di Biancaluna Molinari
È la prima guida completa al Pianeta Terra: 250 Paesi e 10.000 consigli per scegliere un viaggio. Dai poli all’equatore migliaia di notizie, informazioni, consigli su tutti ma proprio tutti i Paesi del mondo: per ognuno ci sono nomi geografici e di personaggi, monumenti, palazzi, tradizioni, avventure, folclore, cifre e curiosità e, tra le altre, la rubrica consigli e sconsigli con miriadi di chicche che riflettono l’esperienza e i gusti dei vari autori. Un progetto impegnativo ma portato a termine con successo da colui che ha curato per Touring Editore Tutto il Mondo in una Guida (24.90€), Gianni Morelli. Un nome non nuovo del settore: Gianni Morelli ha infatti diretto per 25 anni le ClupGuide, storica collana di libri di viaggio, per cui ha firmato numerosi titoli su paesi latinoamericani. Per diversi editori ha scritto testi di geografia generale, di geografia economica, di storia, ha curato inoltre atlanti geografici e tematici, temi enciclopedici, articoli di viaggio e turismo e ha scritto anche racconti e romanzi. E ha coinvolto in quest’avventura scritta amici e colleghi con i quali ha condiviso negli anni passaggi importanti nel mondo dell’editoria di viaggio. Questo per dire che si tratta di un prodotto editoriale di contenuti affidabili e completi. Una fonte che informa sui must di ogni Paese ma anche sulle difficoltà che si possono incontrare, che offre un’istantanea del mondo con le sue carte tematiche curate nel dettaglio. E poi ci sono storie capaci di porre l’accento sull’emozione che ciascun Paese è in grado di regalare in virtù delle proprie peculiarità. Una guida al Pianeta Terra, da interrogare quando è arrivato il momento di scegliere la meta. I lettori sono caldamente invitati a mandare segnalazioni, indicazioni, proposte a world.guide.one@gmail.com. http://giuntistore.it/
Indro Montanelli è stato il più grande giornalista italiano del Novecento: inviato speciale del Corriere della Sera, fondatore del Giornale nuovo nel 1974 e della Voce nel 1994, è tornato nel 1995 al Corriere come editorialista. Abituati a conoscerlo come “personaggio pubblico” fino a ieri si sapeva poco di lui, del suo lato più intimo e privato. Fino a ieri, appunto, perché adesso si può sfogliare un nuovo inedito di Montanelli, che in una sorta di autobiografia postuma ci svela il suo lato più nascosto. Nella mia lunga e tormentata esistenza. Lettere da una vita, edito da Rizzoli (19.50€) svela “quanta forza d’animo è servita a Indro per essere Montanelli” come scrive Paolo di Paolo, curatore del volume, nell’introduzione alle lettere che coprono un lungo periodo, ovvero quello che va dal 1929 al 2001. “Solitario, inquieto, tormentato, molto più di quanto si creda. Fra queste lettere affiorano la tenerezza e il romanticismo. Le angosce –a volte diventano burroni in cui precipita – e le fragilità. Talvolta la paura. Talvolta un po’ di perfidia. Il tratti ruvido e beffardo della toscanità”. Per tutta la vita il grande giornalista ha tenuto una fitta corrispondenza, pubblica e privata, con i protagonisti della politica, della cultura e del giornalismo, ma anche con le due mogli, con gli amici, con i famigliari. I testi inediti di questo libro ci rivelano il lato più intimo di Montanelli, ricostruendone l’intera parabola esistenziale attraverso la sua viva voce. Questo libro ci svela il suo mondo. http://libreriarizzoli.corriere.it/Nella-mia-lunga-e-tormentata-esistenza.-Lettere-da-una-vita/uAqsEWcVWhQAAAE0_E1LfcZZ/pc?CatalogCategoryID=HbGsEWcWc.MAAAEpJHkfmqGA
Ecco Museo Siena, ovvero il Museo Civico di Siena come non lo avete mai visto. Un’applicazione per smartphone e tablet permette adesso al visitatore di scoprire il palazzo e il museo, uno dei luoghi più celebrati del Medioevo italiano. È questa l’ultima scommessa che Fondazione Musei Senesi, Milc, T4All, Moviement HD, in accordo con il Comune di Siena, hanno messo in campo per un innovativo progetto di valorizzazione di uno dei più importanti monumenti della storia attraverso le più avanzate tecnologie di musealizzazione. Grazie alla app sarà possibile “passeggiare” sotto il Buongoverno di Ambrogio Lorenzetti, “toccare” la veste di broccato che indossa la Maestà di Simone Martini, e ancora scoprire i dettagli più inediti del Guidoriccio da Fogliano, delle Storie di Alessandro III di Spinello Aretino, piuttosto che gli eroi romani della Sala del Concistoro di Domenico Beccafumi o dell’Anticappella di Taddeo di Bartolo; o infine navigare i dipinti della quadreria, esplorare gli oggetti esposti nel museo. Sono infine accessibili ulteriori contenuti relativi ai musei del territorio afferenti alla Fondazione Musei Senesi, in un dialogo continuo che ricrea un filo rosso di storie e identità attraverso le Terre di Siena. Oltre trenta foto che permettono di guardare in zoom le opere altrimenti poco visibili per dimensioni e distanza e anche otto video realizzati da esperti di varie discipline, approfondimenti multidisciplinari curati dai principali studiosi ed esperti del settore e ancora mappe, informazioni e curiosità, fanno di “Museo Siena” un supporto che può integrare la visita aiutando il percorso e la lettura delle opere, ma che resta anche un piacevole strumento per chiunque voglia conoscere e apprezzare appieno il museo o voglia ripercorrere l’esperienza a posteriori della visita. “Museo Siena”, anche nella versione inglese, “Siena Museum”, compatibile su iPhone e iPad è scaricabile su Apple Store (http://store.apple.com/it ) al costo di 3,59 €.
Per la prima volta in Italia la traduzione integrale (a cura di Stefano Travagli), senza censure, del romanzo capolavoro di John Dos Passos Manhattan Transfer (18 €). Ci ha pensato Dalai Editore che ha ripubblicato “un romanzo corale, sentina di vizi e di pericoli, ma anche eldorado di possibilità, emblema comunque dell’alienazione dell’uomo in quanto individuo; metropoli e necropoli all’insegna di una febbrilità che tutto travolge, la vita frenetica appunto come la morte anonima” (cit. dalla Prefazione di Piero Gelli). La New York di Dos Passos è un universo deleterio, realistico e fantastico al tempo stesso. La città, caleidoscopio di colori, suoni e odori, è un essere vivente fatto di nervi e cuore, un organismo che mette al mondo i propri figli, li cresce ma allo stesso tempo brama di divorarli. Manhattan Transfer diventa quindi una riflessione straordinaria sulla condizione dell’uomo nella metropoli, un romanzo politico sui guasti della ricerca assoluta del profitto, un balletto cui partecipano decine di personaggi indimenticabili, e i cui protagonisti si agitano e si perdono nell’ansia di stare al passo con la città fulcro del Secolo Breve. John Dos Passos è, con Ernest Hemingway e Francis Scott Fitzgerald, uno degli scrittori più importanti della “generazione perduta”, ma è anche stato a lungo ingiustamente dimenticato. Di lui, Dalai editore, oltre a questa nuova edizione di Manhattan Transfer, ha pubblicato i romanzi Tempi migliori (2004) e La riscoperta dell’America (2006) e la raccolta dei suoi reportage di guerra Servizio speciale (2008). http://shop.bcdeditore.it/product.php?productid=16968&cat=0&page=1
Fino al 2 marzo 2013, in Svizzera, presso il Konzept Ausstellung Architekturforum di Zurigo è possibile visitare la mostra Carte Blanche: Max Dudler (www.af-z.ch/maxdudler). Per prepararsi al meglio alla visita è disponibile una novità editoriale Electa, che ha pubblicato per la collana Architettura e architetti moderni Max Dudler. Architetture dal 1979 (110 €), una monografia che presenta l’opera dell’architetto svizzero dagli esordi fino ai giorni nostri. Il rinnovato interesse per l’architettura razionale della cultura architettonica contemporanea è evidenziato dal crescente numero di pubblicazioni che hanno per oggetto l’analisi di questo fenomeno espressivo. Questo volume ripercorre, attraverso la pubblicazione di oltre cinquecento progetti, molti dei quali inediti, l’originale approccio di Dudler alla composizione, sviluppato in oltre trent’anni di intensa attività. L’esposizione dei lavori segue un ordine cronologico e non una divisione tematica o concettuale, così da poter percorrere la vicenda compositiva nel suo naturale svolgimento temporale e di prendere maggiormente coscienza della coerenza dell’autore nel suo progettare e comporre i luoghi dell’abitare. Seguendo la sequenza delle opere e dei progetti è possibile ricostruire un racconto per immagini, dense di significato, che attraversa gli ultimi decenni del secondo millennio. Max Dudler (www.maxdudler.com) è nato ad Altenrhein, Svizzera. Trai suoi numerosi progetti, ricordiamo la sede del Ministero federale dei Trasporti, delle Infrastrutture e dello Sviluppo urbano a Berlino, la sede centrale europea di IBM a Zurigo, il Museum Ritter a Waldenbuch, la Biblioteca diocesana a Münster, lo Jacob-und-Wilhelm-Grimm-Zentrum, biblioteca centrale della Humboldt-Universität a Berlino, il castello di Hambach e l´Europaallee a Zurigo. I progetti di Dudler abbracciano un’ampia scala di tipologie di edifici, dalle case unifamiliari ai complessi sportivi, dai centri culturali all’allestimento di esposizioni provvisorie.