di Claudia Farina
Torcolato Doc Breganze
Torna, per la diciannovesima edizione, la “Prima” del Torcolato D.O.C. Breganze, vendemmia 2013, che avrà luogo presso Piazza Mazzini a Breganze, domenica 19 gennaio 2014 alle ore 15. La “Prima” di quest’anno ospiterà il Consorzio Tutela Formaggio Gorgonzola, con cui sarà organizzato un convegno/degustazione sugli effetti nobilitanti dell’azione di alcune muffe sulle uve e sul formaggio. Segue pranzo ufficiale, imperniato sul binomio Torcolato-Gorgonzola, abbinamento ideale sancito durante la scorsa edizione della manifestazione milanese “Tutto Food”. Le cantine aderenti saranno aperte al pubblico al mattino e al pomeriggio. Divertente, come di consueto, la tradizionale spremitura delle uve di Vespaiola appassite, vendemmiate a fine estate 2013. Un’occasione per festeggiare i 19 anni del Torcolato come Denominazione di Origine Controllata, a cura del Consorzio Tutela Vini DOC Breganze e Strada del Torcolato e dei Vini di Breganze. www.stradadeltorcolato.it
Primitivo Igt Basilicata
Un nuovo vino per l’azienda Taverna. Esce, infatti, il Primitivo 2012 in purezza, frutto di una selezione delle vigne più vecchie. Taverna, azienda di Nova Siri in provincia di Matera, forte di una storia imprenditoriale nata agli inizi degli anni ‘50 e di un’esperienza in viticoltura quasi trentennale, valorizza vitigni autoctoni della Basilicata. In questa direzione va la nascita del Primitivo che si accompagna al Moscato, al Greco e all’Aglianico entrambi in purezza, già presenti nella lista del vino. Il Primitivo IGT Basilicata è raccolto a mano, in piccole cassette, dopo un lieve appassimento delle uve direttamente sulla pianta. Fermentato in tini di acciaio, rimane nove mesi in barrique di rovere francese di secondo e terzo passaggio. “Ci sentiamo fortemente legati alla nostra terra – dice Pasquale Lunati, CEO di Taverna – Per questo siamo impegnati nel recupero e nella valorizzazione dei vitigni autoctoni della Basilicata e di quelli presenti nella tradizione locale. Il Primitivo è un vino che completa la gamma dei nostri territoriali e fa coppia con l’ etichetta I Sassi (blend di Primitivo, Cabernet e Merlot) dedicata a Matera, finalista per la designazione a capitale europea della Cultura 2019”. www.aataverna.com
Angoris vini e villa
La storia di Angoris e della sua Villa risale al 1648 ed è erede di un antico feudo austro-ungarico. Alle porte di Cormòns, in località Angoris, il corpo centrale dell’azienda e la Villa Locatelli accolgono i visitatori con la loro inconfondibile diagonale di cipressi, il parco secolare, le simmetrie dei vigneti, i colori dell’ autunno o il giallo illuminante della colza in fiore nella primavera. La tenuta ha 120 ettari coltivati a vigneto per le doc Isonzo del Friuli, Collio e Friuli Colli Orientali, zone protette dai gelidi venti provenienti da nord-est grazie alle Alpi e influenzati dalle brezze marine del Mar Adriatico che sussurrano da sud. Qui nascono gli Angoris sia nelle varietà autoctone quali la Ribolla Gialla, il Friulano, il Refosco e il Pignolo sia nei vitigni tradizionali come il Pinot Grigio, il Sauvignon Blanc e lo Chardonnay. Visita alla cantina, degustazioni e punto vendita non esauriscono l’accoglienza ad Angoris: c’è Villa Locatelli da ammirare nel parco secolare di cedri, cipressi, roseti, pini di ogni forma e colore, animato da scoiattoli, ricci, lepri, upupe, picchi… Fra la primavera e l’estate,oltre al verde smeraldo, domina il rosso brillante delle rose che accoglie gli ospiti nel viale d’ingresso. La villa, con i suoi pregevoli arredi e cappella gentilizia, è location ideale per eventi. www.angoris.it.
Valdobbiadene territorio da premio
Solo un anno fa il territorio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore era volato a New York per ricevere il premio come migliore area enologica del mondo per Wine Enthusiast. Ora è la volta di un nuovo ed importante riconoscimento: il “Premio al Territorio”, assegnato da Vinarius, l’associazione delle Enoteche Italiane, che ogni due anni individua la denominazione giudicata più interessante dai propri associati. Questo nuovo traguardo rappresenta un risultato importante per il lavoro dei produttori di Conegliano Valdobbiadene. Il premio, consegnato in occasione della fiera Authoctona, interamente dedicata ai vitigni autoctoni, patrimonio esclusivo dell’Italia, è stato ritirato da Innocente Nardi, Presidente del Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore. Tre sono gli elementi che creano il valore della differenza: la cultura, data dall’esperienza del lavoro manuale che da generazioni i viticoltori locali si tramandano; la storia dell’arte di fare spumante, iniziata nel 1876 con la fondazione a Conegliano della prima Scuola Enologica d’Italia; la natura, data da un ambiente collinare dalle pendenze talvolta estreme, dove i diversi suoli danno caratteristiche uniche ai vini. Proprio per esaltare queste diversità il Consorzio di Tutela ha introdotto nel nuovo disciplinare la tipologia Rive, che identifica vini prodotti da vigneti posti in un singolo comune o frazione di esso. All’assegnazione del premio seguiranno le iniziative sul territorio. In primavera i soci Vinarius visiteranno la denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore per scoprirne tutti i segreti, mentre a ottobre nelle migliori enoteche d’Italia associate, si terrà una settimana interamente dedicata al Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore. www.prosecco.it