L’isola
di Mauritius, arcipelago delle Mascarene,
Oceano Indiano sud-occidentale, vista
dall’alto e’ veramente bella. Siamo
cicloturisti, alla faccia di chi pensa
che tutto quanto stia tra un tropico e
l’altro non possa dire la sua anche in
tema di mobilità alternativa. Ci
esaltiamo ai giochi di graduazioni
verde-turchese che giocano tra terra e
rif corallino, ma soprattutto restiamo
estasiati dalle creste rocciose delle
catene montuose a strapiombo sulla
limpida laguna sottostante. Non a caso
Mark Twain, che scrisse che “Dio trasse
ispirazione da Mauritius per creare il
paradiso”. Dure le salite ai 774 m. de
La Varangue sur Morne di Plaine
Champagne, od al Tempio indu’ di Grand
Bassin, suggestivamente adagiato sul
lago omonimo, prima salendo per lo
Chemin Grenier, e poi per la “ Route du
Tè ” che dalla prima tappa e storica
dimora coloniale di St. Aubin, riporta
alle fasce alte dell’isola. E sulla
Route du Tè, che annovera come seconda
tappa la maison coloniale del Domaine
des Aubineaux, obbligatoria la sosta
alla storica e rinomata fabbrica del tè
di Bois Cheri, terza tappa con tanto di
degustazione e visita illustrata. Un
percorso tra boschi di pini, lungo le
sponde del lago Vacoas, con
all’orizzonte le linee ardite delle
Montagnes Vacoas e delle Tamarin Falls.
Continuiamo ed eccoci alla Maison
Eureka, una casa-museo coloniale
ricchissima, e proseguiamo tra le
maestose montagne di Moka fino alla
discesa sul lago de la Nicoliere per
fermarci ancora ai giardini di
Pamplemousse, come a dire oltre 500
specie di piante esotiche ed uno
spettacolare stagno di ninfee, e li’
vicino la Aventure du Sucre, una vecchia
fabbrica di zucchero datata 1797 oggi
diventata un fornitissimo museo. A Port
Louis non perdetevi le sale multimediali
del Blue Penny Museum, dove oltre alla
visione dei rarissimi francobolli “Post
Office rosso da 1 penny” e “Post Office
blu da 2 penny” si compie un ulteriore
girotondo storico mauriziano tra
passaggi di possesso, battaglie navali e
soggetti che ne hanno segnato le ore
piu’ importanti. Una nazione
cosmopolita, per la maggior parte
induista, ed i templi indu’con le loro
cupole colorate e riccamente decorate
delle immagini di Visnu’,Shiva, Brahma
che si incontrano per ogni dove saranno
una bella collezione fotografica,
badando bene di non perdersi i templi di
Grand Bassin,Triolet, e Goodlands. E
finalmente arriviamo alle tanto
sospirate spiagge, che da sempre sono il
pane di questo cordiale popolo. Partite
al mattino con un asciugamano nello
zainetto e non pianificate nulla,
pedalate e basta, nel momento in cui
sarete stufi non avrete che da voltare
la testa lato mare, tirare i freni ed
allungarvi al sole. Bel Ombre, Pointe
sud-ouest,Wolmar, Flic and Flac,
Balaclava, Pointe aux Biches, Grand
Baie, Pereybere, Belle Mare, Blue Bay
giusto per contare fino a dieci, ma per
chiudere il discorso accendete il
computer, cliccate “Mauritius” e
fatevene una idea. Se poi dal mare
volete qualcosa di piu’ completo ed
emozionante da portare a casa, dal
razzolare con la
maschera in superficie all’ immergersi
con le bombole, dal patinare sulle onde
con l’acquaplaning alla pesca d’altura,
non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Cultori delle passeggiate andate a Le
Domaine du Chasseur, una riserva
ecoturistica con migliaia di cervi, Le
Domaine de l’ Anse Jonchèe, percorsi
trekking con viste panoramiche in una
vegetazione lussureggiante, Le Domaine
de l’Etoile, sito escursionistico
trekking ed mtb per eccellenza, con
cervi, cinghiali e scimmie, La Vallèe de
Ferney, un santuario della biodiversità
garante dell’ avvenire della fauna
endemica e della flora indigena. Se poi
vi va di concedervi una chicca in piu’
saltate sul primo aereo ad elica su cui
trovate posto e fate rotta 600 km. piu’
ad est per approdare a Rodrigues, un
puntino di terra politicamente
mauriziana ma con le sue originalita’.
Il luogo dei sogni dei contestatori
della civilta’, degli amanti della
solitudine, fuori dal mondo quanto basta
per essere rimasta proprio come dovevano
essere le isole dell’ Oceano Indiano
prima che il turismo di massa le
scoprisse. Lunga 18 km. e larga 8,
37.000 abitanti, popolazione nera,
religione cattolica, la piu’ antica
cattedrale cristiano-cattolica di tutto
l’Oceano Indiano. Terra di agricoltori,
pescatori ed allevatori dove
l’isolamento seleziona di molto
l’affluenza dei visitatori dell’ isola
madre. Vita semplice, a velocita’lenta,
con un clima secco e ventilato che rende
piacevoli anche le ore di meta’ giornata
in sella alla bici. Piccoli ristorantini
da banco con la cucina comune
all’appartamento sul retro dei
proprietari, empori riforniti alla
rinfusa dove trovi di tutto, ed un
mondo di gente che si muove a bordo
delle inconfodibili corriere mauriziane
multicolori. Coste belle e varie, non
ancora umiliate dal turismo di massa,
poche strade dove non ci sono problemi
di traffico, alberghi eleganti ma
contenuti, dove lo spettacolino della
sera ha il sapore di un ballo di paese.
Qui hanno capito che l’integrita’
dell’ambiente e dei costumi è la
principale attrattiva di Rodrigues,
ringrazio il cielo di esserci arrivato
prima che cambino idea, se mai la
cambieranno.
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NOTIZIE UTILI
Per l’ingresso occorre il passaporto in
corso di validità con scadenza almeno a
sei mesi dalla data del rientro, non è
necessario alcun visto consolare. Non ci
sono vaccinazioni obbligatorie. Il fuso
orario, con l’ora solare, è di quattro
ore avanti rispetto al nostro. La moneta
è la Rupia Mauriziana, circa 1 €=40 Rs.
Accettate le principali carte di credito
e numerosi gli sportelli bancomat a cui
accedere con il circuito Cirrus. La
lingua è il creolo, ma tutti parlano
inglese e francese. Portarsi
l’adattatore per prese elettriche di
tipo inglese. Per telefonare esistono
telefoni pubblici a scheda, ma la
soluzione piu’ economica è comperare una
scheda mobile degli operatori locali
Entel od Orange al prezzo di circa 200
Rs. Ci sono anche punti internet per
giunta molto economici. Evitare
assolutamente di usare i servizi di
comunicazione degli hotels, i prezzi
sono intollerabili. L’acqua è potabile
ovunque. La guida stradale è a sinistra.
Un’ ottima rete di pittoreschi autobus
collega tra di loro tutti i punti
dell’isola, a Mauritius come a Rodrigues.
Come arrivare
Air Mauritius vola direttamente da
Milano Malpensa a Plaisance due volte la
settimana con prezzi a partire da 750 €
A/R + tasse. Per chi sceglie di
aggiungere l’escursione a Rodrigues il
prezzo parte da 820 € A/R + tasse. Le
biciclette sono soggette al costo fisso
di 20 € a tratta fino ad un massimo di
20 kg. ciascuna.
Per ogni informazione contattare: AIR
MAURITIUS
www.airmauritius.com
Quando andare
Mauritius gode di un clima tropicale,
caldo e piacevole tutto l’anno. I mesi
migliori per un soggiorno sono da Aprile
a Giugno e da Settembre a Novembre.
Per dormire
Queste le nostre sistemazioni. Il
rapporto qualità-prezzo è stato unico.
http://naiade.com/en/hotels/mauritius/tamassa
http://www.saintaubin.mu
www.sugarbeachresort.com
www.veranda-resort.com/hotel-maurice/grand-baie/hotel
www.lepreskil.com www.mouroukebonyhotel.com
Per mangiare
Noi abbiamo sempre consumato colazioni e
cene a buffet negli hotels di cui
eravamo ospiti, con varieta’, qualita’ e
quantita’ da raccontare. Ovunque si
trovano ottimi ed economici ristorantini
dove procurarsi un buon pasto. Tutti i
parchi menzionati hanno al loro interno
un ristorante. Una menzione per le
crocchette di coccodrillo de La Vanilla
Reserve des Mascareignes, provatele!
Cosa comperare
D’obbligo un dodo colorato di legno da
mettere a casa in mostra nella galleria
dei propri ricordi di viaggio. E poi
batik, tovaglie ricamate, e per chi
vuole qualcosa di fine e prezioso
sicuramente un modello di galeone dell’
Historic Marine di Goodlands (www.historic-marine.com).
Un presente economico, tipico e carino
per gli amici sono le scatole di tè (www.colicheri.com)
od una confezione della Aventure du
Sucre (www.aventuredusucre.com).
Ed inoltre borse colorate, spezie,
oggetti in giada, corallo, madreperla ed
ebano. Oggetti in lamiera dipinta. Un
buon luogo dove fare acquisti economici
puo’ essere il mercato di Port Louis.
Per i più esigenti molto quotata è la
gioielleria locale, erede di una lunga
tradizione artigianale, e da non
dimenticare la qualità della produzione
tessile. In crescita i negozi “tax free”
riservati a chi presenta passaporto e
biglietto aereo.
Cosa portare
Vestiario da ciclista estivo e magari un
giacchettino antiacqua/antivento, ottima
la linea della PARENTINI. Un paio di
scarpe trekking-bici, comode anche per
muoversi a terra. Per la libera uscita
sempre articoli estivi. Non dimenticate
il casco, un bel paio di occhiali
leggeri, resistenti, di alta protezione
ed a mascherina come i nostri REVO 4034.
Usate doppie borracce come le Cincio Cap
ELITE, da 800 cl. con la protezione
dell’erogatore, che lo mantiene sempre
pulito. Abbiamo testato le selle con
apertura interna della SMP "glider" e "stratos"
ricavandone una ottima impressione. I
meccanici-ciclisti sono rari, dunque
cercate di essere autonomi per qualsiasi
guasto. Portate la chiave a catena e
quella a tubo per smontare la cassetta
posteriore e sostituire i raggi interni.
Proteggetevi con una polizza “Viaggi
no-stop” di EUROP ASSISTANCE.
Indirizzi utili
Per i subacquei
:
www.mauritius-turismo.com/nl/diving/r_speciale4.html
Per gli escursionisti :
www.leclubdesgrandbois.com/domaineduchasseur/index.htm
www.cieletnature.com/vallee-ferney/index.php
www.ledomaine.mu
www.cieletnature.com/letoile/index.php
www.parc-aventure-chamarel.com
www.lakazchamarel.com
Per servizio taxi ed appoggio
spostamenti contattare: Raj Maha, “Ananta
Tours” fax e tel. 00230 261 5848 – cel.
00230 728 1768 , parla inglese e
francese. Ente del Turismo dell’ isola
di Mauritius
www.mauritius-turismo.com
Le carte e le guide
Malgrado io le sconsigli per le
destinazioni “piccole” non è male la
guida “Mauritius & Reunion” della Lonely
Planet, il prezzo è però eccessivo. Una
buona cartina è
Mauritius-Reunion-Rodrigues della
Freytag & Berndt, scala 1:80 000. Molto
piu’ dettagliate e costose quelle
pubblicate dalla Ordinance Survey. Per
Rodrigues molto bella quella pubblicata
dall’ufficio turistico locale, piccola
ma sufficiente.
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