Questo angolo di Svizzera offre l’opportunità di numerose attività sportive e ricreative da vivere immersi in panorami fenomenali disegnati da vette, valli, laghi e boschi.
E, ogni tanto, qualche marmotta sembra farti ciao…
testo di Valentina Brambilla
Vi capita mai, nei momenti di pausa del turbinio lavorativo, tra un impegno e l’altro, tra uno spostamento e l’altro, di pensare a un posto dove siete stati in vacanza e di provare ardentemente il desiderio di essere teletrasportati lì in quel preciso momento? Per quanto mi riguarda si tratta di una sensazione tanto piacevole quanto improvvisa, perché magari è affiorata una sensazione dall’inconscio che mi porta a sentire il bisogno di rivivere uno stato d’animo estremamente piacevole, di rivedere dei colori o di risentire dei profumi. E quando mi succede, e non importa quanto tempo dopo il rientro a casa, allora vuol dire che quello è stato davvero un viaggio memorabile. Come quello che ho compiuto poco tempo fa a St. Moritz e in Engadina. Che pace svegliarsi molto presto alla mattina, appena inizia ad albeggiare e ammirare dalla finestra del proprio albergo le acque calme del lago di St. Moritz, i colori degli alberi che lo circondano che riprendono la loro vividezza e un centro città che siamo abituati a pensare sempre sfavillante e pieno di vita che invece si risveglia piano piano, svelando il suo lato fatto di vie deserte, di negozi ancora silenziosi e una montagna che la fa da padrona. St. Moritz è infatti sinonimo di stile, eleganza e classe (il suo nome è persino protetto da un marchio registrato), la sua più che famosa Via Serlas ospita le più importanti firme della moda e i suoi alberghi leggendari garantiscono lusso e glamour, tanto da avere tra i propri clienti le personalità più in vista del mondo, ma è anche e soprattutto la numero uno al mondo delle destinazioni di vacanza in montagna. Perché la natura qui è incantevole, un’incredibile concentrazione di panorami mozzafiato. Lasciate dunque entrare dalla finestra l’aria frizzante e che profuma di buono, e andate a scoprire un mondo che non riuscirà a non emozionarvi.
Potreste incominciare da quello che fin dall’anno scorso si è rivelato un boom, ovvero quello dell’E-Bike, la bici elettrica (bicicletta con pedalata assistita da un piccolo motore elettrico) che, nei modelli sportivi, consente di compiere delle gite davvero uniche intorno a St. Moritz e nella regione dell’Engadina. Non bisogna essere degli atleti per montare in sella a un e-Bike ma semplicemente avere voglia di godere la natura che caratterizza questa bellissima regione alpina da un punto di vista privilegiato. Certo, non mancano le salite ma anche se si fa un po’ di fatica questa viene ricompensata dall’avere vissuto un’esperienza davvero piacevole, dall’avere ammirato paesaggi dove la natura è allo stesso tempo protetta, rispettata e valorizzata. L’occasione adesso è ancora più ghiotta per il fatto che Engadin St. Mortiz ha previsto un’offerta speciale: basta telefonare a Flying Cycles (www.pontresina-sports.ch , flyingcycles@pontresina-sports.ch ) per avere le e-Bikes davanti alla porta dell’albergo o di casa. Due stazioni mobili garantiscono il noleggio delle bici elettriche, che vengono ritirate al punto di arrivo, con la massima flessibilità. Si possono prenotare gite, di qualsiasi livello, a tema e guidate come anche pensare e compiere i propri percorsi in maniera del tutto autonoma, e con due notti in un albergo a tre stelle, compresa la colazione “dello sportivo” e quindi due giorni di affitto della bici e del casco, trasporto del mezzo e persona con gli impianti, un locale deposito chiuso a chiave per la bike e ulteriori riduzioni, il tutto viene a costare 250 franchi a persona (www.engadin.stmoritz.ch/elektro_bike_it ).
Per chi ama passeggiare il primo punto da segnare sulla mappa è Muottas Muragl, una montagna da cui si gode quello che si dice essere il più bel panorama su tutta l’alta Engadina, specialmente nel corso della stagione autunnale, quando i larici cambiano colore e i boschi si trasformano in un mare dorato. Qui, dove l’accesso è proibito alle mountain bike, la montagna regala l’opportunità di escursioni con sentieri tranquilli. E nel punto in cui arriva la funicolare, l’impianto di risalita più vecchio dell’Engadina, (www.engadin.stmoritz.ch/winter/it/services/tarife/muragl/ ) – ci vogliono 10 minuti per passare dal fondovalle ai 2453 m s.l.m.- si trova anche un albergo molto particolare (già a 2456 m s.l.m.), che ha 103 anni ed è oggi il primo “albergo a energia plus” delle Alpi, ovvero che produce più energia (di origine geotermica e fotovoltaica) di quanto ne consumi (una parte in eccesso viene addirittura venduta). Da questo incredibile albergo di montagna (www.muottasmuragl.ch/it ) che propone dall’anno scorso camere completamente rinnovate (bellissime) e una cucina eccellente e non scontata, vi sembrerà quasi di toccare il cielo con un dito e l’unico rumore che, dalla sua grande terrazza, sentirete sarà quello del vento. Se vi capiterete all’ora del tramonto, allora sarà uno dei più belli che avrete mai visto.
E che dire dell’opportunità di ammirare stambecchi, camosci, cervi, marmotte e lepri bianche? È possibile anche questo nel Parco Nazionale Svizzero, l’unico dello stato federale e il più antico dell’arco alpino (www.nationalpark.ch ), 170 km quadrati che custodiscono 30 specie di mammiferi e 100 di volatili che abitano una natura rigogliosa. La migliore possibilità di incontrare stambecchi e marmotte è sul percorso Wanderroute 1 da S-chanf, a 2040 metri all’Alp Trupchun, camosci e cervi si incontrano invece sul sentiero della Chamanna Cluozza (Route 7). Sul sito del Parco Nazionale oltre alla descrizione dei sentieri sono indicati i tempi di percorrenza e il grado di difficoltà. Una preparatissima e appassionata guida che, in italiano, vi potrà raccontare tutto quello che riguarda il Parco, e persino mostrarvi da lontano ma con l’alta definizione del suo telescopio qualche nido di aquila reale con i suoi piccoli, è Roman Gross, contattabile all’indirizzo email roman.gross@bluewin.ch
Situata in mezzo a boschi e prati, in posizione idilliaca, in Val Trupchun, la valle più ricca di selvaggina di tutta l’Europa, proprio al centro del Parco Nazionale c’è la baita Varusch che è davvero unica nel suo genere e offre l’opportunità di assaggiare qualche piatto tipico in un’atmosfera davvero autentica. Dalla terrazza si osservano le marmotte, col cannocchiale si possono avvistare addirittura cervi, camosci e stambecchi. È raggiungibile in auto o con l’Engadin-Bus sino a S-chanf, quindi in direzione del Parco Nazionale sino al parcheggio Prasüras. A piedi, 30 minuti dal parcheggio Prasüras, oppure in carrozza trainata da cavalli (non rinunciateci!) chiamando il numero: +41 (0)78 806 58 09 (www.varusch.ch ).
E per restare in tema di atmosfere autentiche, non mancate davvero di mettere in programma una visita, con pranzo, là dove, sessant’anni fa, l’ultimo pastore abbandonava il vecchio caseificio di montagna e oggi rivive la tradizione artigiana, con un tocco di modernità: al caseificio Morteratsch. Nell’idillico alpeggio Alp Nuova, i visitatori sono davvero benvenuti e le degustazioni “d’obbligo”. Un consiglio particolare: il brunch dell’alpeggio (da martedì a domenica mattina, luglio-settembre). Oltre al ricco buffet di formaggi si servono qui specialità tradizionali come, ad esempio, lo Ziger affumicato, yogurt, burro d’alpeggio, miele, marmellate, frutta, pane, succo d’arancia, diversi tipi di pane e salametti affumicati. È vivamente consigliato prenotare. Al caseificio di montagna il signor Peter produce, a fuoco vivo, formaggio e Ziger di capra. Aperto tutti i giorni ma con orari differenti, quindi, per conoscerli prendete contatto con anticipo con la Famiglia Hansjürg Wüthrich a Pontresina (www.alp-schaukaeserei.ch ), nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria e dell’Hotel Morteratsch.
E per concludere in bellezza potete salire fino ai 2500 m s.l.m. del Corviglia, la montagna dei biker, la montagna di St. Moritz con il Piz Nair (3057 m) che offre una veduta unica su St. Mortiz. Tra Corviglia, Piz Nair (St. Moritz) e Marguns (Celerina) si aprono numerosi sentieri e trail di ogni difficoltà; binocolo, ramponi e scarponi da montagna invece di affilati spigoli di sci e snowboard… L’attraente meta degli amanti degli sport invernali si trasforma, in estate e in autunno, in territorio per amanti di mountain bike ed escursionisti.
Da lì si può arrivare, percorrendo una piacevolissima passeggiata, fino a “El Paradiso”. Immaginate un bellissimo chalet che interpreta lo stile moderno Alpine Style, regalando una vista, paradisiaca, concedete il termine, sul lago di Silvaplana (il lago dei kiter e dei windsurfisti, che sue onde arrivano a raggiungere anche gli 80 km orari) e su altri specchi d’acqua, boschi e vette, e così saprete cosa aspettarvi. Non salite però solo per un caffè, perché la cucina è assolutamente da ricordare, e non solo il millefoglie che, secondo il New York Times è il più buono del mondo (www.el-paradiso.ch ).
Si suggerisce di arrivare a St. Moritz in treno. La linea del Bernina della Ferrovia Retica è uno dei percorsi ferroviari più belli delle Alpi, non solo per i passaggi che attraversa, ma anche perché il percorso è un capolavoro di ingegneria ferroviaria, (con salite che raggiungono il record di pendenza del 70 per mille). Dall’estate del 2008 la tratta compresa tra Thusis e Tirano è persino diventata Patrimonio dell’UNESCO. Per far scoprire questa “chicca” è stata pensata l’offerta “RhB patrimonio UNESCO Special” che comprende da due a cinque pernottamenti, compresa la colazione, due giorni di libera circolazione si tutti i treni fra Tirano e Thusis e la guida escursionistica “Via Albula”; pernottando due notti in un albergo 3 stelle, si parte da un prezzo di 224 franchi a persona, in camera doppia (www.rhb.ch/index.php?id=1643?&L=1 ).
Insieme a oltre novanta alberghi convenzionati in tutta l’Alta Engadina, Engadin St. Moritz ha studiato l’offerta “impianti compresi”: vale a dire utilizzo libero di 13 impianti di risalita, già a partire dal secondo pernottamento (www.engadin.stmoritz.ch/sommer/it ). Noi abbiamo soggiornato piacevolmente, tanto da consigliarlo, all’Hotel Steffani, nella centralissima Sonnenplats (www.steffani.ch ).
Per tutte le altre informazioni si suggerisce di consultare i siti www.engadin.stmortiz.ch e www.svizzera.it