Volete scoprire tutto, o quasi, sul cibo? E volete anche provare e assaggiare almeno 170 tipi di cucina diversa? Se le vostre risposte sono sempre “sì”, allora il World Food Festival di Rotterdam è l’evento che fa per voi.
a cura di Valentina Brambilla
Si sente parlare spesso di risorse limitate, di squilibrio tra domanda e disponibilità di cibo, di popolazioni che soffrono la fame e altre che si sovralimentano, di limiti di capacità produttive e della conseguente necessità di nuove tecnologie per affrontare quelle che sono delle problematiche sempre più pressanti. Problematiche che hanno bisogno anche di politiche con la lungimiranza necessaria per vincere quella che è oramai, a tutti gli effetti, una sfida. Una delle più importanti per garantire la sopravvivenza del genere umano: garantire cibo a sufficienza a un pianeta in costante crescita e quindi sempre più affamato.
Per quanto troppo spesso possa sembrare un concetto “fantascientifico” di cui, forse, ci si dovrà occupare in un futuro lontano, purtroppo la realtà è molto diversa e riassumibile in una frase che rende piuttosto bene l’idea: “il futuro è adesso”.
E, senza l’angoscia del caso o allarmismi incontrollati, questo importante aspetto della cultura alimentare è stato evidenziato da un evento che si sta svolgendo proprio in questi giorni in Olanda, a Rotterdam: il World Food Festival.
Fino al 27 ottobre (non perdete troppo tempo, organizzate un weekend a Rotterdam – in poco più di un’ora di volo da Milano Malpensa, cui va aggiunta una mezzoretta di treno attraverso gli idilliaci panorami olandesi, la si raggiunge), il World Food Festival approfondisce le tendenze culinarie e gli ultimi sviluppi del settore, si interessa a questioni legate all’alimentazione mondiale, al rapporto tra cibo e salute e a iniziative locali per la produzione di cibi sostenibili.
Il centro, il cuore pulsante di questo bel festival, quest’anno al suo debutto, è la Future Food House, che presenta il futuro degli alimenti, le tendenze e le ultime novità in fatto di cucina. A curare la Future Food House è stata la “Food Designer” Marije Vogelzang che ha anche allestito una mostra interattiva dedicata a designer del cibo e a ricercatori olandesi e stranieri. Accanto a progetti volutamente “estremi” o provocatori, ce ne sono altri che suggeriscono delle vie da percorrere per delle scelte più consapevoli in termini di alimentazione. Nel nostro futuro c’è ancora la classica fettina o presto compreremo tutti carne sintetica e prodotta in laboratorio? Insomma: cosa mangeremo domani?
Il World Food Festival di Rotterdam si è posto degli interrogativi cui cerca di dare delle risposte.
Ma oltre ad avvicinare i visitatori all’intera catena alimentare, a proporre mostre interattive e piccoli e grandi eventi, questo nuovo evento targato Rotterdam presenta la cucina mondiale di questa vivacissima e coloratissima cittadina sul Mare del Nord. Riuscite a immaginare oltre 800 ristoranti che propongono cucine di oltre 170 culture diverse?
Ebbene sì, Rotterdam è anche questo: un patrimonio per foodies, gourmet e per chiunque si lasci affascinare, interessare e appassionare dalla cultura gastronomica, una città all’avanguardia anche per la produzione e la distribuzione degli alimenti.
Durante il World Food Festival potrete assaggiare specialità provenienti da tutto il mondo, Rotterdam compresa. Appuntamenti come il Rotterdamse Oogstfestival (Festa del Raccolto) e l’edizione speciale dello Swan Market dedicata ai cibi danno la possibilità di conoscere i prodotti locali e a chilometro zero. Dal 3 al 5 ottobre, invece, il nuovo festival Rotterdamse Kost (Cibo di Rotterdam) rende omaggio ai classici della cucina popolare. Fra i protagonisti: polpette di carne, “mini-Kapsalon” – patate fritte con shoarma e salse varie, e il McJenny (un hamburger, dal nome “provocatorio”, dedicato a Jenny Fan Loh, proprietaria del miglior ristorante cinese di Rotterdam, l’Asian Glories in Leeuwenstraat 15-17) e molte altre specialità tipiche degli snack bar olandesi.
Ma al World Food Festival si scatenano ai fornelli della Future Food House, anche grandi maestri della cucina, oltre venti tra i più celebri cuochi internazionali. I grandi innovatori come François Geurds di FG (Rotterdam) e Moshik Roth di &samhoud places (Amsterdam), ma anche chef premiati con una o più stelle Michelin: Jonnie Boer con sua moglie Thérèse (De Librije, Zwolle), Edwin e Blanche Vinke (De Kromme Watergang, Hoofdplaat), Mario Ridder (De Zwethheul, Schipluiden), Erik van Loo (Parkheuvel, Rotterdam) e molti altri nomi provenienti da Rotterdam e dintorni. Arriveranno cuochi anche da Spagna e paesi Scandinavi, per esempio il responsabile Food & Development del ristorante Guggenheim di Bilbao e uno dei fondatori del Nordic Food Lab.
Chi davvero se ne intende o è appassionato di cibo può partire alla scoperta di aziende alimentari e di altri luoghi a cui di solito non è facile accedere. Diverse “esplorazioni” organizzate consentono di dare un’occhiata alle cucine delle più particolari aziende di Rotterdam del settore.
Oltre a un ampio programma principale, ci saranno decine di avvenimenti minori sul tema del cibo: mercati, degustazioni, workshop e mostre (www.worldfoodfestival.nl/en/programme1/programme-overview/).
Inoltre, in città i ristoranti pop-up sbucheranno come funghi. Tutti i negozi, i ristoranti, i bar e gli hotel di Rotterdam che partecipano al World Food Festival presentano una proposta esclusiva.
Per esempio, se deciderete di soggiornare nel nuovissimo, e bellissimo, Mainport Hotel (www.mainporthotel.com) tenete presente che il suo ristorante interno, il Down Under, propone un menu “speciale” proprio per il Food Festival di Rotterdam.
Location principali: www.worldfoodfestival.nl/en/locations/
Ulteriori informazioni sul World Food Festival sono disponibili su www.worldfoodfestival.nl
Facebook.com/WFFRotterdam
Twitter.com/WFFRotterdam
Informazioni su Rotterdam le potete trovare su: http://it.rotterdam.info/visitatori/
il sito ufficiale dell’Ufficio del Turismo di Rotterdam