Amsterdam, città a misura d’uomo, ricca di cultura e di musei, facile da girare, amatissima in ogni stagione dai turisti italiani, sul Singel, uno dei canali più pittoreschi della sua cinta, offre una curiosità agli appassionati del verde: il mercato dei fiori, dove si trovano a prezzi accessibili bulbi di tutti i tipi
testo di Leonardo Felician
Anche se fa freddo, le biciclette sono sempre padrone del centro di Amsterdam, una città a misura d’uomo, dove i servizi pubblici funzionano, ci si sposta facilmente, gli abitanti sono socievoli e ci si capisce sempre bene, parlando in inglese. Per i turisti che non vogliono muoversi a piedi o con gli sferraglianti tram bianco-azzurri, la bicicletta è una soluzione economica e di facile parcheggio per costeggiare i silenziosi canali concentrici, per ammirare l’unità architettonica dei palazzi alti e stretti che caratterizzano il centro cittadino, per raggiungere i musei che non si può non visitare. Tra questi l’imponente Rijksmuseum (attualmente in ristrutturazione, con solo una piccola ala aperta, che peraltro espone i capolavori assoluti dell’arte fiamminga), il museo Vincent Van Gogh, la più importante collezione di quadri dell’inconfondibile, sfortunato e attualissimo pittore olandese, l’Hermitage, una specie di dependence di San Pietroburgo che ospita grandi esposizioni temporanee di pezzi d’arte provenienti dal museo russo: fino a marzo la mostra su Alessandro Magno, successivamente i tesori d’arte della chiesa ortodossa russa. Non sono però da dimenticare altri indirizzi, come il museo Storico della città di Amsterdam, la casa di Anna Frank e Nemo, lo straordinario museo di scienza e tecnica, dove ci si diverte facendo esperimenti con le proprie mani in campo tecnologico/scientifico. E’ un indirizzo da consigliare non soltanto ai bambini che ne saranno entusiasti e per i quali l’intera giornata non basterà, ma anche agli adulti curiosi che rispolvereranno in maniera divertente nozioni di fisica o di chimica apprese sui banchi di scuola, ma con un aspetto ludico inaspettato che cattura subito l’interesse e coinvolge. Non lontano, sempre sul fiume/canale che costituisce l’accesso del porto di Amsterdam al mare, un indirizzo da annotare, che è sul punto di riaprire dopo una lunga ristrutturazione, è il museo Marittimo nazionale (Nederlands Scheepwart Museum): interessante per chi vuol conoscere la storia dei Paesi Bassi come potenza marittima e vuol vedere da vicino navi e grandi galeoni.
Ma il motivo stesso per visitare Amsterdam, perlomeno per chi ama il verde e la natura, è il Bloemenmarkt, il mercato galleggiante dei fiori sul canale Singel, a pochi passi dalla Munttoren, la caratteristica torre della zecca. Un tempo qui arrivavano le barche dei vivaisti che portavano fiori recisi e piante da vendere in città. Oggi una ventina di chiatte sono ormeggiate in maniera permanente ed offrono soprattutto semi, bulbi e tuberi di piante da fiore di tutti i tipi (con una profusione di tulipani, giacinti, crochi, fresie, peonie, iris, calle, amaryllis, agapantus), nonché una stupefacente varietà di piante verdi per tutti i gusti, dalla piante grasse a quelle carnivore, e poi piante tropicali come la noce di cocco o le orchidee, piante da giardino come la lavanda a piante da interni come il croton, l’anturium, il ficus benjamino, la pachira, la delicata capelvenere e tantissime altre. Questi negozi sull’acqua aprono al mattino e chiudono al tramonto, in un’incessante passaggio di curiosi, tra cui tantissimi turisti. Il tempo passa davvero assai in fretta ammirando l’incredibile varietà di colori e la ricchezza della mercanzia esposta, dove ogni bottega ha qualche sua piccola particolarità o offerta speciale. Senza tema di smentita, i prezzi qui sono certamente i migliori d’Europa, ma per chi viaggia va tenuto in conto il peso e la delicatezza del trasporto.
Per dormire a Amsterdam, il Grand Hotel Amrâth è un interessante esempio di architettura art decò di inizio ‘900: era sede di compagnie di navigazione ed è stato riadattato alle esigenze alberghiere mantenendo intatto il fascino un po’ austero dell’edificio e degli ambienti. Per cenare, il ristorante più famoso della capitale olandese sta nella cerchia dei canali e degli edifici storici, vicino al beghinaggio con i suoi edifici del XV-XVII secolo. Si chiama “d’Vijff Vlieghen” e porta come insegna cinque piccole mosche. Si assaggia una cucina olandese del secolo d’oro riformulata in chiave moderna con molta creatività, in salette di grande atmosfera, ricavate da piccole case antiche di mercanti. Necessaria la prenotazione.
Ente Nazionale Turismo Olandese: www.holland.com www.holland.com
Rijksmuseum: www.rijksmuseum.nl
Hermitage Amsterdam: www.hermitage.nl
Museo Van Gogh: www.vangoghmuseum.com
Nemo: http://www.e-nemo.nl/
Grand Hotel Amrath: www.amrathamsterdam.com
Restaurant d’Vijff Vlieghen: www.thefiveflies.com