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In Trentino, per soddisfare tutti i sensi

di Giorgia Giacomelli

Piramidi di terra, grotte favolose, aridi deserti rocciosi, ghiacciai perenni, torrenti d’acqua spumeggiante, valli incontaminate, pascoli che invitano alle passeggiate, foreste grandiose abitate da faggi, larici e abeti centenari, svettanti pareti di roccia che invitano all’avventura, il paesaggio trentino, con i suoi incredibili panorami, non smette mai di stupire e non può proprio deludere le aspettative dei turisti amanti della natura.
Inoltre, con il 53 % del territorio ricoperto da boschi e pascoli, 300 laghi alpini, e 1.100 chilometri quadrati protetti, il Trentino afferma il proprio impegno nella difesa dell’ambiente naturale, che rappresenta oggi la principale risorsa economica.
Da sempre si pensa che la cucina di montagna sia povera di forma e gusto, ma in realtà è sostanziosa e per certi versi essenziale. C'è modo e modo di preparare i piatti trentini, dai canederli alla polenta con la cacciagione ed i funghi, agli arrosti con salsiccie, ai crauti accompagnati da diversi tagli di carne del maiale. E quest'ultimo è anche alla base degli insaccati e di altri piatti, come ad esempio lo sguazet, succoso spezzatino di cuore, fegato e polmone.
Tra i piatti più caratteristici non si può dimenticare la Polenta, che viene servita con i crauti, ma si accompagna bene anche a lucaniche, carrè o puntine di maiale ed è un classico dell'inverno.
I famosi canederli, che sono grossi gnocchi di pane che vengono preparati con alcune varianti rispetto a quelli dell’Alto Adige, possono essere cotti nel brodo, oppure serviti anche asciutti con burro fuso o con il ragù.
Ed infine lo Smacafàm viene preparato in molte case per chiudere degnamente il carnevale. La ricetta varia a seconda delle vallate e può essere preparata sia con la farina bianca, che con quella di grano saraceno.
Fra i dolci il più conosciuto è sicuramente lo Strudel, ma anche la dura e friabile torta di fregolòti riscuote notevole successo! Nel periodo di Natale lo Zèlten, caratteristico dolce ricco di frutta secca e candita, delizierà i vostri palati.
Ogni luogo prepara gli stessi piatti in modi diversi, ma in sostanza questo territorio è omogeneo sotto il punto di vista culinario, solo in certe valli si è riusciti a mantenere delle tradizioni e delle ricette "antiche" che riescono a dare i sapori di un tempo.

Il turista amante della montagna e delle passeggiate deve assolutamente visitare uno dei due parchi naturali più importanti del Trentino: il parco dell’Adamello Brenta e quello dello Stelvio.
Il Parco naturale dell’Adamello Brenta si trova sul confine regionale tra la Lombardia e il Trentino meridionale. Cime, creste, monti dominano il complesso di numerose valli diramate per tutto il Parco, in modo da dividere le varie catene.
Per conoscere e ammirare più da vicino l'incanto del Parco nei suoi meravigliosi aspetti naturalistici e ambientali, occorre compiere escursioni a piedi ed inoltrarsi all'interno. Le strade a fondo naturale e i numerosi sentieri sono stati quasi tutti riattivati negli ultimi anni con apposita segnaletica che facilita i turisti; per quanto riguarda i sentieri (una rete di quasi 1000 Km), essi sono in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza, dalla semplice escursione familiare lungo sentieri che si snodano in mezzo ai boschi, all'esaltante ed impegnativa ascesa alpinistica in alta quota, magari comprendente la traversata del leggendario Pian di Neve.
E' possibile, in alcune zone del Parco, percorrere in mountain-bike o a cavallo alcune mulattiere che attraversano boschi misti di conifere e latifoglie in particolare lungo la "Via Valeriana".
Mentre il turista è all’interno può scorgere tra gli alberi gli animali che popolano la riserva come: cervi, caprioli, camosci, aquile, pernici bianche, galli forcelli e cedroni, stambecchi e una piccola popolazione di orsi bruni, l’unica presente in tutta la catena alpina, reintrodotta con il progetto “Life Ursus”.
Durante l’estate, dal 17 giugno al 13 settembre, sono tante le attività proposte. Ci sono facili trekking per conoscere le malghe e riscoprire il gusto del cibo semplice e genuino, seguendo gli antichi percorsi della transumanza, con diversi itinerari. Si può ammirare il calar del sole sulle Dolomiti di Brenta e sull’Adamello, compiere osservazioni astronomiche e, alcune camminate sono dedicate invece alla lettura del cielo, in collaborazione con esperti del Museo Civico di Rovereto.
Altre proposte di escursione con accompagnamento delle guide e degli operatori del Parco riguardano zone particolari, come per esempio la camminata alla Piana di Malga Bedole, da dove si potrà ammirare la stupenda cascata che scende dal ghiacciaio e decifrare, nei segni del territorio, un passato fatto di ghiaccio. Particolarmente adatto ai bambini il percorso naturalistico presso la nuova Area Natura Rio Bianco con visita al nuovo Centro visitatori dedicato agli ambienti del Parco e alle specie vegetali che li caratterizzano. I bambini potranno partecipare all’iniziativa “Parco da favola” per conoscere le leggende, scoprire i fiori e gli animali e tutte le magie e i segreti dell’area protetta, con l’accompagnamento degli operatori del Parco.
Per informazioni: 0465 806666 - www.pnab.it

L’altra meraviglia naturale della regione è il Parco Nazionale dello Stelvio è una vasta area montana che si allarga sopra i confini trentini, altoatesini e lombardi. Il centro geografico è costituito dal gruppo dell’Ortles-Cevedale attorno al quale, su una superficie di oltre 130 mila ettari. Il paesaggio è formato da maestose creste, rigogliose foreste, verdeggianti praterie d'alta montagna solcate da spumeggianti torrenti che sgorgano dai ghiacciai perenni. La varietà morfologica del territorio, determinata dai cospicui dislivelli altimetrici, consente l'esistenza di ampi ecosistemi con numerose specie rare di animali e piante. Villaggi e masi, sparsi nei fondivalle e sui versanti delle montagne, completano lo scenario e costituiscono affascinanti testimonianze di architettura rurale e sacra, in completo equilibrio con l'ambiente, che vale davvero la pena di scoprire.
In tutti i settori dello Stelvio vivono numerosi esemplari appartenenti alla fauna alpina. Troviamo branchi di cervi che prediligono i boschi fitti e ci sono i caprioli che invece vivono ai bordi di essi. Salendo di quota si vedono i camosci ed in alcune valli sono tornati gli stambecchi. Non mancano la volpe, la marmotta, ermellino; numerosi sono anche gli scoiattoli e le lepri, più rari i tassi e le donnole. Se poi alziamo un poco lo sguardo, tra i rami degli alberi o più in alto verso il cielo, troveremo numerose specie di uccelli, come il gracchio corallino, il corvo imperiale o la cornacchia. Ci sono anche il picchio, il gallo cedrone ed il francolino di monte, ed i predatori: la poiana, lo sparviere ed il gufo. Da qualche tempo è possibile avvistare anche il gipeto o avvoltoio degli agnelli. Diverse coppie di aquile reali si sono insediate nidificando su pareti vertiginose e sono diventate il simbolo dell’area protetta Non vanno poi dimenticati gli abitanti di stagni e torrenti e naturalmente gli insetti che contribuiscono a completare la catena alimentare.
D’estate, dal 20 giugno al 20 settembre, il Parco propone ai visitatori una serie di attività ed escursioni per farli avvicinare alla flora, alla fauna. Tra queste: camminate per studiare e conoscere i funghi, per svelare il ruolo delle piante negli ecosistemi, per ammirare a breve distanza gli animali del parco e conoscere le loro caratteristiche morfologiche ed ecologiche. Un’attenzione particolare è dedicata ai processi di colonizzazione dell’uomo e alle produzioni tradizionali attraverso la visita a testimonianze archeologiche, a edifici dedicati a attività secolari come l’antica Segheria Veneziana, i masi, il vecchio caseificio. L’alpeggio, ancora praticato in queste zone, è al centro di pomeriggi e giornate in cui si assiste alla lavorazione del latte, ci si avvicina alla vita dei pastori, alle mucche o alle capre. E per gli amanti della notte sono previste anche gite notturne lungo percorsi suggestivi assieme a esperti astrofili per guardare, in luoghi lontani dall’inquinamento luminoso dei grandi centri abitati, la volta celeste. Infine, per chi è più in forma, è possibile anche precorrere itinerari tra ghiacciai e facili creste assieme alle Guide Alpine e ammirare le imponenti cime del gruppo dell’Ortles-Cevedale.
Per informazioni: tel. 0463 746121 - www.stelviopark.it

Arrivare in Trentino d’estate è come entrare in un territorio incantato, dove lo splendido paesaggio naturale si anima di mille eventi: concerti, letture sceniche, rievocazioni storiche, animazioni teatrali e tanto altro. Fra le Dolomiti, nei boschi, nelle città d’arte, nei piccoli paesi o nelle baite alpine, va in scena un grande cartellone, senza pause, dove ogni giorno offre una sorpresa. Si può assistere a un concerto a 2000 metri d’altezza, ascoltare un attore che legge le più belle pagine di un grande scrittore mentre il primo sole colpisce le vette dolomitiche, oppure restare affascinati da uno spettacolo di danza in una vecchia centrale idroelettrica, ammirare un’esposizione di capolavori dell’arte mondiale in un grande museo.
Gli appassionati di arte e natura non possono perdersi “Suoni delle Dolomiti” l’originale ciclo di concerti che si svolgerà dal 28 giugno al 30 agosto, in bellissimi teatri naturali fatti di roccia, prati, boschi, vento, aria pulita.
Incamminandosi insieme musicisti e pubblico condividono le stesse fatiche e il piacere di fare e di ascoltare musica: tutto sfocia in un’esperienza che valica il solo aspetto musicale, rafforzando l’intesa umana fra chi si porta in spalla il proprio strumento musicale e chi lo zaino da montagna.
In questi concerti che si svolgono all’alba, nel primo pomeriggio o al tramonto, si ascoltano artisti del calibro di Mario Brunello con il suo violoncello, l’organettista Ambrogio Sparagna, i componenti della mitica Banda Osiris, tre musicisti giapponesi Natsumi Tamai, Shoko Ma buchi e Yasuo Maruyama, l’attore Neri Marcorè che regalerà u saggio della sua versatilità e molti altri ancora. www.isuonidelledolomiti.it

Per i gli amanti degli sport in alta montagna e all’aria aperta questa regione offre molte possibilità, molto particolare e interessante è il trekking delle fortezze dell’imperatore attraverso il quale il viaggiatore potrà rivivere emozioni e situazioni appartenenti alla Prima Guerra Mondiale.
Questi percorsi permettono la visita alle sette fortezze austro-ungariche delle cintura fortificata degli altopiani di Folgaria, Lavarone, Lucerna e la visita ai cimiteri militari di Folgaria, Costalta e Slaghenaufi, alla stazione di collegamento ottico di Monte Rust, alla misteriosa Scala dell'Imperatore e ai resti di quello che fu il comando tattico di settore ricavato nella profonda forra di Virti.
Gli itinerari proposti sono alla portata di chiunque, dalle famiglie con i bambini, alle persone più esperte, richiedono solamente un’attrezzatura da passeggiata.
Per ciascuna località inserita nel circuito vengono proposti alcuni trekking specifici, ma il turista potrà decidere cosa vedere e organizzare il proprio trekking “personalizzato” di fortezza, in fortezza. www.fortezzaimperatore.it 

Dal 15 al 22 giugno nella Valle di Sole e lungo il Noce si svolgerà il campionato mondiale di mountain bike, che è una competizione a tappe organizzata dall’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) che a rotazione tocca le principali località e i principali Paesi in cui la mountain bike è praticata. La gara include quattro discipline: cross country, down hill, four cross e marathon. Quest’anno i mondiali avranno un’importanza particolare perché saranno a soli due mesi di distanza dall’inizio dei Giochi Olimpici di Pechino, cioè quella gara che da sola vale una carriera.
I campionati del mondo saranno una grande festa per lo sport e per tutti gli spettatori, coinvolgerà l’intera area con gare, premiazioni e molti eventi collaterali, tra i quali esibizioni e concerti musicali.
La Valle di Sole offre durante la stagione invernale il Dolomiti Express, un treno che porta direttamente alle piste da sci. Questa novità sarà un’incredibile opportunità organizzativa anche per i Campionati del Mondo di Mountain bike, infatti grazie al treno la cerimonia di inaugurazione della competizione verrà svolta in Piazza Duomo a Trento, e nei giorni successivi il trenino garantirà il collegamento, per atleti e turisti, tra la valle e il cuore pulsante dei Mondiali. Per informazioni www.mtbvaldisole2008.it


Per entrare nel mondo del Trentino, clicca qui  per vedere il video


 

NOTIZIE UTILI

 

Per ulteriori informazioni: www.visittrentino.it  e   info@visittrentino.it

In Trentino si può arrivare comodamente da nord e da sud percorrendo l’Autostrada A22 del Brennero e in treno con la ferrovia Verona-Brennero-Monaco

 

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