Brooklyn, The Bronx, Manhattan, Queens e Staten Island. Sono loro, tutti e cinque insieme, a conferire la vera unicità di New York City. I visitatori che si addentrano alla loro scoperta, spingendosi oltre gli itinerari turistici tradizionali, ne sono certamente ripagati con esperienze uniche e indimenticabili
di Valentina Brambilla
La notizia è di quelle che hanno fatto il giro del mondo: nel 2012 sono stati ben 52 milioni i turisti che sono partiti da ogni dove (41 milioni dagli Stati Uniti e 11 milioni dai mercati internazionali) per andare a visitare la Grande Mela. Un nuovo record (+2.1% rispetto al 2011) che conferma New York City come la destinazione turistica numero uno negli Stati Uniti. “New York City si conferma una destinazione di grande fascino per i viaggiatori di tutto il mondo che qui possono trovare il meglio per quanto riguarda musei, negozi, ristoranti, parchi e attrazioni culturali”, ha afferma il sindaco Michael R. Bloomberg. “Il turismo è un’industria prospera, fonte di lavoro per migliaia di newyorkesi. Il nostro prossimo obiettivo è quello di battere il record di 55 milioni di turisti all’anno e un indotto economico di 70 miliardi di dollari entro il 2015”. Se volete aiutare i newyorkesi a raggiungere l’obiettivo è ora di programmare il prossimo viaggio. Noi abbiamo già dato il nostro contributo volando oltreoceano proprio all’inizio di questo 2013, ma se si riproponesse un’altra occasione non ce lo faremmo ripetere due volte. Perché c’è sempre un buon motivo per andare a New York, non importa quante volte ci siate già stati, perché c’è sempre qualcosa di nuovo da vedere o qualcosa che non avete fatto in tempo a vedere, o ancora, qualcosa che non sapevate ci fosse ma che vi sarebbe piaciuto veramente tanto vedere.
Perché se New York fa pensare a Manhattan, Times Square, Central Park, lo shopping sulla Fifth Avenue, l’Empire State Building, Broadway (www.viaggivacanze.info/newsite/2013/02/broadway-is-broadway/), il Rockfeller Center, e tutte quelle icone che sicuramente non si possono bypassare, anche fosse l’ennesima volta in città, c’è anche tutta l’altra “metà” della Grande Mela, ovvero gli altri quattro distretti: Brooklyn, The Bronx, Queens e Staten Island. A dire il vero già più di qualcuno ha iniziato ad affrontare i propri viaggi a New York in un’ottica “diversa”; basti pensare che, solamente negli ultimi sei anni, 72 nuovi hotel sono stati costruiti al di fuori Manhattan. Ecco dunque che il Sindaco Bloomberg e NYC & Company, ente del turismo di New York City, hanno lanciano la campagna “Neighborhood x Neighborhood” un invito ad andare alla scoperta di tutti e cinque distretti cittadini. Si tratta di nuova iniziativa progettata per supportare i business locali e promuovere il turismo nei quartieri al di fuori delle mete turistiche tradizionali. A partire da Bushwick, Fort Greene, Williamsburg e Brooklyn, NYC & Company promuoverà ogni mese i quartieri quali punto d’interesse (www.nycgo.com/neighborhoods). “È importante che i turisti che arrivano a New York City siano a conoscenza delle numerose proposte presenti in ogni quartiere della nostra meravigliosa città – ha affermato il Sindaco Bloomberg – I nostri quartieri sono ciò che conferisce vera unicità a New York City e i visitatori che si addentrano alla loro scoperta, spingendosi oltre gli itinerari turistici tradizionali, ne sono certamente ripagati con esperienze indimenticabili, che si vivono solo a New York”. “Che si tratti di un turista locale, di un nuovo visitatore o di chi è già stato a New York City in passato, Neighborhood x Neighborhood offre un ventaglio di opportunità uniche su cosa vedere e cosa fare in città” – ha affermato George Fertitta, CEO di NYC & Company – “Mettendo in evidenza la combinazione di famose attrazioni, perle nascoste e attività alternative; miriamo ad ampliare la percezione della nostra città e, allo stesso tempo, incentivare la spesa turistica nel commercio locale”. I primi quartieri coinvolti nel programma mensile sono Bushwick, Fort Greene, Williamsburg e Brooklyn.
Singolare quartiere situato a nord di Brooklyn, Bushwick possiede un passato industriale e sta velocemente diventando meta rinomata per la ristorazione, l’arte e la vivace vita notturna. Diverse linee della metropolitana attraversano Bushwick – incluse la linea L, M, J e Z – agevolando il tragitto da qualsiasi angolo della città per una tappa in questo quartiere all’avanguardia. Aperto dal 2008, Roberta’s si riconosce per la facciata semplice che fronteggia un rinomato ristorante italiano, conosciuto per la sua pizza napoletana artigianale e per il suo giardino sviluppato su più livelli. Oltre a torte dai nomi bizzarri, con guarnizioni atipiche, Roberta’s propone pasta, salumi e piatti quali merluzzo con arancia rossa, semi di papavero e cavolfiore. Situato in una fabbrica tessile ristrutturata, il centro Shops at the Loom ospita una ventina di attività molto diverse fra loro: da mostre e centri yoga, fino a café e boutique. Ex-magazzino, 56 Bogart è un grande centro artistico, che ospita gallerie commerciali, studi e spazi di artisti. Le gallerie includono NURTUREart, il Bogart Salon e Momenta Art.
Fort Greene è circondato da Boreum Hill, Clinton Hill e Prospect Heights. I suoi cafè, negozi di biciclette, panetterie e negozi a conduzione familiare, insieme al suo ricco passato storico conferiscono a questo lussureggiante quartiere una certa vivacità. Fort Greene è anche sede del primo parco di Brooklyn, Fort Greene Park. Il quartiere è facilmente accessibile tramite le linee metropolitane B, D, M, N, Q, R, 2, 3, 4 e 5. Destinazione ideale per gli amanti dello spettacolo e del cinema, la BAM (Brooklyn Academy of Music) vanta più di 200 esibizioni ogni anno, ospita Live performance presso il BAMcafé e proiezioni cinematografiche. A Fort Greene si trova anche il Kumble Theater for the Performing Arts, un accogliente luogo di incontro che propone produzioni teatrali, eventi musicali e spettacoli danzanti. Uno dei primi cantieri navali in America, Brooklyn Navy Yard ora ospita BLDG 92, polo espositivo e ufficio turistico. Celebrando il passato, il presente e il futuro di Brooklyn, Navy Yard’s, BLDG 92 è sede di esibizioni, di tour aperti al pubblico, programmi educativi, risorse d’archivio e molto altro.
Meta già molto frequentata da newyorkesi e non, Willamsburg è un quartiere fuori dal comune, rapidamente sviluppatosi negli ultimi 15 anni. I numerosi ristoranti indipendenti che si susseguono lungo le strade di Williamsburg ne riflettono le differenti culture. Situato in prossimità delle linee L, G, J, M e Z, Williamsburg è facilmente accessibile da qualsiasi punto di New York City. Per la modica cifra di 4 dollari a tratta, giungere a Williamsburg tramite l’East River Ferry di NY Waterway è un’ottima opportunità per ammirare lo skyline newyorkese durante il tragitto. All’arrivo al North Williamsburg terminal, i visitatori si trovano a pochi passi a piedi dal centro del quartiere e dai numerosi negozi e ristoranti.
Per un “assaggio” di cultura latina e italiana, entrambe comunità presenti a Williamsburg, non si può mancare una visita a Brooklyn Cupcake. Il preferito dai residenti, propone una serie di cupcake dai gusti insoliti, quali tiramisù, guava con queso e French toast. Per entrare a contatto con l’eredità latina di Williamsburg, Bar Celona è un esclusivo bar e lounge che offre tapas e cocktail originali. Lo chef del rinomato Diner di Brooklyn è ora parte dello staff di Saltie, panetteria e sandwich shop in stile nautico che propone delizie originali accanto alle tradizionali. Il menu include ad esempio crostate al formaggio di capra e alla marmellata per la colazione e the Ship’s Biscuit, un sandwich all’uovo e al formaggio in versione Saltie, con morbide uova e cremosa ricotta servite su una focaccia artigianale.
Fra i luoghi preferiti dagli abitanti di Williamsburg, il ristorante La Superior: aperto per il brunch, a pranzo e a cena. L’economico e informale ristorante offre piatti che variano da beef tongue tacos alle enchiladas di pollo. Una delizia per gli amanti della carne, Fette Sau propone barbecue di carne venduta a peso serviti su carta da macelleria e birra al gallone. L’illustre ristorante di Williamsburg cucina la sua carne internamente al ristorante con il metodo dry rub e usa esclusivamente prodotti biologici e da allevamento tradizionale. Il menu varia ogni giorno, ma include bavette, costine e pancetta di maiale. La maggior parte dei visitatori di Williamsburg vi si reca per provare le sue prelibatezze gastronomiche, ma vale la pena frequentare il quartiere anche per la sua ampia offerta di esclusive boutique di moda, come fanno i residenti. Grand Street ospita Fresthetic, Live Astro e Rebelution Ink – stilisti molto conosciuti, famosi per le loro T-shirt silk-screened.
E vi diamo uno strumento in più per andare alla scoperta di una New York insolita. Anzi, di più, una New York insolita e segreta, dal titolo di una guida davvero ben fatta (Edizioni Jonglez, 17,90€ www.edizionijonglez.com) che svela lati della città decisamente poco noti. Questo titolo fa parte di una serie di guide scritte dagli abitanti, per gli abitanti e per i viaggiatori curiosi, guide che segnalano luoghi insoliti e,o sconosciuti, che non si trovano nelle guide tradizionali, consentendo di uscire dai sentieri già battuti. “Lontano dalle folle e dai cliché, New York riserva sempre qualche sorpresa a coloro che sono disposti ad abbandonare i sentieri battuti. Una guida indispensabile per tutti coloro che pensano di conoscere la città o che desiderano scoprirne un altro volto”. NYC & Company è l’ente ufficiale per la promozione turistica di New York City. Qui trovate tutte le informazioni utili sulla destinazione www.nycgo.com, ma potete seguire NYC & Company anche su facebook e twitter