L’isola
di Capri è famosa in tutto il mondo come
destinazione di villeggiatura di alta
classe, offre al turista un’invidiabile
struttura balneare che la pone ai primi
posti nella graduatoria delle più
ricercate stazioni balneari e
climatiche. Di essa hanno scritto autori
di tutto il mondo e le sue bellezze
paesaggistiche sono state riprodotte in
migliaia di quadri e fotografie. Sono
stati ospiti dell’isola scrittori,
scienziati, Premi Nobel e celebrità
artistiche, in particolare negli anni
cinquanta-sessanta conobbe un periodo
turistico di grande fortuna diventando
così meta privilegiata dal turismo
internazionale. “Salotto” di questo
mondo e oggetto più singolare, è senza
dubbio la Piazzetta, in stupenda
posizione panoramica è il centro
nevralgico di tutti gli interessi
capresi e punto di riferimento per tutti
coloro che amano la Capri mondana. Sono
pochi i Vip, i politici e gli uomini
dello spettacolo che non hanno
sorseggiato un aperitivo, seduti
all’ombra della caratteristica Torre
dell’orologio, in uno dei quattro
esclusivi bar.
Ma non è solo questo, sono innumerevoli
le bellezze naturali e gli storici
monumenti che la caratterizzano.
Capri costituiva un blocco unico con la
penisola sorrentina dalla quale andò
progressivamente staccandosi in
successive epoche geologiche, emergente
da abissali profondità marine, l’isola
rivela la sua natura calcarea nelle
ripide e scoscese pareti dolomitiche e
nelle sue numerose grotte. Elemento del
tutto peculiare è la mancanza di
sorgenti proprie per cui l’isola fu
dotata di cisterne di raccolta per
l’acqua piovana sin dall’epoca romana,
di fatti, abitata sin dal Paleolitico,
l’isola fu prima greca e poi romana.
Dell’antica acropoli greca restano solo
le mura di fortificazione, la fama
romana dell’isola, invece, è legata alla
figura del successore di Augusto,
Tiberio, di questo imperatore restano le
rovine di almeno tre delle dodici ville
che si ritiene siano state edificate
sotto il suo regno. La più nota, “Villa
Jovis”, detta volgarmente Palazzo di
Tiberio, domina dall’alto l’intero Golfo
di Napoli; tutta la zona circostante è
ricca di leggende legate al ricordo
dell’imperatore romano fra le quali il
cosiddetto “salto” di Tiberio ossia di
una rupe scoscesa a picco sul mare dal
quale si dice fossero precipitati i
nemici dell’imperatore.
Oggi l’isola è composta da due comuni,
Capri ed Anacapri che fra il Seicento ed
il Settecento entrarono in conflitto per
la non facile regolamentazione dei
reciproci diritti di giurisdizione
civile ed ecclesiastica.
L’intero suolo è stato pedonalizzato a
salvaguardia del patrimonio ambientale e
paesaggistico, infatti Capri si copre di
una vegetazione tipica dell’areale
tirrenico, la macchia sempreverde è
sicuramente l’elemento dominante; la
flora è per questi motivi una delle più
ricche d’Italia, dona all’isola un
aspetto ridente anche nelle stagioni
fredde. Per assicurare la conservazione
della vegetazione tipica e per farne
oggetto di visita sono stati creati
parchi e giardini come il Parco di Villa
San Michele ad Anacapri. Per quanto
riguarda la fauna, questa è presente con
molte specie marine ma anche in quella
terrestre si possono trovare specie del
tutto peculiari quale la rarissima
lucertola azzurra dei Faraglioni, il bue
marino e la foca monaca, specie ormai in
via di estinzione. Vegetazione
ovviamente influenzata dal mare che
rende il clima temperato e gradevole, la
temperatura anche in inverno oscilla
intorno ai 13°C.
Parecchi sono i luoghi da visitare a
Capri, tra i più belli possiamo
ricordare:
I Faraglioni, citati da Virgilio
nell’Eneide, costituiscono uno dei
luoghi più affascinanti dell’isola; una
volta erano il prolungamento
ininterrotto del promontorio di Tragara
e si sono formati per effetto di
terremoti, frane, erosione marina ed
eolica
La Grotta Azzurra, è una caverna
naturale riempita per metà dal mare, la
luce del giorno vi penetra non
direttamente ma per rifrazione dagli
strati d’acqua, che assorbe i colori
rossi e lascia passare quelli azzurri
riempiendo la grotta di un colore
azzurro-turchese estremamente intenso.
Il sistema sotterraneo della grotta è
costituito da vari ambienti che restano
sconosciuti ai visitatori i quali
possono vedere solo quello più vasto
denominato “Duomo azzurro”. La Grotta
Azzurra è accessibile dal mare solo con
barcaioli autorizzati.
La Certosa di San Giacomo, fu
costruita verso il 1371 in una valle
denominata Sama o Lama, il portale della
chiesa, in marmo bianco, è sormontato da
una lunetta, sulla quale c'è un affresco
trecentesco, che rappresenta la Vergine
con il bambino. La chiesa è costituita
da un'aula rettangolare, coperta da
volte a crociera. Queste, verso la fine
del '600, furono ricoperte da tetti a
spioventi e restarono così fino al
restauro del 1927 quando oltre
all'eliminazione del tetto a spioventi,
fu messo in evidenza il rosone gotico e
furono riaperti i finestroni, anche
questi in stile gotico.
I Fortini, durante il 1800
l'isola di Capri fu sotto l'assedio
degli Inglesi prima (1806) e dei
Francesi poi (1808), al seguito di
questi assedi furono costruiti a difesa
dell'isola dei fortini di controllo
nelle località di: Orrico, Mesola e
Pino. Dal fortino di Orrico i francesi e
gli Inglesi attaccarono l'isola, il
fortino di Mesola è il più importante
dei tre mentre quello di Pino presenta
una spessa muratura ed una cisterna che
raccoglieva l'acqua piovana.
Capri, l’isola più bella del
mediterraneo!
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