La corsa dei cavalli Lipizzani, il fascino storico e contemporaneo di Portorose, gli alberghi di charme e le cure termali. La piccola costa slovena è una specie di paradiso… a portata di mano…
di Valentina Brambilla
Non regala una magnifica sensazione di libertà vedere dei cavalli correre felici nei prati? E poi non è uno spettacolo che si vede tutti i giorni, a meno di andare a Lipizza, nel cuore del Carso, in uno dei patrimoni naturali e culturali più belli e importanti della Slovenia. È maggio e quindi i recinti bianchi che decorano i sentieri della scuderia sono l’unico ostacolo ai 400 cavalli Lipizzani che vengono allevati nella scuderia omonima, la culla di tutti i cavalli Lipizzani del mondo, e che qui hanno amplissimi spazi per galoppare e pascolare in libertà. L’ambiente che li ospita è di una bellezza unica anche perché, sin dal primo sguardo, si comprende come i nuclei edificati e il paesaggio siano funzionali all’attività fondamentale: l’allevamento dei cavalli stessi. Con una tradizione di 400 anni, la scuderia di Lipizza continua ad allevare la stessa razza di cavalli sin dagli inizi, una delle razze più antiche del mondo. La scuderia, infatti, è stata fondata nel 1580 quando l’arciduca d’Asburgo Carlo II acquistò la proprietà e decise di collocare in questa zona l’allevamento equino di corte per scopi militari e civili. Il cavallo carsico si dimostrò forte, capace di realizzare figure acrobatiche, resistente e longevo. Giovani esemplari femmine vennero incrociate con cavalli spagnoli, italiani e arabi e in 200 anni fu creata la razza del Lipizzano. Gli esemplari che si possono ammirare qui sono proprio bellissimi, hanno un aspetto forte e coraggioso e questo dipende dall’ambiente, quello pietroso e dissestato del Carso, cui sono indissolubilmente legati, visto che qui hanno vissuto per secoli, lottando con la bora e la mancanza di acqua corrente. Quando si dice l’adattamento…vero?
Questa razza è dunque è stata selezionata e allevata sistematicamente, proprio qui dove l’habitat garantisce le condizioni ideali per l’allevamento di Lipizzani di prima qualità. La scuderia ha fondato la scuola classica di equitazione con la quale partecipa con grande successo a manifestazioni equestri di tutto il mondo. E oggi Lipizza è sinonimo di tante altre cose: è possibile assistere agli allenamenti della scuola di equitazione e quindi agli spettacoli che mettono in scena e c’è Lipikum, il museo dei Lipizzani, uno spazio –davvero ben fatto- dove è impossibile uscire senza avere imparato qualcosa sul mondo equino. È possibile iscriversi a corsi di equitazione, e c’è davvero per tutti i livelli, principianti compresi e anche per chi desidera un programma per gruppi, e persino l’equitazione pony che viene proposta ai visitatori più giovani che possono approcciarsi a questo mondo con dei bravi pony Shetland. E poi si possono fare giri in carrozza, visite guidate e persino giocare a golf nel Golf Club. Sul sito www.lipica.org trovate tutti gli approfondimenti e i riferimenti necessari per organizzare al meglio il vostro viaggio in questo speciale angolo di mondo.
Una volta arrivati lì è un attimo poi raggiungere il mare, in primis Portorose. La Slovenia è molto piccola, il territorio è più o meno equivalente all’area della Puglia e ha all’incirca 46 chilometri di costa… molto pochi… tanto vale farci un salto. Portorose, letteralmente significa il “Porto delle Rose”, da secoli attrae turisti per via dei suoi centri benessere dove si possono fare dei bagni di fango terapeutici. E quando diciamo “da secoli” non diciamo tanto per dire: se già nel XIII secolo i monaci Benedettini curavano i loro visitatori con le acque marine e i sali e, ancora, nel 1800 la créme della società europea sceglieva questo cittadina sulle sponde del Mediterraneo proprio per avere la possibilità di fare bagni benefici, per la salute ma anche per lo spirito. Oggi la scelta benessere è amplissima e di altissimo livello, i punti di riferimento da tenere presente sono due: Bernardin e LifeClass, le due più grandi catene alberghiere.
Il Gruppo Bernardin Resorts e Hotels è il leader della ricettività di Portorose e ha 11 alberghi, da tre a cinque stelle, e il Grand Hotel Bernardin 5***** è forse uno dei più belli, soprattutto per la posizione direttamente sul mare. La posizione costiera delle strutture associate costituisce di per sé una garanzia di successo ed è uno dei punti forti del gruppo, in quanto il litorale istriano è uno dei più puliti e curati del Mediterraneo (la filosofia del Bernardin Group è legata alla conservazione e tutela del patrimonio paesaggistico, considerato parte integrante del servizio di accoglienza). L’offerta benessere del gruppo è molto ampia, come la Bioenergy Spa Syra e il Giardino Bioenergetico che si trovano al Salinera, uno dei resort: la particolarità è che qui c’era un convento benedettino, sorto perché i frati ne avevano intuito le potenzialità energetiche, a livello bioenergetico e magnetico. L’offerta wellness di questo resort, organizzata nel centro di salute Syra, ha come punto di forza una base bioenergetica attraverso l’uso di metodi naturali per il ripristino dell’armonia e dell’equilibrio interno e il rafforzamento del sistema immunitario. Il Parco Energetico si trova nel cuore del resort, sulle rovine del convento, ed è costituito da 12 punti energetici, scientificamente rintracciati, dove ricaricarsi in maniera mirata: ogni punto rafforza un organo interno e per effettuare il percorso correttamente basta seguire le indicazioni dei fogli posti all’ingresso del parco. Ricco di piante mediterranee, i punti mitigano molti problemi di salute e soprattutto migliorano, con i loro effetti benefici, lo stato psicofisico degli ospiti. Si consiglia di visitare il parco più volte.
I trattamenti benessere fatti nei centri del Gruppo sono strettamente connessi al territorio: viene infatti utilizzato il sale a km zero delle vicine Saline di Sicciole e il fango. I trattamenti speciali, invece, come quelli thailandesi sono tutti fatti da massaggiatrici esperte assunte direttamente dalla Thailandia e selezionate attentamente (www.bernardingroup.si/it). Anche l’offerta delle Terme & Wellness LifeClass Portorose è di grande valore e pregio grazie ai cinque fattori curativi naturali del luogo: il fango delle saline, l’Acqua Madre (acqua salso-bromo-iodica), il clima, il mare e l’acqua termominerale (che cura un’infinità di malanni), che vengono utilizzati nei cinque centri termali. Centri termali che per questo mix sono un unicum. Il loro Wai Thai è il più grande centro di massaggi tradizionali tailandesi e trattamenti di bellezza al di fuori della Tailandia, dove i trattamenti vengono eseguiti da personale specializzato tailandese. All’interno di un unico ambiente mistico tailandese creato dal maestro di arti decorative Ivo Kisovec, si trova una vasta offerta di programmi benessere per tutte le esigenze. Nel centro Shakti-Ayurveda terapeuti ayurvedici professionali e otto terapeuti ayurvedici certificati che vengono dall’India eseguono trattamenti ayurvedici che si fondano sulla tradizione. Qui potete guardare il video che presenta l’ offerta del centro Shakti – Ayurveda www.youtube.com/watch?v=QXgUUANDK2E delle Terme & Wellness LifeClass.
E poi non bisogna dimenticare il Centro Thalasso, il Centro medico e di fisioterapia, il Centro di Bellezza, il Centro termale e ricreativo con 700 metri quadrati di piscine con acqua termominerale, 650 metri quadrati di piscina con acqua di mare e un centro Fitness, Pilates e Kinesis, e il Sauna Park, un complesso di saune unico in Europa che, tra le particolarità più esclusive, vede la grotta gelata e il bagno a vapore marino, dove si utilizza il sale delle saline di Sicciole. LifeClass Hotels & Spa riuniscono l’esclusivo cinque stelle Grand Hotel Portorož, la loro punta di diamante, e quattro alberghi a quattro stelle, gli hotel Slovenija, Riviera, Apollo-Neptun e Mirna (http://www.lifeclass.net/it/).
Gli eventi da non perdere a Portorose? Se tutti o quasi conoscono il Casino di Portorose (www.casino.si/index.php?page=home&doc=1) forse non tutti sanno che le occasioni di svago e di divertimento in questo angolo di Mediterraneo sono davvero tante…e non necessariamente prevedono di avere delle fiches in mano. Dall’8 al 13 maggio c’è in programma Internautica (www.internautica.net), il Salone nautico che quest’anno è alla sua diciassettesima edizione. Una fiera internazionale di esposizione di barche, con la partecipazione delle più prestigiose marche di produttori nautici, che oltre a esibizioni e regate, prevede esposizioni di auto di lusso, seminari, il tutto accompagnato dalla possibilità di vivere una magnifica esperienza culinaria ed enologica.
Sempre a maggio, l’11 e il 12, c’è Marinada 2102, regata da Isola a Portorose, che insieme al concerto serale rappresenta un importante evento nautico, organizzato dal Burin Yachting Club. Vi prenderanno parte barche a vela della classe Open (da crociera e da regata), Seascape, Melges, J24, JOD35 e One design. E poi, verso la fine del mese, il 26 e il 27 maggio, a Strugnano, a pochi chilometri da Portorose, è in calendario il Festival del Carciofo: oltre all’esperienza culinaria, arricchita dalla presenza di diversi produttori di prodotti locali Istriani, verrà anche data la possibilità di visitare le piantagioni di carciofi. Pochi sanno, infatti, che nelle piantagioni di Strugnano viene coltivato anche l’autoctono, gustoso, curativo, tuttavia poco noto carciofo istriano. Per l’occasione molte delizie saranno preparate anche dagli chef del centro Talaso Strunjan (www.terme-krka.si). Il calendario da qui e fino alla fine dell’anno è ricchissimo: consultate il sito www.portoroz.si/it/ per cercare gli eventi che fanno per voi.
Prima di andarvene non perdete l’occasione di vivere un’esperienza unica: vedere da vicino un allevamento di branzini, quelli famosi di Pirano. Per questo il nome di riferimento è Fonda. L’allevamento è situato nella baia di Portorose, nel Golfo di Pirano, all’interno del Parco Nazionale delle Saline di Pirano, in un punto dove la profondità del mare è di 13 m circa e dove le correnti assicurano un continuo ricambio dell’acqua. Anche il microclima è particolarmente favorevole e favorisce un prodotto di qualità. L’acqua limpida, il clima mite mediterraneo e la fertile terra istriana sono gli elementi che danno vita a un ecosistema unico e irripetibile, fattore determinante per la produzione di alimenti e buoni prodotti direttamente nel mare o nelle sue vicinanze. Vedrete dei branzini, “felici” come ci tiene a sottolineare Irena Fonda, che con il padre Ugo e il fratello Lean sono i Fonda dell’azienda, nuotano in gabbie di polietilene con rete in polipropilene in acqua pulita e profonda. Se la tecnologia non è particolarmente innovativa, è più che altro un insieme di accorgimenti (a partire dal mangime) che rende questi branzini un prodotto di alta qualità. Avrete modo di conoscere il metodo naturale con il quale il Branzino di Pirano viene prodotto in un ambiente incontaminato dominato dal sole e dal mare in grado di appagare anche gli spiriti più esigenti e raffinati. Scoprirete un vasto insieme di pratiche ricche di quegli accorgimenti che rendono unico il Branzino di Pirano. La selezione dei migliori avannotti allevati in gabbie flottanti a mare e nutriti a mano con mangimi di altissima qualità rinvenenti da materie di prima scelta e controllate abbinata ai lunghi tempi di accrescimento, nel rigoroso rispetto della natura. Potete fissare un appuntamento per una visita consultando il sito www.fonda.si. Quello che vi assicuriamo è che vi si offre la possibilità unica, per chi ama il mare e il pesce, di vivere emozioni indimenticabili.
Dove dormire: il Kempinski Palace di Portorose è sicuramente un’ottima scelta. Albergo storico, nel 1920 era uno degli alberghi più importanti della zona, è stato recentemente ristrutturato anche se è stata mantenuta la facciata originale, il che gli regala un bell’impatto per il suo aspetto imponente. Il servizio e l’accoglienza sono di altissima qualità e l’hotel si rivela contemporaneo ma allo stesso tempo incredibilmente immerso in un’atmosfera d’altri tempi. Vi basti sapere che nella grande sala da ballo, oggi la Stanza di Cristallo dove vengono anche servite delle colazioni a cinque stelle, l’Arciduca Francesco Ferdinando apriva il valzer per l’aristocrazia austo-ungarica. Le 164 camere e le 17 suite sono lussuosamente arredate e dotate di ogni comfort. I due ristoranti, il Fleur de Sel e il Sophia, entrambi con terrazza vista mare, propongono una cucina che subisce ancora oggi le influenze storiche del Paese. La Slovenia infatti confina con Austria, Ungheria, Crozia, Italia e si affaccia per una piccola parte sul mare, il che significa che ha sempre avuto una prospettiva internazionale che oggi si traduce in piatti originali che sono il risultato di un melting pot di influenze. Altri punti di forza dell’hotel: la piscina esterna di 230 mq connessa con una piscina interna più piccola e soprattutto i 1500 mq di centro benessere, la Rose Spa. C’è la sauna finlandese e quella a raggi infrarossi, il bagno turco a vapore e l’Hamman privato, stanza relax, sale per trattamenti con luce naturale e trattamenti del corpo e del viso. ww.kempinski.com/portoroz. Non perdetevi il video che abbiamo caricato per voi…ha un protagonista d’eccezione: apre e chiude il filmato il sindaco di Pirano! Per tutte le informazioni e gli approfondimenti si suggerisce di consultare il sito www.slovenia.info