Lentezza
e naturalezza potrebbero essere le
parole d'ordine per una nuova forma di
turismo che ci sottragga a ritmi
frenetici e stress metropolitano. Il
progetto Alpine Pearls sembra
rispondere perfettamente all’esigenza di
questo inquieto turista contemporaneo.
Tutto l'arco delle Alpi é coinvolto su
cinque nazioni, Germania, Francia,
Italia, Austria e Svizzera e 21
località che hanno progettato insieme la
possibilità di una “mobilità dolce”, che
inizia idealmente dalla porta di casa.
Una serie di percorsi con mezzi di
trasporto pubblici permettono di
arrivare e partire da questi luoghi di
vacanza senza l'automobile, movendosi
con mezzi alternativi come treno, bus,
funivie e bicicletta. Oppure con veicoli
più originali come le macchine
elettriche e le carrozze, per non
dimenticare ovviamente il primo mezzo di
locomozione e il più salutare, i nostri
piedi. Si parte dunque da un profondo
principio di rispetto per l'ambiente e
di attenzione per evitare
l'inquinamento, per arrivare a formule
originali e intriganti di scoperta del
territorio. E il territorio si è esteso
quest'anno, aggregando quattro nuove
perle, le austriache Hinterstoder e
Neukirchen am Großvenediger e le
francesi Morzine-Avoriaz e Villard de
Lans
www.alpine-pearls.com .
Tra tutte scegliamo di visitare la “Perla”
Pieve di Cadore in Veneto che ci
propone, come itinerario “dolcemente
mobile”, una pista ciclabile che la
collega a Cortina d’Ampezzo, mentre la
formula Bike’n bus trasporta oltre 30
persone insieme con le loro biciclette
lungo i percorsi più belli. Una
splendida occasione per sperimentare
tutto questo sarà la grande mostra “Tiziano.
Il Ritorno”, dedicata al “divino
pittore”, uno dei grandi veneti del
Rinascimento, che recupera nella
fondamentale opera del maestro la
presenza della sua terra d’origine.
Molte sono le sedi coinvolte, da Belluno
con Palazzo Crepadona a Feltre, al Parco
Nazionale Dolomiti Bellunesi che
comprende piccoli centri legati a
Tiziano come Sospirolo, la Certosa di
Vedana del XV secolo, le Ville di Sedico
e la Chiesa di Santa Maria Annunziata
con la tela a lui attribuita “Madonna
col Bambino”. Seguendo l’itinerario
culturale, non si perde di vista la
grandiosità del panorama: nell’Agordino
troneggiano imperiose le incantevoli
Dolomiti, la Marmolada, il Civetta con
Alleghe e il suo lago, il Focobon e
Falcade, il Sella e le terre Fodom di
Livinallongo.
A Zoppè, la chiesa di S.Anna conserva la
tela “ Madonna con Bambino e Santi
Paola, Anna e Girolamo” della bottega
tizianesca. Dopo Longarone, Perarolo con
il “Museo del cidolo e del legname”
espone documenti dell’attività familiare
di commercio del legname del Tiziano.
A Cortina, la Perla delle Dolomiti,
montagne incomparabili e conosciute in
tutto il mondo: Tofane, Faloria,
Cristallo, Cinque Torri, il Parco
Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo e le
preziose attrazioni culturali nel Museo
Etnografico presso la Ciasa de Ra
Regoles. Finalmente a Pieve di Cadore,
paese dove nacque Tiziano Vecellio tra
il 1488 e il 1490, scopriamo in piazza
il monumento dedicato al grande artista,
che guarda il palazzo della Magnifica
Comunità Cadorina nelle cui sale sono
ben visibili alcune opere di Marco
Vecellio. La sua famiglia infatti,
importante ed abbiente, ha diverse
personalità impegnate nel campo
artistico e Tiziano stesso si avvicinò
alla pittura insieme al fratello
Francesco. Nella Chiesa di Santa Maria
Nascente splendida la sua opera “Madonna
con Bambino e Santi Tiziano e Andrea” e
di Francesco la “Madonna con Bambino e
Santi Rocco e Sebastiano”.
Molto suggestiva è la visita alla Casa
Natale di Tiziano, semplice costruzione
a due piani con ballatoio esterno e
locali ancora ben conservati, che
presentano alcune testimonianze della
sua vita. Nella casa di Tiziano
l’Oratore, cugino di terzo grado del
Vecellio, ha sede la Fondazione Centro
Studi Tiziano e Cadore che custodisce la
pregiata Biblioteca Tizianesca.
Tanti sono i piccoli centri del Cadore
che si potranno scoprire in questa
occasione, perfetta per legare natura e
cultura: Calalzo per la chiesa di San
Biagio, Lozzo, Vigo e Lorenzago di
Cadore, Sappada e Danta. L’ultimo
appunto del viaggio spetta ad Auronzo di
Cadore con il suo lago che invita a
salire,
dopo aver passato la foresta di Somadida,
verso il fresco specchio di Misurina
e le Tre Cime di Lavaredo, simbolo
storico delle Dolomiti Bellunesi. E per
rimanere in tema di rispetto per
l’ambiente, sceglieremo la Dolomiti Bus,
società di trasporto pubblico della
Provincia bellunese, che con la "Guest
card" permette ad un prezzo forfettario
viaggi illimitati per il periodo di
validità della card. In particolare la
"Tiziano Guest Card" permetterà di
raggiungere i luoghi della mostra e
degli itinerari tizianeschi in
Provincia.
www.dolomitibus.it
www.belledolomiti.it
Per Info sulla mostra
www.infodolomiti.it e
www.provincia.belluno.it ,
Dolomiti Turismo tel. 0437 944274.
Rimaniamo nell’ambiente alpino
spostandoci in Alto Adige, dove
l’altopiano dello Sciliar e dell’Alpe
di Siusi invita a lunghe passeggiate
tra prati e laghetti. Anche qui un
percorso attraverso Castelrotto, Siusi e
Fiè porta a sognare natura intatta e
atmosfere di altri tempi. Ogni anno,
infatti, si ripete la magia della
Cavalcata di Oswald von Wolkenstein,
dedicata ad un eroe medievale del canto
e della poesia, della politica e della
diplomazia. La Cavalcata rievoca la
solennità di valorosi guerrieri nelle
loro scintillanti armature che incedono
e si sfidano a torneo ai piedi delle
montagne. Passaggio degli Anelli,
Labirinto, Galoppo, Passaggio fra Porte
sono le tappe della sfida.
info@alpedisiusi.info ,
www.alpedisiusi.info
Per godere in pieno l’ambiente riposante
e frizzante dell’Altopiano dello Sciliar
si può alloggiare in strutture
pittoresche. Si può scegliere dai masi
storici del Gallo Rosso,
www.gallorosso.it
all’hotel Seiser Alm Urthaler, famoso
per l’alta gastronomia del suo chef
info@seiseralm.com
,
www.seiseralm.com
, al Wellness Residence Schgaguler di
Castelrotto, immerso nella natura
dolomitica, un vero e proprio hotel di
design, pensato per garantire il
recupero di un totale equilibrio tra
corpo e anima.
www.schgaguler.com
-
hotel@schgaguler.com
Ancora in territorio altoatesino,
splendide occasioni di passeggiate
all’aria aperta tra natura e cultura in
Val Venosta, nel cuore del
Parco Nazionale dello Stelvio, tra i
territori protetti più grandi e più
interessanti d'Europa. Su un notevole
dislivello dai 650 metri del fondo valle
agli oltre 3900 metri delle vette
innevate, racchiude numerosi e
differenti ecosistemi e tutto il
massiccio dell'Ortles Cevedale con le
sue valli laterali. Per chi non vuole
avventurarsi negli splendidi sentieri
del parco del tutto inconsapevole, ci
sono a disposizione alcune soste
preziose. Tra queste il Centro
Naturatrafoi e Aquaprad, entrambi
concepiti secondo i moderni metodi
museografici di sperimentazione diretta
dell'ambiente. Uno è dedicato alla
geologia del massiccio dell'Ortles e al
tema della sopravvivenza di piante e
animali in condizioni climatiche estreme
di alta quota e l’altro al mondo
dell’acqua e della fauna locale.
Attraverso una grande finestra
panoramica con vista nella profondità
del lago si può fare la conoscenza con
il mondo dei pesci di acqua dolce.
info@aquaprad.com
-
info@naturatrafoi.com
Qui il must culturale é Glorenza,
tra i borghi più belli d'Italia, la più
piccola città dell’Alto Adige, un vero
tuffo nel passato, con la sua cerchia di
mura medievali, le vie, le arcate e i
cammini di ronda. Le sette torri
d'angolo rotonde ricordano tempi di
guerra e di politica sovrana e i tempi
in cui questa era una piazza
importantissima di commercio del sale
tra la Germania meridionale, l'Austria e
la Lombardia. Una curiosità: il famoso
processo dei topi del 1520 in cui, con
tutti i rituali previsti dalla legge, il
tribunale condannò i topi ad espatriare
garantendo loro tuttavia una nuova
patria! Una divertente gita in carrozza
si svolge d'estate da Malles a Glorenza
organizzata dall’Ufficio del Turismo
www.vinschgau.is.it
Per entrare nel mondo
delle Alpi, clicca
qui per
vedere il video
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