Notti al chiar di luna
a cura di Franca Celestini
Langhe e Roero
Le “mitiche” masche, streghe e fantasmi, un castello solitario in mezzo alle colline: sono gli ingredienti di “A caccia di leggende fra le colline di Langhe e Roero”, la due giorni (18 e 19 febbraio) organizzata da Turismo in Langa per mostrare sotto una luce insolita le bellezze del territorio. Tre gli appuntamenti in programma: si comincia il venerdì sera con una “notte al castello” dedicata ai più grandi, per proseguire con un sabato interamente dedicato ai più piccoli, con una visita pomeridiana e una notturna in compagnia di guide ed educatrici professioniste. La visita al castello di Monticello d’Alba verrà capitanata da una guida turistica, che inviterà i partecipanti a seguirla con le sole torce elettriche: la loro luce illuminerà di volta in volta una figura femminile, poi un soldato e, infine, un condannato a morte. La visita si trasforma così in una “casa degli spettri” che, tra ombre e misteri, svela il segreto del tesoro dei francesi. La notte al castello per i piccoli, invece, é ideata per sorprendere i più coraggiosi e “sfidare” i più restii, una vera avventura indimenticabile: i piccoli potranno esplorare, in compagnia di una guida e di educatrici professioniste, le sale in un contesto insolito e suggestivo, partecipando a racconti animati e a giochi di ruolo per scoprire oggetti e personaggi storici. La serata si articolerà fra insoliti percorsi per scoprire la storia del castello e gli aneddoti legati agli oggetti esposti, tra severi ritratti di famiglia e luccicanti armature: a illustrarli saranno curiosi personaggi, impegnati anche a mostrare il funzionamento degli strumenti e dei macchinari esposti attraverso racconti divertenti. Infine, ideato per chi ancora non sa leggere, ma é curioso e amante del “brivido”, il terzo appuntamento prevede che i bambini ascoltino dalla voce di Chiara, il fantasma del castello, le avventure che hanno coinvolto questo antico maniero. www.turismoinlanga.it, www.castellilangheroero.it
Val di Non, in Trentino
Passeggiate notturne, malghe, rifugi e ristoranti anche in Val di Non, in Trentino, fino al mese di marzo. Con le ciaspole ai piedi, la montagna racconta uno dei suoi volti più belli, offrendo un’intima vicinanza con la dimensione più vera della natura: il ritmo dolce della passeggiata con le ciaspole permette di cogliere i dettagli, apprezzare i profumi e godere appieno della bellezza un po’ misteriosa che la coltre di neve regala a boschi, prati e vallate quando li ammanta. E proprio per permettere tutto questo, la Val di Non ha organizzato un ciclo di escursioni diurne e notturne con le racchette da neve che toccheranno le zone più belle: ampie conche punteggiate di conifere, laghi alpini ghiacciati, placidi villaggi e cime ancora più belle alla luce della luna piena. Tutte le escursioni sono state pensate anche per i principianti e saranno accompagnate da una guida alpina che, oltre a fornire tutti i consigli necessari per vivere al meglio la “ciaspolada”, arricchirà la gita con informazioni e curiosità. Chi non dispone dell’attrezzatura necessaria potrà noleggiarla al momento della prenotazione. Dulcis in fundo, i partecipanti che, oltre alla natura, vorranno incontrare anche i sapori della tradizione locale, avranno la possibilità di concludere in bellezza le escursioni notturne prendendo parte alle cene in programma in ristoranti tipici, malghe e rifugi. www.visitvaldinon.it
In Carnia
In Carnia, sulle piste dello Zoncolan, lo Ski pass settimanale è in omaggio per gli ospiti dell’Albergo Diffuso di Sutrio. É questa la proposta del Borgo Soandri di Sutrio, le cui caratteristiche e accoglienti stanze (o meglio: mini appartamenti con cucina arredati di tutto punto) sono ricavate dalla ristrutturazione di antiche case del “paese del legno”. Sutrio è il punto d’appoggio ideale per raggiungere le piste da sci del monte Zoncolan, a 1.800 m. d’altitudine la principale area sciistica della Carnia e fra le più belle del Friuli Venezia Giulia, dove si snodano piste da discesa di ogni genere di difficoltà (sulle più impegnative si svolgono gare nazionali e internazionali) e da cui si gode un’impareggiabile vista sulla Carnia, sulle montagne austriache e sulle Alpi Giulie. Quest’inverno sono in programma escursioni e sciate al chiaro di luna e un servizio notturno con il gatto delle nevi, che porterà a piste e rifugi in quota, per un’avventurosa discesa notturna o una piacevole cena. Non solo sci da fondo, discesa, sci alpino e sci fuoripista: lo Zoncolan è attrezzato anche con arene freestyle per boarder-cross, campi scuola e parchi neve per bambini, campi per il pattinaggio su ghiaccio, una pista per lo slittino (illuminata di notte), trampolini per il salto, centro fitness e piscina coperta e ha accoglienti rifugi dove fermarsi per assaggiare i più tradizionali piatti della gastronomia carnica, come i cjarsòns (sorta di agnolotti con ripieno dolce a base di ricotta di cui ciascuna famiglia, ciascun ristorante, vanta una ricetta particolare), la polenta con il frico (formaggio a scaglie sciolto lentamente in una piccola padella, fino a formare una croccante frittata), il musèt e bruade (cotechino accompagnato da rape inacidite nella vinaccia). www.albergodiffuso.org
In Israele
Una curiosità di grande valore culturale: un’eccezionale scoperta archeologica in Israele ad Ashkeon, località sul Mediterraneo importantissima per un porto di biblica e classica memoria. E’ stata portata alla luce una statua romana: il reperto archeologico è stato ritrovato per caso da un passante che si è affrettato ad avvisare i responsabili dell’Israel Antiquities Authority. La statua di marmo bianco che raffigura una donna avvolta in una tunica e con un paio di sandali ai piedi, è stata rinvenuta tra i detriti di una rupe che è crollata, flagellata dal vento, dalle onde e dalla pioggia che hanno colpito con violenza inaudita il vecchio porto di Ashkelon. La statua è priva di testa e braccia; è alta 1,2 metri e pesa 200 kg. Secondo lo studioso Yigal Israeli, dell’Israel Antiquities Authority, il reperto risale al periodo dell’occupazione romana in quella regione, denominata allora Giudea occidentale, circa 1.700 anni fa. www.goisrael.it