Un
nuovo inizio
I numeri del Kenya parlano chiaro: oltre
650 milioni di Euro per il comparto
turistico. Nel 2007 gli arrivi
internazionali hanno superato il
simbolico tetto del milione di
visitatori, con una crescita del 10 %
rispetto all'anno precedente. Gli
italiani costituiscono il terzo mercato
internazionale di riferimento e il
secondo mercato europeo. Una fonte di
sviluppo per l'intera popolazione
locale, che la crisi politica e i duri
scontri etnici tra la fine di dicembre
2007 e lo scorso gennaio hanno messo
momentaneamente in crisi.
Oggi, ritrovata la propria stabilità
politica e ristabiliti gli standard di
sicurezza internazionali, il comparto
turistico del Kenya si appresta a
ripartire e il Paese è pronto a tornare
la “perla nera” dell’Africa Orientale
con tutta la straordinaria bellezza
della sua natura, la ricchezza delle sue
culture e un’eccellente offerta
turistica. Il nuovo Ministro del Turismo
del Kenya, Hon. Najib Balala, si è
installato nei suoi uffici lo scorso
aprile dichiarando che il suo piano più
immediato è quello di riportare al più
presto il turismo ai livelli di prima
della crisi post-elettorale.
Le tante anime del
Kenya
Le ragioni che hanno reso il Kenya una
destinazione tra le più richieste al
mondo sono molteplici. Prima fra tutte
il clima, ventilato e tra i 28 e i 30
gradi tutto l’anno, ottimale quindi per
viaggi sia in estate che in inverno. Poi
i comodi collegamenti charter da Milano
e Roma per Mombasa, base ideale per
raggiungere le mete di un turismo che
spazia dai safari alle immersioni, dal
relax in spiaggia alla pesca d’altura.
Paese della savana, dei Masai, dei
paesaggi sconfinati costellati da acacie
e baobab, il Kenya rappresenta
nell’immaginario collettivo l’anima
dell’Africa, quella che ha ispirato
grandi reportage
fotografici, documentari naturalistici,
film e romanzi (“La mia Africa” di Karen
Blixen su tutti). Considerato dagli
antropologi come la culla dell'umanità,
il Kenya è anche la terra dei safari,
termine swahili che significa
semplicemente ”viaggio”.
Con una superficie di 583.000 kmq (quasi
il doppio dell’Italia) e una popolazione
di circa 32 milioni di abitanti (meno
della metà dell’Italia) il Kenya è la
principale destinazione turistica
dell’Africa Orientale grazie a
un’invidiabile ricettività, retaggio del
colonialismo inglese, e a una grande
ricchezza faunistica e ambientale, che
offre dalle città alle bianche spiagge
dell’Oceano Indiano fino alle vette
vulcaniche dei monti Elgon e Kenya
passando per le steppe quasi deserte
alle riserve naturali. Senza dimenticare
che il Paese è popolato da ben 42
diverse etnie, ognuna delle quali
custodisce gelosamente i propri usi e
costumi, tradizioni e artigianato.
Il luogo di passaggio quasi obbligato
per il turismo nelle zone costiere della
nazione è Mombasa, la seconda
città più grande dopo Nairobi e il più
importante porto sulla costa orientale
africana. Da secoli dominio esclusivo
dei musulmani, è una città ricca di
storia il cui nucleo centrale si è
sviluppato sull’omonima isola, collegata
alla terraferma tanto a nord quanto a
sud. Mombasa è collegata a Nairobi
da numerosi voli, treni e autobus. La
capitale del Kenya è cosmopolita, vivace
e interessante. La più grande città
dell'Africa Orientale è detta anche
“Green City in the Sun” ("città verde al
sole", per via del clima mite e delle
molte aree verdi) e “Safari Capital of
the World” ("capitale mondiale del
safari", con riferimento al suo ruolo di
scalo verso i circuiti turistici
keniani). Tra le città del Kenya merita,
infine, di essere menzionata Lamu
cittadina piena di meraviglie
sull’omonima isola. Ammantata da
un'atmosfera medievale, la più antica
città abitata del Kenya, insieme a
Malindi e Mobasa, non ha cambiato di
molto l'aspetto e il carattere nel corso
dei secoli.
Per gli amanti della natura e degli
animali, il Kenya offre la bellezza di
48 tra parchi nazionali, riserve e
aree protette: dallo Tsavo National
Park, il parco più grande di oltre
20.000 kmq, al Masai Mara National
Reserve, il più frequentato parco
faunistico del Paese; dal Meru National
Park, unico parco autorizzato a fare
safari notturni al Samburu National
Reserve, per emozionanti safari a piedi,
fino alle aree marine protette. Perché
non va dimenticato che il Kenya vanta
500 km di costa sull’Oceano Indiano
e un acqua che dal turchese passa al
verde smeraldo e al blu in tutte le sue
sfumature.
Vacanza balneare, avventura, contatto
con la natura più selvaggia, incontri
con le popolazioni locali, sport e
relax: insomma il Kenya è un Paese dal
panorama variegato e da un’offerta
turistica dalle infinite sfaccettature,
in cui ognuno può ritagliarsi la propria
vacanza e trovare il suo angolo di
paradiso.
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