di Elena Scola
Al Teatro Nuovo di Milano, dal 6 a10 febbraio, Michelle Hunziker in “Mi scappa da ridere”. A Michelle scappa sempre da ridere, quando è triste e quando è malinconica. La risata è il suo mantra, una formuletta magica, il bidibi bodibi bu che spalanca le porte del suo carattere. Se esistesse una favola di Michelle Hunziker, comincerebbe certamente con una risata. Una risata così cristallina da scatenare un uragano, capace di trasportare lo spettatore in un mondo inatteso di aneddoti sorprendenti, dove nessuno – soprattutto lei – si prende mai sul serio. Ma siccome una favola di Michelle non esiste lei prova ad inventarsela a teatro e per farlo parte dalla sua vita vera, la sua infanzia, le sue passioni, i suoi principi azzurri e le sue streghe cattive. E nella scatola magica del teatro le sue storie e il suo carattere ispirano frammenti di fiabe, i suoi racconti diventano schegge di musical, le favole note si trasformano nelle vere storie della sua vita, in un gioco continuo di contaminazioni e di ribaltamenti visivi. Michelle interagisce con situazioni e personaggi che le appaiono continuamente in scena, con la musica e con i ballerini ma soprattutto interagisce con se stessa. E naturalmente mentre fa tutto questo, come sempre… le scappa da ridere. Dal 12 al 24 febbraio la Hunziker cede il posto a Bianca Guaccero e Francesco Venditti in “Una vita da strega”. La storia s’ispira liberamente alla Sit-Com degli anni ’70 e l’intreccio è il tipico della commedia degli equivoci a più personaggi, dove lei è una strega caduta dal cielo. Deve redimersi da qualche errore del passato, causato dal suo temperamento. Divisa tra due mondi si rapporta con un uomo, invece molto terreno. Lui un divertente misogino che riscoprirà la vita con la crescita del rapporto con lei. Una metafora divertente sul rapporto tra un uomo e una donna, alle prese con la diversità e gli scherzi di uno strano e bizzarro destino. http://www.teatronuovo.it/
Al Teatro San Babila di Milano, dal 7 al 10 febbraio, va in scena “Lucia di Lammermoor” di Donizetti. La nota opera tragica racconta la storia d’amore tra Lucia ed Edgardo, due nobili appartenenti a due famiglie rivali nella Scozia del’600.L’amore segreto è scoperto e ostacolato da Enrico, fratello di Lucia, che fa credere alla sorella che il suo innamorato convolerà a nozze con un’altra donna e la costringere a sposare un ricco nobile per convenienza. Dal 12 febbraio al 3 marzo, invece, un’altra storia d’amore, questa volta divertente: “Gli innamorati”di Carlo Goldoni. Commedia divertente e romantica che racconta l’amore tra due giovani: Eugenia appartenente alla nobiltà milanese decaduta e Fulgenzio, rappresentante della ricca borghesia. Un amore ostacolato dall’orgoglio e dalla gelosia che i due giovani provano l’uno nei confronti dell’altra. Zia Fabrizia distribuisce consigli alla coppia, accompagnati da vaniloqui e svenevolezze. Opera ricca di situazioni tipiche della commedia dell’arte, che critica la società dell’epoca ed indaga le sfumature psicologiche tipiche dell’amore. http://www.teatrosanbabila.it/
Dal 14 al 24 febbraio, al Teatro della Luna di Milan,o torna “Grease”, famoso capolavoro firmato da Saverio Marconi e interpretato dalla Compagnia della Rancia. Un musical da record, che già nelle edizioni precedenti ha conquistato 1.500.000 spettatori in tutta Italia. Arrivato in Italia nel 1997, questo spettacolo ha mietuto nel corso degli anni numerosi successi. Un collage di immagini colorate ed esplosive direttamente dall’America degli anni ’50, giubbotti di pelle, gonne a ruota, l’immancabile ciuffo alla Elvis con la brillantina e un gruppo di preparatissimi interpreti giovani e scatenati: sono questi gli ingredienti del suo inarrestabile successo. Grease nasce nel 1971, quando Jim Jacobs e Warren Casey decidono di realizzare un musical composto solo per chitarra in un teatro sperimentale di Chicago; lo chiamano “Grease” per evocare i capelli imbrillantinati e lo stile degli anni ’50: un successo diventato un “classico” in tutto il mondo, che ha visto anche la consacrazione teatrale di grandi attori come John Travolta. La colonna sonora di Grease è rimasta per settimane al primo posto delle classifiche in molti paesi. In Gran Bretagna “You’re The One That I Want” e “Summer Nights” sono arrivate entrambe in vetta alle classifiche e vi sono restate per anni. La canzone “Hopelessly Devoted to You”, cantata nella versione cinematografica da Olivia Newton-John, ha ricevuto anche una nomination al premio Oscar per la migliore canzone originale nel 1979. La storia d’amore tra Danny e Sandy, i sogni dei T-Birds e delle Pink Ladies e, soprattutto, tanto rock ’n’ roll fanno sì che Grease sia diventato sinonimo di energia pura e divertimento da non perdere. http://www.teatrodellaluna.com/
Il 3 febbraio il teatro Arcimboldi di Milano risuonerà della voce di Massimo Ranieri, che, nello spettacolo “Canto perché non so nuotare” emoziona il pubblico con suoi brani famosi e canzoni d’autore degli ultimi decenni. Non silo canto, ma anche ballo e recitazione. Il 7, 8 e 9 febbraio arriva invece un nuovo musical “Siddharta, il musical”. Liberamente tratto dall’omonimo libro di Herman Hesse e romanzato dalla cantautrice e regista IsaBeau, Siddharta racconta la continua ricerca verso l’illuminazione, da parte di un principe destinato alla sola bellezza che, spogliandosi delle sue vesti lascia il suo castello dorato, per scoprire la vera essenza della vita e le ragioni della sofferenza. Un susseguirsi di quadri ed emozioni coinvolgenti che porteranno il grande pubblico alla riscoperta della vera essenza della vita. Dal 21 febbraio il famosissimo trio formato da Aldo, Giovanni e Giacomo, torna dopo sette anni ad esibirsi dal vivo. Ancora una volta la regia del loro spettacolo è affidata al noto trasformista Arturo Brachetti. Impossibile immaginare quali gag porteranno in scena questa volta, ma una sola certezza: avete riso con Anplagghed? Vi siete divertiti con Tel chi el Telun? Avete amato I Corti? Il trio è tornato, live! http://www.teatroarcimboldi.it/
Dall’1 al 3 febbraio torna Nebbia Gialla Suzzara Noir Festival. Il festival, ideato e diretto dallo scrittore Paolo Roversi, nasce con l’obiettivo di conciliare la passione per la letteratura di genere (il giallo, il noir, la letteratura del mistero in generale che in questi anni gode di una straordinaria attenzione) con la Bassa. La terra di Guareschi e Zavattini, del Po, la città del Premio e le sue tradizioni, la sua gastronomia e le sue caratteristiche ambientali come la nebbia da cui appunto il nome alla rassegna. Il primo weekend di febbraio è diventato per tutti gli appassionati e non solo, un’occasione per incontrare molti fra gli scrittori più interessanti del panorama noir italiano. Un modo per parlare di libri valorizzando il territorio, i ristoranti, le osterie della città. www.nebbiagialla.it
Dal 2 febbraio I Legnanesi sono in scena al teatro Nazionale di Milano con il nuovo spettacolo “Lasciate che i pendolari vengano a me”. Il titolo, per la prima volta in italiano e non in dialetto lombardo, riprende quello di una rivista ricevuta in eredità da Felice Musazzi con contenuti inediti, sempre caratterizzati da uno sguardo all’attualità. Restano invece invariati i protagonisti ormai entrati nella tradizione ed amati dal pubblico, la Teresa, Mabilia e Giovanni, e l’ambientazione, ovvero quel “cortile” che ha caratterizzato la vita dell’Italia non solo in Lombardia: il regno delle donne, dei ragazzi, degli amori e dei litigi, delle invidie, dei problemi di tutti i giorni, dove però, in fin dei conti, tutti vivono in armonia e serenità. Anche questa volta i tre strepitosi protagonisti raccontano dunque le loro vicende quotidiane, universali, semplici ma profonde allo stesso tempo con quella vìs comica che li contraddistingue. Oltre due ore di spettacolo, tra il cortile e momenti musicali, scene sfavillanti, uno scintillante omaggio a Moira Orfei e un quadro tutto dedicato a Roma con un’imponente Fontana di Trevi sullo sfondo e costumi sfarzosi, fino al gran finale in smoking. www.teatronazionale.it