Un’estate lunghissima, flora e fauna tutte da scoprire, cultura e storia in cui perdersi e divertimento a go-go. Il tempo trascorso a Cipro non sarà mai abbastanza…
di Valentina Brambilla
Quando pensavo a Cipro mi veniva in mente un fiore. Non so il perché, si tratta di una di quelle associazioni che produce la tua mente ma per le quali è troppo difficile risalire step by step alle motivazioni che l’hanno prodotta. Poi c’è stata l’occasione di un viaggio nell’“isola del sole” (fin dall’antichità Cipro ottenne questo appellativo, grazie all’ottimo clima tra i più salubri del mondo) e, dopo avere speso molto tempo a fotografare fiori di ogni forma, colore e profumo, anche mai ammirati prima, ho scoperto che Cipro conta 1907 specie e sottospecie di fiori e piante, 141 delle quali endemiche. Laggiù, ai confini orientali dell’Europa, a sud della Turchia, piuttosto vicino alle coste del Medio Oriente e non troppo distante dall’Egitto, quindi al crocevia di tre continenti, quest’isola del Mediterraneo continua a godere di una ricchezza e diversità di flora che ha consentito un’evoluzione di specie vegetali uniche al mondo. E che dire del fatto che Cipro è nota come l’isola di Afrodite, la Dea Olimpica dell’Amore e della Bellezza? La rosa era il fiore a lei sacro e addirittura si dice che le sue lacrime, copiose dopo essere stata privata dell’amore di Adone per volere di Zeus, si tramutarono in calendule (ancora oggi, nel linguaggio dei fiori, associate alle pene d’amore). E, ancora, tra gli eventi più particolari che animano isola c’è “Anthestiria”, il Festival dei Fiori o, ancora il Festival delle Rose di Agros…
Sono riuscita a mettere insieme tanti tasselli che in qualche modo cercano di spiegare l’associazione Cipro-fiore, ma allo stesso tempo servono per cercare di trasmettere un po’ di quell’atmosfera che si respira in quest’isola, laddove si vivono i luoghi raccontati dalla mitologia, dove si attraversa un passato segnato da Greci, Fenici, Assiri, Persiani e ancora Romani, Bizantini, Franchi, Veneziani, Ottomani, e non li abbiamo citati tutti, dove si gode della natura, e di paesaggi da cartolina e dove, allo stesso tempo, si è lasciato spazio alla modernità e al divertimento regalato da ogni genere di sport praticabile, a centri benessere all’avanguardia e a hotel di prima categoria. L’isola più orientale delle isole europee, la terza in ordine di grandezza dopo Sicilia e Sardegna è un luogo che ha nella sua varietà di opportunità la sua più grande ricchezza. Non solo mare, non solo sole. Anche se si contano in media cinquanta spiagge blu ogni anno, anche se, specifichiamo, vanta il più alto numero di spiagge Blue Flags al mondo (e la più alta concentrazione e il più alto numero per lunghezza costiera, nel mondo) e che il sole splende per circa 300 giorni, regalando un clima mite e temperato e una stagione balneare che si protrae anche per tutto settembre e ottobre e perché no, pure novembre, Cipro non merita di essere relegata a isola per le vacanze estive. Il suo interno caratterizzato dal massiccio dei Monti Troodos, con il Monte Olimpo che sfiora i 2000 metri di altezza, ha persino degli impianti sciistici. Lo Sci Club di Cipro gestisce nove piste per discesa, servite da quattro ski-lift e due piste per lo sci di fondo (4 e 8 chilometri) (www.cyprusski.com). Avete mai pensato a quanto può essere divertente sciare la mattina e passeggiare in spiaggia nel caldo tepore del pomeriggio cipriota? E sì, a Cipro questo è possibile, perché nel mezzo c’è solo un’ora di strada e il clima fa il resto.
Il consiglio migliore che si può dare è dunque quello di prendere un’automobile a noleggio e incominciare a girare (si circola a sinistra, è sufficiente la patente di guida italiana e le autostrade sono gratuite). Costruite dei percorsi a vostra misura, a seconda dei vostri interessi, in ogni caso avete la sicurezza di scoprirete un’isola estremamente vivibile e accogliente, ma eccovi dei posti che sarebbe un gran peccato perdere… Petra Tou Romiou: secondo la mitologia, proprio qui è nata Afrodite, emergendo dalle onde del mare. Il nome greco che si traduce così, “lo scoglio del greco”, fa riferimento all’eroe bizantino Digenis Akritas che, secondo la leggenda, riuscì a tenere a bada i predatori saraceni con la sua prodigiosa forza. Si dice che afferrò con una mano la catena montuosa di Kyreneia, dando così origine al “Pentadattilo”, ovvero la “montagna a forma di cinque dita”, mentre con l’altra sollevò un enorme masso e lo scagliò in mare proprio contro i Saraceni che cercavano di approdare. Il masso è rimasto lì da allora e dà il nome all’intera area.
Nella stessa regione, quella di Pafos (città dichiarata dall’UNESCO Patrimonio Culturale dell’Umanità), c’è uno dei monasteri più belli (secondo il gusto di chi scrive): il monastero di Agios Neofytos, fondato intorno al 1200 dall’eremita e scrittore cipriota Neofytos. Pregevoli gli affreschi del XVI secolo e la collezione di icone bizantine. All’esterno del perimetro del monastero, scavata nella montagna, si trova l’Enklistra, clausura, una grotta dove visse il Santo Neofito. Se la cella è decorata da alcuni dei più raffinati esempi di pittura murale bizantina, l’intero luogo è di una bellezza coinvolgente.
L’iscrizione del sito archeologico di Kato Pafos nell’elenco del Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’UNESCO ha rappresentato il punto di partenza per l’ideazione di un Piano Generale, il cui obiettivo è essenzialmente proteggere e conservare i resti archeologici, nonché promuoverne la conoscenza presso il pubblico. Il Parco Archeologico di Kato Pafos vede la presenza al suo interno di siti e monumenti, risalenti ad un periodo compreso tra l’Era Preistorica ed il Medio Evo, la maggior parte dei quali d’epoca romana. I stupendi pavimenti a mosaico delle quattro ville romane costituiscono la maggiore attrattiva del parco. Il complesso include altri importanti monumenti, quali l’Asklipeio, l’Odeon, l’Agorà, la fortezza delle “Saranta Kolones” (delle Quaranta Colonne), i resti della basilica paleocristiana della “Panagia Limeniotissa” e, infine, le Tombe dei Re. Le Tombe dei Re costituiscono una delle principali attrazioni archeologiche di Pafos. Queste monumentali tombe sotterranee, scavate nella roccia dura, risalgono al III secolo a.C. e alcune di esse sono impreziosite da colonne doriche. In queste tombe venivano seppelliti funzionari d’alto rango piuttosto che re, ma, data la loro magnificenza, hanno assunto questo nome altisonante. www.visitpafos.org.cy/Archaeological_Park.aspx
Kalopanayiotis, pittoresco e tranquillo villaggio cipriota, si trova nella valle di Marathasa, regione dei Monti Troodos, nota per i ciliegi e situata a circa 70 km dalla capitale dell’isola, Lefkosia (Nicosia), e da Lemesos. L’attrazione principale della zona è il Monastero di Ayios Ioannis Lampadistis, la cui chiesa principale, dichiarata dall’UNESCO Patrimonio Culturale dell’Umanità e risalente all’XI secolo, è una struttura ad arco, con pianta a croce greca. La cappella fu costruita nel XII secolo sulla tomba del Santo. Successivamente la cappella crollò e fu, per la maggior parte, ricostruita nel XVIII secolo. Se avete fatto tanto strada per raggiungere questo gioiellino, cogliete l’occasione per fermarvi a pranzo al Casale Panayiotis, per avere la certezza di una cucina tipica, di altissima qualità e in un ambiente curatissimo ed accogliente (si può anche soggiornare) www.casalepanayiotis.com.
Quando è ora di party in spiaggia e divertimento non-stop allora bisogna indirizzare il navigatore verso la zona di Agia Napa, punto di riferimento per la sua vita notturna, per i locali, i bar e le feste. Questa località ha guadagnato fama internazionale per essere tra le più attive negli intrattenimenti. È stata persino menzionata nel Guinness World Record Book, per il maggior numero di night club… E se ci mettiamo anche le acque chiare, le spiagge di sabbia bianca e la cucina interessante, si “chiude il cerchio”. Queste poche parole non riescono a descrivere Agia Napa, ma possono dare un’idea sull’atmosfera che si respira. Un suggerimento su dove dormire (ma non solo): senza dubbio Nissi Beach Resort www.nissi-beach.com. Agia Napa Festival: 28-30 Settembre. Evento folcloristico organizzato dalla Municipalità di Agia Napa per celebrare le tradizioni e il folclore cipriota. Un motivo in più per visitare Cipro? In questo periodo di crisi, questo angolo d’Europa può diventare competitivo nelle destinazioni a corto-medio raggio. Qualche esempio? Lettini, sdraio e ombrelloni vengono 2 euro al giorno, il noleggio di auto e scooter sono relativamente economici (e comunque il prezzo al litro di benzina e diesel è lontano dai picchi raggiunti qui in Italia) e c’è la possibilità di usare il “Service Taxi”, autovetture da condividere con altri passeggeri.
Kypria Festival: Settembre-Ottobre 2012
L’annuale Kypria Festival è uno degli eventi culturali più famosi a Cipro e include balletto, opera, cinema, arte, teatro e musica, grazie alla partecipazione dell’eccellenza di artisti ciprioti e dal mondo. Potremmo affermare che Kypria è l’evento leader di Cipro. È organizzato dal Ministero dell’Educazione e della Cultura e si tiene a Lefkosia, Lemesos e Larnaka tra settembre e ottobre.
Cyprus Airways garantisce voli diretti dall’Italia all’Aeroporto Internazionale di Larnaka (5 voli alla settimana). La compagnia di bandiera cipriota festeggia quest’anno i 20 anni di operatività. www.cyprusair.com.cy. Ma partono anche voli della compagnia low cost Ryanair da svariate città italiane: Pisa, Treviso, Bergamo Orio al Serio e Roma Ciampino, operativi dal mese dalla scorsa primavera con destinazione Pafos. I nuovi voli affiancano il preesistente Bologna-Larnaka www.ryanair.com. Esiste infine la possibilità di raggiungere Cipro anche con altre compagnie aeree facendo scalo in alcune capitali europee.
Bene a sapersi
Nell’estate del 1974 la Turchia, prendendo a pretesto un tentativo di colpo di stato, promosso dal regime militare al potere in Grecia, ha invaso militarmente Cipro. L’invasione turca e la conseguente occupazione del 36,2% del territorio della Repubblica di Cipro sono stati condannati dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, nonché da tutti gli altri organismi internazionali. In questi territori occupati è stata, altresì, dichiarata unilateralmente una “Repubblica Turca di Cipro del Nord”, che è un’entità illegale e non riconosciuta da alcun Paese, con l’unica eccezione della Turchia. La Repubblica di Cipro è l’unica entità statuale riconosciuta. La cosiddetta “Repubblica turca di Cipro del Nord” non è invece riconosciuta dalla Comunità Internazionale, inclusa l’Italia, che pertanto non dispone sul posto di nessuna rappresentanza. Di conseguenza qualsiasi problematica che coinvolga turisti italiani nella parte turco-cipriota subisce le limitazioni derivanti dal non riconoscimento e dalla conseguente impossibilità, per le autorità italiane, di contatti ufficiali con le autorità che controllano Cipro del Nord.
Il sito ufficiale dell’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro, www.visitcyprus.com, fornisce esaurienti informazioni sulle principali attrazioni turistiche dell’isola, un calendario aggiornato dei più importanti eventi e tutte le informazioni e i consigli più utili per pianificare una vacanza a Cipro.
Altri indirizzi da tenere presente www.lordosbeach.com.cy, www.athena-cbh.com, www.capobay.com e www.capobay.com/en-gb/Restaurant-Bars/29/35, www.columbia-hotels.com/en/beach-resort-cyprus