Un appuntamento unico, itinerante, che attrae migliaia di turisti e curiosi e che, soprattutto, unisce i piccoli centri, quelli a volte più nascosti e sconosciuti.
È il Festival dei “Borghi più belli d’Italia”, giunto quest’anno alla quinta edizione, organizzato dall’omonimo club fondato nel 2001 dall’ANCI, l’Associazione Nazionale dei Comuni.
Tre giorni di eventi e spettacoli gratuiti fino a tarda notte, dal 3 al 5 settembre a San Ginesio e Sarnano (MC), con oltre centocinquanta stand pronti a mostrare le tipicità dei “Borghi più belli d’Italia”, veri e propri musei all’aperto: dai villaggi-fortezza ai ricetti medievali, dai centri marinari a quelli montani, ognuno caratterizzato dai suoi prodotti, cuore della nostra alimentazione e della nostra creatività. Una speciale vetrina per apprezzare gli angoli più suggestivi della nostra penisola, tra atmosfere, tradizioni, sapori e idee.
Oltre 40mila visitatori attesi nei due centri affacciati verso i Monti Sibillini, con la partecipazione di circa 100-120 Comuni. Per la prima volta vengono ospitate anche città estere, aggiungendo al Festival un tocco internazionale. Hanno già dato l’adesione borghi provenienti da Francia, Belgio, Portogallo, Grecia, Russia, Romania e Giappone.
La manifestazione è ricca di appuntamenti significativi. Il primo è il convegno mattutino del 3 settembre, al teatro Leopardi di San Ginesio, con il titolo: “La voce dei centri storici. Il Colle tra fatti minimi, buone tecniche e materiali”. Viene presentato un progetto di recupero e riqualificazione di micro-aree del paese di San Ginesio, in un’ottica di indagine storica, recupero e salvaguardia dei piccoli centri storici che, in particolare nelle Marche, sono uno scrigno ricco di tesori da tutelare. Nel pomeriggio, alle 17 a Sarnano, invece è previsto il taglio del nastro alla porta Brunforte, con spettacoli in piazza Alta del gruppo dei Tamburini del Serafino, della Racchia e degli Sbandieratori di Camerino. Il venerdì si chiude con una cena tipica marchigiana.
Nel fine settimana, il centro del Festival è San Ginesio, allestito con stand istituzionali ed enogastronomici, e animato da spettacoli, mostre d’arte e visite guidate. Si inizia alle 10 con la cerimonia di apertura ufficiale, con l’esibizione del gruppo “Terraemotus” e del corpo bandistico Città di San Ginesio. Un convegno, alle 10.30, affronta il tema “Il valore della rete dei piccoli centri per lo sviluppo di un turismo internazionale”, e alle 17 è in programma un’assemblea straordinaria del club “I Borghi più belli d’Italia”. In serata, prima dello spettacolo pirotecnico, va in scena, con ingresso gratuito, in piazza A. Gentili “Ricordar cantando canzoni e canzonette”, a cura di Musicultura. La domenica, seguita anche da RAI1 Mattina, viene dedicata a “La polenta dei marchigiani a tavola”, un incontro in collaborazione con la Camera di Commercio di Macerata, e alla gara podistica organizzata da “I Cavalieri del Millennio per la pace”, da Porta Brunforte di Sarnano a Porta Ascarana di San Ginesio. Nella mattina viene emesso anche uno speciale annullo postale, mentre animazioni e spettacoli caratterizzano la giornata fino alle 18, quando è previsto il “Passaggio della Bandiera” alla presenza dei Sindaci di San Ginesio e Sarnano e dei primi cittadini dei Comuni di Vernasca e Castel’Arquato (PC) che ospiteranno la sesta edizione del Festival dei Borghi più belli d’Italia. La chiusura del Festival, alle 19, spetta al gruppo folcloristico “Colli del Verdicchio” di Staffolo (An).
Tutti gli eventi sono visibili sul sito http://www.festivalborghi.it/. All’iniziativa collaborano la Regione Marche, l’Assemblea Legislativa delle Marche, la Provincia di Macerata, l’ANCI Marche, la Fondazione Carima, Banca Marche, la Camera di Commercio di Macerata, la Comunità Montana dei Monti Azzurri, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Sistema Turistico Locale Monti Sibillini.