Ha stile. Lasciatevi affascinare, sorprendere e prendere per la gola da questa splendida città sull’acqua. Ci vorrà un attimo. E sarà “per sempre”…
di Valentina Brambilla
Rotterdam è sicuramente una delle scoperte più entusiasmanti degli ultimi tempi. Perché è una città molto vivace e, sotto tanti punti di vista, molto colorata, molto moderna ma allo stesso tempo con un bel carico di storia. È la seconda città più grande d’Olanda ma è anche quella con il secondo porto più grande del mondo (al primo posto c’è Shangai). Appresa così, quest’informazione potrebbe apparire “importante fino a un certo punto” e, invece, va tenuto presente che l’Europoort, così si chiama il porto di Rotterdam, conferisce alla città un’atmosfera davvero particolare, forse quel quid in più che hanno tutte le città di mare, e che ha necessariamente contribuito a renderla una città dal carattere spiccatamente aperto e dinamico. Ma è altrettanto fondamentale vedere per capire davvero cosa vuol dire “secondo porto al mondo dopo Shangai”, il che significa fare un giro dentro Europoort (naturalmente non a piedi!). Un’ottima soluzione è quella offerta da Spido (http://spido.nl/en) che con i suoi battelli permette di ammirare non solo Rotterdam da una prospettiva diversa e privilegiata, ma, grazie ai numerosi itinerari che propone, anche di percepire da molto vicino la maestosità del porto e le sue attività frenetiche. Mentre si naviga tra enormi imbarcazioni per la navigazione marittima e fluviale, il percorso viene illustrato tramite una guida audio.
Oppure, se non avete fretta, e soprattutto se avete voglia di organizzare un viaggio a Rotterdam in un altro periodo dell’anno, potete cogliere l’opportunità delle Wereldhavendagen, letteralmente, Giornate Mondiali del Porto, ovvero una grande manifestazione marittima che si tiene in città ogni anno per far conoscere il porto a chiunque sia interessato o anche solo ne subisca in un qualche modo il fascino (è un evento consigliato non solo agli adulti ma a tutta la famiglia). Quest’anno, e sarà la 36esima volta, il porto di Rotterdam si farà scoprire da vicino nel weekend del 5-7 settembre. Sono in programma (qui potete già raccogliere le prime informazioni http://wereld.kijkmaarmee.nl/world-port-days/) attività di vario tipo, visite di navi (si potrà salire a bordo delle tantissime navi attraccate alle banchine del porto, navi cisterna e rimorchiatori, ma anche gru galleggianti e navi delle autorità portuali), dimostrazioni nautiche, seminari, escursioni, si potrà anche fare una visita guidata del porto (anche con guida in inglese), mostre, musica, ma anche assistere a spettacolari dimostrazioni da parte delle compagnie navali circa le loro navi, gru e altri equipaggiamenti per la navigazione e molto altro ancora.
Detto questo sappiate che Europoort non è l’unico porto di Rotterdam: ci sono, infatti, anche l’Oude Haven e il Delfshaven e anche così non ve li abbiamo elencati tutti… Il primo è il Vecchio Porto, ma anche il primo porto costruito in città nel lontano 1325, e oggi è un angolino “riparato”, quasi nascosto, che, soprattutto nelle belle giornate si anima di gente che siede ai tavolini di locali, bar e ristoranti che ci sono intorno. Oltre ai colori e alle imbarcazioni attraccate nel piccolo bacino che cattureranno la vostra attenzione, è degna di nota anche la Witte Huis, la Casa Bianca di Rotterdam, che, vi sembrerà strano ma tant’è, è il primo grattacielo costruito in Europa, tra il 1897 e 1898. Alta 43 metri (ospita dieci piani) è una delle poche strutture sopravvissute ai bombardamenti di Rotterdam del 1940 e la sua costruzione non fu facile: i costi, infatti, furono più elevati di quanto atteso, il porto vicino dovette essere chiuso per un periodo e l’edificio a fianco alla costruzione crollò durante la preparazione delle fondamenta. Ma, alla fine è ancora qui ed è oggi un esempio di audace architettura olandese.
E definirlo pittoresco è dire poco: Delfshaven è il piccolo porto storico della città, ancora di più un tuffo nel passato (anche qui grazie al fatto che la zona è scampata ai bombardamenti della seconda guerra mondiale), perché se volete farvi un’idea di come fosse Rotterdam prima dei bombardamenti, dovete arrivare fin qui. Zona bellissima, e diametralmente opposta dagli scorci regalati, per esempio, dall’Erasmusbrug (il ponte dedicato al filosofo Erasmo da Rotterdam e oggi simbolo della città) ma anche interessante: è qui, tanto per dirvene una, che sorge la Pilgrimvaderskerk, la Chiesa dei Padri Pellegrini, quella chiesa dove si incontrarono i pellegrini prima di intraprendere il viaggio per l’America nel 1620 (e peraltro una bella architettura sormontata da una torre con carillon). Qui una pausa ristoratrice va sicuramente fatta alla De Pelgrim: l’unico birrificio in città a Rotterdam (www.pelgrimbier.nl). Birra autoctona prodotta e servita in loco, cucina olandese in accompagnamento e considerato dove è dislocato, non si potrà poi dire di non avere visto e vissuto una Rotterdam autentica.
E visto che abbiamo parlato di birra di Rotterdam non possiamo fare a meno di sottolineare quanto questa città sia una meta assolutamente da non perdere per chiunque ami la buona tavola. Lo sappiamo bene perché abbiamo visitato Rotterdam in occasione del suo primo Food Festival (e ve ne avevamo parlato qui www.viaggivacanze.info/newsite/2013/09/world-food-festival-di-rotterdam-170-tipi-di-cucina-diversa-un-grande-evento-dedicato-all%e2%80%99alimentazione/) e abbiamo apprezzato la sua incredibile poliedricità in termini di offerta gastronomica: oltre 800 ristoranti che propongono cucine di oltre 170 culture diverse (un’enormità!). E la qualità ci è sembrata andare di pari passo con la quantità. Qui insomma
non vale il detto “pochi ma buoni”. Una città trendy lo è, e lo si coglie al primo sguardo (non è un caso che venga soprannominata la “Manhattan sulla Mosa”, per via del suo impressionante, e sempre in divenire, skyline e per gli innumerevoli spunti architettonici e culturali – le ultime novità le potete leggere nella nostra rubrica A Tutto Design di questo mese) ma la sua modernità la si percepisce anche in cucina. Accanto a ottimi ristoranti tradizionali, novità culinarie vengono sfornate a getto continuo, e si può mangiare e bere quasi a ogni ora del giorno e della notte, e non soltanto in centro. Soprattutto nei quartieri Scheepvaartkwartier (cuore marittimo della città ) e Museumkwartier (un’area dove ci sono tantissimi musei, istituzioni d’arte e gallerie) ci sono innumerevoli ristoranti che servono specialità di tutto il mondo. Ma se Rotterdam è un “paese di Bengodi” in termini culinari, il tema food qui è più attuale che mai anche per via delle novità e delle iniziative che vi ruotano intorno. Dopo la prima e più grande azienda agricola urbana d’Europa, quest’anno è, infatti, in programma anche l’apertura del primo mercato coperto dei Paesi Bassi. Insomma, oltre che punto di riferimento culinario, Rotterdam è all’avanguardia anche per la produzione e la distribuzione di alimenti.
Su www.rotterdam.info, il sito ufficiale dell’Ufficio del Turismo di Rotterdam si trovano informazioni turistiche sempre aggiornate. Non solo informazioni pratiche e quelle sui festival, gli eventi e le attrazioni, ma anche molti consigli su locali, ristoranti, hotel e negozi da non perdere. E potete anche scarica sul cellulare l’app Rotterdam, un’applicazione gratuita che consente di avere la città sempre a portata di mano, grazie a un’utile cartina e a un calendario degli eventi aggiornato in tempo reale. Per scaricarla basta andare su www.m.rotterdam.info/download dal telefono cellulare.