Dismesse
fabbriche e miniere di carbone,
Katowice, il capoluogo dell’Alta
Slesia, nel Sud della Polonia, si è
lasciata per sempre alle spalle un
triste passato di industria pesante,
inquinamento e tragiche rivolte
presentandosi ai nastri di partenza del
terzo millennio in una veste tutta
nuova. La città si sta riconvertendo a
grandi passi in un moderno centro del
terziario, tra un fiorire di attività
accademiche, manifestazioni culturali e
artistiche, grandi eventi sportivi e
giovanili. Una metropoli piena di
giovani sempre più stimolante e
piacevole per chi ci vive e per il
turista che voglia trascorrervi una
breve vacanza, oltre che come base
ideale per visitare Czestochowa,
Auschwitz o i magnifici Monti Tatra.
A Katowice oggi è difficile annoiarsi,
fra gallerie d’arte, sale da concerto e
locali, spuntati ultimamente come funghi
nelle vie pedonali del centro storico,
dove si può passare una bella serata
chiacchierando, ballando o gustando i
saporiti piatti della cucina locale
annaffiati dalle ottime birre slesiane.
Una città sempre più facile da
raggiungere, grazie anche al dinamico
sviluppo del suo aeroporto, Pyrzowice,
che oggi ha collegamenti diretti con le
maggiori città europee e, in Italia, con
Roma, Milano e Torino.
Il centro storico si
rifà il trucco
Katowice è il cuore di un agglomerato
chiamato “Distretto Industriale
dell’Alta Slesia”: una quindicina di
città concentrate in un’area di pochi
chilometri quadrati che insieme contano
circa 3 milioni di abitanti. A simbolo
dei cambiamenti che stanno mutando il
volto dell’area si può eleggere il
Rondo Zietka, snodo di comunicazioni
del centro cittadino, fino a qualche
anno fa sempre caotico e intasato da un
traffico che scorreva faticosamente in
superficie, mentre i pedoni erano
relegati in cupi sottopassi. Oggi il
Rondo è stato risistemato, ribaltandone
la concezione: ai pedoni, ai mezzi
pubblici e ai ciclisti è stata
restituita la superficie, resa piacevole
da una fontana, aiuole e panchine,
mentre le automobili scompaiono in un
tunnel sotterraneo. Sul lato ovest la
moderna Galeria Rondo Sztuki,
gestita dall’Accademia di Belle Arti,
offre mostre, libri e caffè. A nord il
palazzetto dello sport, chiamato per la
sua forma Spodek (“Piattino”),
terminato nel 1971, contiene fino a
11.000 persone e ospita eventi sportivi,
spettacoli, fiere, esposizioni. Di
fronte allo Spodek, un altro elemento
inconfondibile del panorama di Katowice
è il Monumento agli Insorti Slesiani:
tre grandi ali di bronzo ricordano le
insurrezioni (1919, 1920, 1922) che
portarono al ricongiungimento dell’Alta
Slesia con la Polonia.
Dopo il Rondo Zietka, anche la piazza
del Mercato (Rynek), più a sud –
un grande spazio concepito forse solo
per le adunanze d’epoca socialista – è
in attesa di un restyling che renda più
accogliente questo cruciale luogo di
passaggio e di incontro. Sul lato est,
il Teatro Slesiano costituisce un
modello della vivacità culturale che
caratterizza Katowice, fucina artistica
in molti campi, ma soprattutto in quello
musicale: dalla sua Accademia sono
usciti compositori polacchi oggi famosi
nel mondo come Wojciech Kilar, Witold
Szalonek, Henryk Mikolaj Gorecki.
Poco più a ovest, la Stazione
Ferroviaria, biglietto da visita della
città, necessiterebbe solo di una
rinfrescata, trattandosi di una
pregevole e ardita opera contemporanea
solo un po’ trascurata. Intanto, alcune
vie nelle vicinanze si stanno
trasformando in gradevoli aree pedonali
su cui si aprono boutique, ristoranti,
birrerie e caffè: sono le Ulice
Wawelska e Stawowa, e un po’ più a
est, la lunga Ulica Staromiejska.
Archeologia
industriale, palazzi liberty e tanto
verde
Per farsi un’idea del passato minerario
e industriale del bacino slesiano
bisogna recarsi negli altri centri
dell’agglomerato, dove diverse ex
fabbriche e miniere oggi ospitano musei
o sono attrezzate per la visita. Tutte
insieme costituiscono un vero e proprio
“Itinerario dei Monumenti della
Tecnica”. Alla periferia di Katowice
sorgono invece i quartieri di
Nikiszowiec e Giszowiec: costruiti
per i lavoratori delle miniere nel
1908-15 e nel 1920-24, costituiscono
esempi di villaggi operai fra i più
interessanti d’Europa. Un esemplare
recupero degli spazi industriali
dismessi è costituito, alle porte di
Nikiszowiec, dalla Galeria Szyb
Wilson, inaugurata nel 1998: nei
vasti ambienti (quasi 2500 mq) di questo
capannone industriale giovani artisti
emergenti presentano le loro opere e
installazioni.
Il tessuto urbano di Katowice non è però
solo moderno e industriale. Basta
passeggiare in centro per vedere sfilare
splendide facciate in stile eclettico,
liberty e déco. Katowice, infatti, si
sviluppò, grazie all’industria
estrattiva e metallurgica, a partire
dalla fine del XIX secolo. Deliziosi
edifici negli stili in voga fra ’800 e
’900 si possono ammirare nelle Ulice
Mlynska, Mickiewicza, Sokolska,
Staromiejska, Korfantego, Warszawska,
Francuska, e in diverse vie intorno
a Plac Karola Miarki.
Tanto per sfatare un altro luogo comune,
va detto anche che Katowice è una città
dove boschi, parchi e giardini coprono
quasi due terzi del territorio comunale.
Fra i più belli e frequentati, il
Park Tadeusza Kosciuszki, un grande
polmone verde ideale per passeggiate e
attività all’aria aperta, ma anche di
manifestazioni culturali e
d’intrattenimento nel periodo estivo. In
questo parco sorge la tardogotica chiesa
in legno di San Michele, del 1510, che
sarebbe da considerare la più antica di
Katowice – che non annovera edifici
religiosi che risalgano più indietro del
XIX secolo – se non fosse che questo
gioiellino… non è affatto di Katowice!
L’affascinante tempio cattolico venne
infatti trasportato qui nel 1938 da una
località rurale della regione.
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esplorare l’Europa dell’Est, clicca su
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di Katowice, clicca
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video
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NOTIZIE UTILI
Per entrare in Polonia non c’è bisogno
di visto, ma basta un documento valido
per l'espatrio. La moneta polacca è lo
Złoty (PLN), diviso in 100 Grosz e
scambiato a circa 3,75 con l’euro.
Si può arrivare a Katowice in auto da
Tarvisio via Bratislava o in treno da
Venezia Mestre con cambio a Vienna, ma
il mezzo più veloce è l’aereo: la
compagnia polacca LOT (www.lot.com)
opera voli diretti su Katowice da
Torino; da Roma Fiumicino, Milano
Malpensa e Venezia con scalo a Varsavia;
e, in codeshare con AirOne, da diverse
città del Sud (Bari, Catania, Palermo,
Cagliari, Alghero) .
La compagnia low-cost Wizzair vola su
Katowice da Milano Orio al Serio e Roma
Ciampino (www.wizzair.com).
In libreria: “Polonia”, Touring Club
Italiano - Guide Verdi d'Europa (2005);
“Polonia”, Vallardi-Rough Guides (2006);
“Polonia”, EDT-Lonely Planet (2005).
Per maggiori nformarzioni:
Ufficio Turistico Polacco, Via
Barberini 50, 00187 Roma; tel.: 06 482
70 60; fax: 06 481 75 69; e-mail:
infoturistiche@polonia.it e
turismo@polonia.it ; web:
www.polonia.it
Centrum Informacji Miejskiej, Ulica
Mlynska 2, 40-098 Katowice; tel.: +48
(0)32 259 38 08; tel./fax: +48 (0)32 259
33 69; e-mail:
ciom@um.katowice.pl ; web:
www.um.katowice.pl e
http://turystyka.silesia-region.pl
(anche in versione italiana).
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