Da
un lato ci sono gli incentivi messi a
disposizione dal Ministero dell’Ambiente
e dedicati ai veicoli a basso impatto
ambientale, ovvero un fondo di qualche
milione di euro da erogare nel corso del
2009 ai cittadini che decideranno di
acquistare una nuova bicicletta (oltre
che ai ciclomotori e ai veicoli
elettrici). Dall’altra parte,
dell’Oceano, persino il Presidente Obama
si fa immortalare mentre pedala. E’
indubbio, la bici piace sempre di più.
Peccato che spesso e volentieri ci si
debba scontrare con una realtà fatta di
strade trafficate e sguarnite di piste
ciclabili. Qualcosa però sta cambiando,
perché queste iniziative ci fanno
ricordare come era divertente salire in
sella come si faceva da bambini, e ci
fanno prendere sempre più coscienza che
con le due ruote si inquina meno. Anche
in vacanza. In attesa infatti che i
nostri centri si adeguino per rendere
meno difficile la sopravvivenza tra la
giungla di auto, si può riprendere
confidenza con la bicicletta, scegliendo
di portarsela in vacanza. Il
cicloturismo, è infatti un trend in
crescita e particolarmente adatto ai
tempi. Negli ultimi anni si è
consolidato un vero e proprio genere:
migliaia di persone viaggiano in modo
ecologico, non particolarmente costoso e
senza la premura che spesso
contraddistingue i turisti moderni.
Dove? Se l’Olanda non è certo l’unico
Paese della bicicletta, ma il primo a
venire in mente pensando alle sue piste
ciclabili e alla ricchissima segnaletica
apposita per ciclisti che costituiscono
la sua fitta rete che collega ogni
località, sappiate che l’Istria è una
meta altrettanto valida.
Il percorso “Lungo la riviera
del tesoro smarrito” (valido
per tutta la stagione estiva e proposto
dall’Assessoratoal turismo della regione
istriana,
www.istria-bike.com)
parte da Orsera (Vrsar) per arrivare
alla città di Pola (Pula) e permette di
scoprire i patrimoni storici, culturali
e naturali dell’Istria. Come la maggior
parte delle tratte battute dal
cicloturismo si percorreranno strade
pianeggianti, prive di salite e si
scopriranno bellezze architettoniche in
una speciale cornice naturalistica. Il
tutto lontano dal traffico e dai rumori
molesti. La riviera istriana, forse
troppo poco considerata dai turisti più
esigenti, oltre ad essere un paradiso
turistico, nasconde porti antichi, fari
romantici e importanti luoghi storici.
Molte delle fortezze abbandonate e torri
difensive sono oggi beni culturali
protetti. L’itinerario ripercorre i
luoghi toccati da Casanova a
Vrsar-Orsera e permette di scoprire la
grotta di San Romualdo, l’eremita che
fondò il monastero benedettino di San
Michele (Sv. Mihovil). Lungo il tragitto
su due ruote si possono visitare i
mosaici d’oro della famosa Basilica
Eufrasiana a Poreč-Parenzo, patrimonio
culturale mondiale protetto dall’Unesco
dal 1997. Inoltre si
attraversano diverse zone naturali, come
la riserva paleontologica naturale Palud,
dove si può penetrare fino alle cisterne
abbandonate sulla costa ai piedi di
Bale-Valle. Infine si possono visitare
le torri di difesa e fortificazioni di
Pula-Pola, accostando gli edifici
militari. Immancabile una visita al suo
antico anfiteatro che lascia davvero a
bocca aperta per la sua magnificenza. Il
punto di partenza è Poreč/Parenzo, dove
vengono descritte le attività che
verranno svolte nei giorni successivi.
Il secondo giorno si prende la
bicicletta per percorrere poco meno di
23 chilometri alla scoperta di Vrsar (Orsera),
Kontija (Contea), Kloštar (San Michele
di Leme) e dintorni. All'interno delle
antiche mura di Orsera, si possono
scoprire le bellissime viuzze
serpeggianti costeggiate di antiche case
costruite in diversi stili, giungendo
presso la chiesa di Sant’Antonio di
Padova del XVII secolo e la chiesa di
San Martino. Proseguendo verso est, si
attraversano la Stanzia del Capitano (Kapetanova
Stancija) e l'aeroporto, giungendo ad
una vera e propria caverna dei pirati e
alla grotta di San Romualdo, eremita del
XI secolo. La caverna offre una
meravigliosa vista sul Canale di Leme (Limski
Kanal). Si può visitare inoltre il bosco
protetto Kontija (Contea). Al ritorno,
si passa attraverso i vigneti ed è
eventualmente possibile visitare la
nuova Vrsar-Orsera, oppure rientrare in
albergo a Poreč-Parenzo. Il terzo giorno
l’itinerario prevede la partenza dalle
antiche mura di Rovinj (Rovigno), Nel
cuore dell'antico centro storico, ai
piedi della chiesa di Santa Eufemia, il
sentiero ripercorre vecchie casette,
costeggiando il porto fino alla nautica,
dove è
possibile addentrarsi nel bosco, il
parco protetto Zlatni rt (Punta Auro)
raggiungendo la cava veneziana di Punta,
toccando Punta Corrente. Di fronte si
trova l'isola di Sant’Andrea, conosciuta
come Crveni otok (Isola rossa). Si passa
così attraverso i villaggi turistici ed
i boschetti che conducono alla riserva
ornitologica Palud, fino ai resti delle
antiche cisterne romane a Šterna, sulla
costa. Allontanandosi da qui, si
raggiunge il ritrovamento archeologico
Moncodogno. È l’occasione ideale per
visitare anche la città di Rovigno. Per
qualche ora di relax tra una pedalata e
l’altra si può sostare al bar Batana,famoso
per le sue eccellenti torte al
cioccolato.
L’itinerario del penultimo giorno
prevede l’arrivo fino a Fažana (Fasana),
località da cui parte il battello verso
le famose isole Brioni. Si percorre la
strada che conduce a Pula (Pola), fino
alle sue fortezze: torri, antiche mura
ed edifici militari abbandonati.
Proclamata primo porto militare della
monarchia austro-ungarica nella metà del
XIX secolo, Pula (Pola) divenne centro
mondano dell'impero, visitato persino da
Dante…
Il giorno dopo? Il rientro, con un po’
di nostalgia forse, ma con la
consapevolezza che gli spunti suggeriti
per questa vacanza, di carattere
artistico, culturale ma anche
eno-gastronomico (da non perdere una
tappa gastronomica d’eccellenza a Pula,
al ristorante Valsabbion,
www.valsabbion.hr),
avranno fatto arrivare ad avere una vera
conoscenza del territorio. Osservare
senza fretta mentre si procede con
lentezza, magari meditando o
chiacchierando con altri viaggiatori con
i quali si condivide l’esperienza e si
instaura un clima di complicità per lo
stesso stile di viaggio.
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