Seduzioni
d’acqua e di terra. Scene millenarie,
paesaggi da fiaba illustrata. L’Irlanda
dei castelli, dei pub, del golf, dei
b&b, delle scogliere e dei parchi
naturali, si raggiunge attraverso
strade, fiumi e laghi: sono oltre
cinquecento i chilometri navigabili
all’interno del Paese, duecento quelli
del fiume Shannon, che attraversa
l’Irlanda dell’ovest, gran pavese
proteso nell'oceano. Un zona battuta dal
vento dell’Atlantico e percorsa dal
sommesso gorgoglio dello Shannon,
nell’omonima regione, raggiungibile
dall’aeroporto internazionale
(ovviamente di Shannon). Imbarcarsi in
house boat dalla marina di Banagher
con Silver Line Cruisers, permette una
beata crociera in libertà, ormeggiando
senza vincoli lungo il percorso per una
partita a golf, un giro in bici e a
piedi nei boschi, visite ai castelli e
soste nei pub così pieni di ricordi,
oggetti d’antan, musica, Guiness e
irlandesi simpaticamente veri.
Attraversare chiuse e ponti levatoi,
laghi e laghetti con isolotti
affioranti; rifugiarsi negli anfratti
delle coste, fermarsi a pescare salmoni
e trote, certi che all’amo della
pazienza abboccheranno in abbondanza.
Immancabile la sosta a Killaoe,
dove aleggiano su un ponte a tredici
archi leggende di re, eremiti ed eroi;
qui il fiume esce dal lago Derg,
costeggiato da boschi e villagi lungo
rive di una cinquantina di chilometri,
frangiate da canneti con cigni, anatre e
volpoche. Il ritmo lento della crociera
è un modo impagabile per apprezzare
natura, città, castelli:mentre la barca
avanza ecco il possente King John's
Castle ergersi a Limerick; le case
di Tipperary (sì, la città
dell’omonima canzone…) dondolarsi a
specchio nel fiume; le distese variegate
dei paesaggi dell’Ovest: distese di
torba e affioramenti scuri tra l’erba;
altopiano calcareo simile ad un
paesaggio lunare nel Burren;
prati e boschi, dal verde all’ocra, nel
succedersi delle stagioni; acque quiete
e pescose del Lough Derg, il più
vasto d’Irlanda. Chi preferisce le
emozioni dell’oceano, l’Atlantico
riserva venti e onde per surfisti più o
meno spericolati, lungo 150 chilometri
di litorale. Dal blu al green: i campi
da golf dell’Ovest sono firmati da
campioni come Tom Morris e Nick Faldo.
I castelli ricordano i manieri delle
storie di Harry Potter (irlandese è
un’ambientazione del prossimo film sul
maghetto); da fiabe illustrate sono case
e boschi, pecore e mucche in pascoli
liberi, ornati da spalliere di ginestre
e arginati nei muretti a secco. Basta
un’ora dall’aeroporto internazionale per
raggiungere le Cliffs of Mohers,
muraglie di calcare a picco sul mare, da
un’altezza di circa duecento metri.
Mentre alti flutti sferzano le scogliere
vibrando i suoni dell’oceano, gli
uccelli marini volteggiano sopra
increspi e bagliori delle onde. Si
raggiungono percorrendo a piedi otto
chilometri panoramici, lungo l’ultimo
tratto del Burren Way oppure dal
Visitor Centre lungo una scalinata in
pietra che porta
alla O’Brien’s Tower, torre di
avvistamento costruita nel 1853: si sale
sfidando il vento, che rilancia oltre le
coste il sibilo dell’Atlantico. La
storia ambientale e antropologica delle
scogliere è sintetizzata
nell’esposizione Atlantic Edge,
incuneata in un’armonica architettura
nascosta nella roccia. Lasciato il mare
alle spalle, la strada sale su un
altipiano di roccia calcarea,
dall’aspetto arido e brullo, nell’area
del Burren. Guardando attentamente le
fenditure profonde e le piccole
depressioni, si scoprono piante
mediterranee ed essenze alpine, dalle
genziane alle viole, mentre gli uccelli
migratori trovano qui un habitat ideale.
Così pure, un tempo, gli orsi in letargo
si rifugiarono nelle grotte, come
testimoniano i ritrovamenti di scheletri
nelle Aillwee Cave, estese
caverne con stalattiti e stalagmiti.
Le intense giornate nell’ovest
comprendono la visita a Limerik
(attraversata dallo Shannon), quarta
città d’Irlanda con 27.000 abitanti, una
nota università, castelli e musei. Dal
cuore della contea di Limerick ci
s’inoltra in Ballyhoura Country:
percorsi naturalistici, bird watching,
orientamento, passaggi su ponticelli e
cascatelle danno gioia e vigore. E’ una
bellissima veduta d’Irlanda sugli scorci
selvaggi, valorizzata a maggio dal noto
Ballyhoura International Walking
Festival: passeggiate ed escursioni
guidate lungo strade secondarie e
sentieri delle contee di Limerick,
Tipperary e Cork, in una
zona ricca di pascoli, praterie,
boschetti e colline. I castelli: di ogni
tipo, per tutte le curiosità.
Bunratty Castle (contea di Clare) è
stato costruito nella prima metà del
‘400 quale importante fortezza degli O’
Briens; arredato con mobili del XV° e
XVII° secolo, è famoso per i banchetti
medioevali e serali, che si possono
godere (se si è ammessi) in compagnia
del maggiordomo e delle dame del
castello. Interessante l’ annesso Folk
Park, che ricrea la vita di un paese
d'Irlanda alla fine dell’Ottocento: case
con i tetti in paglia, fattorie,
abitazioni (un tugurio quella di una
famiglia povera, ben arredata quella del
medico…), la scuola con banchi d’epoca,
mentre poco distante sta una zona
shopping. “For exclusive use” è
Castle Oliver, castello irlandese di
lusso: mettendo insieme una compagnia di
sedici persone, a prezzo interessante è
garantito trattamento bed &b, vita di
corte, pernottamento in letti a
baldacchino, colazione nell’ampio
salone, camini a fiamma baluginante
nelle stanze. Compreso il fantasma di
una dama, ritratta in nero vicino al
salone.
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