Sentirsi
liberi, in un ambiente puro, tra cime
coperte di neve e boschi verdi, al
riparo da inquinamento, tubi di scarico,
fumi grigi all’orizzonte. Sembra un
sogno da cartolina. Eppure è possibile,
in un territorio molto vicino a noi,
raggiungibile in poche ore di macchina.
La Svizzera ci riserva una vacanza
idillica e rilassante, perfetta per chi
è attento all’ecoturismo. Saas Fee
è un posto speciale, formato da quattro
comuni, su un altopiano a 1800 metri,
circondato da cime alte 4000 metri, la
catena del Mischabel, che ha inventato
una soluzione geniale per preservare
l’ambiente. La chiusura al traffico
delle auto, infatti, mantiene il
romantico carattere rurale del paese e
sospende il tempo anche per i turisti
che arrivano stressati. Forse perché
Saas è stata per molto tempo chiusa al
turismo: solo nel 1856 è stato costruito
il primo albergo, l’Hotel Monte Rosa, e
nella piazza centrale è stata dedicata
addirittura una statua al parroco Johann
Josef Imseng, il primo sciatore che
nell’800 percorse la tratta da Saas-Fee
a Saas-Grund su tavole di legno che lui
stesso aveva fabbricato. Tempi remoti,
questi, che potremmo non riconoscere
oggi nella curata eleganza di alcune
strutture di Saas, dagli hotel stellati
al famoso ristorante girevole, il
più alto del mondo, posto in cima al
ghiacciaio dell’Allalin, dove si
arriva con il metro alpino, anche questo
il più alto del mondo. Senza dimenticare
che anche l’arte della cucina vanta a
Saas nomi di altissimo livello, come lo
chef Markus Neff del ristorante
Fletschhorn, premiato come cuoco
dell'anno “Gault Millau” 2007.
Appuntamento il 9 settembre, dunque, nel
centro di Saas per il Viale del Gusto,
allestito con le varie prelibatezze
proprie di questo chef. Un’alternanza di
moderno comfort e tradizioni autentiche
colpisce piacevolmente a Saas, dove le
donne indossano ancora nei giorni di
festa i costumi tipici, una specie di
gilè, ornato da deliziosi ricami, una
gonna larghissima a pieghe e un cappello
con una fascia nera ornato da ricami
dorati. Oppure si può visitare il museo
dei panettieri presso l’albergo-garni
Imseng, che mette a confronto il sistema
di cottura antico e quello attuale,
raccontando anche le ricette di una
volta. Ma il fascino di Saas oggi è
soprattutto quello naturalistico. Nel
1951 il Comune dichiarò il villaggio
zona senza traffico e la decisione è
stata rispettata all’insegna di un
turismo armonioso e duraturo. Come
realizzate tutto ciò senza troppi
sacrifici? Semplice, si lascia la
macchina nell’autosilo o nel posteggio
all’entrata del paese, poi con un
elettrotaxi o con un carrello messo a
disposizione dall’ufficio del turismo si
trasporta il bagaglio nell’appartamento
in affitto, mentre l’albergo viene a
prenderlo gratuitamente.
La fine dell’estate e l’autunno sono il
periodo migliore per passeggiare
piacevolmente nei boschi rivestiti di
colore, bighellonare tra i banchetti dei
mercati, respirare il profumo dei funghi
e del fogliame autunnale, partecipare
alle feste della vendemmia. Fino a metà
ottobre un pacchetto speciale propone 7
notti in un hotel a scelta in mezza
pensione, e un pass di 7 giorni per
escursioni, incluso il servizio di
corriera postale in tutta la valle di
Saas. L’Ufficio del Turismo dei quattro
comuni di Saas può prenotare l’alloggio
per la vacanza telefonicamente, oppure
online: tel +41 (0)27 958 18 58, e-mail
to@saas-fee.ch
, online booking
www.saas-fee.ch
.
I paradisi del Vallese, che tra
l'altro è stato riconosciuto dall'Unesco
primo Patrimonio mondiale delle Alpi,
grazie al ghiacciaio di Aletsch , il più
lungo d'Europa, non finiscono qui. A due
ore di autobus da Saas, ci attende
Leukerbad, un altro bellissimo
paesino a 1400 metri sul livello del
mare, che attrae soprattutto chi ama lo
sport e chi vuole dedicarsi al proprio
benessere. Con 3.9 milioni di litri al
giorno ad una temperatura di 51° C.,
Leukerbad ha la più ricca produzione di
acqua termale di tutta Europa, un’acqua
benefica di preziosi sali minerali, già
conosciuta dai Romani. Qui il bagno
nell'acqua termale è l'attività e
l'attrazione principale in ogni
stagione: un fantastico scenario montano
per 22 piscine adatte ad ogni gusto e ad
ogni scelta, con le più originali
possibilità, come la prima colazione
nell'acqua o i bagni sotto la luna.
Anche i trattamenti benessere permettono
di scegliere ampiamente, dall'offerta
Ayurveda di bagni aromatici al bagno
romano irlandese, dalla terapia con il
suono al bagno di rose, da impacchi e
bendaggi Talasso ai trattamenti di
Vinoterapia vallesana. E ogni anno ci
sono novità. Al Burgerbad ad
esempio è appena arrivata la nuova
“vasca vitalità”, dove in vasche
d'acciaio gli ospiti godono di
attrazioni come le docce extralarge “a
cannone” e sorprendenti effetti luminosi
la sera. Accanto al settore benessere
Leukerbad presenta tante e piacevoli
offerte per lo sport, e tour alpini
guidati immersi tra splendidi panorami,
come il famoso passo del Gemmi, che
aveva conquistato in passato Mark Twain,
Jules Verne e Pablo Picasso. Una
invitante opportunità è il Pass montagna
e terme che offre il trasporto gratuito
su tutti gli impianti che portano alle
cime del Gemmi e del Torrent, l'accesso
gratuito alle piscine termali del
Burgerbad e della Lindner Alpentherme,
l'uso gratuito del bus locale, ingresso
gratuito al minigolf e al campo coperto
di tennis della Sportarena: così dopo
una
giornata avventurosa nel mondo alpino,
ci si può rilassare liberamente
nell'acqua termale, concedendosi un
momento di benessere. Leukerbad
Tourismus, tel 0041274727171,
info@leukerbad.ch
www.leukerbad.ch
I tesori svizzeri nascosti tra le Alpi
ci attendono anche in Engadina,
dove è bello arrivare dalla misteriosa,
appartata Val Monastero, attraverso il
passo Fuorn. In Bassa Engadina si aprono
i paesi di Zernez, Ardez, Scuol,
inseriti come piccole “chicche” ai bordi
del Parco Nazionale Svizzero, che
risale al 1914.
www.nationalpark.ch
info@engadin.com
Abetaie potenti, cime innevate e
scintillanti, l’Inn che scorre a
fondovalle, prati soffici di giallo e di
viola, mucche e pecore idillicamente
intente a brucare. Una “chicca” in più è
Samnaun a 1800 metri, dove
termina la strada panoramicissima e
inquietante, scavata lungo la parete del
monte. Scorci mozzafiato, curve tortuose
e macchie di verde brillante mentre si
sale fino a questa cittadina, che gode
dal 1892 il vantaggio di essere taxfree.
Situata all'estremo angolo della
Svizzera rischiava di essere totalmente
abbandonata e il commercio si presentava
costoso e difficile: per questo la
confederazione decise di concederle,
unica zona franca della Svizzera, il
diritto extra doganale. Grandi firme
della cosmesi e della moda si alternano
alle case d'epoca trasformate in hotel
pittoreschi, spesso con il reparto
termale interno, mentre l’imponente
funivia a due piani parte da 1800 metri
per arrivare a 3300 metri, percorrendo
in varie tappe tutta la Silvretta Arena,
fino alla austriaca Ischgl, in un
comprensorio sciistico di 200 km², il
più grande delle Alpi orientali.
info@samnaun.ch
www.samnaun.ch
.
Poi naturalmente c'è St. Moritz,
che non delude mai, con i suoi 500 km di
sentieri, comodi impianti di risalita
che raggiungono i 3000 metri, i
belvedere sorprendenti sulla distesa di
laghi svizzeri, i campi da golf aperti
sul panorama alpino engadinese. La
Engadin inclusive proposta da più di 70
hotel di tutte le categorie, dal
semplice albergo di montagna al lussuoso
cinque stelle, comprende l'utilizzo
gratuito degli impianti di risalita e
anche parte dei mezzi pubblici. E il
vero lusso sarà quello di compiere un
trekking in libertà, mentre i bagagli
vengono trasportati di hotel in hotel, e
ogni giorno si ricevono puntualmente il
pranzo al sacco, i biglietti per gli
impianti di risalita, treno e autobus.
www.engadinferien.ch
E dai ghiacciai alle palme, si arriva
fino al Ticino, il cantone più
vicino all'Italia, dove si parla
perfettamente la nostra lingua. Un
territorio ricco di contrasti, non solo
naturalistici, ma anche culturali, in
cui architetture storiche convivono in
perfetta armonia con quelle più
all’avanguardia e manifestazioni di
richiamo internazionale si alternano a
feste di piazza, mercatini e rassegne
gastronomiche.
In quest’angolo di Svizzera dove la
gastronomia spazia dalla cucina
tradizionale a quella più raffinata e
ricercata, la vitalità italiana – La
Dolce Vita – si unisce perfettamente con
la proverbiale efficienza svizzera. E
godiamoci la vita allora con qualche
idea allettante.
La valle del Sole (Valle di Blenio),
fino al 2 novembre sarà invasa da un
dolce aroma di cioccolato, proveniente
dalla vecchia fabbrica Cima Norma, che
racconterà la storia del cioccolato in
Ticino con le sue tradizioni e le prime
industrie.
www.blenio.com
Sul Monte Verità, luogo da sempre
di sperimentazione e innovazione, è nato
il nuovo centro svizzero del tè, che
comprende una piantagione di 1.000
piante del tè, il padiglione di lettura
con giardino Zen e la “Casa del tè
Loreley”, con la sua sala delle
cerimonie.
www.monteverita.org
Ma è soprattutto il magnifico Villa
Sassa Hotel di Lugano ad offrire
emozioni impagabili. Mauro Grandi, uno
chef italiano di 34 anni, propone con
successo la cucina classica mediterranea
e la vivacizza con profumi e sapori
stimolanti abbinati con maestria.
Germogli di barbabietola uniti a
puntarelle e luganighette, lucioperca
aromatizzato con finocchio e zenzero,
come pure un originale carré di maialino
da latte marinato con i profumi
dell’anice stellato, vaniglia, cannella,
servito con indivia belga al tartufo
nero e una galletta di patate e zucca.
Il tutto naturalmente gustato in
terrazza, con una vista a perdita
d’occhio sullo scintillio delle acque
del lago, le sponde frastagliate e
circondate dalle montagne. Villa Sassa
Hotel, Residence & SPA - tel. +41 (0)91
911 41 11,
info@villasassa.ch
,
www.villasassa.ch
.
Per entrare nel mondo
della Svizzera, clicca
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