Apre al pubblico MarteS, uno scrigno di opere d’arte conservate nel magnifico palazzo seicentesco a Calvagese della Riviera, nell’entroterra bresciano del Lago di Garda
a cura di Stefania Mezzetti
Un uomo di grande gusto e passione per il bello, l’imprenditore bresciano Luciano Sorlini (1925-2015) che in oltre cinquant’anni d’intense ricerche ha creato una collezione di grandi opere pittoriche. Oggi, nel Museo d’Arte Sorlini sono esposti 154 dipinti frutto della collezione privata a cui si affiancano altre opere di proprietà degli eredi, per oltre 180 dipinti, dalle tavole in oro trecentesche alle grandi tele dei Maestri del Settecento veneziano.
Il percorso di visita si sviluppa nelle 14 sale espositive, ove ognuna raggruppa un tema e un periodo specifico che rispecchia l’evoluzione della sensibilità collezionistica dell’imprenditore e permette di ammirare opere straordinarie. Avvicinatosi all’arte veneziana del Settecento, dovendo arredare alcuni edifici di sua proprietà di particolare importanza, come il palazzo veneziano Grimani Marcello Sorlini sul Canal Grande e il Castello Grimani a Montegalda Vicentina, oltre a Palazzo Sorlini di Carzago, Luciano Sorlini formò il suo raffinatissimo gusto frequentando i più importanti antiquari e scegliendo personalmente i dipinti che amava collocare negli ambienti delle proprie case. Totalmente assente la natura morta, non numerosi i ritratti, ai Vedutisti preferì il paesaggio in senso lato.
Nel 2000 istituì la Fondazione che porta il suo nome, alla quale affidò il compito statutario di riunificare a Carzago la collezione suddivisa nelle sue tre diverse dimore, affidando ai suoi figli e nipoti il compito di istituire un luogo in grado di conservare, valorizzare e condividere le opere raccolte con tanto interesse e passione. Sede del museo è un tipico ed articolato palazzo bresciano seicentesco, un tempo residenza di Luciano Sorlini ed ora sede della Fondazione che ne porta il nome.
Colpisce l’allestimento che aggiunge alla preziosità delle opere lo scintillio di eccezionali lampadari veneziani in vetro colorato e alcuni significativi arredi lignei come la console con specchiera e seggiole veneziani in legno laccato, tappeti e altri importanti pezzi d’antiquariato.
Negli ambienti che ospitavano la famiglia, si trova lo studio di Luciano Sorlini, con la scrivania commissionata negli anni Quaranta del Novecento e quattro poltrone Frau, rosse a ricordare la sensibilità del collezionista anche nei confronti del design moderno. Fa da sfondo la suggestiva tela di Alessandro Varotari con la rappresentazione di Leda e il cigno; quest’opera dal grande valore emozionale era la sua preferita ed è stata scelta come simbolo iconografico del museo.
Accanto all’arte, l’altra grande passione di Luciano Sorlini fu il volo: nel 1956 ottenne addirittura, primo pilota civile non professionista in Italia, l’abilitazione al volo strumentale, che consente di volare in assenza di visibilità su aerei opportunamente strumentati. Si appassionò al restauro degli aerei storici: attualmente gli aerei, dislocati nelle aviorimesse di Calvagese e Ceresara, sono ancora perfettamente funzionanti e utilizzati per raduni e mostre.
MarteS – Istruzioni per l’uso
Tutte le visite sono accompagnate da una guida, il percorso ha la durata di 50 minuti.
Orari: da mercoledì a domenica :10.00-18.00 dal 15 giugno al 15 settembre /  9.00- 15.00 dal 16 settembre al 14 giugno
MarteS Museo d’Arte Sorlini – Piazza Roma, 1 – Calvagese della Riviera (Bs) www.museomartes.com