a cura di Sara Marchesi
Uno sguardo al cinema muto di Charlie Chaplin
Un nuovo festival in onore di un vecchio cinema. Continua fino al 16 dicembre il primo Gran Festival del Cinema Muto, appuntamento milanese e non solo, in onore di Charlie Chaplin e del suo famosissimo personaggio Charlot. Il festival, iniziato il 17 novembre, si è articolato in una serie di eventi che hanno toccato Milano e provincia attraverso proiezioni di corti e lungometraggi, spettacoli e incontri. La manifestazione prosegue anche nel mese di dicembre. I prossimi appuntamenti sono il 5 dicembre al Cinema Teatro Fellini a Rozzano con “Chaplin for Christmas”, musicato da I Solisti Lombardi con la partecipazione del duo comico Pali e Dispari. Il 10 dicembre è il turno di “Charlie Chaplin in Corti Live”, al Cinema Sant’Ambrogio di Arluno, sempre musicato da I Solisti Lombardi, mentre il 13 nell’Aula Magna dell’Università Bocconi di Milano, si potrà assistere alla proiezione di “Charlot il Vagabondo”. E’ prevista la partecipazione straordinaria di Moni Ovaia e Paolo Rossi.
Infine, fino al 10 dicembre prosegue a Cascina Roma di San Donato Milanese, “Chaplin in Mostra”, esposizione di rare foto concesse dall’Association Chaplin di scene e dietro le quinte.
Un occasione unica per gli amanti di Charlot ma anche per chi vuole avvicinarsi a un genere così lontano da oggi ma che mantiene intatto, grazie al silenzio che lo caratterizza, tutto il suo fascino e la sua poesia.Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito
Per informazioni: http://www.cinemamuto.it/
Il Teatro Oscar, tra mogli e amiche
In scena fino al 12 dicembre e dal 18 al 29 maggio 2011 al Teatro Oscar di Milano, “L’amica delle mogli”, commedia del 1927 di Luigi Pirandello.
Questa produzione, PACTA dei Teatri, è forse la meno rappresentata di tutte le opere pirandelliane. In primo piano una vita tranquilla, una forma felice pronta ad esplodere in un dramma di insolita crudezza. Francesco/Anna e Fausto/Elena, due coppie di sposi, e l’amica delle mogli, Marta, una discreta, riservata creatura, che non si è mai sposata ed è la preziosa consigliera delle sue amiche. Uno strano personaggio, innocente e perverso, destinato ad alimentare un dramma che si aggroviglia sempre di più.
L’Amica delle mogli appartiene al ciclo di spettacoli che Annig Raimondi, regista dello spettacolo, definisce ‘Classici Cubisti’: CUBISTA è il filo rosso di un percorso che guarda al Teatro attraverso diverse prospettive, diversi sguardi, generi e forme per andare oltre la superficie spesso ingannevole delle cose. CUBISTA si può definire l’opera di un grande autore come Pirandello per l’operazione di scomposizione, torsione e ricomposizione che effettua con rigore quasi geometrico su situazioni e personaggi. CUBISTA, infine, è l’uomo di oggi, scomposto e fluido, cui si vuole offrire la possibilità di avere una visione totale della realtà a prescindere da come essa si presenta al semplice sguardo.
Una scenografia essenziale e in continua trasformazione, che ricorda i quadri di Escher e che riprende la scomposizione e le mille sfaccettature dei personaggi protagonisti.
Per informazioni: http://www.pacta.org/
Dai Promessi Sposi all’inizio del nuovo anno al Teatro Arcimboldi
I celebri fidanzati manzoniani accompagnano gli spettatori per gran parte di dicembre. Dal 14 al 23 dicembre e dal 26 al 30 dicembre, al Teatro degli Arcimboldi di Milano è in scena “I Promessi Sposi – opera moderna”. Applaudito allo Stadio Meazza di Milano e trasmesso in prima serata da Rai Uno, lo spettacolo firmato da Michele Guardì e musicato da Pippo Flora finalmente giunge anche sul palcoscenico di questo teatro.
Una storia immortale d’amore, potere, giustizia e fede raccontata da venti cantanti-attori e quaranta ballerini accompagnati da un coro di quaranta elementi, una spettacolare scenografia di Luciano Ricceri, i costumi di Alessandro Lai, le coreografie da grande teatro musicale di Mauro Astolfi, le luci e gli straordinari effetti speciali di Franco A. Ferrari e l’Orchestra Sinfonica diretta dal Maestro Renato Serio. Un mondo pieno di suggestioni storiche, poetiche e umane, sempre attuale e moderno.
Per festeggiare invece il nuovo anno, il 31 dicembre e il primo di gennaio va in scena Teo Teocoli & Mario Lavezzi. Un viaggio emozionante, percorso da una coppia improbabile formata con Mario Lavezzi (produttore musicale, autore e cantante). Un viaggio che attraversa la vita di Teo e che riesce, con esperienza e una buona dose di coraggio, a trasformare in comici episodi di tutt’altra “estrazione”. Un one man show basato sull’arte dell’improvvisazione, di cui Teo è maestro ed artefice, giocato sull’ironia, per un teatro che diverte e sorprende. Le sue “maschere storiche” diventano i personaggi che ci accompagnano in questo viaggio, le canzoni sottolineano i periodi. Sul palco, alle spalle di Teo, la Doctor Beat, band con sezione fiati che da anni lo accompagna in tour.
Per informazioni: http://www.teatroarcimboldi.it/
Luci di design a Milano
Dal 4 dicembre fino al 10 gennaio, 60 installazioni di luce verranno accese a Milano.
Sono 400 gli studenti e giovani designer che partecipano al LED Award Contest, 30 le nazioni rappresentate tra giovani talenti e grandi designer, 5 scuole e accademie pubbliche e private di design, 14 i grandi designer invitati fuori concorso, 4 le associazioni di categoria patrocinanti, 20 i partner tra le principali aziende di settore presenti del mercato nazionale e internazionale, 50 i ristoranti che hanno aderito al circuito Led Dinner, 70 gli alberghi coinvolti nella promozione on-line che propongono il pacchetto turistico ‘Led Festival di Milano 2010’ e 1.000 le vetrine con ‘segnaletica’ Led Diffusion air’.
Nel cortile d’onore di Palazzo Marino sono stati allestiti i progetti che illumineranno la periferia e il centro di Milano per tutto dicembre. I visitatori potranno ammirare in anteprima i progetti ideati dagli studenti delle più importanti scuole e accademie di design della città; al loro fianco i maestri invitati “fuori concorso”. Questa seconda edizione di Led, il Festival Internazionale della Luce è curata da Beatrice Mosca e Marco Amato.
Per informazioni: http://www.comune.milano.it/
Torino in Jazz
In piena continuità con le rassegne precedenti, tenutesi tra gli anni Novanta e l’inizio del nuovo secolo, il Centro Jazz Torino ha proposto un’edizione rinnovata di Linguaggi Jazz che si presenta per la prima volta con le caratteristiche di una vera stagione concertistica.
Il cartellone ospita alcune delle personalità più creative e intriganti del panorama jazzistico contemporaneo, nell’intento di offrire una vibrante testimonianza dell’essenziale capacità di questo genere musicale di rinnovarsi e trasformarsi. Il jazz è un linguaggio, ma al tempo stesso molteplicità di lessici diversi, di pronunce e di dialetti, un modo di declinare la musica che spesso, sfuggendo a facili schemi interpretativi, continua ad affermare la propria straordinaria attualità. Il cartellone prevede il 4 dicembre la sacerdotessa del jazz d’avanguardia Carla Bley, che si accosta con riverenza e fantasia al repertorio natalizio dei Christmas carols: numerosi classici e altrettante sorprese, in alleanza con Steve Swallow ed un formidabile quintetto di ottoni. L’11 dicembre è invece la volta si Stefano’s barber Mouse, un organico acustico di jazz che visita il repertorio elettronico di un gruppo che suona pop; i brani più noti dei Subsonica rivelano aperture inedite attraverso drastici riarrangiamenti e decostruzioni.
Per informazioni: http://www.centroiazztorino.it/
Allegre Comari al Teatro Leonardo Da Vinci
Fino al 31 dicembre è in scena, al Teatro Leonardo Da Vinci di Milano, “Le allegre Comari di Windsor”, opere di William Shakespeare, prodotta da Quelli di Grock, diretta da Valeria Cavalli e Claudio Intrepido.
Scherzi insolenti e incauti, feroci prese in giro dei difetti umani, critica alla sonnolenta vita di provincia: ecco gli ingredienti delle allegre comari di Windsor, commedia shakespeariana molto nota ma tra le meno rappresentate per la trama aggrovigliata, composta da molte sotto-trame che si intrecciano collegando tra loro i vari personaggi.
Lo spettacolo è un divertente, sarcastico, a tratti amaro, ritratto di una borghesia ammuffita e superficiale che si accanisce contro chi non si adatta alle consuetudini e alle ipocrisie. Alla fine, la commedia non vede vincitori né vinti ma si chiude con una morale consolatoria: ridiamo su noi stessi e sugli altri perché la vita è una gran burla.
Per informazioni: http://www.quellidigrock.it/
Giallo al femminile
Al Teatro Litta (Milano) dal 15 al 31 dicembre va in scena un giallo tutto al femminile, “Otto donne e un delitto”. Diretto da Silvia Giulia Mendola, il testo tratta di un misterioso omicidio avvenuto in una sperduta villa della campagna francese. Un uomo assassinato e otto donne, tutte con un movente e legate, in qualche modo alla vittima, rimangono bloccati in questa casa isolata. Tra segreti e menzogne tentano di scoprire il colpevole tra loro, in un susseguirsi di recriminazioni, accuse e conflitti.
Molto particolare la scenografia, formata da una grande scala, tipica di una villa borghese, in cui ogni scalino è dedicato ad una donna e ne diventerà la sua stanza, il suo nascondiglio, la rappresentazione del suo mondo.
Per informazioni: http://www.teatrolitta.it/
Amori e tradimenti al San Babila
Al Teatro San Babila dal 14 dicembre al 9 gennaio và in scena “Chat a due piazze”, la nuova e esilarante commedia di Ray Cooney per la regia di Gianluca Guidi
Protagonista della vicenda è Mario Rossi, tassista, sposato da vent’anni a Barbara a Piazza Irnerio e nello stesso tempo a Carla a Piazza Risorgimento. Mario ha due figli adorabili, Alice a Piazza Irnerio…e Giacomo, a Piazza Risorgimento.
Seguendo una precisa pianificazione di orari e turni di lavoro, riesce per anni a vivere nascondendo la verità. La vita gli sorride, il suo segreto è al sicuro, fino a quando un giorno i suoi due figli, una ragazza della prima famiglia e un ragazzo della seconda, si conoscono in chat su internet, e decidono di incontrarsi…A questo punto il povero tassista, aiutato dall’amico Walter, cercherà con ogni mezzo di mantenere il segreto della sua doppia vita. Quel che ne segue è una progressione di equivoci, coincidenze e bugie che, con un ritmo infernale, ci porteranno ad un finale inaspettato. Come in tutte e farse di un maestro della comicità come Ray Cooney, vizi e debolezze umane danno lo spunto per creare un meccanismo irresistibile di situazioni esilaranti che finiranno per implodere una dopo l’altra.
Seguito della famosissima “Taxi a due piazze”, recitata da Johnny Dorelli nel 1986 e poi ripresa dal figlio Gianluca Guidi in tempi più recenti.
Per informazioni: http://www.teatrosanbabila.it/
Il Misantropo al Piccolo di Milano
Fino al 12 dicembre è in scena al Piccolo Teatro Strehler “Il Misantropo”, spettacolo, prodotto dal Teatro di Roma e diretto da Massimo Castri.
Il Misantropo, prima commedia di costume che Molière consegnò al suo secolo, rivelandosi straordinario osservatore della natura umana, è la storia di chi, contro il parere e i consigli degli amici, non scende mai a compromessi, pone sempre la sincerità al di sopra di tutto, anche a costo di urtare le varie e deboli personalità col rischio, quindi, di perdere ogni possibile protezione. Le vicende dell’amore impossibile tra Alceste, prigioniero delle proprie rigide costruzioni mentali, e la civettuola Célimène, si concludono con la rovinosa sconfitta esistenziale del protagonista. Nasce una riflessione accattivante quanto attuale: cosa saremmo, se ci mantenessimo puri perché isolati? Forse nulla. Allora, nuove forme di dialogo sono necessarie, sapendo che “la perfetta ragione fugge ogni estremo e vuole che si sia savi con moderazione”.
Per informazioni: http://www.piccoloteatro.org/