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Puglia, un gioiello d’Italia

di Stefania Predoti

 

Terra fascinosa e di anime antiche è la Puglia, dove per tanti e tanti secoli si sono alternate e stratificate molte civiltà del Mediterraneo e dell’Europa, crocevia tra Occidente e Oriente, alcuni popoli hanno desiderato conquistarla, altri vi sono arrivati cercando rifugio e accoglienza, altri ancora sono approdati pacificamente; ognuno dei quali ha lasciato un indelebile orma di sé. Greci, Romani, Ostrogoti, Bizantini, Longobardi, Saraceni, Normanni, Francesi, Spagnoli e tanti altri popoli nel corso dei secoli hanno fatto sì che i Pugliesi siano persone amabili e che stando tra loro ci si possa sentire a casa propria.
Bisognerebbe percorrerla tutta per godere a fondo della sua bellezza, ma si possono percorrere anche alcuni itinerari estremamente interessanti, tra i quali quello che vede coinvolti Barletta, Canosa e Cerignola, un vero e proprio "gioiello" d'Italia.

Barletta chiamata in età romana come Barduli, Baruli o Bardulos, è situata sul Mar Adriatico, di fronte al promontorio del Gargano, posta su un bassopiano a 10-15 metri sul livello del mare. Il suo insediamento risale probabilmente ad epoca precedente, si ingrandì notevolmente quando accolse gli abitanti di Canosa, fuggiti in seguito all’invasione dei Longobardi (fine VI sec.), e di Canne nel 1083. Durante il Medioevo la città godette di un lungo periodo di splendore economico e culturale, soprattutto all’epoca delle crociate, quando divenne uno dei porti più importanti dell’Adriatico per il trasporto di pellegrini, mercanti e cavalieri diretti in Terrasanta. A questo periodo risalgono le chiese più belle della città:
la Chiesa del Santo Sepolcro, testimonianza dei rapporti con l’Oriente latino, faceva parte di quel sistema di edifici (chiese, ospizi, ospedali), destinati ad accogliere i pellegrini in viaggio verso i luoghi santi, di grande interesse gli affreschi tre-quattrocenteschi e il Tesoro che conserva oggetti di notevole pregio (argento, oro, smalti, cristalli) che la tradizione vuole provenienti dalla Palestina; sul fianco della chiesa vi è il famoso Gigante di barletta, simbolo storico della città, statua bronzea alta più di cinque metri raffigurante un imperatore, inizialmente ritenuto Eraclio, ma tutt’oggi non ancora identificabile con certezza.
La Cattedrale di Santa Maria Maggiore in stile romanico pugliese, ha attraversato diverse fasi costruttive conclusesi solo nel 1600; sorge su precedenti strutture: una necropoli d’età dauno-romana e due basiliche del VI e X-XI secolo.
All’epoca di Federico II di Svevia, si collega il bellissimo Castello riedificato su una precedente fortezza normanna, al di là dell’interesse architettonico, il castello, punto di riferimento culturale della città, che attrae i visitatori anche per le opere d’arte scultoree e pittoriche esposte. Di notevole rilievo è anche il materiale lapideo, molto eterogeneo, che abbraccia un arco cronologico che si estende dall’età romana fino alla prima età moderna.
Canosa: è circondata da sette colli, collocata sul margine nord-occidentale dell'altopiano delle Murge, proprio la sua posizione geografica è stata determinante per la sua storia iniziata verso il 1400 a.C. E’ considerata uno tra i principali centri archeologici della Puglia e rappresenta uno dei casi più significativi di città a lunghissima continuità di vita, assume notevole importanza vivendo nel IV secolo a.C. un periodo di intesa vivacità economica e culturale, come testimoniano le vaste necropoli, poco dopo entrò nella sfera di influenza romana e le culture si iniziarono a sovrapporsi e si integrarono. Nella lunga decadenza dell’Impero, Canosa ritrova slancio grazie all’impulso dei suoi Vescovi che imprimono alla città un nuovo sviluppo arricchendola di importanti monumenti paleocristiani. In questo periodo (sec. V-VI d.C.) si diffonde la tecnica del riutilizzo dei materiali e la sovrapposizione di stili architettonici e di destinazione dei siti, ad esempio il tempio dedicato a Minerva venne trasformato in basilica cristiana e, più avanti negli anni, l’edificazione della Cattedrale esalterà in forme inedite questa pratica.
Cerignola sorge a 124 metri sul mare, su una piccola collina che si affaccia sulla parte marginale della grande Pianura del Tavoliere. Nel 1731 un terremoto distrusse gran parte degli edifici e dei monumenti del paese, la città di fatti oggi si divide in due parti: una antica, il borgo medioevale, detto "Terra Vecchia", con strade anguste ed intricate, ed una di più recente costruzione che si articola secondo un disegno di strade rettilinee. Cerignola rappresenta fin dall'antichità uno dei principali centri agricoli di tutta la Puglia, all'intensa attività rurale sono collegate efficienti industrie alimentari, soprattutto olearie ed enologiche. Nonostante abbia rappresentato il centro di secolari avvicendamenti storici, non conserva considerevoli tracce artistiche, fatta eccezione per il Duomo Tonti, costruito in seguito del lascito, e della volontà del facoltoso concittadino Paolo Tonti; l’elemento più interessante è la cupola, fra le più grandi mai realizzate nelle chiese italiane.
Infine non si può non visitare “Il Piano delle Fosse Granarie”, ultima testimonianza di una modalità di conservazione del grano, formata da 646 cavità a forma di campana scavate nel terreno e adibite alla conservazione di cereali, mandorle, fave, semi di lino, capaci mediamente di contenere 500 quintali di prodotto, sono distribuite su un area di 26.000 mq posta in prossimità del centro del paese: sono individuate in superficie attraverso dei cordoli in pietra che ne delimitano l'imboccatura e da un cippo su cui sono scolpiti un numero progressivo e le iniziali del proprietario.

Ed infine non si può non fare un piccolo accenno alla cucina pugliese, parte integrante della bellezza paesaggistica; in Puglia c'è la cultura, l'arte, la civiltà del mangiar bene. Il sapore del mare e quello della terra si esaltano a vicenda in questa cucina, che ha poi una particolarità che la distingue dalle altre, di offrire piatti diversi in relazione alle diverse stagioni, così, durante le stagioni più miti, si preferiscono le verdure e il pesce, mentre nelle altre stagioni predominano i legumi e la pasta fatta in casa condita con diversi sughi… sicuramente da provare!


 

 

 

NOTIZIE UTILI

 

Come arrivare:
Treno: con le Ferrovie dello Stato è possibile raggiungere tutte le località pugliesi; www.trenitalia.it oppure chiamare il Call Center Trenitalia allo 89 20 21
Auto: bisogna raggiungere il casello autostradale Canosa di Puglia
Aereo: L'aeroporto Bari-Palese è il più comodo, una delle compagnie aeree che lo raggiunge a prezzi convenienti è Alitalia; per maggiori informazioni o per acquistare i voli direttamente on-line: www.alitalia.it  
Pullman: per muoversi facilmente nell’entroterra la STP (Società Trasporti Provinciale) di Bari è la migliore, per informazioni sito Internet www.stpspa.it
Per maggiori informazioni: Azienda di Promozione Turistica della provincia di Bari (A.P.T.)
Piazza Moro 33/A, c.a.p. 70122 Bari; Tel. (+39) 080/524.23.61 - Fax (+39) 080/524.23.29; e-mail: aptbari@pugliaturismo.com ;






 

 

 

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