a cura di Valentina Maestrelli
Barone Pizzini: Viti&Cultura Bio
Nata nel 1870 dall’omonima famiglia nobiliare, Barone Pizzini è una delle più antiche aziende vitivinicole della Franciacorta. “Franciacorta” è il nome del territorio e, al tempo stesso, indica il metodo di produzione (metodo classico, della rifermentazione in bottiglia) e il nome del vino, Franciacorta D.O.C.G. (Denominazione di Origine Controllata e Garantita). In Franciacorta, terra di bollicine d’eccellenza, Barone Pizzini è stata la prima azienda ad applicare i metodi della viticoltura biologica. Una scelta intrapresa a metà degli anni Novanta, perché ritenuta condizione essenziale per viti “vive”, da cui ottenere uve sane, per vini di alta qualità che fossero la più integra espressione del terroir.
Se deciderete di visitare questa bellissima cantina a Provaglio d’Iseo, in provincia di Brescia, la prima sensazione che proverete sarà di totale relax. Non potrete infatti non apprezzare la pace che regala questa azienda, di 5.800 metri quadrati, su tre livelli, realizzati secondo criteri di architettura ecocompatibile, circondata dai vigneti e quindi dalla natura. Poi potrete apprezzare la “viticoltura biologica” che significa che in campagna, per la difesa e il nutrimento delle piante, si usano solo sostanze che si trovano in natura o che l’uomo può ottenere con processi semplici, niente Ogm, diserbanti, fertilizzanti o pesticidi di sintesi.
Un motivo in più per visitare Barone Pizzini può essere l’esposizione artistica delle opere di Massimo Catalani (http://www.massimocatalani.com/), pittore romano che si contraddistingue per il suo realismo naturalista. Fino alla fine di maggio le opere saranno ospitate nel nuovo spazio meeting della cantina che regala un punto di vista privilegiato sui vigneti.
Per quanto riguarda la visita della cantina, sul sito www.baronepizzini.it c’è una sezione appositamente dedicata dal titolo “Visite”, attraverso cui è possibile contattare l’azienda per effettuare il tour della cantina e visitare la mostra. In alternativa è possibile scrivere all’indirizzo info@baronepizzini.it. Le visite vengono concordate con il pubblico e prevedono il tour di azienda e cantina, in abbinamento alla degustazione dei vini. È inoltre presente un wine shop che consente l’acquisto diretto dei vini.
E troverete anche Barone Pizzini nella Guida ai Vini Bio 2011 (14° edizione) che si presenta come il più completo e aggiornato vademecum per districarsi nel sempre più fitto mondo dei vini ottenuti da agricoltura biologica e biodinamica prodotti da aziende certificate. Questa edizione, scritta per il nono anno da Pierpaolo Rastelli (con collaboratori che con lui compongono il panel di degustazione), sempre per Tecniche Nuove (14.90€), tocca nuovi record recensendo 819 vini, puntualmente descritti nelle loro caratteristiche organolettiche, vini provenienti da 211 cantine. Tra questi 128 vini hanno ottenuto una particolare menzione per il loro alto profilo organolettico: a condurre la speciale graduatoria la Toscana con ben 48 allori, seguita dai 14 delle Marche. Quest’anno la guida segna l’ingresso di nomi già noti nel panorama internazionale, nomi che da alcuni anni seguono i dettami dell’agricoltura biologica, come anche produttori meno conosciuti. www.tilibri.com/libri/guida_ai_vini_ditalia_bio_2011.html
Scoprire uno dei territori enologici più famosi attraverso letteratura, fotografia e cucina
Viaggio a Barolo per imparare a scattare una fotografia, a fare i tajarin, la tipica pasta, ad apprezzare un grande autore. Se poi, alla fine del tour, ci si può portare a casa anche una barrique, il gioco è fatto. È questa la proposta di Terre da Vino, cantina con sede a Barolo, considerata una tra le più belle “cattedrali del vino” d’Italia (www.terredavino.it/site/). Da maggio a ottobre, grazie a proposte di viaggio di due o tre giorni, sarà possibile unire la conoscenza del Barolo e degli altri grandi vini del territorio alla scoperta della cultura delle Langhe. Ma c’è di più. Ognuno dei weekend si concluderà con “l’asta delle barrique”, dove i partecipanti potranno aggiudicarsi una delle splendide barrique che riposano nell’omonima sala, giunta alla fine della sua “carriera” e pronta a divenire tavolo, elemento d’arredo, vaso per piante.
A seconda della proposta, il week end si articolerà in due o tre giorni e consentirà di “assaggiare” la cultura di Cesare Pavese grazie alla collaborazione con la Fondazione Cesare Pavese di Santo Stefano Belbo, imparare a guardare i territori di Langa attraverso l’obiettivo della macchina fotografica oppure a fare la pasta tipica del territorio, il tajarin. Non mancherà la visita alla Cantina Terre da Vino, che presenta spazi spettacolari, come, ad esempio, la Sala delle Barbere o delle Barriques, dove riposano più di 2.000 piccole botti, a fianco della recentissima Sala dei Nebbioli o della Tradizione. Una passerella sospesa nel vuoto le attraversa. L’intero progetto architettonico della Cantina si ispira, nelle forme, all’antica cascina di Langa e alle linee sinuose delle colline. “L’itinerario in Langa è un viaggio attraverso il rapporto con le persone, l’architettura e la natura del territorio”, spiega Piero Quadrumolo, Direttore Generale Terre da Vino. “Abbiamo deciso di realizzare questa iniziativa rivolta al turista attento alle bellezze naturalistiche e storiche, sensibilità che siamo certi si riflette nella ricerca di prodotti enogastronomici di qualità.” Per tutti i dettagli del primo weekend in programma, cliccare su www.terredavino.it/uploads/news/4d777f5fbb19d_VOLANTINO.pdf
Pane e Olio, La Guida ai Frantoi Artigiani
Per gli amanti dell’olio extravergine di qualità, per tutti coloro che amano viaggiare per andare alla scoperta di piccole realtà imprenditoriali che valorizzano questo alimento principe della dieta mediterranea, ecco in libreria Pane e Olio 2011, Guida ai frantoi artigiani, a cura di Fabrizia Cusani e Giampaolo Sodano, per Sitcom Editore. Guida (19.90€) che offre la recensione di 203 frantoi artigiani in Italia. Oltre però a una scheda sull’azienda (descrizione del frantoio, il mastro oleario e i suoi consigli sui prodotti e sul territorio, le certificazioni, gli oli e le olive, l’oliveto, come arrivare, orari di apertura, giorno di riposo e contatti) fornisce anche utili indicazioni per brevi soggiorni nella zona del territorio: dai prodotti tipici del luogo alle bellezze storiche del territorio. “Così in questa guida sono i frantoiani che si raccontano e descrivono la loro azienda, spiegano come fanno il loro olio, danno al lettore i loro consigli per trascorrere una giornata speciale. Speciale perché oltre alla magia del frantoio artigiano, ai suoi profumi intensi, si ha la possibilità di conoscere un territorio, le sue bellezze, i suoi prodotti tipici”. (da: “Andare per frantoi a tempo di slow”, a cura degli autori). www.sitcomeditore.tv/Content.mvc/Node/pane-e-olio—guida-ai-frantoi-artigianali-d-itali