Le Isole Seychelles, più di 150 atolli
granitici sparsi per un fazzoletto di
Oceano Indiano a sud della linea
equatoriale e da sempre conosciute come
una delle più belle mete al mondo
per gli amanti di tutto quanto
stia a bordo d’acqua e sott’acqua.
Fino a pochi anni fa dedicate ad un
turismo di èlite ed oggi nel carnet di
viaggio di tanti giramondo anche a
budget limitato. Particolari nei
perimetri e nell’altimetria, proprio
grazie a questo tipo di roccia adorata
dagli alpinisti delle alte vette, qui
modellata in forme metafisiche che hanno
giocato parte non indifferente nella
fortuna fotografica di questo bellissimo
arcipelago tropicale. Fondali
cristallini per tutti e per ogni calibro
di dislivello negativo, dalla
maschera di superficie alle bombole.
Pesca
d’altura, escursioni a pelo d’acqua a
non finire, anse immobili ed altre dove
gli esibizionisti della tavola da onda
hanno di che riempire Gbites di
telecamera. Ma, nota più importante e
grazie a Dio continuativa malgrado il
passare del tempo, sempre e comunque
lontano dalla pazza folla,
anche se finalmente fuori dallo
stereotipo di destinazione solo ed
esclusivamente spiaggereccia per coppie
in viaggio di nozze. Una etichetta
pesante, adatta magari a quella parte di
esse diventate atolli privati
con resorts talmente lussuosi e
densi di attenzioni da risultare persino
ridicoli al cospetto di cotanto
paesaggio che da solo dovrebbe essere il
vero valore aggiunto di un viaggio
quaggiù, ma sicuramente fuori luogo per
quella quota di visitatori che ricercano
da un viaggio qualcosa di più completo,
di più movimentato, di più coinvolgente.
Accoglienti guesthouses e
deliziosi ristoranti a prezzi contenuti,
negli ultimi anni hanno avuto un
incremento tale che, coniugati alle
ottime tariffe dei voli diretti Air
Seychelles stanno rendendo questa
destinazione decisamente migliore delle
corrispettive caraibiche.
L’ evoluzione turistica è arrivata ad un
punto delicato, dove il confine tra ciò
che è utile e necessario al benessere
locale e ciò che diventerebbe troppo, è
sottile, dove basta un attimo in più per
svalutare un patrimonio unico, ed a chi
ha il compito di amministrarlo l’augurio
di rendersi conto di quanto. Si viaggia
soprattutto per vedere, ma restando
sdraiati al sole si vede poco, e le
Seychelles, credetemi, il loro album di
cosine da non perdere lo hanno, a
cominciare proprio da quelle
spiagge di cui non parla
nessuno, da raggiungere con un poco di
movimento, per arrivare a quei
sentieri nella foresta alla
ricerca di piante e fiori che salgono su
bastionate rocciose da cui si godono
spettacolari panorami, o quei tracciati
appesi tra mare e roccia che tagliano i
fianchi delle montagne proprio come una
passeggiata mediterranea da una caletta
all’altra.
E questo restando nella sola isola madre
di Mahe, che a mio
parere ha ben di che valere il viaggio
anche da sola, addensando un po’ tutte
le attrazioni dell’arcipelago, con unica
nota stonata ma nemmeno poi ovunque, il
traffico automobilistico che, coniugato
a strade di carreggiata ridotta, non la
rende adatta agli amanti della
bicicletta, mezzo di locomozione che
invece trova la massima espressione
nelle attigue sorelle minori di
Praslin e La Digue.
Un vero peccato, perché con i sette
passi che la scavalcano toccando i
600mt. di quota in una frescura
impensabile a questa latitudine, sarebbe
una situazione fantastica per chi,
comunque in vacanza, non riesca a fare a
meno della quotidiana pedalata. La rete
dei trasporti pubblici è un fiore
all’occhiello di Mahe, ed al prezzo di 7
rupie si arriva ovunque, anche alla
partenza di ogni percorso pedestre.
Cartelli segnaletici con il nome del
sentiero e pittogrammi gialli guideranno
lungo il percorso, e gazebo in legno per
i momenti di sosta e per rilassarsi ai
punti panoramici degli arrivi
completeranno l’opera di queste
soluzioni turistiche alternative e molto
remunerative. Il sito web dell’ufficio
turistico governativo, ed il materiale
in distribuzione presso l’accogliente
sede di Beau Vallon sono
sufficientemente esaustivi, anche se per
queste passeggiate non ci si perderebbe
nemmeno un bambino, ed i nomi sono su
tutte le mappe: Glacis, Anse Major, Mare
aux Cochon, Trois Freres, Casse Dent,
Morne Blanc, La Reserve.
Se invece torniamo al pensiero di una
camminata in un contesto nuovo rispetto
agli abituali, niente di estenuante, per
carità, anche se da affrontare
adeguatamente equipaggiati e provvisti
di acqua, una piccola escursione a
catalogare una natura mancante nel
nostro abituale, un inspiegabile bisogno
di mantenere la passione di casa, anche
un semplice salire lassù per la
curiosità di vedere dall’alto i riflessi
del mare e realizzare il senso di
piacevole isolamento in cui ci si trova,
ebbene, allora una mezza giornata a
scarpinare per le montagne di Mahe vi
riconsegnerà alla spiaggia sottostante
molto più appagati di quanto non
possiate immaginare. Magari il segno
sulla pelle dell’abbronzatura tornati a
casa sarà un poco di genere “contadino”
ma il segno lasciato nei ricordi e nello
spirito sarà un poco più ricco. Ne sono
convinto |
NOTIZIE UTILI
INDIRIZZI UTILI
www.leduc-seychelles.com -
www.seychelles-resa.com -
www.seychelles.travel
www.seychelles.travel/it/plan_your_visit/accomodation.php
-
www.casadani.sc
Come arrivare
Air Seychelles vola direttamente da Roma
e da Malpensa a Mahe,(info al 065098413.
www.airseychelles.it).
Praslin si raggiunge da Mahe con le
avionette della Air Seychelles, o con il
vaporetto “Cat Cocos”. La Digue si
raggiunge da Praslin con i servizi di
vaporetto o di goletta. Quando
andare
I mesi meno piovosi sono Aprile e Maggio
ed Ottobre e Novembre, ma tutto l’arco
dell’anno permette buoni soggiorni.
Cosa portare
Abbigliamento estivo. Per le escursioni
buoni anche i sandali da trekker, come
abbigliamento noi abbiamo usato i capi
ciclistici della PARENTINI, validi sia
per camminare che per la bici. Buoni
occhiali come i REVO. Crema da sole. Un
ombrellino telescopico. Camelback
capienti per idratarsi. Una polizza
“viaggi no stop” di EUROP ASSISTANCE.
Formalita’
Il fuso orario e’ tre ore avanti
all’Italia. Per entrare occorre il solo
passaporto. La moneta e’ la Rupia, con
il cambio 1 € = 15 Rs. Accettati e
cambiati ovunque gli Euro. Possibile il
prelievo di contante dai bancomat.
Convenienti per telefonare le schede
mobili degli operatori locali.
Per dormire e mangiare
A Mahe: CASADANI - BORD MER VILLAS
A Praslin: BRITANNIA - LE DUC
A La Digue: CHEZ MARSTON
|