Racchiusa
tra Marsiglia e la megalomane Monte
Carlo questa regione soleggiata della
Francia meridionale trasuda vitalità e
glamour.
I viaggiatori che subiscono il fascino
dell’antichità non potranno non essere
soddisfatti dal momento che in questa
regione troveranno il maggior numero di
archi di trionfo, acquedotti e
anfiteatri di tutta la nazione. I
paesaggi della Provenza nutrono da
sempre fantasia popolare: la bellezza
aspra dell’entroterra, le piccole catene
montuose calcaree e le culture locali,
le scogliere bianche, le vigne e i campi
d’ulivo verde argentato, i cespugli di
garriga profumata e le erbe aromatiche.
Il territorio si presta ad ogni tipo di
viaggio, natura e cultura appagano ogni
curiosità e i desideri di tutti possono
tradursi in scoperte di una varietà
senza pari.
Parapendio, escursioni, sport fluviali e
mountain bike sono alcune delle
inaspettate ed eccitanti esperienze
offerte dall’Alta Provenza. I tesori
naturali che attendono gli
automobilisti, i ciclisti e gli
escursionisti comprendono limpidi laghi
alpini, un parco nazionale con un ricco
patrimonio archeologico e il più vasto
canyon d’Europa.
Nella zona nord-occidentale della
regione si trova il maestoso Mont
Ventoux, il re della Provenza che,
insieme al sole ed al mistral, governa
il suo regno ricco di eventi eccitanti
dalla sommità dei suoi pendii brulli e
bruciati dal sole. Le raffiche del
mistral danno un tocco pungente
all’aria, mentre il sole inonda il
paesaggio con un’intensità di luce e di
calore assolutamente sconosciuta in
qualsiasi altra parte d’Europa.
I paesaggi, le città e gli abitanti vi
compongono un mosaico di una ricchezza
tale da non poter essere racchiusa in
una definizione.
Cucina Provenzale
Il segreto di questa cucina non sta in
tecniche di preparazione, ma nell’uso di
ingredienti freschi e prodotti nel
posto. Nonostante le diversità
regionali, alcune tradizioni, come
abbondante uso di aglio, olio d’oliva e
pomodoro, sono osservate ovunque.
I provenzali usano molto le verdure sia
cotte che crude, quelle crude vengono
servite come aperitivo con l’anchoïade,
un intingolo dal sapore intenso a base
di acciughe, aglio e olio d’oliva, o la
tapenade, dal sapore più agro, a base di
olive nere insaporite con aglio,
capperi, acciughe e olive d’oliva.
Bouillabaisse: è un piatto di
Marsiglia ed è una zuppa di pesce
preparata con almeno 4 tipi di pesce
fresco, cotti in un brodo di pesce di
scoglio con l’aggiunta di cipolle,
pomodori, aglio, zafferano ed erbe
aromatiche. Il nome deriva dal francese
e si riferisce al metodo di cottura
richiesta dalla ricetta. Questo è un
piatto completo. Il bouillon (brodo) è
servito come prima portata, accompagnato
da crostini e rouille speziata mentre la
polpa del pesce è servita su un vassoio
come portata principale.
I Calisson: questi biscotti di
pasta di mandorla, melone e sciroppo di
frutta ricoperti di glassa bianca fanno
venire l’acquolina in bocca fin dal
1473, quando li gustarono per la prima
volta i fortunati invitati del banchetto
per il matrimonio di Renè. Quando nel
1630 la peste colpì la città di
Marsiglia, si dice che furono proprio
questi biscotti ad allontanarli.
La città più importante della Provenza e
la seconda città per grandezza della
Francia è Marsiglia. Fino agli
anni ’90 era famosa per il crimine
organizzato e le tensioni razziali, oggi
è, con i suoi vecchi quartieri
ristrutturati, i magazzini portuali
trasformati in locali notturni, un
panorama musicale d’avanguardia, centri
culturali e musei, una città piena di
vita che bisogna assolutamente visitare.
Il porto è il luogo in cui si leggono
tutti gli strati della storia,
dall’antichità ai nostri giorni: porto
antico, Vieux-Port, porto militare,
porto mercantile delle Joliette. Il suo
litorale, costituito da Calanques e da
baie, compone un sito straordinario il
cui primo punto di forza è quello delle
spiagge: sono annoverati ben 50 siti di
balneazioni. La spiaggia attrezzata del
Prado, con un lungomare di 3 Km e spazi
verdi, costituiscono uno dei più bei
siti balneari d’Europa, luogo di
appuntamento degli appassionati di
aquiloni, windsurf o rollerblade.
Se amate la ridondante architetture
ottocentesche o i grandi panorami dovete
assolutamente visitare la Basilique
Notre-Dame de la Garde un enorme
edificio romanico-bizantino, per
arrivarci occorre affrontare una
faticosa camminata fino alla cima di una
collina, ma questo sacrificio viene
ripagato con un bellissimo panorama
della città. La basilica, sormontata da
una cupola e ricoperta da marmi
colorati, intricati mosaici, dipinti
murali e stucchi dorati, fu eretta tra
il 1853 e il 1854. la torre campanaria è
sormontata da una statua dorata della
Vergine Maria.
A chi ama la letteratura deve visitare
lo Château d’If una fortezza
trasformata in prigione eretta tra il
1524 e il 1528 e resa famosa dal romanzo
do Dumas Il Conte di Monte Cristo, sorge
su un’isola. Tra le persone incarcerate
in questa fortezza vi furono prigionieri
politici e centinaia di protestanti.
Andando verso l’Italia dopo Cannes si
incontra Antibes, cittadina di
villeggiatura che offre le stesse
attrattive delle città sulla Costa
Azzurra, ma è meno affollata. Vanta
spiagge sabbiose, bastioni
settecenteschi affacciati sul mare, un
bel porto turistico e una zona vecchia
solcata da strette viuzze e ravvivata da
case colorate e piene di fiori.
Picasso, Ernst e Nicolas de Staël
attribuivano a questo luogo un fascino
irresistibile e tra i 1966 e il 1990 fu
scelta come base dall’acclamato
scrittore e viaggiatore Greene. I
sobborghi di Antibes abbracciano la
moderna località di Juan-les-Pins
conosciuta sia per la sua bella spiaggia
sabbiosa, lunga 2 Km e ombreggiata da
file di pini, sia per la sua sfrenata
vita notturna.
Dopo aver fatto un giro nella cittadina
turistica non dovete dimenticarvi di
andare a vedere:
Museo Picasso / Castello Grimaldi
che sorge sulla vecchia acropoli della
città greca di Antipolis, fu abitato
fino al 1608 dalla famiglia Grimaldi che
diede il suo nome al castello.
Nel 1946, Picasso soggiorna parecchi
mesi al castello dove realizza numerose
opere. Le tecniche e i materiali
insoliti che utilizza (pittura per
barca, fibrocemento, compensato, ecc.)
sono la testimonianza della povertà di
questo periodo del dopoguerra, ma
soprattutto della sua formidabile
propensione a sperimentare nuovi
materiali.
Nel 1966, il museo prende il nome di
Museo Picasso, il primo museo dedicato
ad un artista vivente. La sua produzione
traduce essenzialmente la gioia di
vivere. Vanta una magnifica collezione
di dipinti, litografie, disegni e
ceramiche dell’artista, oltre ad
interessanti documenti sulla sua vita.
Tra i lavori di Picasso esposti merita
un cenno La Joie de Vivre, la giovane
fioraia, serenamente circondata da capre
di montagna e fauni che suonano il
flauto, simboleggia l’amante
ventitreenne del pittore, Françoise
Gilot.
Il terrazzo adorno di statue che si
affaccia sul Mediterraneo presenta
invece una raccolta di opere di altri
artisti contemporanei.
E-mail :
musee.picasso@antibes-juanlespins.com
15 giugno – 15 settembre dalle 10.00
alle 18.00 senza interruzione. Apertura
serale il mercoledi e venerdi fino alle
20.00.
16 settembre – 14 giugno dalle 10.00
alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00.
Tariffe estive : tariffa intera – 6€ /
ridotta – 3€.
Tariffe invernali : tariffa intera – 5€
/ ridotta – 2.5€.
Museo Peynet e della Vignetta
Umoristica è dedicato al fumettista
Raymond Peynet diventato famoso per I
Fidanzatini: due innamorati davanti a un
chiostro, che sono gli innamorati più
famosi del mondo in tutti i sensi e in
tutte le forme: disegni, stampe,
manifesti pubblicitari, cartoline,
bambole, ecc., oltre ai due musei loro
dedicati a Sakuto-cho e Karuizawa in
Giappone. Nel 1989 in seguito ad un dono
dell'artista (quasi trecento opere) la
città di Antibes crea il museo che è
costituito da due diverse sale moderne e
climatizzate, dove sono esposte
litografie, acquerelli, inchiostri,
gioielli e porcellane, bambole,
illustrazioni di lavori e scenografie
teatrali. La collezione permanente è
arricchita regolarmente da numerosi
disegni e oggetti rari prestati da Annie
Druet-Peynet, figlia dell'artista.
Raymond Peynet non fu famoso solo come
l’inventore dei celebri Innamorati, ma
anche come un disegnatore di eccezionale
bravura e poliedricità. Così oltre alla
collezione permanente sono state
presentate anche le mostre di Plantu,
Dubout, Chenez, Blachon, Ricord, Moisan,
Faizant così come una mostra tematica
dedicata alle vignette sulla Giustizia
da Daumier a Plantu.
E-mail :
musee.peynet@antibes-juanlespins.com
http://www.antibes-juanlespins.com
Aperto dalle 10.00 alle 12.00 e dalle
14.00 alle 18.00.
Luglio e agosto : apertura serale il
mercoledi e venerdi fino alle 20.00
Tariffe: tariffa intera – 3€ / ridotta –
1.5€.
L’inespugnabile Fort Carrè
costruito nel XVI secolo e ampliato da
Vauban nel XVII secolo, domina l’intero
tratto di costa da Antibes a Nizza.
All’interno della fortezza, che può
essere visitato con una guida, una
passerella pedonale si snoda intorno ad
una cinta muraria a forma di stella.
In questo luogo eccezionale che è dal
1938 classificato monumento storico sono
state effettuate numerose riprese
cinematografiche.
www.antibes-juanlespins.com
tariffa intera 3 € / tariffa ridotta
1,50 €.
gratuito per i minori di 18 anni.
Solo visite guidate.
16 settembre – 14 giugno dalle 10.00
alle 16.30
15 giugno – 15 settembre dalle 10. 00
alle 18.00
Il Santuario de la Garoupe
comprende parecchi edifici. La prima
cappella sarebbe stata edificata
all'inizio del XI° secolo, insieme alla
cappella Santa Elena.
Nel 1560 René della Savoia patrocina la
costruzione della seconda navata ed
all'inizio del XVII° secolo viene
ricostruita la cappella Santa Elena.
Il santuario custodisce un'eccezionale
collezione di ex voto: modellini su
scala ridotta di barche, ferri dei
carcerati, foto, quadri, disegni di
bambini, ecc. Si possono ammirare la
croce di Sébastopol e le due statue
dorate che rappresentano Notre Dame de
la Garoupe e Notre Dame du Bon Port.
Per accedere alla cappella seguite la
Strada del Calvario che inizia dalla
spiaggia de la Salis. Da una parte,
vedrete Notre Dame des Amoureux, la
famosa cappella "degli Innamorati" di
Peynet e più lontano per un tratto il
faro de la Garoupe, il più potente della
Costa con una capacità di sessanta
chilometri.
Per entrare nel mondo
della Provenza, clicca
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