Dove osano le aquile
di Sahara Sebastiani
(Prima parte)
Chi ha già avuto la fortuna di andarci almeno una volta, sa che la Germania offre davvero tanto al visitatore: il fascino culturale di metropoli come Berlino, Monaco, Francoforte, Colonia e Amburgo, l’abbraccio rilassante di località termali come Baden Baden, Wiesbaden e Bad Homburg, l’immortale, straordinaria ricchezza storico-architettonica di città storiche come Augsburg, Erfurt, Freiburg, Heidelberg, Koblenz, Mainz, Münster, Osnabrück, Potsdam, Regensburg, Rostock, Trier, Wiesbaden, Würzburgr. Già questo potrebbe bastare per indurre a mettere in preventivo una vacanza in questo Paese nel cuore della vecchia Europa, facilissimo da raggiungere dall’Italia, ospitale, allegro e con un calendario di eventi tale da assicurare divertimento a chiunque. Ma c’è anche qualcosa di più: qualcosa che non può che tentare anche gli amanti della natura, gli appassionati di animali. La Germania, infatti, vanta spazi e paesaggi incontaminati, dove le varietà della flora e della fauna creano luoghi straordinari nei quali è possibile vivere esperienze uniche e incomparabili. I parchi naturali, le riserve della biosfera e i parchi nazionali tedeschi, rappresentano oasi di valore inestimabile, spesso uniche al mondo: è qui che tutti possono scoprire la magia di percorsi naturalistici inimmaginabili, dove non sono insoliti gli incontri ravvicinati con animali altrove ormai rari. Sono tanti questi parchi, e vale veramente la pena di conoscerli meglio. Cominciamo a segnalare le principali caratteristiche di alcuni di essi: per gli altri, l’appuntamento è con la rubrica che verrà pubblicata novembre.
Parco nazionale Bassa valle dell’Oder
Il parco nazionale Bassa valle dell’Older sorge lungo le sponde del fiume Oder e costituisce l’habitat privilegiato per moltissimi animali: è qui, infatti, che vivono oltre 40 specie di pesci e 50 di mammiferi e, visitandolo, non è difficile imbattersi in castori intenti a costruire le loro dighe. Ma il parco è soprattutto una meta frequentatissima in ogni periodo dell’anno dagli appassionati di ornitologia: rappresenta il luogo di sosta e di svernamento per numerose specie di uccelli, e gli amanti del birdwatching vi potranno ammirare specie protette come l’aquila di mare, la cicogna nera e la cannaiola del Cetti. Non solo: è anche possibile assistere allo spettacolo straordinario di oltre 13 mila gru che raggiungono i loro rifugi serali nella valle dell’Oder.
Parco nazionale Berchtesgaden
Incastonato come una gemma preziosa nel territorio della Baviera, il parco nazionale Berchtesgaden è uno dei più antichi delle Alpi e regala al visitatore l’incantevole paesaggio alpino di Berchtesgaden, con le sue rocce costituite prevalentemente da sedimenti calcarei. Sia che si opti per passeggiate guidate, sia che si preferisca avventurarsi in solitario lungo itinerari selezionati attraverso il territorio del parco, si verrà presto rapiti dalla seduzione di un paradiso paesaggistico in cui si alternano aree rocciose, bassopiani detritici, pascoli alpini, distese di pini mughi e ontani verdi. Tappa d’obbligo, in questi tour delle meraviglie, è il lago Königssee: quasi un fiordo inciso tra il monte Watzmann, il mare pietrificato “Steinernes Meer” e i rilievi delle Hagengebirge. E se qualcuno è in cerca di conferme circa la salute ecologica del luogo, qui trova la migliore risposta: l’acqua del lago, infatti, non solo è potabile, ma anche di qualità eccellente. Il mondo animale del parco rispecchia perfettamente la varietà paesaggistica della regione: vi abitano specie tipicamente alpine come stambecchi, marmotte, aquile, lepri delle Alpi e salamandre nere e, con un pizzico di fortuna, capiterà anche di avvistare l’ormai rarissima aquila reale.
Parco nazionale dell’Eifel
Basta entrarci, percorrere qualche sentiero, e subito si resta incantati dai poetici scorci che caratterizzano il parco nazionale dell’Eifel: faggeti e querceti maestosi cedono il passo a valli suggestive attraversate da limpidi ruscelli. Il parco completa l’area occidentale nella rete dei parchi nazionali tedeschi ed è il primo a tutelare i faggeti atlantici nelle Mittelgebirge su un terreno acido. È proprio in questo parco che è stato compiuto un piccolo, grande miracolo: nelle stesse aree in cui, un tempo, si faceva strage di alberi, ora si sviluppano boschi protetti che rappresentano l’ultima oasi naturale capace di assicurare l’habitat ideale per la sopravvivenza di oltre 230 specie animali e vegetali a rischio di estinzione. Un miracolo che permette oggi al visitatore attento di spiare i gatti selvatici mentre vanno a caccia di topi, i castori mentre costruiscono i loro complicati rifugi nelle acque cristalline dei torrenti, il volo allegro dei martin pescatore o quello ombroso delle numerose specie di pipistrelli. Il parco propone una grande varietà di attività a chi desidera scoprirlo da solo oppure seguendo guide esperte. Per esempio, nelle Giornate della foresta, i ranger accompagnano i visitatori in itinerari guidati svelando loro i segreti della natura. Infine, merita di essere ricordato che, ai confini della zona protetta, c’è Gemünd, località famosa per la terapia Kneipp, ma anche per il suo Centro dedicato alla conoscenza del bosco, con una serie di sale espositive molto curate.
Parco nazionale Foresta Bavarese
Il Land della Baviera creò il primo parco nazionale tedesco nel 1970, che successivamente, ed esattamente nel 1997, venne ampliato. Oggi, il parco nazionale Foresta Bavarese ha un’estensione di 243 chilometri quadrati e, considerato assieme all’adiacente parco nazionale Sumava con cui confina a Est, costituisce la più grande foresta dell’Europa centrale. L’intrecciarsi di due fattori determinanti come il clima continentale rigido, con inverni freddi e nevosi, e un territorio contraddistinto da sbalzi di altitudine dai 600 ai 1.453 metri, ha portato, all’interno del parco, allo sviluppo di una fauna tipica in cui sono protagonisti gufi, peloselle e corvi imperiali, lontre, galli cedroni e francolini di monte, civette nane e picchi tridattili. La filosofia che anima lo spirito del parco è tanto semplice quanto infallibile: lasciare che la natura sia natura. E, infatti, in nessun altro territorio europeo come in questo la natura ha la possibilità di svilupparsi secondo le proprie leggi e i propri ritmi, senza dover subire l’interferenza dell’uomo. Un viaggio nel paesaggio originario delle Mittelgebirge, costituito per il 95% da foreste, lascia senza parole: dalla vetta dei monti si ammirano panorami indescrivibili, con boschi infiniti estesi sino alle montagne che segnano il confine boemo-bavarese. Ma da vedere ci sono anche le suggestive paludi, i torrenti e, soprattutto, il lago Rachelsee, l’unico lago glaciale del parco. Una rete di sentieri ben segnalati, percorribili per più di 300 chilometri (200 dei quali ciclabili e 80 costituiti da piste di fondo) consentono di immergersi nella splendida natura del parco d’estate come d’inverno. Non mancano le strutture a disposizione dei visitatori per approfondire la conoscenza della regione o rilassarsi, come il centro informazioni Hans Eisenmann Haus a Neuschönau.
Parco nazionale Hainich
Quella che, solo pochi anni fa, era zona militare rigorosamente vietata a turisti e visitatori, è oggi il primo parco nazionale nella Turingia occidentale: stiano parlando della splendida foresta di Hainich, dominata dai faggeti. Chi arriva in questo Land nel cuore della Germania, che ha per capoluogo una città storica celebre come Erfurt, non può non lasciarsi affascinare dalla sua natura intatta. Per esempio, se si percorre la strada tra la stazione termale di Bad Lagensalza ed Eisenach, famosa per la sua fortezza medievale oltre che per aver dato i natali a Martin Lutero, ci si trova ad attraversare la più estesa foresta interconnessa di latifoglie d’Europa, quella che i tedeschi amano chiamare affettuosamente la “foresta vergine nel centro della Germania”. L’abbondanza di legno morto crea le condizioni ideali per la vita di numerosi organismi come funghi, licheni e insetti, mentre l’intervento limitato dell’uomo, nell’odierno parco nazionale Hainich, ha consentito lo sviluppo di una biodiversità straordinaria. Le lunghe passeggiate e le visite guidate rappresentano un’occasione da non perdere per ammirare da vicino animali rari come il gatto selvatico e la cicogna nera oltre a specie protette di pipistrelli, come quello di Bechstein.
Parco nazionale Jasmund
Un’incredibile varietà di paesaggi in un territorio piccolissimo: è questo quello che attende chi visita il parco nazionale Jasmund, dove ci si immerge in un panorama fatto di rocce cretacee, torbiere, prati. Il punto più famoso del parco è rappresentato dalle falesie cretacee vicino al Königsstuhl (“la sedia del re”), che ebbero l’onore di essere ritratte su tela dal pittore Caspar David Friedrich. Ma, del parco, fanno parte anche gli antichi boschi di faggi sull’altipiano di Stubnitz, plasmato dall’era glaciale. All’interno dell’area protetta è possibile compiere tantissime passeggiate diverse, a piedi o in bicicletta: si scoprirà così la grande varietà di specie vegetali e animali che lo popolano, compresa l’aquila reale e il balestruccio, che cova tra le scogliere cretacee.
Parco nazionale Kellerwald-Edersee
Il parco nazionale Kellerwald-Edersee sorge nel cuore verde della Germania, a nord del lago Edersee e a solo mezz’ora di distanza dalla città di Kassel. Sulla sua superficie, che è di circa 5.700 ettari, si estende una delle ultime grandi distese di latifoglie dell’Europa centrale. Questo incredibile paradiso naturale nell’Assia settentrionale è il risultato di centinaia di anni di tutela e protezione forestale. Non affannatevi a cercare strade, villaggi o treni: non ce ne sono. Ci sono, invece, oltre 50 montagne ricoperte da faggeti, valli incise dalle acque limpide di torrenti punteggiate di tigli e querce millenarie, gole umide in cui crescono frassini e olmi, prati con orchidee e garofani. Sono proprio gli alberi secolari, nei cui tronchi si aprono innumerevoli spaccature, a rappresentare il rifugio perfetto per quasi tutte le specie di uccelli che abitano le foreste naturali mitteleuropee. Non che questa sia l’unica caratteristica di rilievo a proposito della fauna del parco: qui vivono anche la timida cicogna nera, i gatti selvatici, tante varietà di pipistrelli. Non solo: questa, in passato, è stata anche un’importante zona di ripopolamento dei cervi. Se si presta attenzione agli stimoli che sollecitano i sensi, la permanenza nel parco si trasforma presto in un’esperienza coinvolgente che invita a osservare gli animali che lo popolano, a vivere il bosco, a fare fotografie, a fare domande ai ranger e a rilassarsi. (1- Continua)
Per saperne di più
Parco nazionale Bassa valle dell’Oder: www.nationalpark-unteres-odertal.de
Parco nazionale Berchtesgaden: www.nationalpark-berchtesgaden.de
Parco nazionale dell’Eifel: www.nationalpark-eifel.de
Parco nazionale Foresta Bavarese: www.nationalpark-bayerischer-wald.de
Parco nazionale Hainich: www.nationalpark-hainich.de
Parco nazionale Jasmund: www.nationalpark-jasmund.de
Parco nazionale Kellerwald-Edersee: www.nationalpark-kellerwald-edersee.de