Mare, musica, “museo” a Pesaro, la città
sull’Adriatico dov’è nato Rossini; un
capoluogo a misura di donna, uomo e
bambino, come dimostra il centro storico
riservato a pedoni e biciclette; una
ricezione turistica che propone la
novità di un originale, eccentrico hotel
- museo – galleria d’arte contemporanea.
Continua così la tradizione di Giulia
Felice, nome emblematico di quando
divenne colonia romana nel 184 a.C.;
come località balneare inizia a
svilupparsi alla fine del 1800. Pesaro
conquista
gli ospiti con le spiagge non affollate,
le muse ispiratrici delle arti, gli
sport di terra e d’acqua, tavole
imbandite di buon cibo e buon vino. Come
le tre Grazie Doc di Pergola, Colli
Pesaresi, Bianchello del Metauro o le
specialità che dalla terra vanno in
tavola a chilometri zero, sotto forma di
pane, tartufi, formaggio di fossa,
carne... Se la geografia pone la
provincia di Pesaro - Urbino al
settentrione delle Marche, incastonata
tra l'Adriatico e l'Appennino, la storia
la incorona come la Provincia Bella
dei Montefeltro, dei Della Rovere, dei
Malatesta; di Raffaello, Bramante e
Rossini. Pesaro esibisce sette km di
spiagge attrezzate e libere circondate
dal Parco del Monte San Bartolo e da
promontori affacciati sul mare. Ha
strutture balneari, fondali bassi e
sabbiosi adatti per famiglie e per chi
non ha lo spirito di Ulisse; dal porto,
in appena due ore, l’aliscafo la collega
all’altra sponda dell’Adriatico.
Il centro storico si apre su vie da “I
love shopping”, palazzi, musei, chiese,
fortezze, biblioteche antiche e
modernissime, decine di spettacoli e
iniziative che animano l’estate e le
altre stagioni.
Cosa vedere in città?
Tanto, dall’antico al
contemporaneo, a cominciare dai Musei
Civici, la Casa Rossini, la Biblioteca
Oliveriana, le collezioni d’arte di
Palazzo Montani Antaldi (Fondazione
Cassa di Risparmio), i mosaici della
Cattedrale, Rocca Costanza e teatri,
chiese e ville gentilizie; proposte
culturali contemporanee come il Centro
Arti Visive Pescheria, la Biblioteca San
Giovanni, una collezione di sculture
moderne in diversi punti della città,
botteghe d’artigianato artistico,
antiquari e negozi di ceramica pesarese.
Una piacevole sorpresa sono i numerosi
parchi e giardini: si tratta di ampie e
curate oasi verdi che caratterizzano la
città dentro e appena fuori il centro
storico. Pesaro è conosciuta per
manifestazioni di fama internazionale:
il Rossini Opera Festival, ogni
anno ad agosto e la Mostra
Internazionale del Nuovo Cinema,
ogni anno a giugno. Nata nel 1965 come
vetrina del nuovo cinema, ha fatto
conoscere il meglio della Nouvelles
Vagues anni Sessanta e Settanta di
Europa, America latina e Oriente; di
recente ha scoperto e valorizzato
cinematografie emergenti, da Hong Kong
all’Iran. Gioacchino Rossini
(1792-1868) ha donato alla città natale
fama internazionale. L’itinerario
turistico rossiniano parte idealmente
dalla casa dell’artista, oggi museo che
ospita diverse donazioni tra cui stampe,
incisioni, ritratti ufficiali e spartiti
musicali. Al Conservatorio, istituito
con l’eredità lasciata dal compositore,
hanno studiato e lavorato insigni
musicisti, come Pietro Mascagni,
Riccardo Zandonai e Franco Alfano. Il
Teatro Rossini, inaugurato nel 1673, gli
fu intitolato nel 1855 e ancora oggi
ospita importanti rassegne teatrali.
Alexander Museum
Se il turista viene a Pesaro per il
mare, il sole, la cultura e
l’enogastronomia, ora trova un singolare
albergo, frutto di realismo visionario
di arte, architettura ed economia della
cultura; una riflessione su nuove
pratiche di sviluppo turistico. Ideatore
e proprietario dell’albergo è il conte
Alessandro-Ferruccio Marcucci Pinoli di
Valfesina, personalità originale e
fantasmagorica nel campo della cultura e
del turismo (avvocato, console e
ambasciatore, scultore, poeta…). Dal
2004 ad oggi ingegneri, architetti,
artisti famosi ed emergenti hanno
realizzato una “performance permanente”:
ogni sala, ogni stanza, ogni dettaglio
porta la firma di un autore diverso fino
alla stele alta 16 metri di Arnaldo
Pomodoro che sarà installata, tra breve,
all’entrata dell’Alexander. Nove piani
di arte contemporanea in continua
evoluzione attraverso eventi, incontri,
mostre e corsi; 63 camere firmate da 75
artisti, con le parti comuni
impreziosite da opere di altri 25, per
un totale di 100 fra pittori e scultori,
tra cui protagonisti del panorama
artistico contemporaneo come Sandro Chia,
Giò Pomodoro, Enzo Cucchi, Mimmo
Paladino, Primo Formenti, Arnaldo
Pomodoro, Nanni Valentini, Simon
Benetton, Mauro Brattini, Loreno
Sguanci. Grazie a un’innovativa politica
dei prezzi, l’Alexander premia il bello
con sconti e forti agevolazioni per
chiunque operi nel mondo dell’arte e per
chi si comporta con gusto e stile! Gli
ospiti nei primi tre weekend di dicembre
trovano mostre di modellismo, scambi e
compravendita di giocattoli antichi (in
particolare soldatini, trenini, bambole,
figurine), e piccole collezioni curiose
di clienti, ospiti e amici, che possono
farsi ritrarre dagli artisti presenti.
Sono previste esposizioni e divertenti
vendite (sotto forma di aste, riffe e
tombole) sia dei quadri degli artisti
che hanno personalizzato l’Alexander,
che delle opere realizzate dagli ospiti
dell’albergo.
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