Golosità familiari ed esotiche
a cura di Franca Dell’Arciprete Scotti
Tra le mele della Val Venosta dal 17 al 24 settembre si svolgerà Melemiglia. Un appuntamento goloso in Alto Adige tra benessere, gourmet, corsi di cucina e visite guidate con il cestino al braccio per scoprire le varietà di mela della Val Venosta e i segreti di un territorio in cui le mele sono così buone e uniche grazie al clima particolare che offre la zona. I suoi segreti? 315 giorni di sole all’anno, la giusta altitudine tra i 600 e i 1000 metri e le escursioni termiche. Melemiglia è un percorso tra le virtù del prodotto tipico della Val Venosta in cui l’obiettivo è far conoscere al mondo come le mele sono in grado di stimolare i cinque sensi. Gli Hotel DolceVita, pluripremiati dal CheckHoliday Award 2011, sono cinque top hotel come i cinque sensi primordiali situati nel cuore della Val Venosta tra le località di Naturno e Laces, a due passi da Merano. Dopo aver presentato in aprile l’offerta vacanza Melemiglia dedicata alla fioritura dei meli, a settembre la ripropone in versione autunnale quando la mela è pronta per essere raccolta. Per gli ospiti dei DolceVita sono in programma una serie di attività in cui la mela è il principale ingrediente alla base di piatti gustosi, di grappe deliziose, di trattamenti wellness e di colorate decorazioni. Le escursioni tra i meleti con cestino prevedono la presenza di un esperto che inviterà i partecipanti a raccogliere i frutti insieme, spiegando le tecniche di raccolta e i segreti delle varietà di mela presenti in Val Venosta. Mele Golden Delicious, Mele Jonagold, Mele Gala e Mele Elstar per gustosi piatti preparati dagli Chef del DolceVita che proporranno anche l’esperienza sensoriale che nasce abbinando le mele ai formaggi tipici delle malghe di montagna. Non mancheranno i trattamenti wellness come il Bagno DolceVita alle Mele con peeling completo del corpo, massaggi e cosmesi con prodotti a base di mela. La settimana Melemiglia è gratuita per gli ospiti DolceVita. www.melemiglia.it, www.dolcevitahotels.com, www.dolomiti.it
Anche Malcesine sul Lago di Garda si prepara a ricevere i suoi ospiti nell’occasione golosa di Ciottolando. Dopo il successo registrato dalla seconda edizione di Fish & Chef, la rassegna enogastronomica dedicata ai prodotti del Garda in programma nelle prime quattro domeniche di maggio, nella sponda veronese del lago ci si prepara per il tradizionale appuntamento autunnale: quello con Ciottolando con Gusto. Per chi ama viaggiare e perdere lo sguardo tra bellezze architettoniche e scorci panoramici mozzafiato, tra escursioni, arte e musica Malcesine torna a far scoprire il lato gourmet del Monte Baldo e del suo specchio naturale, il Garda. Partecipare come sempre è facile. Basta acquistare il biglietto con cui verrà consegnata la mappa dei ristoranti aderenti, dislocati in tutta la cittadina e nelle sue frazioni. Mappa alla mano, si potrà quindi scegliere il locale che si preferisce dove sarà servito un piatto appositamente studiato per l’evento, abbinato ad un vino del territorio. www.ciottolando.com
E andiamo ad assaporare menù più esotici nella lontana isola del Madagascar. Crocevia delle navigazioni commerciali sulla rotta delle Indie e su quelle della pirateria dell’Oceano Indiano, tra le origini della sua popolazione si incrociano 18 etnie diverse, provenienti non solo dalla vicina Africa ma dalle isole dell’Oceania e dalle sponde asiatiche, nonché dai paesi che nel corso del tempo lo hanno occupato, come la Francia coloniale, gli olandesi, i portoghesi. Uno degli aspetti di grande suggestione è la sua specificità culturale, paragonabile a nessun’altra: un aspetto che annotò Marco Polo sul Milione, in cui cita il Madagascar come una terra misteriosa. Una varietà culturale che si rispecchia anche nelle sue ricette e tradizioni gastronomiche, in cui il riso è l’alimento sempre presente e le statistiche confermano che i malgasci sono tra i più grandi consumatori di riso al mondo. Questo alimento, pilastro fondamentale della cucina malgascia, è onnipresente nelle preparazioni e nelle ricette tipiche. Tra i piatti più caratteristici il romazava, piatto nazionale per eccellenza, un brodo a base di spinaci  cotto con carne di manzo o pollo, il ravitoto sy henakisoa, foglie di manioca pestate e carne di maiale, il sesika amalona o anguilla farcita, un vero capolavoro di delicatezza, il varanga o manzo filettato, il hena ritra, un grande classico per le festività preparato con carne di zebù leggermente grassa e cotta solo con aglio. La bevanda che accompagna i pasti è il ranovola, chiamata anche acqua d’argento, ottenuta bruciando il resto di riso attaccato al fondo della pentola. A metà tra cucina e shopping, non dimentichiamo le spezie che hanno fatto la storia e la ricchezza del Madagascar, come la vaniglia, di cui il Madagascar è il primo produttore al mondo. www.madagascar-tourisme.com
Infine, una raffinatezza per chi ha problemi di alimentazione. Grazie alla crescente consapevolezza del potere benefico del cibo, Fairmont Hotels ha ideato il programma Lifestyle Cuisine Plus: menù a basso contenuto di sodio, senza glutine o vegano, questo nuovo programma offre soluzioni golose e personalizzate, con piatti unici, studiati dai migliori professionisti dell’alimentazione. Senza tralasciare il gusto ed il piacere per il cibo, gli chef Fairmont utilizzano la loro fantasia per creare piatti ad hoc in grado di rispondere alle specifiche esigenze di diabetici, cardiopatici, allergici e di tutti coloro che, per scelta, seguono un’alimentazione vegana o macrobiotica. Ingredienti sani e nutrienti, cotture naturali e materie prime d’origine locale sono oggi possibili anche durante un soggiorno di lavoro o una vacanza in famiglia. Per chi viaggia con queste persone, alla ricerca di particolari attenzioni in cucina, non mancano, però, gli sfizi e le stelle Michelin. Dal Canada alla calda e mite California, nel cuore dell’elegante Amburgo, a Toronto, i Fairmont Hotel hanno creato oasi nutrizionali accoglienti e salutari. www.fairmont.com