di Franca Dell’Arciprete Scotti
Frantoi Aperti in Umbria
Continuano in dicembre i weekend dedicati all’olio extravergine di oliva e ai prodotti agroalimentari nei borghi medievali dell’Umbria. Ideata e realizzata dall’Associazione Strada dell’Olio con la collaborazione del Consorzio di Tutela Dop Umbria, Città dell’Olio e al sostegno della Comunità Montana Monti Martani Serano e Subaso, l’edizione di questo anno é anche all’insegna della solidarietà. Infatti in collaborazione con il Centro Speranza ci sarà una raccolta fondi nei frantoi e nelle strutture ricettive aderenti per l’acquisto di shopper legate al progetto “Il Gusto della Solidarietà”. Si fa festa nelle Piazze, per celebrare l’Olio Nuovo, nei palazzi e nei luoghi di produzione, infatti sono 35 i Frantoi che aderiscono alla manifestazione. Oltre ad assaggiare del fragrante pane caldo con del verdissimo e profumatissimo olio novello, sono in degustazione anche le Lenticchie di Castelluccio di Norcia IGP ed i Vini dell’Umbria nelle diverse piazze delle città. Fino all’8 dicembre, i 10 comuni coinvolti, Alviano, Assisi, Castel Ritaldi, Castiglione del Lago, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Spello, Trevi, Valtopina, Campello sul Clitunno e i 35 Frantoi organizzeranno al proprio interno un vero programma di intrattenimenti per festeggiare il nuovo olio. Tante le iniziative che valorizzano l’Olio Extravergine di Oliva e che accendono l’attenzione sui borghi medievali ad alta vocazione olivicola con un calendario di attività dedicate a degustazioni e non solo. Visite guidate ad Assisi e a Trevi, trekking tra gli ulivi, nei castagneti, e una passeggiata nei luoghi minori di Francesco accompagnati da Frate Nicola e da una guida escursionistica. www.frantoiaperti.net – www.stradaoliodopumbria.it
In Alta Badia per “Sciare con gusto”
Dal Gourmet Skisafari del 15 dicembre al Vino Sci Safari Alto Adige del 30 marzo: la gastronomia rappresenta il filo conduttore dell’inverno in Alta Badia. In Alta Badia, nel cuore delle Dolomiti, Patrimonio Naturale dell’Umanità Unesco, la vacanza invernale è più di una semplice discesa sugli sci. “Sciare con gusto”, all’insegna dei prodotti tipici dell’Alto Adige, valorizza il connubio vincente tra lo sport sulla neve e la gastronomia, i punti forti della località. Dato il grande successo della scorsa stagione, verrà replicato lo Slope Food, l’aperitivo in pista, la versione “in pista” del famoso “finger food” o “street food”. In quattordici rifugi sulle piste dell’Alta Badia si potranno gustare, per tutto l’inverno, le leccornie e gli stuzzichini, ideati con originalità da uno chef stellato. La novità di quest’anno sta proprio nella scelta degli chef. Per dare maggiore importanza alla cucina stellata femminile rispetto alle precedenti edizioni, gli chef che parteciperanno saranno metà uomini e metà donne, per una sorta di sfida culinaria. Sarà poi lo sciatore a giudicare quale delle due categorie è la migliore. Ogni chef sarà abbinato ad una determinata baita dell’Alta Badia – in totale saranno 14 – per la quale creerà uno Slope Food. Naturalmente partecipano all’iniziativa anche i DoloMitici, Norbert Niederkofler del ristorante St. Hubertus (2 stelle Michelin), Arturo Spicocchi del ristorante La Stüa de Michil (1 stella Michelin) e Matteo Metullio del ristorante La Siriola. Mentre i ristoranti degli chef maschili sono tutti in Italia, l’internazionalità caratterizza la carrellata di chef femminili, partendo da Lanshu Chen, rinomata chef del Ristorante Le Moût di Taichung in Taiwan. Provengono invece dalla Slovenia le due chef Ana Roš del ristorante Hiša Franko (Caporetto) e Ksenija Mahorčič del ristorante Gostilna Mahorčič (Kozina). Alle creazioni degli chef verranno abbinati i migliori vini dell’Alto Adige, consigliati dagli chef stessi e scelti dai migliori sommelier altoatesini. www.altabadia.org – www.suedtirol.info
Re delle Dolomiti: il ristorante St Hubertus dell’Hotel Rosa Alpina
In vetta alla classifica in Alto Adige della Guida ristoranti L’Espresso con 18.5 punti, domina i vertici nazionali con tre cappelli. Dopo anni ai vertici della gastronomia italiana, il ristorante St Hubertus dell’hotel Rosa Alpina di San Cassiano, in provincia di Bolzano, della famiglia Pizzinini e la cucina dello chef Norbert Niederkofler, ottengono l’ambita ammissione all’associazione “Les Grandes Tables du Monde”, che riunisce una selezione di ristoranti in quattro continenti, con lo scopo di mantenere viva l’alta cucina e l’arte di vivere. È stata premiata la nuova filosofia adottata in cucina, con un percorso che lo chef ha intrapreso da due anni circa. Con “Cook the mountain” letteralmente “cucina la montagna”, si è avvicinato sempre di più al territorio, in particolare alla montagna altoatesina, utilizzando ingredienti locali che hanno modificato i piatti in carta al ristorante. Niente più foie gras o preziosi pescati del mediterraneo e dell’Atlantico, ma semplicemente salmerino locale, burro di capra, agnelli delle valli altoatesine, cucinati secondo le imprescindibili tecniche, ma avvolti da profumi nuovi di bosco e da aromi riscoperti e naturali. Nata nel 1954 da un incontro conviviale tra sei ristoratori parigini, l’Associazione Les Grandes Tables du Monde ha voluto riunire tutti coloro che erano i paladini dell’eccellenza e della tradizione dell’alta gastronomia. I suoi valori sono quelli di promuovere l’arte di vivere e l’alta gastronomia, declinando il tutto in tre elementi fondamentali: ingredienti eccellenti, ristoranti eleganti e servizio impeccabile. Criteri secondo i quali i nuovi associati vengono scelti e ammessi. www.rosalpina.it
Simon Taxacher, il nuovo cuoco tirolese da 4 cappelli
Un’altra eccellenza è Simon Taxacher, a cui la guida Gault Millau, edizione 2014, assegna il quarto cappello, confermando la fama del suo ristorante omonimo di Kirchberg in Tirolo. Con lui l’Austria amplia il suo vertice culinario e sale a quota 4 cuochi premiati, tutti con 4 cappelli Gault Millau. A festeggiare il grande evento anche l’Hotel Relais & Châteaux Rosengarten di Kirchberg, di cui lo stesso Taxacher è alla guida. Il 37enne tirolese e la sua compagna Sandra Kobald gestiscono da più di 13 anni il ristorante Simon Taxacher a Kirchberg in Tirolo, realizzando il grande sogno di far diventare il ristorante un indirizzo culinario tra i migliori della nazione. La sua filosofia? “Solo chi si reinventa ogni giorno rimane fedele a se stesso! Cucinare è un incontro armonico di molteplici dettagli. Tutto sta nella scelta dei prodotti: sceglierli sempre di altissima qualità e cercare di far emergere il loro lato migliore, mai lasciare niente al caso”, così dice Simon. Dopo la fase formativa, il nostro chef apre il ristorante Simon Taxacher e subito dopo rinnova nel design l’albergo Rosengarten, con il quale completa il suo progetto e porta a termine la sua idea di ospitalità. Solo un anno dopo l’esclusivo hotel, dallo stile giovane e all’avanguardia, è entrato a far parte dell’elitaria associazione alberghiera Relais & Chateaux e da allora fa parte degli alberghi più belli del mondo. www.tirolo.com