Per l’anno delle celebrazioni per l’Unità d’Italia, un itinerario sontuoso dalla “corona di delizie “ intorno a Torino, dai romantici relais ai balli di corte
di Franca Dell’Arciprete Scotti
In un anno che celebra i 150 anni dell’Unità di Italia e insieme la gloria della dinastia che ha unificato la Nazione, il Piemonte ci invita a rievocare atmosfere e tradizioni reali.
Che si assaporano ancora nei luoghi protagonisti di battute di caccia e balli a corte.
Intorno alla nobile Torino, sorgeva una “corona di delizie”, quella serie di residenze reali che i Savoia vollero per godere i piaceri della splendida campagna piemontese.
Tra Aglié, Stupinigi, Racconigi e Venaria Reale, dichiarati dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità”, si sviluppa un itinerario fatto di parchi o giardini nascosti, castelli, ville agresti perfette per un “buen retiro”.
Bellissima, a pochi chilometri da Torino, Venaria Reale é uno spazio unico per complessità e dimensioni: l’edificio monumentale di 80 mila metri quadrati, con i suoi molteplici corpi di fabbrica, conta da solo alcune delle più alte espressioni del barocco europeo, mentre i magnifici Giardini sono tra i più vasti in Italia.
Aperto all’interno del Parco regionale La Mandria di Torino, vicino a Venaria, sarà perfetto per un soggiorno regale il Relais Bella Rosina, ricavato dall’attento restauro di un casolare del XVIII secolo, dedicato alla romantica storia d’amore tra il Re Vittorio Emanuele II e la sua sposa morganatica Rosa Vercellana. Il Ristorante Gemma di Rosa, affacciato sull’antica corte, propone la filosofia dello chef Luigi Calisse improntata su ricette tradizionali del territorio e prodotti stagionali selezionati tra la zona delle valli di Lanzo e del Canavese, rivisitati con tocchi di creatività. http://www.bellarosina.it/
Nelle colline del Canavese, nel centro di Aglié, domina la mole imponente del castello, approdato all’improvviso agli onori del turismo di massa da quando é stato set televisivo per “Elisa di Rivombrosa”. Nato come rocca difensiva nel XII secolo, é diventato residenza dei Savoia dal 1764, dopo la ristrutturazione affidata al regio architetto Ignazio Birago di Borgaro. Un tocco di mistero é nel busto in cera di Madame de Saisson, che, secondo la fantasia popolare, sarebbe il fantasma del castello di Agliè. Il suo spirito vaga nelle notti senza luna con fruscii e macabri sospiri.
Anche Racconigi é una tipica “Casa di Re” che documenta lo stile di vita di una corte ottocentesca e le abitudini quasi borghesi della famiglia reale nei primi decenni del Novecento. Molti i suoi ospiti illustri, dallo zar di Russia Nicola II, ai reali d’Albania, genitori della Regina Elena. Anche qui é magnifico il parco disegnato da Xavier Kurten, il giardiniere tedesco cui si affidò Carlo Alberto: un’impronta romantica all’inglese disegna un percorso ricco di emozioni in una natura apparentemente selvaggia, ma in realtà sapientemente progettata. Sentieri tortuosi tra grandi distese di prati e boschetti, un lago dai contorni sinuosi con l’isoletta, ponticelli, rovine, una grotta, edifici pittoreschi.
Infine la Real Palazzina di Caccia di Stupinigi è un gioiello barocco opera di quel genio dell’architettura che fu Filippo Juvarra: tesoro nato in realtà come rustico luogo di riposo e palazzina di caccia per il re e per la corte.
Splendidi, qui, oltre all’immenso parco, i mobili intagliati con scene di caccia, divani e poltrone in stile barocco piemontese, le enormi specchiere che riflettono la luce naturale, donando all’insieme una luminosità eccezionale.
Gusti da re
I Savoia furono famosi anche per i piaceri della buona tavola. Ecco allora la ricchezza della pasticceria torinese, la magnifica tradizione del cioccolato, il successo di alcune aziende storiche fornitrici della Real Casa.
Proprio alla secolare storia della pasticceria torinese é dedicata la nuovissima pubblicazione “I pasticcini del Re”, realizzata da Ascom-Epat con la Città di Torino e Turismo Torino e Provincia.
In realtà l’eccellenza della cultura gastronomica subalpina era già nota ai tempi di Plinio, nel primo secolo dopo Cristo, che raccontava di dolci squisiti fatti con i pinoli degli abeti delle Alpi, miele e ricotta. Ma la pasticceria artigianale torinese conobbe il suo massimo splendore sotto il Regno dei “golosissimi” Savoia e nelle cucine dei loro grandi cuochi e confettieri. Nel 1739, a Torino nacque addirittura l’“Università e Corporazione dei Confettieri e Acquavitai”: a loro era permesso di indossare una divisa marrone con coccarda blu e di portare lo spadino, privilegio di solito riservato ai nobili. Nobile mestiere dunque, trasmesso di generazione in generazione, spesso attraverso scuole-bottega.
Nella agile e piacevole mini-guida, elaborata da Barbara Ronchi della Rocca , si compie “un grande viaggio nel regno della dolcezza”: un excursus storico-culturale, ricco di interessanti curiosità, tra canestrelli, marron glacés, bignole, torcetti, per arrivare ai nobilissimi savoiardi, i biscotti della duchessa, i baci di dama.
Per chi vuole rivivere in pieno la tradizione del ‘700 ecco la proposta “A merenda con il re”, il dolce appuntamento a base di cioccolata calda e pasticceria artigianale tanto amato dai regnanti di Casa Savoia, che si può sperimentare in vari caffè storici di Torino e dintorni. Durante Cioccolatò, in programma dal 25 marzo al 3 aprile e con un’apertura straordinaria dal 17 marzo, in concomitanza con i 150 anni dell’Unità d’Italia, si può ripercorrere il tradizionale rito della merenda di Casa Savoia anche con il Chocopass, che propone un imperdibile circuito degustativo tra le cioccolaterie storiche della città.
Il progetto “Parchi 2011”
Da riserve del Re… a parchi di tutti!
Il progetto “Parchi 2011” è un’iniziativa attraverso cui 8 parchi naturali piemontesi racconteranno al pubblico la propria storia, legata alla nascita dell’Italia o alla Casa Reale dei Savoia, spesso all’origine della loro istituzione come riserve di caccia o “polmoni” verdi per le residenze di villeggiatura. Oltre ai due parchi nazionali, Parco Nazionale del Gran Paradiso e Parco Val Grande, anche, tra gli altri, il Parco della Mandria, il Parco Naturale della Collina di Torino e il Parco Burcina.
Le celebrazioni del 2011
Torino e il Piemonte ospitano dal 17 marzo al 20 novembre 2011 “Esperienza Italia” il grande evento dedicato al 150° anniversario dell’unità nazionale, che illustra le eccellenze italiane.
Proprio la Reggia di Venaria Reale ospiterà alcune delle mostre più affascinanti. Nell’imponente cornice delle Scuderie Juvarriane “La bella Italia. Arte e identità delle città capitali”, più di 300 capolavori dell’arte italiana in un percorso che va dal Medioevo alla vigilia del 1861 attraverso le capitali pre-unitarie.
Nelle Sale delle Arti “L’Italia si specchia. 150 anni di alta moda dall’Unità ad oggi” un viaggio nella storia dell’alta moda e dello stile italiano dall’Unità ad oggi, che parte dagli abiti della nobiltà ottocentesca e arriva fino alle creazioni dei grandi stilisti contemporanei.
Per evitare code e prenotazioni, Carta Esperienza Italia 150 http://www.italia150.it/
Consigli di viaggio
UNA Hotels & Resorts per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, invita a riscoprire le meraviglie della nostra penisola: a partire dal 17 marzo, tutti i clienti che prenoteranno un soggiorno di almeno tre notti in una delle strutture UNA Hotels, negli splendidi resorts o negli UNAWAY Hotels, durante il ponte del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, avranno diritto ad una notte di soggiorno gratuita. http://www.unahotels.it/
Relais San Maurizio Luxury SPA Resort- Profilo 2011 – http://www.relaissanmaurizio.it/
Nello scenario delle Langhe, a Santo Stefano Belbo, un monastero cistercense del XVll secolo è diventato il Relais San Maurizio Luxury SPA Resort, affacciato su una distesa verde di vigneti a perdita d’occhio e circondato da un parco di alberi secolari
Una dimora antica, nel cuore del Monferrato, immersa nel verde e nei silenzi contemplativi é la Locanda del Sant’Uffizio, nota ai gourmet internazionali.
Cioccaro di Penango – http://www.locandadelsantuffizio.net/
Al Ristorante “Carignano” del Grand Hotel Sitea per il 2011 è stato inserito in carta un piatto dedicato a Cavour, tratto da un menu storico di un evento a lui dedicato.
Via Carlo Alberto 35, Torino, http://www.sitea.thi.it/
La preziosa magia delle location piemontesi su PiemonteHotelBooking.com
Tutte le info per viaggiare: www.turismotorino.org