Neve
e clima tropicale? Davvero difficile
trovarli nello stesso luogo a poche
centinaia di chilometri da Milano.
Eppure è possibile con 4 h di treno.
Zurigo si raggiunge con comode
corse in treno e in inverno ci riserva
davvero uno spettacolo inconsueto.
Mentre strade e piazze sono coperte da
un velo di neve e i boschi di abeti
fuori città invitano a passeggiate
silenziose calpestando un soffice strato
bianco, lo zoo di Zurigo ospita un'area
particolare dedicata alla foresta
tropicale Masoala, che replica
esattamente l'ecosistema di una regione
del Madagascar. In cima alla collina, in
una posizione splendidamente panoramica,
salendo con un tram che si arrampica tra
splendide ville e misteriosi giardini
privati, si raggiunge lo zoo
che racchiude sotto una volta
trasparente amplissima, un mondo unico
per le sue dimensioni e l'autenticità
dello spazio vitale rappresentato, che
ripete l'habitat naturale di numerose
specie straordinarie. I sentieri
permettono ai visitatori di vivere a
contatto diretto con la fauna e
la flora del Madagascar,
immersi nel clima tipico della foresta
vergine, fitta di una vegetazione
lussureggiante. Orchidee, uccelli,
camaleonti, bambù, gechi, lemuri,
tartarughe, pesci corallini si
incontrano in questa oasi in città, a
breve distanza dalle guglie innevate
delle chiese. Naturalmente il breve
viaggio a Zurigo offre molte altre
opportunità di piacevoli scoperte per
l'intera famiglia. C’è solo l’imbarazzo
della scelta: dai golosi negozi
Sprungli, dove assaggiare i
pasticcini Luxemburgerli, introvabili
altrove, al lungofiume
attraversato da ponti pittoreschi,
dal famoso Cabaret Voltaire in cui
Tristan Tazar e Arp inventarono il
Dadaismo all'inizio del 900, al Grande
Monastero, o cattedrale di Zurigo, dove
ebbe origine la riforma protestante
della Svizzera tedesca sotto l'impulso
di Zwingli.
Proprio nel 1500, quando arrivò a Zurigo
Huldrych Zwingli, Zurigo divenne base e
centro della Riforma nella Svizzera
tedesca, nonché zona d’insediamento di
esuli religiosi provenienti dal sud che,
grazie alle loro relazioni d’affari e
alle loro conoscenze, contribuirono a
fare di Zurigo un fiorente centro
tessile. Occasioni culturali Metropoli
tutta da vivere, affacciata sul lago e
attorniata dalle Alpi innevate, al
centro dell’Europa e nel cuore della
Svizzera, Zurigo rappresenta davvero un
mix unico nel suo genere: più di
50 musei e oltre 100 gallerie,
prestigiosi nomi della moda
internazionale, la vita notturna più
variopinta e intensa della Svizzera,
stabilimenti balneari pubblici in riva
al lago o al fiume ed escursioni sulla
Uetliberg, la “montagna cittadina”.
Come un menu
per buongustai, Zurigo rappresenta una
perfetta miscela di ingredienti. Se il
Kunsthaus, museo di arti figurative, con
le sue ricche collezioni di dipinti,
sculture, foto e video, attira tutti gli
intenditori, il Museo Nazionale Svizzero
attira anche i semplici curiosi per la
sua foggia di finto castello medievale.
Ma l’arte, a Zurigo e dintorni, si vive
anche al di fuori di musei e gallerie.
Basti pensare alle splendide vetrate
di Marc Chagall nella chiesa
Fraumünster o al museo fotografico e
alla Fondazione Svizzera per la
Fotografia, la più importante d’Europa,
che rende unica la cittadina di
Winterthur, situata a soli 20 minuti di
treno da Zurigo. Cittadina che tra
l’altro ospita anche il museo Oskar
Reinhart, con 500 dipinti di grandi
artisti, nato dalla donazione di un
importante mecenate, che dimostra come
Winterthur fosse nell’Ottocento un
potente centro industriale di fabbriche
meccaniche e tessili. E’affascinante
aggirarsi tra le sale del Museo
contemplando le opere scelte dal
munifico imprenditore tra i capolavori
dell’arte europea dal XIV al XX secolo.
Shopping
Un po’ più futili i divertimenti legati
allo shopping che a Zurigo é davvero
senza limiti. Ogni quartiere offre
un’atmosfera del tutto peculiare, dalla
celebre Bahnhofstrasse, paradiso per chi
ama il lusso di orologi e gioielli, alla
zona lungo le rive del Limmat, dove
tendenze e tradizioni si fondono nel
tipico quartiere degli artigiani. Ma
sono soprattutto gli ex-quartieri
industriali di Zürich-West ad attirare i
turisti più esigenti in cerca di novità
nell’architettura e nel design. Come
avviene in tutte le metropoli europee
dal passato industriale, anche Zurigo
vede la trasformazione avveniristica dei
quartieri operai e produttivi, ora
occupati da negozi di tendenza e
originali locali notturni.
Gastronomia
A proposito di locali, Zurigo é anche
un’ottima meta per assaporare una
gastronomia creativa in un’osteria
all’interno di una cantina del centro
storico, in una caratteristica Zunfthaus
o casa delle corporazioni che offre il
tipico Zürcher Geschnetzeltes
(spezzatino alla zurighese), in un
locale sopra i tetti della città, al
ristorante dello zoo immerso nel verde,
dove si scelgono i piatti solo
attraverso l'allusione di immagini
colorate. Nel leggendario ristorante
Kronenhalle, tappa obbligata delle star
di Hollywood, si assaporano piatti
prelibati al cospetto di quadri
autentici di Picasso o Miró, mentre il
Vorderer Sternen offre il migliore “Bratwurst”,
salsicciotto tipico della città.
Protagonisti della storia gastronomica
di Zurigo sono anche l’Hiltl, il più
vecchio ristorante vegetariano d’Europa,
il Tibits, il primo take-away
vegetariano al mondo, e il “Blinde Kuh”,
il primo ristorante completamente al
buio, gestito da non vedenti.
E non dimentichiamo che tra i principali
eventi nel 2010 c’é la Sechseläuten,
l’11 aprile, la tradizionale festa di
primavera delle corporazioni che culmina
nel falò del Böögg, un pupazzo riempito
di petardi. Prima gli scoppia la testa,
migliore sarà l’estate in arrivo, quanto
meno secondo la credenza popolare degli
abitanti di Zurigo
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