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Cicloviaggio a Mauritius & Rodrigues       

di Carlo Ferrari  

 

L’isola di Mauritius, arcipelago delle Mascarene, Oceano Indiano sud-occidentale, vista dall’alto e’ veramente bella. Siamo cicloturisti, alla faccia di chi pensa che tutto quanto stia tra un tropico e l’altro non possa dire la sua anche in tema di mobilità alternativa. Ci esaltiamo ai giochi di graduazioni verde-turchese che giocano tra terra e rif corallino, ma soprattutto restiamo estasiati dalle creste rocciose delle catene montuose a strapiombo sulla limpida laguna sottostante. Non a caso Mark Twain, che scrisse che “Dio trasse ispirazione da Mauritius per creare il paradiso”. Dure le salite ai 774 m. de La Varangue sur Morne di Plaine Champagne, od al Tempio indu’ di Grand Bassin, suggestivamente adagiato sul lago omonimo, prima salendo per lo Chemin Grenier, e poi per la “ Route du Tè ” che dalla prima tappa e storica dimora coloniale di St. Aubin, riporta alle fasce alte dell’isola. E sulla Route du Tè, che annovera come seconda tappa la maison coloniale del Domaine des Aubineaux, obbligatoria la sosta alla storica e rinomata fabbrica del tè di Bois Cheri, terza tappa con tanto di degustazione e visita illustrata. Un percorso tra boschi di pini, lungo le sponde del lago Vacoas, con all’orizzonte le linee ardite delle Montagnes Vacoas e delle Tamarin Falls. Continuiamo ed eccoci alla Maison Eureka, una casa-museo coloniale ricchissima, e proseguiamo tra le maestose montagne di Moka fino alla discesa sul lago de la Nicoliere per fermarci ancora ai giardini di Pamplemousse, come a dire oltre 500 specie di piante esotiche ed uno spettacolare stagno di ninfee, e li’ vicino la Aventure du Sucre, una vecchia fabbrica di zucchero datata 1797 oggi diventata un fornitissimo museo. A Port Louis non perdetevi le sale multimediali del Blue Penny Museum, dove oltre alla visione dei rarissimi francobolli “Post Office rosso da 1 penny” e “Post Office blu da 2 penny” si compie un ulteriore girotondo storico mauriziano tra passaggi di possesso, battaglie navali e soggetti che ne hanno segnato le ore piu’ importanti. Una nazione cosmopolita, per la maggior parte induista, ed i templi indu’con le loro cupole colorate e riccamente decorate delle immagini di Visnu’,Shiva, Brahma che si incontrano per ogni dove saranno una bella collezione fotografica, badando bene di non perdersi i templi di Grand Bassin,Triolet, e Goodlands. E finalmente arriviamo alle tanto sospirate spiagge, che da sempre sono il pane di questo cordiale popolo. Partite al mattino con un asciugamano nello zainetto e non pianificate nulla, pedalate e basta, nel momento in cui sarete stufi non avrete che da voltare la testa lato mare, tirare i freni ed allungarvi al sole. Bel Ombre, Pointe sud-ouest,Wolmar, Flic and Flac, Balaclava, Pointe aux Biches, Grand Baie, Pereybere, Belle Mare, Blue Bay giusto per contare fino a dieci, ma per chiudere il discorso accendete il computer, cliccate “Mauritius” e fatevene una idea. Se poi dal mare volete qualcosa di piu’ completo ed emozionante da portare a casa, dal razzolare con la maschera in superficie all’ immergersi con le bombole, dal patinare sulle onde con l’acquaplaning alla pesca d’altura, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Cultori delle passeggiate andate a Le Domaine du Chasseur, una riserva ecoturistica con migliaia di cervi, Le Domaine de l’ Anse Jonchèe, percorsi trekking con viste panoramiche in una vegetazione lussureggiante, Le Domaine de l’Etoile, sito escursionistico trekking ed mtb per eccellenza, con cervi, cinghiali e scimmie, La Vallèe de Ferney, un santuario della biodiversità garante dell’ avvenire della fauna endemica e della flora indigena.  Se poi vi va di concedervi una chicca in piu’ saltate sul primo aereo ad elica su cui trovate posto e fate rotta 600 km. piu’ ad est per approdare a Rodrigues, un puntino di terra politicamente mauriziana ma con le sue originalita’. Il luogo dei sogni dei contestatori della civilta’, degli amanti della solitudine, fuori dal mondo quanto basta per essere rimasta proprio come dovevano essere le isole dell’ Oceano Indiano prima che il turismo di massa le scoprisse. Lunga 18 km. e larga 8, 37.000 abitanti, popolazione nera, religione cattolica, la piu’ antica cattedrale cristiano-cattolica di tutto l’Oceano Indiano. Terra di agricoltori, pescatori ed allevatori dove l’isolamento seleziona di molto l’affluenza dei visitatori dell’ isola madre. Vita semplice, a velocita’lenta, con un clima secco e ventilato che rende piacevoli anche le ore di meta’ giornata in sella alla bici. Piccoli ristorantini da banco con la cucina comune all’appartamento sul retro dei proprietari, empori riforniti alla rinfusa dove trovi di tutto, ed un  mondo di gente che si muove a bordo delle inconfodibili corriere mauriziane multicolori.  Coste belle e varie, non ancora umiliate dal turismo di massa, poche strade dove non ci sono problemi di traffico, alberghi eleganti ma contenuti, dove lo spettacolino della sera ha il sapore di un ballo di paese. Qui hanno capito che l’integrita’ dell’ambiente e dei costumi è la principale attrattiva di Rodrigues,  ringrazio il cielo di esserci arrivato prima che cambino idea, se mai la cambieranno.      
 

 

 

 

NOTIZIE UTILI

Per l’ingresso occorre il passaporto in corso di validità con scadenza almeno a sei mesi dalla data del rientro, non è necessario alcun visto consolare. Non ci sono vaccinazioni obbligatorie. Il fuso orario, con l’ora solare, è di quattro ore avanti rispetto al nostro. La moneta è la Rupia Mauriziana, circa 1 €=40 Rs. Accettate le principali carte di credito e numerosi gli sportelli bancomat a cui accedere con il circuito Cirrus. La lingua è il creolo, ma tutti parlano inglese e francese. Portarsi l’adattatore per prese elettriche di tipo inglese. Per telefonare esistono telefoni pubblici a scheda, ma la soluzione piu’ economica è comperare una scheda mobile degli operatori locali Entel od Orange al prezzo di circa 200 Rs. Ci sono anche punti internet per giunta molto economici. Evitare assolutamente di usare i servizi di comunicazione degli hotels, i prezzi sono intollerabili. L’acqua è potabile ovunque. La guida stradale è a sinistra. Un’ ottima rete di pittoreschi autobus collega tra di loro tutti i punti dell’isola, a Mauritius come a Rodrigues.  

 

Come arrivare

Air Mauritius vola direttamente da Milano Malpensa a Plaisance due volte la settimana con prezzi a partire da 750 € A/R + tasse. Per chi sceglie di aggiungere l’escursione a Rodrigues il prezzo parte da 820 € A/R + tasse. Le biciclette sono soggette al costo fisso di 20 € a tratta fino ad un massimo di 20 kg. ciascuna.

Per ogni informazione contattare: AIR MAURITIUS www.airmauritius.com  

Quando andare

Mauritius gode di un clima tropicale, caldo e piacevole tutto l’anno. I mesi migliori per un soggiorno sono da Aprile a Giugno e da Settembre a Novembre. 

Per dormire

Queste le nostre sistemazioni. Il rapporto qualità-prezzo è stato unico.   http://naiade.com/en/hotels/mauritius/tamassa  

http://www.saintaubin.mu  

www.sugarbeachresort.com  

www.veranda-resort.com/hotel-maurice/grand-baie/hotel  

www.lepreskil.com  www.mouroukebonyhotel.com

Per mangiare

Noi abbiamo sempre consumato colazioni e cene a buffet negli hotels di cui eravamo ospiti, con varieta’, qualita’ e quantita’ da raccontare. Ovunque si trovano ottimi ed economici ristorantini dove procurarsi un buon pasto. Tutti i parchi menzionati hanno al loro interno un ristorante. Una menzione per le crocchette di coccodrillo de La Vanilla Reserve des Mascareignes, provatele! 

Cosa comperare

D’obbligo un dodo colorato di legno da mettere a casa in mostra nella galleria dei propri ricordi di viaggio. E poi batik, tovaglie ricamate, e per chi vuole qualcosa di fine e prezioso sicuramente un modello di galeone dell’ Historic Marine di Goodlands (www.historic-marine.com). Un presente economico, tipico e carino per gli amici sono le scatole di tè (www.colicheri.com) od una confezione della Aventure du Sucre (www.aventuredusucre.com). Ed inoltre borse colorate, spezie, oggetti in giada, corallo, madreperla ed ebano. Oggetti in lamiera dipinta. Un buon luogo dove fare acquisti economici puo’ essere il mercato di Port Louis.  Per i più esigenti molto quotata è la gioielleria locale, erede di una lunga tradizione artigianale, e da non dimenticare la qualità della produzione tessile. In crescita i negozi “tax free” riservati a chi presenta passaporto e biglietto aereo.

Cosa portare

Vestiario da ciclista estivo e magari un giacchettino antiacqua/antivento, ottima la linea della PARENTINI. Un paio di scarpe trekking-bici, comode anche per muoversi a terra. Per la libera uscita sempre articoli estivi. Non dimenticate il casco, un bel paio di occhiali leggeri, resistenti, di alta protezione ed a mascherina come i nostri REVO 4034. Usate doppie borracce come le Cincio Cap ELITE, da 800 cl. con la protezione dell’erogatore, che lo mantiene sempre pulito. Abbiamo testato le selle con apertura interna della SMP "glider" e "stratos" ricavandone una ottima impressione. I meccanici-ciclisti sono rari, dunque cercate di essere autonomi per qualsiasi guasto. Portate la chiave a catena e quella a tubo per smontare la cassetta posteriore e sostituire i raggi interni. Proteggetevi con una polizza “Viaggi no-stop” di EUROP ASSISTANCE.

 

Indirizzi utili

Per i subacquei :        www.mauritius-turismo.com/nl/diving/r_speciale4.html

Per gli escursionisti :

www.leclubdesgrandbois.com/domaineduchasseur/index.htm                                     www.cieletnature.com/vallee-ferney/index.php                                   

www.ledomaine.mu                                   

www.cieletnature.com/letoile/index.php                                   

www.parc-aventure-chamarel.com                                   

www.lakazchamarel.com                                   

Per servizio taxi ed appoggio spostamenti contattare: Raj Maha, “Ananta Tours” fax e tel. 00230 261 5848 – cel. 00230 728 1768 , parla inglese e francese.   Ente del Turismo dell’ isola di Mauritius www.mauritius-turismo.com 

 

Le carte e le guide

Malgrado io le sconsigli per le destinazioni “piccole” non è male la guida “Mauritius & Reunion” della Lonely Planet, il prezzo è però eccessivo. Una buona cartina è Mauritius-Reunion-Rodrigues della Freytag & Berndt, scala 1:80 000. Molto piu’ dettagliate e costose quelle pubblicate dalla Ordinance Survey. Per Rodrigues molto bella quella pubblicata dall’ufficio turistico locale, piccola ma sufficiente.


 

 

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