaccia di San Gimignano, Chianti Classico e Brunello di Montalcino. www.toscanapromozione.it
L’amore con Mara e Brentapack
Gerardo Cesari e Brentapack stappano l’amore con un messaggio in bottiglia. Sul tappo in sughero del Mara Valpolicella Ripasso Superiore, infatti, saranno impresse frasi romantiche da dedicare alla propria metà. Un brindisi all’insegna della poesia con il vino ufficiale del Club di Giulietta, l’associazione che ogni anno risponde alle migliaia di lettere provenienti da tutto il mondo, indirizzate alla protagonista dell’opera di William Shakespeare. E per San Valentino quale miglior scelta per una cenetta a lume di candela di un vino romantico? Tutto questo è stato realizzato dalla sinergia tra l’azienda veronese Gerardo Cesari e la trentina Brentapack del gruppo vicentino Labrenta (www.labrenta.com), la stessa che ha ideato e brevettato il tappo in sughero e l’app che dicono «stop» alla contraffazione e tutelano il vino di qualità, garantendo la tracciabilità dell’intera filiera. Grazie a un’apposita tecnologia, Brentapack può incidere nel tappo in sughero immagini e lettere, da qui l’idea di stamparvi frasi d’amore per rendere speciale ogni brindisi. Un’originalità che la Gerardo Cesari ha voluto dedicare al Mara Valpolicella Ripasso Superiore, con i suoi sentori di frutta matura, confettura e ciliegia. Un incontro all’insegna della passionalità che può trasformarsi anche in creatività per gli amanti della scrittura. La newsletter Cesari, infatti, avrà uno spazio curato direttamente dal Club di Giulietta, dove si potranno leggere le lettere d’amore più significative arrivate a Verona nel corso degli anni, mentre la pagina Facebook dell’azienda ospita in bacheca le più belle frasi d’amore legate al vino che gli enonauti potranno inviare via mail all’indirizzo amordivino@cesariverona.it. Infine, la cantina Cesari di Cavaion Veronese diverrà un “ufficio postale di Giulietta”: chi vi farà visita potrà usufruire di una speciale cassetta per spedire i propri pensieri d’amore indirizzati a Giulietta. Le lettere raccolte saranno consegnate al Club di Giulietta che giudicherà le meritevoli di partecipare al Premio “Cara Giulietta”, che si svolgerà a febbraio 2014. www.cesariverona.it
A Faenza Vini ad Arte
“Vini ad Arte” con l’ Anteprima del Romagna Sangiovese Riserva – frutto della partnership fra Consorzio Vini di Romagna e Convito di Romagna – attende a Faenza (RA) gli eno-appassionati il 23 e 24 febbraio, nella splendida location del MIC – il Museo Internazionale delle Ceramiche, patrimonio UNESCO come vero patrimonio del territorio sono le ceramiche e i vini di Romagna – con degustazioni dei più importanti vini italiani a base Sangiovese. L’anteprima del Romagna Sangiovese Riserva – un vino che vede la luce dopo almeno tre anni dalla vinificazione – promette ancora una volta di non deludere le aspettative degli esperti e dei tanti appassionati che sempre più lo apprezzano per l’ampiezza e la complessità, un vino che rappresenta le sfumature del territorio che lo genera. In occasione di Vini ad Arte verranno presentate le prime bottiglie con menzione di sottozona: i cru del Romagna Sangiovese. Nelle stesse date si svolgerà la 13° edizione del Master del Sangiovese: il concorso, organizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier per promuovere gli ambasciatori del Sangiovese, si presenterà per il 2014 in forma rinnovata e con un tocco di internazionalità, con premi di grande appeal per i partecipanti. www.micfaenza.it