di Sara Marchesi
A Udine, sabato 10 novembre ha inizio la prima Rassegna nazionale biennale del Libro d’Artista “Come un racconto”. La rassegna, singolare iniziativa ideata e promossa dal Comitato DARS (Donna Arte Ricerca Sperimentazione) di Udine, per circa un mese trasformerà la città friulana nella capitale del Libro d’Artista. Nata con l’obiettivo di esplorare e portare alla luce la potenzialità dei libri in quanto “oggetti d’arte”, la rassegna, intitolata a Isabella Deganis, ex presidente del DARS che alle arti figurative, alla scuola, all’impegno sociale ha dedicato la sua vita, si articolerà in più appuntamenti ed esposizioni, dislocate all’interno del centro cittadino. Nel cuore della città, presso il municipio, saranno in esposizione numerosi esemplari di “Libri d’Artista”, pervenuti da tutt’Italia negli uffici del DARS a seguito del bando di concorso “Come un racconto”, rivolto ai giovani dai 18 ai 35 anni. Una prestigiosa giuria proclamerà delle menzioni speciali per quelli ritenuti più meritevoli e verrà redatto un catalogo della manifestazione dedicato agli artisti e alle loro opere, accompagnate da saggi critici. Nella stessa giornata di sabato 10 novembre, presso la Casa della Confraternita del Castello di Udine, sarà inaugurata una mostra di opere di Isabella Deganis, che illustrerà le fasi dell’apprezzato lavoro di questa artista, la cui personalità si è imposta ben oltre il territorio nazionale. Contemporanee a Mostra e Rassegna dei “Libri d’Artista”, avranno luogo altre manifestazioni a quest’ultima collegate: un’esposizione dedicata ai Libri d’Arte degli anni 70, una serie di proiezioni al Cinema Visionario di Udine e tanti altri incontri. www.dars-udine.it
Dopo il grande successo dell’anno scorso, torna al Teatro degli Arcimboldi di Milano “Priscilla, la regina del deserto”. Da martedì 6 novembre il musical tratto dall’omonimo film, travolgerà gli spettatori con la sua travolgente avventura. Un musical sfavillante, oltre cinquecento magnifici costumi, una raffica di battute esilaranti, una colonna sonora di venticinque intramontabili hit tra cui I Will Survive, Finally, Hot Stuff e Go West… Il 9 e 10 novembre ritorna un altro appuntamento fisso di questo teatro “La notte dei pubblivori”, serata di spot divertenti, creativi e originali, provenienti da tutto il mondo. www.teatroarcimboldi.it
Dall’8 all’11 novembre la città di Mantova ospita la VII edizione di Segni d’infanzia, il festival internazionale d’arte e teatro per l’infanzia. L’evento culturale che caratterizza la vita delle scuole e delle famiglie colorando il mese di novembre, quest’anno si ispira al volo ingegnoso e solo apparentemente improbabile del Bombo, animale simbolo di Segni d’infanzia 2012. Si vuole così, più che mai, regalare leggerezza la consapevolezza che la fantasia e la creatività sono gli strumenti giusti per crescere bene e saper guardare lontano. Grande novità di quest’anno è che il festival “cresce” proponendo anche spettacoli per una fascia d’età più alta. Negli anni gli spettatori di Segni d’infanzia sono cresciuti come numero, ma anche per età e gusti e così Cristina Cazzola, la Direttrice Artistica, ha pensato di scegliere alcuni spettacoli dedicati espressamente ai più grandi. In ogni caso gli spettacoli per piccolissimi dai 18 mesi in su costituiscono la proposta caratterizzante l’evento consolidando la tradizione del festival. Filo conduttore di diversi appuntamenti del festival sarà il tatto. La tattilità infatti caratterizza “Libri per le dita, libri per le dita” e “Le favole della buonanotte”. Le novità non sono finite: nel programma è stato inserito anche un appuntamento pensato per le mamme, anche e soprattutto quelle in dolce attesa: “Bonjour maman!”. Immancabile invece lo spazio riservato alla formazione con tre convegni: “La lezione delle cose: una questione educativa”, “Insieme per il teatro ragazzi in Italia” a cura di Assitej Italia e “Situazione… critica?”. www.segnidinfanzia.org
Dal 27 novembre al 5 dicembre il Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze ospiterà la nota opera di Giacomo Puccini “Turandot”. Diretta da Zubin Mehta, l’opera sarà presentata in forma semiscenica, con costumi, luci e proiezioni, in una soluzione che saprà rievocare le suggestioni di una vicenda fantastica, ambientata in una Cina lontana, così come appare raccontata e sognata da Giacomo Puccini, Giuseppe Adami e Renato Simoni, nel capolavoro del 1923. www.maggiofiorentino.com