Nella
cattolicissima Baviera, così come nella
vicina Austria, i mercatini di Natale,
chiamati “Christkindlmärkte”, mercati di
Gesù Bambino, costituiscono uno degli
appuntamenti più sentiti dell’anno. Così
come si attendono con ansia i primi
raggi caldi di sole nella bella stagione
per precipitarsi con gli amici in uno
dei tanti Biergarten,allo stesso modo
nella terra di Benedetto XVI si aspetta
con ansia il primo fine settimana
dell’Avvento per dare il la alle visite
ai mercatini di Natale. Ai mercatini,
badate bene, non al mercatino, perché
non c’è paese, parrocchia, associazione
sportiva o benefica, o scuola, che non
organizzi il proprio, sicché le
occasioni per girare tra banchi carichi
di decorazioni per l’albero e la casa,
giocattoli e leccornie, in questo land
tedesco si moltiplicano in maniera
esponenziale. Per gli allegri bavaresi i
Christkindlmärkte sono un momento di
vita sociale prima ancora che
un’occasione di shopping. Vanno ai
mercatini per sorseggiare una tazza di
vin brulé con i colleghi dopo la
giornata di lavoro, per divorare un
panino con mezzo metro di salsiccia
arrostita insieme alla famiglia la
domenica pomeriggio, per assaggiare
questo o quello sfizio gastronomico
secondo la moda del momento insieme agli
amici...
Per scoprire di persona questo spirito
bavarese di gioiosa socialità
prenatalizia la cosa migliore è andare a
dare un’occhiata ai principali mercatini
delle città di dimensione media, ancora
estremamente “autentici” e normalmente
non invasi da orde di turisti giunti in
pullman dai Paesi vicini.
Un eccellente esempio in questo senso è
quello di Freising un gioiellino poco
noto ai viaggiatori italiani, a una
trentina di chilometri a nord di Monaco
di Baviera, che merita una visita
indipendentemente dal fascino discreto
del suo mercatino di Natale. Per chi
raggiunge la capitale bavarese in aereo
Freising è dietro l’angolo, visto che
l’aeroporto Franz Joseph Strauss sorge,
in buona parte, proprio sul suo
territorio.
Il centro della città si raggiunge
comodamente con un autobus di linea
dall’aeroporto o con la S-bahn
(metropolitana) dal centro di Monaco. La
Marienplatz, la piazza al cui centro si
erge quella Mariensäule (colonna di
Maria) davanti a cui il 27 giugno 1977
fu dato ufficialmente il benvenuto a
Joseph Ratzinger quale nuovo arcivescovo
di Monaco e di Freising , divide in due
la lunga Hauptstrasse, che diventa,
quindi, Alta (Obere) e Bassa (Untere).
Il mercatino di Natale, giunto quest’anno
alla decima edizione, tradizionalmente
viene allestito nella parte più centrale
della Obere Hauptstrasse, a poca
distanza dalla chiesa di St.Georg del XV
secolo che presenta un bel campanile
barocco alto 84 metri, opera del
grigionese Antonio Riva. I visitatori
possono passeggiare tra una trentina di
banchi di vendita facendosi tentare da
oggetti d’artigianato, giocattoli,
decorazioni per l’albero, ma soprattutto
da tante golosità: biscottini natalizi
(i cosiddetti Plätzchen), caldarroste,
crepes, dolcetti di marzapane e pani di
zenzero. All’ora di pranzo tra i banchi
si aggirano soprattutto i clienti dei
negozi del centro e i dipendenti degli
uffici situati nei bei palazzi lungo la
strada; verso sera, quando
l’illuminazione posta sulle casette in
legno rende l’atmosfera più romantica,
il mercatino è, invece, affollato dagli
studenti dell’università situata sulla
collina di Weihenstephaner che gustano
Bratwurst arrostiti, panini con
bistecche o zuppe fumanti. Il banco
situato davanti al negozio del macellaio
(Metzgerei) è sempre uno dei più
“gettonati” per via dei suoi panini con
bistecca speziata alla griglia. Durante
un fine settimana dell’Avvento, quest’anno
il 13 e 14 dicembre, il mercatino si
allarga su tutta la piazza, dove quale
ogni sabato si tiene un vivace mercato
di
prodotti tipici della zona.
La puntata al mercatino di Natale di
Freising offre l’opportunità per
scoprire anche alcune meraviglie
artistiche, come, come lo splendido
Duomo di St.Maria e St.Korbinian.situato
sulla collina che domina maestosamente
il centro città. La concattedale
dell’arcidiocesi di Monaco e Freising è
un bell’edificio gotico databile intorno
al 1159. Sul portone principale,
nell’atrio, sono rappresentati i due
finanziatori della chiesa: l’imperatore
Barbarossa e sua moglie Beatrice.
All’interno trionfa il barocco, stile in
voga quando fu effettuata l’ultima
modernizzazione dell’edificio, nel
Settecento. Gli affreschi sul soffitto
della navata e del coro, e alcune
decorazioni in stucco portano la firma
delle due star del barocco bavarese: i
celebri fratelli Asam.
Sulla collina del Duomo (Domberg),
meritano una visita anche la biblioteca
del Duomo (Dombibliothek) con la sua
Barocksaal, una bella sala in stile
rococo, e il Museo Diocesano (Domberg
Museum) , che conserva la più grande
raccolta di arte sacra al mondo, dopo
quella del Vaticano.
Una trentina di chilometri separano
Freising da Landshut, un’altra splendida
meta per chi cerca un mercatino
caratterizzato dalla tipica allegria
prenatalizia bavarese. Il
Christkindlmarkt di questa città che fu
capitale della Baviera dal XIII al XV
secolo quando i Wittelsbach vi fissarono
la propria residenza , è allestito nel
quartiere del Freyung,davanti alla
chiesa di St.Jodok. Una sessantina i
banchi,tutti con una forte attenzione
alla tradizione. Su alcuni di essi si
trovano ancora i pupazzetti realizzati
con le prugne secche, simbolo di Natali
in cui bastava davvero poco per essere
felici, e le caratteristiche casette in
ceramica illuminabili dall’interno che
riproducono fedelmente i principali
edifici storici tedeschi.
Il mercatino di Landshut è frequentato
durante le ore di luce da signore di
ogni età e pensionati che si trovano lì
per qualche piccolo acquisto e tante
chiacchiere. Quando scende il sole è
l’ora di chi esce dagli uffici, dei
giovani e dei notabili della città che
scelgono questa particolare piazza per
farsi vedere e fare un po’ di pubbliche
relazioni. Per tutti ci sono banchi che
vendono bevande calde da sorseggiare
stringendo tra le mani i caratteristici
tazzoni in ceramica (che si possono
portare a casa se si decide di
rinunciare alla piccola cauzione –pfand-
versata). Il sabato e la domenica
pomeriggio, invece, il mercatino è
affollato da famiglie con bambini, che
non vogliono perdersi un bel giro sul
trenino, una tazza di kinderpunsch
analcolico a base di succo di lampone, e
una mela caramellata o ricoperta di
cioccolato e scaglie di cocco.
A due passi dal mercatino si trova la
principale strada cittadina,
curiosamente chiamata Altstadt,
letteralmente città vecchia, costeggiata
da affascinanti palazzi del XV e XVI
secolo, perfettamente restaurati. Lungo
la Altstadt si incontra il palazzo
rinascimentale della Residenz (primo
esempio di questo stile a nord delle
Alpi ispirato al Palazzo Tè di Mantova)
e la cattedrale gotica di St. Martin, il
cui campanile alto 130,6 metri è la più
alta torre in mattoni d’Europa. Dal
balcone di questo campanile, la notte di
Natale, dopo la messa di mezzanotte, si
affaccia una grande banda di suonatori
di ottoni che intona il tradizionale
“Stille Nacht” per fare gli auguri a
tutta la città.
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