a cura di Sara Marchesi
A Dolceacqua, tutti in attesa dell’Autunno Halloween Gothic Fest 2010
Grande attesa per la Halloween Gothic Fest 2010, evento clou del Festival Internazionale di Folklore e Cultura Horror Autunnonero, in programma a Dolceacqua (IM), sabato 30 e domenica 31 ottobre, organizzato dall’Associazione Culturale Autunnonero, con la direzione artistica di Andrea Scibilia e il contributo della Regione Liguria. Il programma si arricchisce e l’Halloween Gothic Fest 2010, dopo il grande successo dell’anno scorso con i Leaves’ Eyes, si appresta a registrare un altro tutto esaurito. A riscaldare la notte del 31 ottobre sarà l’atteso concerto degli Epica, per la prima volta in Liguria con il “Design Your Universe Tour 2010”. Come supporter del gruppo ci saranno i “ReVamp”, il nuovo progetto di Floor Jansen, ex cantante degli olandesi After Forever, band pioniera del symphonic metal made in Holland. Alle chitarre, Waldemar Sorychta (produttore di tutto il gotha del gothic metal mondiale, e musicista nei Grip Inc. e negli Eyes of Eden); alle tastiere, Joost Van Den Broek, ex tastierista proprio degli After Forever. I ReVamp presentano una nuova dimensione nello scenario del Female Fronted Metal, con un sound unico intriso di Heavy e Symphonic e una voce potentissima che spazia dal lirico al graffiato, dal sussurrato all'”urlato”.
Grandi novità anche per la serata di sabato 30 ottobre, quando ad esibirsi nella stessa cornice dello splendido borgo di Dolceacqua, prima dell’atteso concerto dei Klimt1918, saranno i Cellobassmetal, duo d’archi nato dall’incontro tra il violoncellista Mariano Dapor e dal contrabbassista Fabrizio Bruzzone. Entrambi ricoprono ruoli di prime parti all’interno della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo e collaborano con molti gruppi italiani sia nell’ambito classico sia in quello Jazz, Rock e Metal. Il duo di estrazione classica ha deciso di cimentarsi in un genere forte e strumentalmente ricco quale il Metal e lo ha fatto attraverso atmosfere crepuscolari ai confini del reale, tra liricità e “cattiveria” strumentale
Biglietti in vendita tramite Ticketone – http://www.ticketone.it/
– Giorno singolo 15 euro + diritti di prevendita
– Abbonamento ai due giorni 25 euro + diritti di prevendita.
I biglietti danno accesso a tutti gli eventi della Halloween Gothic Fest
Per informazioni e dettagli info@autunnonero.com, http://www.autunnonero.com/
Milano, un festival teatrale dedicato al Nord Africa
Saranno il Teatro Grassi, insieme al Teatro Studio, ad accogliere dal 21 al 26 settembre e dal 15 al 17 ottobre 2010 la seconda parte della X edizione di Tramedautore, una fra le più significative manifestazioni dedicate alla scrittura teatrale contemporanea.
Il festival, nato dalla collaborazione con l’Accademia dei Filodrammatici, A.I.E. Associazione Italo – Egiziana, l’Associazione le ultime carovane, Centre Culturel Français de Milan, Ecritures du Monde, Editoria&spettacolo, IsIAO – Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente, Rivista Africa e Mediterraneo, TECHNOS Cinematografia digitale e con il sostegno di Credito Artigiano, Media Partner Wu-Magazine, con il patrocinio e il contributo del Ministero per i beni e le attività culturali – Direzione Generale Spettacolo dal Vivo, la Regione Lombardia – Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, la Provincia e il Comune di Milano, è stato concepito come un “forum d’amore” tra le lingue del mondo, e prosegue così il suo viaggio nel cuore del teatro africano iniziato nel 2009.
A parlarci di queste terre sarà il Teatro d’autore con spettacoli, in lingua araba e soprattitoli in italiano, provenienti da Algeria, Egitto, Libia, Marocco, Mauritania, Tunisia.
La programmazione di quest’anno, ricca di debutti nazionali, internazionali e anteprime, si è divisa tra una prima parte a settembre e questa di ottobre.
Dopo i numerosi spettacoli di settembre come “Il Volo” di Wim Wenders, “Silhouette de l’ombre”, diretto da Chouwki Bouzid, scritto da Salim Souhali, la prima nazionale de “La Légende du Wagadu vue par Sia Yatabéré” di Moussa Diagana, “Heina e il Gul” di Mario Gumina, “ (Verso) Lettera alle Corinzie”, di Mohamed Kacimi, ad ottobre è previsto al Teatro Studio, “Yahia Yaich – Amnesia” diretto da Fadhel Jaïbi. Lo spettacolo, in arabo con sovra titoli in italiano, si inscrive in un genere di teatro “politico” nel quale il gruppo Familia eccelle in Tunisia.
In questo spettacolo va in scena una radioscopia della condizione umana con un’immersione nei bassi fondi della società, con il suo malessere, con il suo potere e la sua rappresentanza. Protagonista della vicenda è Yahia Yaïch, uomo di potere che viene a sapere del suo licenziamento dalla televisione. Messo senza spiegazioni agli arresti domiciliari, trova rifugio nella sua biblioteca fino al giorno in cui scoppia uno strano incendio. Salvato in extremis, viene ricoverato in ospedale per confusione mentale.
Affidato alle cure meticolose di psichiatri, viene invitato a spiegare i motivi dell’ incidente: è stato un caso, un mancato tentativo di suicidio o è opera di una mano sconosciuta che ha tentato di eliminare dei documenti compromettenti, magari sbarazzandosi di lui?
L’inchiesta è ancora in corso, quando una notte, Yahia Yaïch, sparisce dall’ospedale…
Uno spettacolo che coinvolgerà emotivamente lo spettatore, fino a provare i sentimenti e le emozioni del protagonista.
Biglietti
Spettacoli – intero € 15/ ridotto € 10
Mise en espace e anteprima – intero € 10/ ridotto € 5
Heina e il Ghul – intero/ridotto € 8
Carnet a partire da un minimo di 6 ingressi liberi- (ogni carnet acquistato dà diritto a una riduzione a € 8 del biglietto). Ridotto per operatori: € 5
Tutte le iniziative presenti nel Chiostro del Teatro Grassi, le proiezioni e i focus sono a INGRESSO LIBERO
Per informazioni:
Biglietteria telefonica: 848-800-304 da lunedì a sabato 9.45-18.45, domenica 10-17
per chi chiama dall’estero tel. + 39 02 42411889
Teatro Strehler (L.Greppi,1) da lunedì a sabato 9.45-18.45, domenica 13.00-18,30-festività chiuso.
Le biglietterie del Teatro Grassi e del Teatro Studio aprono un’ora prima dello spettacolo.
Grandi compositori al teatro Donizetti di Bergamo
Compie 5 anni il Bergamo Musica Festival Gaetano Donizetti, che dal 2006 è andato a sostituirsi alla tradizionale stagione lirica del Teatro Donizetti di Bergamo.
Dopo l’inaugurazione a settembre con la messa in scena di Poliuto, uno dei capolavori tragici del Maestro, il cartellone prevede infatti, l’allestimento di altri titoli donizettiani, prodotti dal Festival stesso: innanzitutto la farsa napoletana “Campanello” che verrà eseguita, nel mese di ottobre, per la regia di Enrico Beruschi, insieme a una rarità, “Amor ingegnoso” di Simon Mayr, che di Donizetti fu maestro; quindi, quasi a conclusione di Festival, il più celebre “Don Pasquale”.
Non di meno, il cartellone del Bergamo Musica Festival pesca dal grande repertorio lirico di tutti i tempi. Il “Don Giovanni” di Mozart e “Rigoletto” di Verdi completano, il programma operistico della manifestazione, che si concluderà il 18 e il 19 di dicembre con le recite del celeberrimo “Lago dei cigni” di Čajkovskij, eseguito con orchestra dal vivo.
Come sempre, a corredo di ogni singolo titolo lirico, il Bergamo Musica Festival propone al proprio pubblico una serie di appuntamenti collaterali: i Caffè del Teatro e le Guide all’ascolto, momenti di approfondimento dei singoli titoli proposti dal cartellone; gli eventi speciali, tra i quali, quest’anno, la cerimonia di assegnazione del Premio Donizetti; diversi appuntamenti concertistici; e, ancora, appuntamenti in sedi alternative, inusuali per il Festival, come le piazze e le strade della Città.
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero.
Per informazioni:
Fondazione Donizetti
Presso Teatro Donizetti – Piazza Cavour, 15 – 24121 Bergamo
tel. 035.4160681/682 – http://www.donizetti.org/
Un festival dedicato alla fisarmonica
Arriva a Roma il Festival internazionale della Fisarmonica Digitale. Per la quarta edizione di questa manifestazione, che ha già registrato in ogni parte del mondo il tutto esaurito, la Roland Europe, società organizzatrice dell’evento, ha confermato la prestigiosa location della Sala Sinopoli presso l’Auditorium Parco della Musica.
Di fronte ad una giuria composta da personaggi di spicco del mondo della fisarmonica, artisti provenienti da ben 15 paesi del nostro pianeta si sfideranno con i suoni della V-Accordion sabato 16 ottobre 2010, alle ore 21, all’interno di una serata aperta liberamente al pubblico e presentata dall’attrice e conduttrice televisiva Alessandra Bellini, volto noto della fortunata serie Tutti pazzi per amore.
A contendersi il titolo di campione mondiale della fisarmonica digitale interverranno, oltre che dall’Italia, musicisti da Inghilterra, Germania, Finlandia, Stati Uniti, Polonia, Brasile, Canada, Spagna/Portogallo, Australia/Nuova Zelanda, Francia, Belgio, Giappone e Cina: paesi che hanno ospitato, nell’arco del 2010, il concorso nazionale dedicato a questo strumento decretando il finalista che accederà appunto alla finale romana.
Nel corso della serata due intensi momenti artistici vedranno coinvolti gli ospiti d’onore di questa edizione: Linda, vincitrice del Festival di Sanremo nel 2004, si esibirà in una performance vocale accompagnata dal Maestro Renzo Ruggeri, fisarmonicista tra i più accreditati nel panorama italiano; il coreografo-ballerino Alex la Rosa ed il corpo di ballo NewBallet si esibiranno invece sulle note della V-Accordion.
La V-Accordion, protagonista principale di questo evento dal sapore internazionale, riproduce le sonorità di tutte le fisarmoniche e mantenendo inalterato l’utilizzo del mantice può diventare fisarmonica italiana, musette francese, bandoneon.
Disponibile in 16 modelli, la V-Accordion, prodotta dalla Roland Europe, ha riscosso successo entrando nel mondo dei giovani grazie anche a star internazionali della musica Pop, Rock, Latin e Jazz.
La manifestazione ha come obiettivo principale il rilancio della fisarmonica nel panorama musicale mondiale.
Per informazioni:
http://www.v-accordionfestival.com/ – http://www.accordions.com/ – http://www.roland.com/ – www.roland.it
Auditorium Parco della Musica di Roma – Sala Sinopoli – Roma
Ingresso libero previo ritiro voucher
Grado, a tu per tu con il delitto
La città di Grado (GO) ospita dall’1 al 3 ottobre 2010 la terza attesissima edizione di “Grado Giallo”, il festival letterario coordinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Grado, dedicato al genere giallo-noir, Già nelle prime due edizioni ha riscosso grandissimo successo non solo fra gli appassionati, ma anche fra i neofiti e i ragazzi coinvolti in molteplici iniziative alla scoperta di questo appassionante genere.
Questa edizione del Festival letterario tratta tra i temi principali anche ”l’Ecomafia”, termine coniato da Legambiente per indicare quell’insieme di reati che hanno a che fare con la natura e l’ambiente, come il traffico di animali, le corse clandestine, l’inquinamento, l’abuso edilizio. Proprio nell’anno della Biodiversità, Grado Giallo quest’anno si concentra sui crimini ambientali, sulla scrittura noir che denuncia la distruzione del territorio ed i possibili scenari apocalittici.
Altro tema annunciato è “Poliziotti-scrittori”, che prevede la partecipazione di alcuni operatori della Polizia Scientifica, che sapranno coinvolgere il pubblico spiegando le affascinanti dinamiche che caratterizzano il loro compito al servizio della società.
Il programma della manifestazione è ampio e spazia dalle conferenze stampa ed incontri con gli autori alle proiezioni e agli spettacoli, comprendendo, inoltre, laboratori ed iniziative enogastronomiche a tema. Quest’anno è prevista una sezione speciale riservata a dottorandi e ricercatori, con l’annuale seminario sul giallo al quale parteciperanno docenti e studenti delle Università italiane e della regione Alpe Adria. Una panoramica a 360° sull’universo giallo che ne affronterà le varie sfaccettature: Giallo in Libreria, Giallo e i Giudici, Giallo a scuola, Giallo e i Giornali, Giallo e la Fiction, Giallo e i piccoli lettori, Giallo a Tavola.
Il festival si propone di analizzare, grazie agli interventi di ospiti di calibro internazionale, l’evoluzione della letteratura di genere giallo-poliziesco e le contaminazioni tra realtà e letteratura, promuovendo i libri e la lettura con formule innovative in grado di avvincere un pubblico vasto ed eterogeneo. Tante sono le iniziative che si susseguiranno indirizzate sia ad un pubblico adulto composto da esperti, appassionati o semplici curiosi, sia ai bambini delle scuole, che saranno coinvolti in attività creative che faranno da corollario all’evento.
Un’occasione per il pubblico di incontrare personalmente i propri giallisti preferiti, nonchè un’ottima vetrina per scrittori emergenti. Tra gli autori, critici e giornalisti di nera che hanno confermato la presenza troviamo Massimo Carlotto, Loriano Macchiavelli, Giorgio Celli, Veit Heiniken, e il Commissario Michelucci accompagnato dal misterioso felino.
Da non perdere, inoltre, gli speciali appuntamenti enogastronomici a tema come gli “Aperitivi gialli in caneva”, degustazioni in centro storico e cene nei ristoranti del castrum che per l’occasione propongono speciali menù ispirati al genere giallo-noir e l’imperdibile “Cena con il delitto”, una rappresentazione teatrale che prende vita durante una cena in cui i commensali diventano parte attiva dello spettacolo collaborando con gli attori professionisti alle indagini per la soluzione del caso.
E’ poi previsto il laboratorio teatrale diretto da Luisa Venier dello spettacolo “Il sipario
chiuso” di Marco Giovanetti ispirato ad un fatto veramente accaduto, proprio a Grado.
Ai bambini e alle famiglie è riservato il progetto “Giallo Rodari/Rodari Giallo”. Il 2010, infatti, è l’anno rodariano e anche Grado Giallo vuole rendere omaggio allo scrittore e alla sua opera per raccontarla ai bambini e ai “grandi” con una modalità certamente originale: una corriera allestita con grandi fotografie, oggetti, parole e ovviamente tanti libri.
Sabato 2 ottobre 2010 il centro storico di Grado sarà animato dalle voci e dalla curiosità di tutti gli scolari partecipanti con i loro insegnanti e i genitori per andare alla scoperta di… RODARI GIALLO. Le classi saranno coinvolte in un originale laboratorio che, applicando le regole de “La grammatica della fantasia” (celebre dichiarazione di poetica, oltre che innovativo strumento di Fantastica) porterà alla realizzazione di percorsi gialli dentro e fuori la mostra itinerante dedicata a Gianni Rodari.
Tre giornate coinvolgenti ed intriganti in una Grado insolitamente vestita di giallo, ambientazione perfetta per storie enigmatiche grazie al fascino e mistero evocati dal fitto intreccio di calli e vicoli della cittadina, dai resti del glorioso passato in cui il castrum è stato estremo baluardo dell’Impero romano nell’alto Adriatico e dalla miriade di isolotti pressoché incontaminati della laguna.
Per informazioni:
Comune di Grado Ufficio Turismo e Relazioni esterne
turismo@comunegrado.it – cultura@comunegrado.it – http://www.grado.info/
“Namasté!” Ovvero “saluto voi”. Il Teatro degli Arcimboldi di Milano saluta il suo pubblico nella lingua hindi, perché dal 22 al 27 Ottobre 2010 dal suo palco l’India si mostrerà in tutta la sua bellezza.
Gli spettatori saranno sopraffatti da ballerini ricchi di grazia, bellezza ed energia, capaci di esprimere la sensualità e la sincerità dell’arte coreografica tradizionale e classica indiana, combinata con la forza e il ritmo della danza moderna.
Lo spettacolo sarà trascinante grazie al battito di ritmi esotici e raffinati, suonati dal vivo da musicisti eccellenti, uniti a voci degne delle divinità indiane. “Bharati“, una produzione originale indiana gigantesca quanto spettacolare, dopo aver riscosso un successo strepitoso in Francia e nei maggiori paesi europei già visitati, arriva in Italia con 6 show – organizzati da Barley Arts.
Bharati, uno spettacolo di musica e danza che ritrae sotto forma di musical un mosaico realistico e genuino dell’India tradizionale e contemporanea, è sicuramente il tentativo più spettacolare, ambizioso e innovativo mai messo in scena per far conoscere al mondo la cultura popolare indiana. Fa esplodere l’India nella sua esuberanza, ricchezza di contenuti e di colori, con una grandezza e una profondità mai visti prima, presentando al pubblico lo splendore e la varietà mozzafiato di questo paese incantevole.
Ma Bharati non riguarda solo l’India, riguarda qualunque essere umano che si trovi costretto dalle circostanze ad allontanarsi dalle proprie radici. Si può distaccare una persona dalla propria terra, ma non si può strappare il suo cuore. Non importa dove questa persona vive fisicamente, il suo cuore appartiene alle sue origini, alla sua terra natia. E per qualsiasi Indiano, la Madre Terra è Madre India – Bharat Maa.
La colonna sonora di Bharati si compone di musiche tradizionali e di alcune delle canzoni di maggiore successo del cinema Hindi e Tamil. Sette dei professionisti più famosi dell’industria cinematografica hanno creato coreografie originali in vari stili diversi per queste canzoni, tutte suonate e interpretate dal vivo sul palco.
Ogni scena musicale di Bharati dipinge la tradizione di una specifica regione dell’India attraverso la scelta di ritmi, strumenti tipici, arrangiamenti vocali, caratteristiche melodiche, stili coreografici, costumi e immagini video che creano un ritratto culturale unico.
Infine Bharati fa propri tutti gli ingredienti della cultura popolare indiana e li usa allo stesso tempo sia come fonte di ispirazione, sia come forte legame con l’eredità e la tradizione dell’India.
E’ allo stesso tempo una celebrazione della vitalità dell’India e un invito a partecipare delle sue tradizioni gustandole al meglio nella loro energia inimitabile.
Ogni Paese visitato da Bharati ha un narratore locale che ha il compito di condurre il pubblico alla scoperta del mondo indiano. Il narratore italiano o meglio, il Sutradhar scelto personalmente dal creatore di Bharati, Gashash Deshe, è l’attore Pietro Pignatelli, noto per essere stato protagonista o co-protagonista di diversi musical tra cui “Grease”, “Scugnizzi”, “Pinocchio” fino al più recente “Il Pianeta Proibito”.
Un’occasione unica, per immergersi nell’atmosfera di questo paese fatto di forti contrasti, colori e tradizioni.
Biglietti:
Platea Bassa € 50,00 + prev;
Platea Alta € 40,00 + prev;
Platea Alta visibilità ridotta € 35,00 + prev;
1^ Galleria € 30,00 + prev;
I^ galleria visibilità ridotta: € 25,00 + prev
II^ galleria: € 20,00 + prev;
II^ galleria visibilità ridotta: € 15,00 + prev
Per informazioni: Barley Arts tel 02 76113055
Teatro degli Arcimboldi tel. 02.64.11.42.212/214
V.le dell’Innovazione 20 – Milano
http://www.barleyarts.com/ – http://www.teatroarcimboldi.it/
Cesena, tre giorni di arte, cultura e spettacolo
Un inizio ottobre all’insegna della cultura per Cesena: arriva Passaggi culturali, tre giorni di arte musica teatro con grandi nomi, anteprime nazionali, performance spettacolari nel segno della trasformazione urbana, dell’interculturalità e della fruizione culturale inedita di una città. Grazie al Comune di Cesena Assessorato alla Cultura e a Aidoru Associazione, e all’incontro tra la Notte per la Cultura e Itinerario Stabile nasce una proposta culturale a tutto tondo che, da venerdì 1 ottobre a domenica 3, intende coinvolgere pubblici diversi, proporre osmosi culturali, sperimentare nuovi e insoliti spazi, offrire incontri di spettacolo con grandi protagonisti della scena artistica italiana.
Apre la tre giorni l’anteprima nazionale Santos, spettacolo teatrale nato da un racconto inedito di Roberto Saviano (autore del celebre libro “Gomorra”) per la regia di Mario
Gelardi, che come lo stesso Saviano racconta è stato scritto .. “pensando ai ragazzini della mia città che giocano a calcio in strada… in Santos c’è qualcosa di diverso: la speranza diventa una possibilità concreta di salvezza… e inseguire la propria passione, segnare quel goal, ti può salvare la vita”. In scena Ivan Castiglione, Francesco Di Leva, Giuseppe Gaudino, Giuseppe Miale di Mauro, Adriano Pantaleo. Santos è presentato da Nuovo Teatro di Marco Balsamo in coproduzione con Gli Ipocriti.
Il 2 ottobre il ricco cartellone della Notte per la Cultura, formula di successo tra intrattenimento e approfondimento culturale, anima gli angoli del centro storico, le corti, i musei, i teatri di Cesena, che si fanno palcoscenici speciali, per performance speciali e un cast di stelle che vede riuniti nella città romagnola, avvicendati in un’ideale staffetta artistica, i migliori protagonisti della cinematografia italiana.
Dal pluripremiato Elio Germano (interprete maschile ne La Nostra vita di Daniele Luchetti), che al Teatro Bonci interpreta l’antieroe solitario, amante tormentato e pazzo esistenzialista “Thom Pain”, nato dalla penna del drammaturgo americano Will Eno; a Filippo Timi, altro attore che in questa estate si è ‘prestato’ con successo al teatro e che a Cesena sarà protagonista di un reading sulla Dolce vita.
“Se son rose fioriranno”, questo il titolo del lavoro che Filippo Timi, di recente alla ribalta cinematografica come interprete di “Vincere” di Mario Bellocchio, ha scritto in occasione della Notte per la Cultura. A completare questo “incontro cinematografico” ci sarà l’attore Fabrizio Gifuni, che darà voce alle ultime liriche di Mariangela Gualtieri, raccolte sotto al titolo “Bestia di Gioia” uscito a maggio 2010 per Einaudi, e Luigi Lo Cascio (in programma domenica 3 ottobre) alle prese con la poesia di Mario Luzi nel concerto reading Vola Alta Parola, spettacolo fra musica e opera in collaborazione con Luciano Sampaoli. Accanto a Lo Cascio l’attrice Lucia Pagliardini.
Tra i protagonisti della scena musicale di Passaggi Culturali i ritmi dei Tamburi del Bronx, che dai palcoscenici d’Europa porteranno a Cesena il loro diabolico sabba di rumori e suoni, mentre i Cluster, gruppo giunto alla notorietà con la partecipazione a X Factor, saranno alle Corti del jazz con le loro straordinarie performance vocali (sabato 2 ottobre) e gli ArteNovecento con lo spettacolo omaggio a Fabrizio De Andrè “Un posto che si chiamasse anarchia” .
La città diventa quindi un immenso palcoscenico che accoglie anche progetti e sonorità di ricerca. Primo tra tutti il progetto di Dario Giovannini di Aidoru Associazione, che domenica 3 ottobre presenterà la terza tappa del progetto ‘Soli contro tutti’, in cui mette insieme una bizzarra orchestra di oltre 50 elementi fra chitarre e bassi elettrici per creare una performance di gruppo e fondere il suono delle corde elettriche in un lavoro corale. Il 2 ottobre il gruppo romano Tête de Bois, presenterà il sesto album Goodbike, lavoro con ospiti e contributi importanti. Sonorità dal sapore internazionale arriveranno anche dal Belgio, grazie al duo jazz Dez Mona, che si muove tra letteratura, teatro e canzone d’autore, esplorando nuove forme musicali. La sperimentazione proseguirà anche grazie al viaggio nel blues africano di Demetrio Castellucci con Africa blues Africa e il dj set Black Fanfare (2ottobre). Infine tra i protagonisti anche la nuova canzone d’autore di Alberto Margotti, edito da La Famosa Etichetta Trovarobato, in arte Samuel Katarro, che presenterà un repertorio inedito di new wave e noise rock.
Itinerario Stabile, festival di musica, arte, paesaggio, performance e architettura, reinventa il paesaggio urbano di Cesena grazie ad una miscela di linguaggi contemporanei: concerti, video, spettacoli, installazioni artistiche all’insegna di una “città che cambia”.
Nella tre giorni di Passaggi culturali saranno previste infatti anche diverse performance interculturali per costruire occasioni di interazione capaci di innescare preziose forme di socializzazione. Altre culture, fatte di voci, di storie, di persone per il diretto coinvolgimento “nel fare” di tutte le comunità straniere che vivono a Cesena, ma anche di tutti i cesenati e i visitatori.
Sarà allestita una biblioteca molto speciale, come la Human Library, nata in Danimarca nel 2000 a opera della Ong danese “Stop the Violence”, che dopo la prima esperienza realizzata presso il Roskilde Festival di Copenaghen, è stata riconosciuta dal Consiglio d’Europa come buona prassi per il dialogo interculturale.
Un’azione pubblica, Unisciti, con il semplice utilizzo di un ago e un filo, inviterà il pubblico a cucire insieme le culture. L’appuntamento per cucire una grande tela con le stoffe rappresentative delle varie culture è fissato, sulla scalinata del Mercato Coperto di Cesena, il 2 ottobre dalle 7.00 alle 14.00. Poi la sera stessa si potrà ammirare la tela e sarà proiettato il video che ne documenta l’azione.
Per informazioni su Passaggi Culturali, gli artisti, gli spettacoli e gli orari
http://www.cesenanotte.it/ – http://www.itinerariofestival.it/
Lisbona tre mesi all’insegna dell’architettura
Torna a Lisbona, dal 14 ottobre al 16 gennaio 2011, la Triennale di Architettura, incentrata sul tema “Let’s Talk about Houses”. Con questo concetto si vuole esprimere l’idea della casa come archetipo costruttivo, vista come punto d’incontro prediletto fra l’espressione architettonica in quanto tale e la dimensione umana del vivere quotidiano, fra l’espressione di un’identità sociale e culturale esterna e l’utilità interna di chi ci vive.
La Triennale si propone di essere un luogo fondamentale di discussione sui temi principali e sulle sfide dell’architettura contemporanea, partendo dal presupposto che la pratica dell’architettura è l’espressione fondamentale della creazione dei luoghi in quanto tali, ma anche parte integrante nella definizione del senso civico e nell’affermazione culturale di un popolo. Presso il Museo dell’Elettricità di Lisbona, verrà allestita una mostra con i modelli tridimensionali dei 30 progetti finalisti partecipanti al concorso internazionale “A house in Luanda: patio and pavillon” promossa in collaborazione con la Triennale di Luanda. L’obiettivo è di immaginare un prototipo di casa unifamiliare di 100 mq. da costruirsi a Luanda, la capitale dell’Angola, secondo i principi di economicità ma anche di tradizioni e pratiche di un popolo in veloce trasformazione. Con 599 proposte in gara (588 quelle accettate), presentate da architetti provenienti da 44 nazioni, l’iniziativa costituisce il più grande concorso internazionale d’architettura portoghese. Dai 30 finalisti verranno poi selezionati i 5 vincitori.
Numerose sono le mostre in programma nel periodo di svolgimento della Triennale; ad esempio presso il Museo Berardo, è prevista “Let’s Talk about Houses: between North and South” che prende in esame le caratteristiche delle abitazioni e le nuove soluzioni trovate negli specifici contesti delle diverse regioni nel mondo, presso il Museo dell’Elettricità, “Let’s Talk about Houses: Cova da Moura Project” che tratta lo sviluppo di progetti specifici adattabili al contesto di Cova da Moura presso Amadora, una città vicino a Lisbona, approfondendo le sue complessità strutturali e cercando soluzioni concrete. E ancora “Let’s Talk About Houses: When Art Speaks Architecture”, presso il Museo dell’Arte Contemporanea-Museo del Chiado, presenta opere che nascono dalla necessità di lavorare con la decostruzione dello spazio trovando nuove soluzioni di movimento e “Let’s Talk About Houses in Cascais” al Centro Culturale di Cascais, presenta le 7 case selezionate che hanno dato un contributo decisivo nella creazione di un paesaggio costiero architettonicamente contemporaneo, sviluppando una moderna casa familiare che ben si adatti al contesto di Cascais. Presso Casa das História Paula Rego si terrà invece un ciclo di conferenze.
Per informazioni: http://www.trienaldelisboa.com/
Il teatro ai giovani
Un grande appuntamento teatrale aspetta gli studenti di Milano dal 7 al 10 ottobre al Teatro Litta. Torna infatti, con la sua alla sesta edizione, Festival Connections. Nato da un’iniziativa in collaborazione con il National Theatre di Londra e con la rete International Connections, il progetto nasce per coinvolgere i giovani (14-19 anni) in un percorso teatrale qualificato, che li vede assoluti protagonisti. Il progetto prevede la messinscena di testi di drammaturgia contemporanea, commissionati a drammaturghi di livello internazionale e scritti pensando ai giovani ed al loro immaginario.
In un anno esatto più di 35 scuole della città di Milano e del territorio regionale, per un totale di circa 1000 giovani, sono stati impegnati nello studio e nella messinscena dei testi a disposizione (il portfolio 2010 conta circa 40 titoli). Il percorso, che inizia a fine ottobre con i primi incontri e le adesioni delle scuole al progetto, prevede una prima fase di laboratori durante l’anno scolastico all’interno delle scuole, la messa in scena dei testi nei mesi di maggio e giugno all’interno del proprio istituto e si conclude a settembre con il Festival Connections inserito nella stagione del Teatro.
Il Teatro mette a disposizione i testi commissionati ad autori italiani, la traduzione dei testi inglesi, gli operatori teatrali che collaborano con le scuole, la sala per le prove precedenti la rassegna, un tecnico, il materiale tecnico e il materiale scenico di base per la rappresentazione finale.
Durante il Festival verranno presentati i 12 spettacoli selezionati fra i 35 allestiti con la regia di operatori teatrali qualificati e una selezione di 6 estratti che verranno inseriti in una sezione speciale della rassegna.
Dal 2009 il Festival Connections a Milano prevede un focus specifico rivolto ad un Paese diverso ogni anno: per il 2010 è la Germania. I ragazzi di Gelsenkirchen presenteranno il loro spettacolo e parteciperanno a tutte le attività.
Anche quest’anno il Festival verrà arricchito da numerose iniziative rivolte ai giovani partecipanti, tra cui l’Osservatorio della critica, che vede impegnati i ragazzi nella recensione degli spettacoli e nella redazione del daily ConnectionsNews. Inoltre ci saranno laboratori teatrali anche in lingua inglese, incontri con gli autori italiani ed europei, incontri con giornalisti, feste, dibattiti, workshop, forum ecc.
Tutto questo rende il Festival un’occasione di confronto per tutti i giovani partecipanti e per i partner italiani ed europei, ma soprattutto un momento di riconoscimento reale e concreto del lavoro svolto durante l’anno.
Per informazioni:www.teatrolitta.it/festival_connections
Un ottobre di grandi eventi per Verona e dintorni
Il 5, 7, 8, 9, 10 e 12 ottobre ritorna per la terza volta, un’iniziativa che riscuote ogni anno grande consenso di pubblico. Amarone in Jazz coniuga l’affascinante ritmo swing dal tono malinconico della musica jazz con il vino che maggiormente rappresenta questo territorio. Organizzata e promossa da CSM (Centro Studi Musicali di Verona), Consorzio dei Vini della Valpolicella, ABEO (Associazione Bambino Emopatico e Oncologico), DOC Servizi, Freecom, Associazione Culturale Silent Groove e dalle amministrazioni locali, Amarone in Jazz mette in campo altri interessanti fattori, oltre al jazz e al vino, come la tradizione e la responsabilizzazione.
Nei giorni dell’evento l’attenzione infatti, è calamitata non solo dalla promozione dell’Amarone e del suo territorio, ma anche da sensibilizzazione all’educazione alimentare e di aiuto alle iniziative dell’ABEO (Associazione Bambino Emopatico e Oncologico).
Infatti, un particolare concorso dedicato interamente ai più piccoli dà loro la possibilità
di aiutare coetanei più sfortunati attraverso la realizzazione di disegni sul tema della
musica, della storia dell’Amarone, del Cibo e del Territorio, che troveranno spazio in
una mostra e in un libro dedicato.
Completano l’offerta di questi giorni, le visite ad alcune aziende vinicole alla scoperta delle
varie realtà produttive, del territorio e delle tradizioni.
Per quanto riguarda il programma, il 5 ci sarà a Verona il concerto di Gianluigi Trovasi, il 7 Mike Stern, l’8 cena e cabaret con Nicola Crocchia a Sant’Ambrogio di Valpolicella (Verona). E ancora, il 9 ottobre l’incontro culinario “Bigoli e amarone” e il video jazz remix (Djset) a Arbizzano, il 10 il concerto di Simona Severini a Pedemonte e il 12 quello di Hiromi a Verona.
Per informazioni:
È possibile l’acquisto dei biglietti in prevendita presso il circuito Uniticket e su Geticket.it al costo di 26,00€. La sera del concerto sarà possibile acquistare il biglietto al costo di 28,00€. Il costo del biglietto comprende degustazioni di Amarone della Valpolicella..
Informazioni: CSM Centro Studi Musicali – Tel. +39 045 8201435
www.csmverona.com – csm@csmverona.com – info@amaroneinjazz.it
Il 15 ottobre 2010 un concerto di musiche dell’austriaco Gustav Mahler dà il la alla rassegna invernale sinfonica presso il Teatro Filarmonico. Gli spettacoli proseguono nei mesi successivi con serate e pomeriggi di musica sinfonica, lirica e balletti all’altezza delle
rappresentazioni areniane per capacità di intrattenimento e qualità di esecuzione che sapranno offrire. La nuova stagione Sinfonica, Lirica e di Balletto che la Fondazione Arena propone al Teatro Filarmonico si preannuncia di successo anche per le diverse formule di abbonamento destinate sia agli abbonati “storici” che ai nuovi aderenti.
Oltre al piacere di gustare le composizioni musicali di grandi maestri come Mahler, Beethoven, Holst, Prokofiev, Šostakovic, Ginastera, Piazzolla, Fauré, Chausson, Ravel, De Falla, Rodrigo, Rota, Respighi, Smetana, Kodály e Brislav, è possibile assistere, fuori abbonamento, al Gala Rossini del 17 dicembre 2010 e al Gala Liszt del 14 maggio 2011.
Info abbonamenti e prevendite
Fondazione Arena di Verona – Tel. +39 045 8005151 – www.arena.it
Theatre Art Verona è una speciale sezione di teatro dedicata alla realizzazione di una
nuova forma di spettacolo, innovativo e proiettato alla contemporaneità.
Da anni il Teatro Stabile di Verona, che realizza l’iniziativa con ArtVerona10, si interessa
di adottare linguaggi contemporanei negli spettacoli di musica e teatro al fine di favorire nuove produzioni e per formare nuovi professionisti del teatro.
In questa occasione, la sinergia con la fiera Art Verona 2010, favorisce due interessanti
appuntamenti con Antonio Albanese e con la compagnia sperimentale Babilonia Teatri.
Sabato 16 ottobre 2010 alle ore 21.00, Antonio Albanese si esibisce in “Recital”, un
racconto animato da personaggi del mondo di oggi e narrato in toni comici, ma anche riflessivi. Domenica 17 ottobre 2010, sempre alle ore 21.00, è la volta di “The Best of…” di Babilonia Teatri, compagnia di Isola Rizza, che racchiuderà in due ore di spettacolo il
meglio della propria produzione con riferimenti ad abitudini e manie del mondo d’oggi e
riflessioni sarcastiche sulla modernità.
Entrambi gli spettacoli sono presentati presso il Teatro Nuovo. Nello stesso giorno gli artisti incontrano il pubblico per una conversazione coordinata da Paolo Valerio allo Spazio Aletti della Fiera di Verona.
Per informazioni: Teatro Stabile di Verona – Fondazione Atlantide – GAT
Tel. +39 045 8006100