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Pistoia e la sua unicità

di Maria Licia Zuzzaro

 

Il relativo isolamento di Pistoia dalle direttrici più battute dal turismo è forse anche il suo maggior pregio che le ha consentito di salvaguardare la sua unicità.
Che non sia presa d’assalto da orde di turisti, nonostante la preziosità e vastità del suo patrimonio culturale, lo si intuisce dall’assenza di negozi ed esercizi commerciali specializzati in paccottiglia per turisti frettolosi, insieme dall’assenza del commercio ambulante abusivo che, invece, invade vie e piazze della vicina Firenze.

La città raggiunge il suo massimo splendore tra XII e XIV secolo. Proprio da Pistoia partivano i pellegrini in viaggio verso il camino di Santiago de Compostela. Basta recarsi in Piazza del Duomo per rendersi conto della ricchezza di quei giorni in cui Pistoia poteva competere con le vicine Firenze, Lucca e Siena. Dal Palazzo dei Vescovi al Battistero ottagonale, opera di Andrea Pisano, dalla Cattedrale di San Zeno con il suo imponente campanile al Palazzo del Podestà.
Senza tralasciare il Palazzo Comunale che ospita il Centro di documentazione del grande architetto e urbanista Giovanni Michelucci (1891-1990). Edifici da cui si esercitavano le funzioni religiose, amministrative e giudiziarie della città.
Maestranze di tutto rilievo hanno operato a Pistoia e, disponendo di tempo sufficiente, il viaggiatore scoprirà una sorprendente presenza di manufatti: iniziando dalla cattedrale che al suo interno racchiude quella che è considerata tra le più straordinarie opere di oreficeria gotica mai realizzate al mondo: l’altare reliquiario in argento dedicato a San Jacopo.
Poco più avanti, a sud-ovest di Piazza del Duomo, ecco l’altra piazza del centro storico: la raccolta piazza della Sala, cuore della città longobarda, su cui domina il Pozzo del Leoncino e su cui affaccia la Torre di Catilina, esempio di casa-torre medievale (detta di Catilina, il quale dopo l’accusa di Cicerone morì nei pressi di Pistoia). La piazza rappresenta anche il centro commerciale di Pistoia dove si affollano piccole e antiche botteghe oltre che numerosi locali per gustare la cucina tipica toscana.
Altro edificio religioso in stile romanico è l’imponente struttura di San Giovanni Fuorcivitas di cui notevole è la bicromia di marmo verde e bianco, così come la Visitazione in terracotta invetriata che Luca della Robbia vi realizzò nel 1445.
Numerosi palazzi settecenteschi, Il Parco di Villa Puccini, la cupola maestosa, opera di Giorgio Vasari, della Basilica di Santa Maria dell’Umiltà, altro simbolo per eccellenza di Pistoia, sono solo alcune tra le altre opere che questa città racchiude tra le sue mura.
Disponendo di tempo non si può non visitare il Museo Marino Marini (1901- 1980) dedicato al noto artista pistoiese fortemente legato alla sua terra. Oggi il museo è ospitato nel Convento del Tau, che prende il nome dalla croce azzurra che portavano i frati dell’Ordine ospitaliero di S. Antonio Abate che prestavano soccorso agli infermi e accoglievano i pellegrini di passaggio.
Ma la vita culturale a Pistoia si estrinseca anche attraverso le numerose manifestazioni che la città ha promosso e avviato nel corso degli anni: da Tradizioni ed oltre che si tiene in primavera, al Pistoia Festival o alla suggestiva manifestazione che si tiene la notte del 25 luglio nota come la Giostra dell’Orso, riedizione moderna dell’antico palio che si svolge in piazza del Duomo e che vede scendere in campo dodici cavalieri rappresentativi dei quattro rioni della città: il cervo, il drago, il grifone e il leone.

Nell’area ex-Breda nasce la più grande biblioteca pubblica della Toscana
Un ideale percorso culturale-architettonico della città non potrebbe non includere anche la maestosa Biblioteca pubblica San Giorgio, realizzata dallo studio dell’architetto Massimo Pica Ciamarra, di Posillipo.
Inaugurata nella primavera del 2007 è un luogo stimolante e suggestivo, inusuale per fruitori di biblioteche del Sud Europa. Con essa è rinata a nuova vita parte dell’area dismessa dove, nel 1907 arriva la fabbrica di produzione di autoveicoli San Giorgio e dove, dal 1958 al 1973, vi subentrano le Officine Meccaniche Ferroviarie Pistoiesi.
La nuova biblioteca si configura veramente come una piazza cittadina, luminosa, accogliente, capace di soddisfare le esigenze degli utenti più piccini, così come dei giovani o dei cittadini in pensione. La struttura, a tre navate, è dotata al suo interno di una moderna caffetteria, di una terrazza per godersi il sole nelle giornate più calde e ricorda, nella sua impostazione, quasi un museo di nuova concezione. Come si è espresso il Sindaco di Pistoia, Renzo Berti, la Biblioteca San Giorgio “è una festa dell’intelligenza, della curiosità, delle occasioni...”
A cinque minuti dalla stazione ferroviaria, forse la visita a Pistoia potrebbe partire proprio da qui per comprendere la vitalità di questo territorio che apprezza il suo passato, lo sa valorizzare, ma è anche straordinariamente animato da un anelito di assoluta modernità


Per entrare nel mondo di Pistoia, clicca qui  per vedere il video

 

 

 

NOTIZIE UTILI


Pistoia si raggiunge in mezz’ora di treno da Firenze, da cui dista 35 km, 120 km è la distanza da Bologna.
APT Agenzia per il Turismo: www.pistoia.turimo.toscana.it  oppure,
www.provincia.pistoia.it 
Ufficio Informazioni Turistiche: 0573/21622
E’ previsto un biglietto cumulativo con validità di 3 giorni, al costo di euro 6,5 per la visita a tre musei.
Il Battistero e il Campanile di San Zeno sono visitabili tutti i giorni, escluso il lunedì, nei
seguenti orari: 10-13, 15-18.30

 

 

 

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