a cura di Mary Jo Cocker
A Vincennes, un comune francese del dipartimento della Valle della Marna, nella regione dell’Île-de.France, quindi non distante da Parigi, c’è un castello, anzi proprio uno dei rari castelli ad aver costantemente rivestito, dal Medioevo fino ai nostri giorni, un ruolo centrale nella storia di Francia. Lo Château de Vincennes è praticamente uno dei più importanti castelli di Francia come è anche una delle roccaforti meglio conservate d’Europa. Ma va detto, considerato il carattere di questa rubrica, che a Vincennes c’è soprattutto il primo hotel di lusso che la Francia abbia mai dedicato ai cani: Actuel Dogs. O almeno così lo presentano i due fondatori della struttura: Stan Burun, specialista del comportamento animale, e sua moglie, Devi Burun. L’obiettivo principale di questo hotel è quello di assicurare equilibrio psico-fisico ai cani ospiti, che possono contare su équipe sì appassionata, ma anche preparata professionalmente, e su un gruppo di medici veterinari. Ogni cane può godere di un servizio personalizzato, visto che nessun cane è uguale all’altro, e può godere del soggiorno lusso per un giorno intero come anche solo per qualche ora. Uno spazio per giocare, una piscina a temperatura variabile, un salone per i massaggi, possibilità di toilettatura nonché camere e lussuose suite fino a un vero e proprio menu à la carte. Al di là dell’aspetto simpaticamente fashion è bello sapere che l’Actuel Dogs è stato pensato per i cani, perché ricevano le cure, le comodità e le attenzioni di cui hanno bisogno, anche e soprattutto se vivono in piccoli appartamenti con umani che non hanno troppe ore a disposizione per loro. Non si tratta di uno scherzo, anzi, la struttura è regolarmente autorizzata e comfort, buonumore e sicurezza sono garantiti. Tanti i servizi proposti (con differenti prezzi, naturalmente): promenades de quartier, doggy rando, doggy velo, doggy jog e persino coaching des proprietaries. Potete andare a scoprire di che cosa si tratta sul sito ufficiale della struttura: http://actueldogs.com/
È partita la campagna BASTA UNA PUNTURA!
Con il patrocinio dei Comuni di Milano, Firenze e Bologna, è partita la campagna di sensibilizzazione sul problema della filariosi. La dirofilariosi (o più comunemente filariosi) è una malattia parassitaria che può colpire animali carnivori, in particolare in particolare i cani. Questa patologia consiste nello sviluppo, all’interno dei vasi sanguigni, di vermi piatti (Nematodi) che possono spingersi fino al cuore, ai polmoni e al fegato, provocando conseguenze di diversa natura e gravità, che possono arrivare alla compromissione delle regolari funzioni cardiorespiratorie ed all’intossicazione del fegato. Nei casi più gravi può diventare necessario l’intervento chirurgico per la rimozione dei parassiti.
Per trasmettere la filariosi da un cane malato a uno sano, basta una puntura di zanzara. Tra i fattori principali alla base dello sviluppo della filariosi occorre citare la diffusione di zanzare quali la zanzara tigre, famosa per la sua capacità di colonizzare i centri abitati e le sue abitudini diurne. Un altro vettore è la zanzara Culex Pipiens, che ha un apparato digerente che la protegge dalle micro filarie, permettendone una diffusione più duratura nel tempo (altre zanzare, invece, una volta morso un cane infetto, muoiono dopo 1-2 giorni). La prevenzione è fondamentale in quanto consente di evitare di contrarre una malattia che normalmente richiede una terapia complessa e potenzialmente molto pericolosa. La prevenzione va effettuata per tutto il periodo delle zanzare con la somministrazione di appositi farmaci. Per iniziare la prevenzione contro la filariosi ci si deve rivolgere al veterinario di fiducia o anche a uno dei veterinari suggeriti dal motore di ricerca di www.filariosi.eu
Gianluca entra in fabbrica ogni mattina alle 7, e non passa giorno senza che guardi le montagne innevate e i boschi di San Candido con il desiderio di raggiungerli, lasciandosi alle spalle una vita “normale”, che però non gli appartiene. Così, nella primavera del 1999, Gianluca lascia la sicurezza di un posto fisso per inseguire il suo sogno: vedere la geografia dal vivo, percorrendo l’Italia a piedi. Attraversare il Paese e farsi attraversare dalla strada, lasciare un’impronta nel terreno e nella vita delle persone, riempire lo zaino di suoni, odori e migliaia di fotografie. Ma tutti i chilometri del mondo, quando non hai accanto una presenza speciale con cui condividere la fatica e le emozioni del cammino, non danno una gioia piena. Finché un giorno, in Sicilia, il destino mette sui passi di Gianluca un’husky abbandonata, dagli occhi dolcissimi. Per riconoscersi, a volte, basta uno sguardo. Shira lo annusa, scodinzola, ci mette un attimo a decidere: è pronta a partire. Da allora non si separeranno mai più e percorreranno insieme quasi 40.000 chilometri, portando a termine tre giri d’Italia. Con Io & Shira, A piedi con il mio cane ho scoperto la libertà, Gianluca Ratta ci racconta la storia di un viaggio lungo dieci anni, di un’eccezionale complicità, di infiniti incontri più o meno fortunati. E, spiegando la ricchezza che ha trovato nella natura e nel dialogo ininterrotto con se stesso, ci svela il segreto di una vita nel segno della libertà. http://libreriarizzoli.corriere.it/Io-Shira.-A-piedi-con-il-mio-cane-ho-scoperto-la-libert-/S.ysEWcVhqUAAAEpkbs43rd2/pc?CatalogCategoryID=uNWsEWcWfWgAAAEpz3kfmqGA