Rispettando gli animali, rispettiamo noi stessi
di Mary Jo Cocker
Iniziamo con il portare alla vostra attenzione una questione che nulla ha a che vedere con il viaggio ma che invece non può non far riflettere chi ha attenzione e sensibilità verso gli animali di affezione. Vi invitiamo infatti a visitare il sito internet http://www.lacoscienzadeglianimali.it/ un progetto che nasce dalla volontà di Michela Vittoria Brambilla, Ministro del Turismo, e Umberto Veronesi, medico di fama internazionale, di dare voce a chi voce non ha e di contribuire in maniera significativa alla creazione in Italia di una nuova cultura di amore e tutela degli animali e di rispetto dei loro diritti. Come si può apprendere in maniera molto chiara dalle pagine del sito il Parlamento europeo esaminerà in seconda lettura la proposta di revisione della direttiva 86/609 sull’utilizzazione degli animali per scopi scientifici. La bozza approvata dal Consiglio europeo apre alla sperimentazione su cani e gatti randagi, consente il riutilizzo di animali già sottoposti ad esperimenti, permette la sperimentazione senza anestesia, autorizza interventi invasivi su animali per scopi didattici e ammette procedure di tortura quali il nuoto forzato fino all’esaurimento o l’isolamento di cani o primati per lunghi periodi. Si tratta con tutta evidenza di pratiche crudeli nei confronti di esseri che hanno un elevato livello di sensibilità e, in molti casi, sviluppano veri e propri sentimenti simili a quelli dell’uomo. Ammettere questi atti di violenza non ci sembra certo in linea con i principi delle istituzioni civili né indispensabile per gli scopi scientifici che tutti vogliamo perseguire. Ecco quindi che è stata compilata una lettera aperta a tutti i parlamentari europei e un manifesto che chiunque può sottoscrivere e può contribuire a darne conoscenza.
E proseguiamo con una buona notizia: il 35% dei viaggiatori europei dichiara di aver già pianificato una vacanza con i propri animali domestici. Che sono coccolati e curati come se fossero dei membri della famiglia e anche in vacanza non potrebbero mancare all’appello. È solo una delle tante curiosità emerse dal sondaggio estivo di TripAdvisor®, il più grande sito di recensioni di viaggi al mondo, su più di 1.800 opinionisti europei della community, dei quali 500 italiani, per scoprire quali sono le esigenze dei viaggiatori che decidono di portare con sé in vacanza i cuccioli di casa.
Più di un turista europeo su due dichiara di possedere un animale domestico. E ancora: un turista europeo su due dichiara di avere “adottato” un cane, che si conferma così l’animale domestico più diffuso prima di gatti (36%), uccellini da compagnia (5%), scimmiette, roditori e rettili (2%).
Purtroppo, e questa invece non è una super notizia, per il 60% dei rispondenti italiani il Belpaese non è abbastanza competitivo nell’offerta di alberghi e sistemazioni adatti ad accogliere gli animali domestici, mentre il 7% dichiara che pur avendo raggiunto un buon livello qualitativo, l’Italia deve ancora migliorare molto le sue proposte ricettive per gli animali. In questo panorama, nel quale va detto, migliorare è sempre possibile, il Trentino Alto Adige si classifica come prima regione “pet-friendly” d’Italia. Con il 16% dei voti il Trentino Alto Adige si è aggiudicato il primato per la qualità dei servizi offerti per gli animali domestici, seguito dalla Toscana, votata dal 15% dei viaggiatori e dall’Emilia Romagna, con il 12% delle preferenze degli intervistati.
Per tre turisti europei su quattro trovare una sistemazione “pet-friendly” adatta ad accogliere il proprio animale domestico durante le vacanze non è impresa semplice e sono proprio i rispondenti italiani (42%) i viaggiatori che esprimono le maggiori difficoltà in merito.
Infine, se potessero rivolgersi agli albergatori per migliorare i servizi per i loro animali domestici, gli opinionisti di TripAdvisor chiederebbero sicuramente un servizio di “pet-sitting” (20%), un alloggio dedicato ai loro cuccioli (17%), un veterinario in loco (10%) e ciotole per l’acqua in reception (8%).
Qualcuno si già è attrezzato. Il viaggio verso una maggiore attenzione nei confronti dei nostri compagni a quattro zampe è incominciato. La strada è ancora lunga ma noi siamo qui per correrla con tutti coloro che avranno voglia di accompagnarci.