I
laghi del Lazio rimangono nel podio
delle destinazioni delle regioni
italiane scelte per il turismo: è al
terzo posto fra le regioni più
frequentate. Con i suoi specchi d'acqua,
il Lazio si piazza sul podio delle
regioni italiane scelte per il turismo
dei laghi, legato a doppio filo con il
turismo verde: un segmento che non
conosce la crisi e che nel 2008, solo in
Italia, ha generato un fatturato pari ad
oltre 10 miliardi di euro, con un
incremento del 6,28% rispetto all'anno
precedente. Il target è molto ampio,
famiglie con bambini, alunni in gita
scolastica, giovani coppie o single,
ragazzi e "ragazzi" over 60. "I laghi e
il grande patrimonio ambientale e
culturale che li circonda - sottolinea
l'assessore allo Sviluppo economico,
Ricerca, Innovazione e Turismo, Claudio
Mancini - sono una grande risorsa del
nostro sistema turistico, sulla quale
puntiamo per valorizzare le destinazioni
del Lazio fuori dalla Capitale; sono in
grado di fornire alla domanda
internazionale numerosissime
opportunità, con la loro offerta
archeologica e storico-artistica, di
benessere, sport, enogastronomia e
natura.”
Entrando nel dettaglio Bolsena
è la realtà più significativa del Lazio
dal punto di vista dell'offerta
integrata legata ai laghi. Con la sua
superficie di 114 Km² è il più grande
lago vulcanico d'Europa e il primo
assoluto nel Lazio. Ha un perimetro di
43 Km e la profondità massima di 151 m,
localizzata al centro del bacino. Il
fiume Marta è l'unico emissario che
inizia il suo corso a sud del lago nei
pressi dell'omonima cittadina, per
sfociare al mar Tirreno nei pressi di
Tarquinia. In prossimità della costa
meridionale sorgono le isole Martana e
Bisentina, residui di antichi coni
vulcanici. Sono molti gli insediamenti
turistici prevalentemente campeggi,
agriturismi e bed and breakfast. Per chi
fosse interessato ad un soggiorno in un
Agriturismo sul Lago di Bolsena
consigliamo senz’altro il
Santa Maria.
L'agriturismo Santa Maria si trova a
Marta (Vt) nella rigogliosa Tuscia
Viterbese, terra di sapori, tradizioni,
ricchezze artistiche e naturalistiche.
In agriturismo troverete: relax,
contatto con la natura, passeggiate nel
verde, prodotti tipici della Tuscia e
prezzi onesti. Lungo le coste si
alternano rive placide, ideali per
rilassarsi e per pescare. Agli alberi
spesso vengono stese ad asciugare le
grandi reti dei pescatori, accanto alle
loro
barche,
le stesse da secoli.
Il turismo
e gli insediamenti umani sono più
concentrati lungo la costa orientale e
meridionale dove sorgono i tre centri
rivieraschi. La costa settentrionale è
la più bassa, mentre quella occidentale
è la più selvaggia e solitaria. Un
particolare del lago è la presenza delle
sesse, particolari variazioni del
livello del lago, imprevedibili e
inspiegabili. Il lago di Bolsena può
celebrare un ambiente naturale quasi
incontaminato ed è uno dei pochi grandi
laghi italiani ad essere del tutto
balneabile. Viene denominato anche "il
lago che si beve" grazie alle
ottime condizioni di trasparenza e
limpidezza delle sue acque al punto che
i pescatori le utilizzano per cuocere la
"Sbroscia", la
caratteristica zuppa di pesce locale. Le
ricerche scientifiche hanno accertato le
ottime condizioni delle sue acque,
grazie anche ad una politica di
repressione sulle più diffuse sorgenti
di inquinamento.
Un altro luogo dove trascorrere una
domenica o un weekend immersi nella
tranquillità ed il silenzio della natura
è un bellissimo lago di origine
vulcanica: il lago di Martignano.
Circondato dalle colline di Roma,
Anguillara Sabazia e Campagnano di Roma
ed occupa un’area 2,440 km quadrati, il
lago di Martignano ha una profondità
massima di 60 metri e si trova a circa
300 metri sul livello del mare. La
particolarità è la tranquillità nella
quale è immerso. Intorno alla superficie
d’acqua infatti non vi è alcun centro
abitato (solo qualche casa e un
agriturismo) e nessuna strada litoranea
asfaltata o trafficata. Il lago di
Martignano è immerso in una fauna e una
flora incontaminata, garantita anche dal
divieto delle barche a motore.
Ovviamente per raggiungere un’area così
incontaminata è necessario “faticare” un
poco. Non è infatti possibile giungere
al lago in auto o in moto. E’ necessario
percorrere circa 400 m di strada non
asfaltata che scende sino al lago,
circondata da olmi e elci. Il Lago di
Martignano offre comunque la possibilità
di percorrere tale sentiero in auto per
coloro che hanno difficoltà motorie. Pur
essendo uno tra i più piccoli laghi di
origine vulcanica del Lazio, offre
diversi servizi. Vi sono zone di
spiaggia libera alternate a piccoli
stabilimenti che offrono sdraio e
ombrelloni. L’area che circonda il lago
offre zone di sabbia e altre di prato,
quindi potrete sdraiarvi dove preferite.
Vi consigliamo di
evitare l’area verde di fronte al bar in
cui sono presenti tante vespe da terra,
che pur non pungendo risultano
fastidiose. A pochi metri dalla spiaggia
vi sono anche bagni pubblici, un bar e
un ristorante. Il lago di Martignano è
frequentato anche da molti appassionati
di trekking e di canoa. Tra le attività
sportive ci sono: le passeggiate a
cavallo, jogging sulla spiaggia,
percorsi di trekking in bicicletta,
nuoto e canoa (singola o doppia). Il
lago di Martignano, il cui ricambio
delle acque è prodotto soltanto dalla
pioggia, è il luogo ideale per
trascorrere una piacevole giornata in
acqua e circondati dalla natura,
evitando magari il traffico verso il
mare.
Ma una delle località di villeggiatura
più rinomate del Lazio, per la presenza
della residenza estiva dei Papi, è il
Lago Albano, chiamato
anche Lago di Castelgandolfo.
Si tratta del lago vulcanico più
profondo d' Italia (170 m), posto nel
territorio dei Colli Albani a sud di
Roma, lungo circa 3,5 km, largo 2,3 km,
con un perimetro di circa 10 km ed un
volume della massa liquida di circa 460
milioni di metri cubi d'acqua. È nato
dall’unione di due crateri vulcanici,
origine testimoniata dalla forma
ellittica del lago e, sul fondo, da una
strozzatura mediana di 70 metri
indicante il limite tra i due crateri.
Numerosi locali di ristorazione presenti
nel territorio comunale castellano
godono di meritata fama sia per la bontà
della cucina, la panoramicità delle
vedute e l'antichità della tradizione.
Il ristorante "Pagnanelli" ad esempio è
operativo dal 1882, in posizione tanto
strategica che risulta persino sulle
mappe dell'Istituto Geografico Militare.
Tra gli altri ristoranti rinomati,
l'hotel e ristorante "Castelvecchio" e i
vari locali sul Lungolago. Spesso su
questo lago si ha l'impressione di
essere in un quartiere di Roma perché in
occasione delle udienze del Papa durante
il periodo di soggiorno castellano,
tanti pellegrini stranieri giungono in
città.
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