a cura di Mary Jo Cocker
Hai un cane? È lui che ti ha scelto(a)
Ricordati che un cane non è una merce che ti appartiene, o quanto meno che lui non si considera tale. Non diventi suo padrone con una semplice prova d’acquisto: il tuo cane deve riconoscerti come suo padrone. Diventare suo padrone è un onore che devi meritare. Questi sono solo alcuni degli input che scorrono pagina dopo pagina del libro Hai un cane? È lui che ti ha scelto(a). Come vivere con gli altri senza essere né padroni né schiavi edito da Quodlibet e scritto da Yona Friedman & Balkis Pastore-Dobermann (9€). Ebbene sì, questo libro ha la forma di un fumetto scritto e disegnato da un cane e dal suo padrone Yona. “Ho imparato molto da lei – scrive il padrone nell’epilogo- più di quanto abbia imparato lei da me. Chi ha un cane non ha difficoltà a credere a Friedman. Aspettatevi un manuale di educazione per tutti coloro che vivono con animali domestici ma che si adatta a chi condivide la vita anche con altri esseri viventi. «So che ci sono molti libri sull’addestramento dei cani, sui loro rapporti con i padroni e sul modo in cui dovremmo comportarci con loro. Ma so, per esperienza personale, quant’è difficile addestrare il proprio padrone. Ho quindi pensato che un manuale di buone maniere dedicato ai nostri padroni fosse davvero utile», Balkis Pastore-Dobermann. Questo bel libro spiega, con semplicità e humour “come vivere con gli altri senza essere né padroni né schiavi”. www.quodlibet.it/schedap.php?id=1988
Il giro del mondo attraverso i monumenti canini: terza tappa Bruxelles
Tutti a Bruxelles, e tutti quelli che hanno visitato Bruxelles anche solo una volta, conoscono Manneken Pis, la piccola statua del bambino che fa la pipì dentro una fontana a due passi dalla Grand-Place, indubitabilmente uno dei simboli della capitale. La leggenda vuole che il Manneken Pis rappresenti il gesto con cui un ragazzino, urinando, spense la miccia di una bomba in procinto di esplodere nel centro della città. Emblema dello spirito ribelle della popolazione di Bruxelles, questa statua nasce come fontana destinata alla distribuzione di acqua potabile dal XV secolo; oggi, persa la sua funzione originaria, merita comunque una visita per il suo valore simbolico. E che dire della Jeanneke-Pis, in Galerie des Princes / Impasse de la Fidélité, la sua “versione femminile”, la bambina che, come Manneken fa la pipì? E se non tutti conoscono l’esistenza di Jeanneke forse ancora meno sanno che c’è anche la statua di un cane impegnato nella stessa azione: Zinneke Pis, nel quartiere di Marolles. La statua è opera dello scultore Tom Frantzen è il simbolo del carattere interculturale e multiculturale della Bruxelles. www.belgioturismo.it e www.turismofiandre.it
Racconti di bestie sagge e animali impertinenti
Storie del tempo in cui gli animali avevano la loro da dire, per farci ridere o per lasciarci a bocca aperta. Asino, leone, iena, capra, lumaca, volpe o farfalla…
ognuno con il suo cruccio da bestia. Ma le loro avventure si prendono gioco della nostra visione del mondo con una crudezza, un’efficacia e una profondità che gli uomini faticano talvolta a esprimere. “Un giorno, il capretto è andato a lamentarsi dal Creatore dell’Universo: – Signore, non ne posso più! Non ho alcuna difesa. Tutti mi mangiano. Lo trovi giusto? Il Creatore gli ha risposto: – Che vuoi, anche a me, quando ti vedo, fai venire l’acquolina in bocca” (Il destino del capretto). Una bella lettura (e piacevole anche l’impaginazione arricchita da illustrazioni che sembrano d’altri tempi) quella proposta da L’Ippocampo che ha editato Racconti di bestie sagge e animali impertinenti libro scritto da Jean-Jacques Fdida (15€). www.ippocampoedizioni.it/racconti_di_bestie_sagge_e_animali_impertinenti.html