a cura di Mary Jo Cocker
Turisti a quattrozampe
Secondo i dati rilevati da Expedia (società leader al mondo nell’e-travel) l’Emilia Romagna è in cima alla classifica delle regioni italiane più attrezzate per animali. La località balneare più virtuosa è la provincia di Rimini che offre tredici comuni “Animal friendly”, ovvero con spiagge attrezzate per accogliere i turisti a quattro zampe con i loro padroni. In tutta la regione sono comunque ben 28 le Bau Beach… Un esempio è la spiaggia di Rimini Beach 33 (www.beach33.com), che dispone di una vasta area attrezzata con sacchetti, palette, e scodelle per l’acqua, nonché lettini per cani. Dal 2004 accoglie volentieri turisti con cane al seguito. Terminata a fine settembre la stagione, “senz’altro positiva” fanno sapere, riproporranno il servizio anche l’anno prossimo. Spiaggia aperta ai cani anche nel 2012 dunque, e così farà lo stabilimento Playa Tamarindo Dog Beach di Viserba (www.playatamarindo.it) che da cinque anni è attrezzata per i clienti che vogliono scendere in spiaggia con i loro fedeli amici animali. Segue la classifica la Toscana con nove spiagge, e quindi la Liguria con otto e le Marche con cinque. Se Rimini è la città con più spiagge per animali, non mancano anche strutture alberghiere adatte: Expedia offre la possibilità di prenotare nove hotel, la maggior parte a quattro stelle. Expedia ha indicato sul proprio sito dove trovare le strutture alberghiere più attrezzate e dove andare se si viaggia in compagnia del proprio animale. Così compaiono alberghi in Toscana (cinque a Grosseto, due a Porto Azzurro, sull’isola d’Elba e una a San Vincenzo). in Liguria il Grand Hotel Alassio accetta cani e gatti, e il Residence Oleandro a Pietra Ligure dispone anche di spiaggia attrezzata. Nel Lazio e nella capitale in particolare, Expedia offre più di cinquanta hotel, che variano da 1 a quattro stelle, mentre in Sardegna compaiono più di sedici strutture sparse per tutta la regione, di cui cinque a La Maddalena, dove si trova una delle quattro spiagge pet-friendly. In Trentino vi sono una quindicina di strutture attrezzate, sparse per tutto il territorio e in particolare tra Trento e Riva del Garda. Il Piemonte dedica invece agli amanti dei propri animali circa cinque strutture, presenti lungo il Lago Maggiore e a Stresa. Ancora più disponibile è la Lombardia, che offre più di ventisei strutture che ammettono animali, di cui quasi tutte concentrate a Milano e dintorni. In moltissimi casi non mancano servizi su misura per Fido: tra questi, la “Dog Bag” per il trasporto e i consulenti per la toeletta. In Europa invece, è Berlino la capitale più ospitale, con oltre 65 hotel pet-friendly adatti a tutte le tasche, ma su Expedia è possibile prenotare hotel da una fino a cinque stelle ad Amsterdam e Parigi, e Londra conta una decina di hotel, tra cui il lussuoso Cosmopolitan. A Madrid sono invece disponibili solo tre hotel e a quattro stelle, forse perché chi viaggia verso la capitale spagnola è interessato soprattutto ai suoi numerosi musei o preferisce dedicarsi liberamente alla movida spagnola, a differenza della connazionale Barcellona, che invece offre 22 hotel.
Ma le buone notizie arrivano anche da altre fonti: è proprio vero, gli hotel italiani sono sempre più attrezzati per ospitare piccoli animali, lo conferma il 70% degli albergatori, che dichiara la propria struttura pet friendly. È quanto è emerso dal sondaggio condotto da lastminute.com, che qualche mese fa ha intervistato oltre 1000 albergatori italiani sulle abitudini e stranezze dei clienti che soggiornano in compagnia di piccoli amici. Dai conigli ai furetti, dai criceti agli ermellini, dai pappagalli alle scimmie, dagli struzzi alle iguane… fino a tartarughe, porcellini d’India, salamandre e serpenti. Questi sono solo alcuni tra gli animali più inconsueti ospitati nelle strutture alberghiere italiane. E la richiesta più bizzarra per il comfort del proprio animale? Dal bagnetto in Jacuzzi alle bistecche di filetto preparate secondo precise indicazione sul grado di cottura, dalle brandine a cinque stelle… fino ad un letto in più su cui possa dormire Fido o Micio. L’aspetto più importante resta che le strutture ricettive – di ogni categoria, comprese quelle a quatto e cinque stelle – che accettano gli amici a quattro zampe sono dunque in forte aumento rispetto agli anni passati. Gli albergatori sono sempre più sensibili nei confronti dei turisti che viaggiano in compagnia di piccoli amici domestici, e per questo si stanno attrezzando per offrire servizi dedicati proprio a loro. Se da una parte la ricerca mette in evidenza come negli hotel italiani circolino animali particolari – di cui i conigli sono ad esempio il 15% – o tropicali – le iguane seguono con il 5% -, dall’altra i cani risultano essere in netta maggioranza fra gli amici a quattro zampe ospitati nelle camere di hotel: il migliore amico dell’uomo sempre più spesso segue il padrone durante le vacanze (55%).
In linea anche i risultati emersi da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al primo trimestre 2010 e 2011 relativi alle sedi di impresa: in Italia, con l’estate è cresciuto anche il business di Fido. Le imprese del settore animali sono aumentate del 5,1% in un anno, sono oltre 7 mila le attività tra veterinari, pensioni e servizi per animali con Lombardia, Lazio e Campania le regioni a maggior concentrazione, Roma, Napoli, Torino e Milano le province con più attività. I dati non lasciano dubbi: gli italiani sono sempre più attenti alle esigenze dei propri animali domestici e le risposte dal mercato si fanno sentire. Sono 7.251 le imprese attive in Italia nei settori legati agli animali da compagnia, in crescita del 5,1% rispetto al 2010. In testa per numero di attività la Lombardia con 958 imprese (13,2% del totale italiano), seguita da Lazio (937 attività, 12,9%) e Campania (707, 9,8%). La classifica della crescita del settore invece vede sul podio la Basilicata (+22,2%) davanti a Friuli-Venezia Giulia (10,3%) e Abruzzo (+9,8%). La Campania poi è leader nazionale per quanto concerne i servizi veterinari (17,6%, circa un’impresa su sei in Italia) mentre è lombarda un’attività su sette nel settore dei servizi di cura, dalla tosatura alla toelettatura, alle pensioni, ai servizi di addestramento (14,7% del totale italiano). Tra le province, nelle prime posizioni per numero di imprese Roma (762 attività, più di un’impresa italiana su 10), Napoli (415 imprese), Torino (356) e Milano (296). Matera (+50%), Rieti (+44,4%), Belluno e Isernia (entrambe +33,3%) sono invece le province che percentualmente sono cresciute di più.